L’uomo invisibile !!
Scritto da Scoiattolina il 20 Ottobre 2009 | 1 commento- commenta anche tu!
Foggia governata da un senzatetto, da un povero, da un barbone.
Che idea. E se fosse vero? Se accadesse sul serio? Curioso, ma cosa
accadrebbe, come cambierebbe il volto di un’intera città? Semplice: i
diritti più elementari dei senzafissadimora vengono garantiti e
sostenuti, la città vede nascere il primo dormitorio pubblico, nei
quartieri spuntano come funghi bagni pubblici da utilizzare in caso di
bisogno, la “Via per i poveri” viene finalmente pubblicizzata dal
Comune e si ottengono i primi reali benefici, le mense che garantiscono
da mangiare ai più indigenti vengono potenziate a spese
dell’Amministrazione Comunale, viene istituito un Centro Diurno per
favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei senza dimora, i
migranti hanno un loro rappresentante nel Consiglio Comunale e
soprattutto assessori e consiglieri si riducono le indennità per
finanziare borse lavoro destinate ai cosiddetti soggetti svantaggiati.
Sogno, abuso di nutella, vaneggiamenti? Chissà. Intanto, i
senzafissadimora di Foggia presentano per la prima volta un loro
candidato alla poltrona di sindaco, una loro guida verso lo scranno più
alto di Palazzo di Città. Si tratta di Antonio Barbone, clochard da una
vita, che ha deciso di alzare la voce e di far sentire tutte le
problematiche che ogni giorno i suoi compagni vivono di strada sulla
propria pelle. Ed Antonio Barbone ha stilato un suo programma, piccolo
e contenuto, in cui ha segnato tutti gli interventi che un bravo primo
cittadino dovrebbe mettere in campo per facilitare la vita di quanti
dormono per strada, nei vagoni abbandonati, sotto i porticati, sulle
panchine pubbliche. E farebbero bene Enrico Santaniello, Rosa Schena,
Gianni Mongelli, Paolo Agostinacchio, Giuseppe Martorana, Lucia
Lambresa, Mauro Pagano, Giuseppe Trecca, Gaetano De Perna, Carmine
Belmonte (Gesù, ma quanti sono?) a segnarsi il suo nome ed a tenerlo
bene a mente. Perché Antonio Barbone non scherza affatto. Ha le idee
ben chiare. Anche se la sua è una candidatura fittizia, fantasma, quasi
inventata. Perché la legge italiana è piuttosto cinica e prevede che un
senzafissadimora privo di identità e di residenza anagrafica non
esiste. Non conta. Non vale una promessa elettorale. Anche se ha un
nome e respira e pensa e mangia e sogna. Per questo, come redazione di
FogliodiVia, Fratelli della Stazione e Avvocati di Strada abbiamo
spinto molto per far deliberare la “Via per i poveri”, la strada
fittizia (come il sindaco povero che si candida) che restituisce i
diritti ai senzatetto: diritto al voto, all’assistenza sanitaria, al
sussidio. E soprattutto, per questo come redazione di FogliodiVia
abbiamo pensato di stringere nell’immaginario e sognante Antonio
Barbone i tanti pensieri che ogni sera ci sussurrano i poveri che
incontriamo alle panchine
Perché no Antonio? In ogni caso hai acquisito visibilità e hai mostrato il tuo valore.
E così Sabrina, che non ha pari per fantasia, serietà ed intelligenza.