Non Lamentiamoci !!
Scritto da Scoiattolina il 10 Gennaio 2010 | 9 commenti- commenta anche tu!
Che mondo assurdo viviamo, ci lamentiamo di non essere padroni di molte ricchezze e dove cadiamo ad ogni più piccolo desiderio.La vita è fatta per combattere, per soccombere alle varie disgrazie che possono succedere, ma la ricchezza che abbiamo dentro di noi è fatta da noi stessi, riceviamo ciò che nella nostra vita abbiamo guadagnato, onestamente.Se abbiamo un desiderio ci vorrebbe la lampada di Aladino, ma quella è una favola, la fame nel mondo, la povertà, lo sfruttamento minorile, sono cose che molti nemmeno pensano, ma appena giriamo l'angolo di casa troviamo personaggi che ci lavano i vetri, chiedono elemosina davanti alle chiese, non hanno casa e nemmeno un tetto per ripararsi, del cibo da mettere sotto i denti e ci lamentiamo che questo Natale non siamo potuti andare in vacanza, ho che non abbiamo potuto fare quel viaggio per motivi assurdi. Ogni giorno appena mi alzo faccio un ringraziamento perchè ho avuto la grazia di essere fortunato, vivo in un mondo dove mi ha dato tutto, i miei genitori anche se sono rimasto orfano di guerra da giovane, mi hanno dato la possibilità di studiare, di farmi capire che in un foglio di carta scritta vi è l'elemento del sapere,
non dimenticandomi mai che mi servirà nel futuro. Un amica mi ha chiesto cosa significa per me, la fame, la carestia, senzatetto, orfani, la salute delle persone, l'ambiente, bene ecco cosa ne penso io. Non c'è giorno che una tv di stato, o privata, parli di fame nel mondo e vedere quei bambini che mangiano radici, bevono acqua color cioccolato(ma non è), bensì è putrida, sa di morte , sa di terra, sa che la fine di una vita è vicina, non avendo nemmeno un goccio di acqua pulita è forse questo che i nostri genitori ci hanno insegnato?: Menefreghismo.
propria vita senza dare disturbo agli altri, ma nessuno ci obbliga di dare una mano. Cerchiamo in noi ciò che in questo progresso ci da modo di aiutare a farlo, non nascondiamoci dietro un dito pensando che gli altri lo faranno per noi. Sono così orgoglioso di essere ITALIANO perchè sono sicuro che molti aiutano gli altri, danno man forte a chi ne ha bisogno, specie nei momenti in cui si viene cercati, un aiuto a quelle popolazioni durante il terremoto dell'Abruzzo a fatto si che la nostra protezione civile è la più invidiata al mondo, è una vera educazione per i nostri figli, ma non solo questa associazione, ma anche altre danno il loro contributo, l'AIDO, l'AVIS, l'OIKOS, ect... questo comporta un sacrificio per tutte le famiglie. Qui in Italia si usa aiutare il prossimo con le proprie
decisioni, le proprie capacità, i propri sensi di onestà, verso chi ha problemi di deambulismo, persone anziane, ci lamentiamo che non arriviamo a fine mese, molte famiglie ne risentono del loro status, facciamo del nostro meglio a far si che i nostri risparmi ci facciano vivere un pensionamento decente, chi ne ha le possibilità faccia della sua vita un via da percorrere, magari insieme hai suoi cari, le persone a volte esitano a chiedere se serve loro una mano, raccogliamo le richieste anche con gli occhi che ci vengono fatte, vedrete che il sorriso spalancherà gli occhi anche alle persone che non chiedono. Quante volte vi chiedete vedendo una persona che sta in terra: ma guarda quello che dorme in terra( barbone),ma non ci avviciniamo per paura di fargli solo del male, quante volte vediamo personaggi che arrivano fino alla nostra auto e ci chiedono l'elemosina, o per lavarci i vetri che sono di uno splendore come non avete mai visto. Non cerchiamo mai di essere obiettivi,
