Archive for ottobre 17th, 2009

+ 1 vale 1

l'11 ottobbre

2992429_locandina-downGiornata nazionale delle persone con la sindrome di down Domenica scorsa si è celebrata una giornata  nazionale per questi ragazzi meravigliosi , l'articolo non parlerà solo di ragazzi con la sindrome di down ma anche di altri ragazzi con un handicap diverso ...buona lettura

La sindrome di down La sindrome di down è una delle più nota paralogie prodotte da un'anomalia negli autosomi ,il nome deriva da John Langdon Down che ha descritto la patologia nel 1862 , usando il termine mongoloidismo a causa dei tratti somatici del viso dei pazienti che richiama quelli delle popolazioni asiatiche orientali ,quali i mongoli . Questa è la sintesi corretta di questa sindrome ma i ragazzi down sono altro ,io volevo parlarvi di loro ,chi sono, cosa fanno e che stima hanno di se stessi: questo li distingue molto da chi gode di ottima salute .

Vi racconto che ne conosco molti, non hanno il senso della misura, non sanno regolare le forze quindi se ti danno una down_syndromecarezza è come ti dessero uno schiaffo: è l'unico difetto che ho trovato in loro!!! Vogliono bene davvero, si affezionano solo a chi veramente sentono vicini, a chi diffida, state certi che li ignorano ,a volte servirebbe fare come loro , ci sono tanti ragazzi che sindrome_downvivono con una grande stima di loro e non hanno paura di guardarsi allo specchio e dirsi:<<come sono bello oggi !>>,ci sono tanti che hanno un intelligenza da invidiare , ci sono tanti che non amano fare nulla. Vi racconto quello che hanno fatto per costruire l'associazione raggio di sole ad aprilia ...sono stati loro che con le loro forze e quelle dei genitori e quelle di tutti i cittadini a tirare su questa struttura,facendo raccolte, stand,e richieste e permessi burocratici che non sto qua ad elencare . Ora loro passano i loro pomeriggi con i volontari che si occupano dei loro insegnamenti ,ovviamente dopo gli studi mattinieri che li competono ,durante il pomeriggio sono li ,fanno tanti compiti, ma ai più grandi, insegnano dei lavoretti : cose di elettronica o di giardinaggio, chi è appassionato anche sui motori, sulla cucina ( e sono bravi ),sul ricamo,sul decupage, sul arte e tante altre cose ...e  hanno aperto una lavanderia che gestiscono . Questa è un introduzione scriveremo dell'altro e se qualcuno vuole intervenire su questo argomento sarà un  grande piacere pubblicare i vostri articoli  ….... scoiattolina!!

Vi racconto la storia di mario: Mario lavora regolarmente in un supermercato. Ha avuto un'opportunità preziosa: è stato messo alla prova ed è entrato concretamente nel mondo del lavoro. Cosa c'è di downschild4strano? Mario è affetto da la sindrome di Down ed è il protagonista - insieme a Carla Signoris - dello spot e della creatività della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, organizzata dal CoorDown Onlus e in programma l'11 ottobre in tutta Italia. Come Mario, purtroppo, ancora in pochi. Circa il 10% - da una recente indagine condotta dal CoorDown su un campione di 1167 persone maggiorenni con sindrome di Down - lavora con un regolare contratto di lavoro. E un altro 8% si sta affacciando al mondo del lavoro attraverso tirocini formativi, tirocini finalizzati all'assunzione, borse lavoro. Per far sì che anche queste esperienze si traducano in concrete opportunità di impiego occorrono interventi tecnici e politici utili ad attivare una rete di servizi nei territori che possa coordinare l'intero processo. Una rete di orientamento e formazione per creare reali opportunità. La campagna di sensibilizzazione è anche un invito alle aziende del settore pubblico e privato, affinché possano vedere nelle persone con sindrome di Down una 1104312_down2risorsa in ambito lavorativo. Per questo importante obiettivo i volontari del Coordinamento Down saranno presenti questa domenica in oltre duecento piazze italiane con i loro stand: un "messaggio" di cioccolato in cambio di un contributo per sostenere i progetti (tra cui i servizi di consulenza per le famiglie, i servizi di supporto all'integrazione scolastica e all'inserimento lavorativo e i corsi di educazione all'autonomia) delle 80 associazioni che fanno capo al CoorDown.

Lo slogan della Giornata Nazionale

+1 vale uno richiama il cromosoma in più che determina sindrome di Down ed è un invito al rispetto e alla conoscenza della diversità, per scoprire e riconoscere il valore di ognuno in quanto persona. Le persone con sindrome di Down sono in grado di avere una propria identità e degli affetti, di praticare lo sport anche in forma agonistica, di portare avanti con soddisfazione lo studio e il lavoro. Meritano di essere messe alla prova e di avere le stesse opportunità di chiunque altro.

