Babbo Natale !!
Scritto da Scoiattolina il 26 Dicembre 2009 | 1 commento- commenta anche tu!
Babbo Natale: il vecchietto più amato da grandi e piccini di tutto il mondo. Ma quali sono le sue origini? Quando i bambini hanno iniziato a scrivergli lettere elencando i doni che avrebbero voluto trovare sotto l’albero? La figura di Babbo Natale è senza dubbio nata dall’unione di diversi personaggi storici e leggendari che negli anni sono confluiti in un’unica persona. Il più celebre tra questi, almeno nei paesi cattolici, è San Nicola, un vescovo
turco del VI secolo. Si narra che San Nicola fosse nato da due genitori molto anziani e decisamente benestanti. Rimasto orfano molto presto decise di cedere la sua cospicua eredità a chi ne avesse bisogno. La sua immagine di santo è sempre stata legata a caratteristiche di bontà e generosità. Tra le varie leggende che si raccontano sulla sua vita, una in particolare ricorda quella che è oggi la tradizionale figura di Babbo Natale. Un suo anziano vicino di casa si ritrovò senza i suoi averi e senza la possibilità quindi di fornire una dota alle tre figlie, ormai giunte in età da
marito, e destinate a prostituirsi. Impietosito dalla disperazione del vecchio San Nicola decise di aiutarlo e di far loro dono di 3 sacchi di monete d’oro in 3 notti diverse. Le prime due notti fece passare i sacchi dalla finestra, ma la terza, trovandola chiusa, si vide costretto a gettarlo giù dal caminetto, proprio come fa oggi il nostro Babbo Natale.
In Germania invece l’antenato dell’odierno Babbo Natale è Odino, un dio che nel periodo natalizio organizzava una grossa battuta di caccia. Per tradizione i bambini lasciavano i propri stivali vicino al caminetto con paglia e carote per sfamare il cavallo del dio Odino, il quale in cambio lasciava loro regali o dolci.
Negli anni la figura di Babbo Natale ha subito diverse trasformazioni: l’immagine di San Nicola, vestito con il classico mantello rosso vescovile,la mitra e l’asinello carico di doni, è diventata quella di un vecchio con un giaccone rosse orlato di pelliccia, un cappuccio e delle renne. Ma la consacrazione della figura di Babbo Natale così come lo conosciamo oggi è arrivata solo nel 1931, quando diventò il simbolo della pubblicità della Coca-Cola, un vecchio panciuto e dal viso simpatico, vestito con i classici colori di una lattina, il bianco ed il rosso, e con una lunga barba bianca. Quando Babbo Natale non è occupato nel distribuire regali si occupa della
costruzione dei giocattoli insieme ad i suoi aiutanti elfi e questo avviene nella sua tradizionale dimora: ma dove vive Babbo Natale? Anche qui le risposte variano da paese a paese. Negli Stati Uniti si sostiene che viva al Polo Nord, o più precisamente in Alaska, mentre in Europa la tradizione vuole che la sua dimora segreta sia in Finlandia. Oggi è possibile anche visitare le zone in cui Babbo Natale vive: la capitale della Lapponia, Rovaniemi, dista pochi chilometri dalla grotta segreta in cui pare vengano costruiti i giocattoli. Otto chilometri a nord della capitale, al confine con la Lapponia svedese, sorge Korvantuturi (letteralmente collina d’orecchie), un’area coperta di neve per quasi tutto l’anno in cui le colline sono basse e dolci. Tra queste colline si erge una montagna di forma completamente diversa, una roccia tagliente e ghiacciata alta 480 metri con una
caratteristica cima a forma di orecchie di volpe: è proprio grazie a queste orecchie che Babbo Natale, nascosto all’interno della montagna, riesce a sentire i desideri dei bambini che non riescono a scrivergli. Nel periodo natalizio si trovano facilmente viaggi organizzati nella capitale Rovaniemi, con la possibilità di visitare il villaggio di Babbo Natale ed il suo personale Ufficio Postale, accolti magari dal barbuto di rosso vestito in persona e dalla sua fedelissima renna Rudolf. Nei pressi di Rovaniemi è anche possibile visitare Santa Park, che riproduce fedelmente la grotta segreta nella montagna di Korvantuturi.
Babbo Natale, o Santa Claus, o Pere Noel, o Sinter Klass, insomma qualunque sia il nome con cui si sceglie di chiamarlo, e qualunque sia la dimora in cui lo immaginiamo vivere, resta una figura di cui i bambini hanno bisogno, e di cui i grandi non dovrebbero fare a meno per ricordarsi quanto sia bello sognare.



BELLA LA STORIA DI BABBO NATALE. MA POTEVA ESSERE ALTRIMENTI VISTO CHE SE N’E’ OCCUPATA PERSONALMENTE SABRINA? UN ABBRACCIO FORTE ALLA NOSTRA CAPACAPANNA.