su come prendere una decisione, forse per paura, forse per non sbagliare, loro non aspettano altro che noi ci accorgiamo di loro, un pezzo di pane, una maglia, un pallone, uno spazio per dormire, date loro una possibilità se, capiranno che lo fate con il cuore sentirete dentro di voi la leggerezza che non avevate sentito da tanto tempo. Ci siamo sentiti in questi ultimi tempi delle persone a rischio di prendere l'influenza di tipo “A”, ora nel nostro paese vi sono magazzini stipati di questi medicinali contro la stessa. Pensate in Africa non hanno le medicine nemmeno per il morbillo, la scarlattina, il vaiolo e altre malattie, in Italia abbiamo i nostri magazzini di medicinali pieni di ogni ben di Dio, eppure non diamo loro una fiala se, non siamo costretti ad una gara di solidarietà. Che bisogno c'è di attendere, dove vanno a finire tutti i soldi racimolati in questo cinquantennio di governi che, si sono succeduti nel nostro paese. Chi li intasca e perchè devono essere tassate queste cose, sono solo aiuti dati per un mondo che ne ha bisogno a tutti i costi, ma approfittarsi anche di questi poveri bambini che non hanno niente a che vedere con la
nostra cultura, le nostre idee, dei nostri sopprusi fatti tramite governi che hanno pensato solo a riempiere il loro portafoglio, aumentare il valore dei soldi cambiando una lira con l'Euro, ma ci rendiamo conto che ogni costo è stato raddoppiato, niente è rimasto come all'epoca della lira, ma questo per voi è stato un bene, era veramente utile cambiare la nostra monetizzazione?( ma questo è un altro racconto)
Cioè, chi è disposto a vivere come fanno loro, con stenti, senza acqua, ne cibo di lusso, non ci piace quel tipo di scarpe ne compro dieci paia di quell'altro tipo, mentre loro fanno le scarpe con le bottiglie di plastica, siamo un popolo di consumismo, non ci rendiamo conto che ogni giorno ci sono tanti sprechi, ma nessuno prende provvedimenti. Nessuno che si decida a dire una volta per tutte: “Basta, da oggi in poi si sta a stecchetto”, nessuno lo farà mai, nemmeno se costretto.
Bravo Lorenzo, è un articolo molto impegnato ed efficace. Ritengo che la povertà di interi popoli e continenti sia il problema cruciale dell’umanità. E i cosiddetti popoli civili continuano a dimenticarsene
Lorenzo, non posso che condividere quanto hai scritto: mi associo alla tua sensibilità
Bellissimo articolo lorenzo.an hai ragione condivido tutto cio’ che hai scritto.Purtroppo i soldi che noi mandiamo x aiutare i paesi del terzo mondo non si sa’ dove vanno a finire,sicuramente l’incasseranno coloro che non hanno scupoli,ma spero vivamente che al piu’ presto il terzo mondo abbia l’aiuto dovuto ,e’ possa vivere come viviamo noi in maniera dignitosa
lorenzo,tutto vero cio’ che hai detto.Personalmente ho aiutato chi si trovava in terra ,ma permettimi di obbiettare una cosa …..chi chiede l’elemosina ai semafori…e no,sono ragazzzi e ragazze spesso molto giovani e oltretutto vestiti all’ultima moda.E perche’ dovrei fare l’elemosina a loro?,e poi nn dimentichiamo che dietro tutto cio’ cè un raket,cioe’ ,noi facendo elemosine andiamo a ingrassare questi grandi delinquenti.SUI BAMBINI del terzo mondo alzo le mani ,ma anche in molte zone italiane ci sono bimbi maltrattati e malnutriti.Allora io dico…aiutiamo loro….ma come? se anche queste grandi organizzazioni ci mangiano sopra.Certo è, che su questo argomento ci sarebbero molte cose da dire.Noi poveri mortali ,magari facciamo anche sacrifici x aiutare queste persone ,invece loro(i grandi ricchi),si,fanno beneficenza ma unicamente x pagare meno tasse
Salve, un argomento che ci tocca Lorenzo,queste persone io li chiamerei “gli esclusi della società” con il tuo scritto hai esposto un grande problema ed è uno degli aspetti più inquietanti della storia del genere umano. Tanto bla-bla, ma aasai raramente si è fatto qualcosa. solo nella misura in cui l’uomo ha consapevolezza che il suo benessere, dipende da un malessere altrui può ascoltare nella sua coscienza un senso di colpa. O forse perchè se concedesse troppo spazio gli interessi del terzo mondo, sarebbe poi costretto a rinunciare a certe cose e alla propria opulenza, e quà chiamerei in causa le varie associazioni preposte agli aiuti. Il discorso sarebbe molto ampio su questo argomento, mi associo con tutti i commenti di cui sopra.Con la povertà si tocca senza dubbio il cuore del problema non dimenticando l’onni presenza del denaro di tutti gli sati occidentali….
