La palestra !!

ALBA

IL CORRETTO UTILIZZO

degli attrezzi  aerobici

biboMenzioniamo quei attrezzi che più facilmente si possono acquistare in centri specializzati sportivi e comunque anche ai centri commerciali, i quali più facilmente sono in uso nelle nostre case, gli stessi se non adoperati con un minimo di conoscenza possono fare più male che bene.

Partendo dal tipo di movimento eseguito, e dai gruppi muscolari interessati,affrontiamo di seguito alcune problematiche che più frequentemente possono derivare da uno scorretto utilizzo delle “macchine-aerobiche” quali : la cyclette,il tapis-roulant, il vogatore e lo step.

A casa e anche in palestra, spesso non si ricevono adeguate informazioni su come eseguire Pesitecnicamente gli esercizi, questo non solo può essere la causa dell’insorgere di seri problemi fisici o dell’accentuazione di patologie preesistenti ma, molto spesso, è anche uno dei principali motivi di disaffezione da parte di chi li usa. Analizzando dal punto di vista biomeccanico i più comuni esercizi eseguiti su macchine aerobiche, di seguito evidenzieremo alcuni accorgimenti in grado di evitare tutte quelle patologie strettamente legate all’esecuzione scorretta e le controindicazioni.

Da una prima sommaria analisi biomeccanica risulta evidente che l’esercizio qerobico, effettuato con macchine quali la cyclette, il tapis roulant, il vogatore e lo step, comporta un utilizzo in sincronia di un maggiore quantità di gruppi muscolari rispetto alle macchine isotoniche.

cominciamo con un attrezzo semplice

CYCLETTE

La cyclette ( detta anche bike) è l’attrezzo aerobico per eccellenza, largamente diffuso in palestra, in casa a volte anche in delBiondiFassiSportufficio (nei tempi di pausa) in quanto meno traumatico della corsa visto che non presenta nessun movimento di impatto con il suolo.

In effetti, il momento dinamico realizzato dell’astensione della gamba si avvale di un’azione di stabilizzazione dei muscoli del tronco e dell’arto superiore mentre per il ciclico movimento dell’arto inferiore, i muscoli principali chiamati in causa sono gli estensori dell’anca (  glutei, ischiocrurali,) i estensori della gamba ( quadricipite, ischiocrurali) e i flessori plantari ovvero tricipite e tibiale anteriore. I principali errori di impostazione inizia con la cyclette-pieghevoleposizione della sella, una giusta impostazione dovrebbe infatti permettere una fluida pedalata senza eccessivi sforzi del ginocchio in ipertensione o in eccessiva flessione. Per determinare la corretta posizione del soggetto sulla bike si può adottare una semplice regola di posizionare l’altezza della sella ad un livelli tale per cui, con la pedivella alle “ore 6” ( verticale), ci sia al massimo un angolo di flessione di 15-20° al ginocchio. La sella bassa determina invece una maggiore flessione dell’anca, una maggiore dorsi flessione della caviglia ma, soprattutto, un lavoro in flessione del ginocchio, tale viziata postura, se utilizzata per lunghi periodi, può infiammare la cartilagine articolare oppure dare origine a fastidiose tendiniti. La variabile dell’altezza del manubrio invece e ciò che maggiormente differenzia la posizione sulla bike rispetto alla bici. In effetti, soprattutto nella bici da competizione, il manubrio risulta essere ad un livello più basso della sella, ciò per permettere una aerodinamicità dell’atleta visto che ad alte velocità la maggior parte del lavoro svolto serve per vincere la resistenza dell’aria.

atrezzo03Nella bike, non ha senso esasperare questa postura complessa visto che l’atrito è dato da un opportuno sistema  tecnologico collegato direttamente ai pedali, in effetti,esasperare la flessione del tronco preclude una completa espansione toracica e, quindi, una ridotta ossigenazione durante gli sforzi. Inoltre, utilizzare una flessione del tronco per molto tempo, come fanno i ciclisti, significa scaricare parte del peso del tronco sui polsi e questo può provocare la compressione del nervo ulnare o, più raramente, del mediano con conseguente perdita di sensibilità e forza. Le controindicazioni della cyclette - bici o bike- sono assolute e includono soprattutto quelle patologie di tipo infettivo-infiammatorie che 01-cyclettecoinvologono la zona perinale e pubica, quali foruncolosi,follicoliti, ulcere, piaghe, uretriti, sacro-coccidodinie. Tali controindicazioni sono assolute non tanto per la loro gravità quanto, piuttosto, per il semplice motivo che in queste situazioni si possono utilizzare altre macchine, quali il tapis roulant e lo step, che comprendono minori sollecitazioni della zona incriminata. Si consiglia dopo una bella e sana pedalata un buon, allungamento muscolare (stretching) dato che il muscolo dopo aver lavorato tende a rimanere contratto e, quindi a perpetrare un’azione di stress sul tendine......

scritto da NEMBO

Abbiamo diviso l'articolo nel prossimo articolo ci sarà la seconda parte

albaa


COMMENTI

  1. il 12 dicembre, 2009 lorenzo.rm dice:

    OTTIMO, OTTIMO, ALBA.

  2. il 12 dicembre, 2009 lorenzo.rm dice:

    E SCO’ E NEMBO.


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