Il servizio del bar sui treni
Scritto da Scoiattolina il 19 Dicembre 2009 | 9 commenti- commenta anche tu!
Il servizio del bar sui treni
Ho letto con vero gusto sul Corriere della Sera Magazine del 1° ottobre 2009 alla pagina 126 un articolo a firma di Pierluigi Battista dal titolo “Socialismo ferroviario”.
Ve ne trascrivo degli stralci pensando che se ne possano trarre dei commenti da parte di coloro che hanno usufruito di tali servizi e forse un questionario.
Dice Battista:
“Andare ai bar di Trenitalia è vivere in prima persona il trattamento riservato per decenni ai cittadini di Bucarest e di Praga.
…al popolo consumatore …viene data un’unica alternativa: prendere o lasciare. Se
non lasci e decidi imprudentemente di prendere, non hai scampo. Una bibita fresca, una bottiglia d’acqua minerale quando in estate ci sono trenta gradi all’ombra? Fresca te la scordi, perché due volte su tre il frigorifero non funziona o funziona a bassa intensità: <Questo è il massimo> dice l’incolpevole inserviente facendoti sfiorare quel monumento al tiepidume che assomiglia a una bottiglietta di plastica con dentro un liquido a temperatura ambiente, livello inferno.
Per fortuna che c’è il panino: molliccio, raffermo, vecchio, imbottito di maionese assassina. Prendere o lasciare: e se prendi, paghi quel panino al costo di un diamante grezzo del Sudafrica.
Se vuoi un caffè, ecco un brodino nerastro, bollito su una macchinetta che sembra il contrario di quelle con cui preparano il caffè in qualunque bar…..Bicchieri e bicchierini sono di cartone e senza manico con conseguente ustione dolorosissima con le due dita costrette a impugnare un ordigno incandescente…
…si possono scartare gli unici generi di conforto che assomiglino a un dolce: confezioni extralarge di biscottini impossibili da consumare……. I cornetti, croissant o brioches che dir si voglia, si aggiudicano immancabilmente il record del commestibile più insapore di tutti i tempi…..(quanto ai succhi di frutta)…hanno un gusto solo, al massimo due. …I tramezzini sono inguardabili. Farsi riscaldare un panino richiede un tempo immenso davanti a sé……Ci sono i salatini, ma bisogna puntare sull’abbondanza di bottigliette d’acqua (tiepida) per placare l’arsura e dimenticare la sete implacabile. Dietro il banco ti guardano con commiserazione: sono gli unici innocenti della situazione”.
E così via. Ci saranno delle esagerazioni? Io penso di sì. O no? Da qualche tempo non faccio lunghi viaggi in treno, ma se fosse davvero così ci sarebbe da disperarsi. Ritorno a quello che scrivevo all’inizio. Vogliamo fare di questo argomento un oggetto di dibattito e di inchiesta fra di noi?
Lorenzo.rm