Bravo Lorenzo, la povertà ci fa paura, messa cosi con la differenza del nostro vivere quotidiano, mi ha fatto rabbrividire. Non che io non la veda ogni giorno nelle realta che incontro, ma pensata in maniera cosi evidente mi fa male ancora di più
il tuo articolo viene a faggiolo con i fatti di Rosarno in Calabria
per rendirci conto come vivono in Italia non in Africa vedi che alla fine il nostro governo è uguale al loro.La popolazione oggi è scesa in piazza per dichiarare che non sono razisti dopo 20anni di convivenza con gli extra comunitari Lo sfruttamento non è solo al loro paese lavorono stagionalmente neppure 20euro al giorno nell’agricoltura(raccolta pomodori ecc)con quei pochi devono vivere loro espedire alle loro famiglie.Penso che la mano pesante de’andragheda ci sia ma la loro rivolta io non lo contestata, oggi al tg il ministro Marroni ha detto :faremo case per loro elavoro .sempre dopo la rivolta eva già bene che non c’è scappato il morto
Ciao Lore
Interessante l’articolo, anche se molto vasto che riguarda tutto il pianeta.
Una domanda ti viene spontanea: che posso farci io se nn mettere la mano al portafoglio? ma il problema resta sempre, in quanto la maggior parte dei soldi se li mangiano le organizzazioni mondiali…
Molte persone sono attive e fanno di più delle organizzazioni umanitarie,ma anche questo ha un costo… circa 20 anni fa il nostro gruppo inviava 2
contener l’anno, carichi di medicinali e generi di prima necessita in Uganda, abbiamo scoperto parlando con i volontari che si trovavano li che di container ne arrivava uno solo, xchè l’altro lo requisivano, ci sia detti meglio uno che niente, dopo alcuni anni nn ci hanno reso neppure i contener la ditta che li metteva a disposizione si occupava pure del trasporto tutto senza spendere una lira, ma nn
poteva permettersi di perderne altri ( visto che già 4 nn erano rientrati ), la storia fini lì xchè nn potemmo mandare più nulla..
Ma penso che per poter fare qualcosa di concreto si debba guardare dietro l’angolo di casa, nella porta affianco, li che concretamente se uno vuole fare può fare…
Caro Lorenzo,interessante il tuo articolo, ma vorrei aggiunger5e il mio pensiero.
Sono d’opinione che fare l’elemosina a questi popoli disagiati non sia molto producente e costruttivo. Serve solo a tacitare le nostre coscienze.
Penso che occorrerebbe incrementare e diffondere le adkzioni a distanza, affidandosi ad associazioni serie, e ve ne sono. In questo modo, non solo si permette ai bambini di frequentare le scuole ma le associazioni che si impegnano a costruire strutture sociali: scuole, strade, pozzi per l’acqua, ecc.
Soltanto aiutando i paesi del Terzo Mondo a diventare autonomi – e ciò riguarda ovviamente i governi dei Paesi più ricchi – fornendo materiali, personale preparato per addestrare in loco gli abitanti a poter gestire, un giorno, il loro paese in modo autonomo, senza sfruttamenti stranieri.
Ecco come la penso io.
Un abbraccio Lorenzo