Ho battuto l’handicap con un tuffo nel cielo bucando poi una nuvola vedendo il sole

con-ragazzi-tandemChissà cosa avranno pensato ieri sera prima di addormentarsi, tutti i ragazzi lanciodiversamente abili, circa 200 che hanno aderito a questo evento” denominato battesimo del volo per ragazzi diversamente abili ” facendo parte dalle varie associazioni di Milano e provincia compresa la Brianza, poche ore dopo aver coronato il loro sogno di lanciarsi nel vuoto con il paracadute, in caduta libera o semplicemente facendo un giro sugli aerei messi a disposizione dall’aeroclub, un volo contro il destino, che dalla nascita alcuni di loro li costringe su una sedia a rotelle per via del loro handicap motorio. Ieri 26 settembre per tutta la giornata rimanendo con loro, aiutandoli a scendere dalla loro carrozzina, aiutandoli poi a salire sugli aerei a 4 posti, volare con loro, e guardandogli negli occhi notando la loro espressione, notando i loro gesti, penso  che questi ragazzi hanno davvero toccato il cielo con un dito…molti di questi poi alla fine del decollo una volta arrivati a terra in loro notavo una contentezza enorme,  il mio cuore  palpitava, la mia lanci-tandemmente andava oltre, in ogni ragazzo/a che aiutavo a salire, pensavo a cosa pensavano loro? Parlando poi con i miei colleghi di questo anche loro…in modo forse diverso per l’età, per l’esperienza acquisita ecc…alla fine sempre  il pensiero era uguale, ovvero che nella vita quotidiana, nel benessere, nella corsa a fare carriera, ecc..abbiamo dei benefici a fronte di  questi img_0004benefici ma dimentichiamo l’attenzione a chi veramente ha dei problemi, risultato? Lo spazio per tutti questi sfortunati risulta essere stretto, sicuramente pieno di ostacoli sono convinto che ogni tanto bisogna fermarsi e riflettere per lo più forse leggendo questo mio scritto non ha nessun riferimento, ma sovente capita che qualcuno altro ci si rispecchia dentro e rileva la propria storia.  I più fortunati, di questi ragazzi ovvero gente adulta si sono lanciati con il proprio angelo custode “l’istruttore” in tandem con il paracadute da una quota di 3.000 metri, e dopo pochi secondi in caduta libera a una velocità di 200 km/h, poi a una quota di sicurezza hanno aperto la vela del paracadute, e dopo pochi minuti di ragazzi-in-carrplanata sono atterrati dolcemente sul prato, e noi li ad accoglierli con un applauso ad un paio di questi ragazzi le ho chiesto lo rifaresti? gli stessi senza un attimo di esitazione mentre gli aiutavamo ad rialzarsi mettendoli di nuovo sulla loro sedia a rotelle, mi hanno risposto: eccome, anche domani! avevo un po’ di batticuore all’inizio ma grazie ai vostri incoraggiamenti di voi parà della Protezione Civile mi avete motivato, sentendo queste parole ero più contento io che loro. All’inizio di giornata non prometteva nulla di buono poiché pioveva già dalla notte, e mentre installavamo il tunnel cse-2per mettere i ragazzi al riparo dalla pioggia e mentre si preparava la cucina per il loro pranzo eravamo un po’ tristi poichè sapevamo che erano mesi e mesi che questi ragazzi aspettavano questa occasione, invece poi con il passare di qualche ora è uscito una bella giornata di sole e senza vento ideale per dei lanci con il paracadute. Questa festa è stata effettua presso l’aviosuperfice di Bresso (MI)  gestita dall’aeroclub, in questo piccolo aeroporto si pratica voli con ultraleggeri. La giornata è finita con il migliore dei modi, dando poi ad ognuno di questi ragazzi una pergamena per il loro battesimo del volo. Non scrivo questo per ostentare chissà quale bravura, questo per esporre un mondo forse sconosciuto da molti o, da molti commenti ma che si giranocse-2 dall’altra parte. Sono consapevole della complessità di questo argomento, mi farebbe piacere che diventasse uno stimolo alla discussione  di confronto, alla condivisione alla identificazione di questi ragazzi, dei loro problemi, che a parte qualche episodio che fa notizia nessuno ne parla. Un saluto a tutti gli avventori del bosco compresa la nostra - boscaiola Scoo - “ Nembo

sabrinafiorenzo
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