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NEL BORGO DI TARANO

Rieti: anziani legati a letto

sequestrata una casa di riposo Gli ospiti de «La Contrada» tenuti su brandine nei sottotetti, farmaci scaduti nella struttura villaRIETI - Farmaci scaduti o irregolarmente conservati e anziani alloggiati in un sottotetto inagibile, legati con lenzuola ai letti per non farli muovere. È quanto accadeva nella casa di riposo per anziani «La Contrada» nel comune di Tarano, in provincia di Rieti. Dopo un'indagine approfondita nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 è scattato il blitz dei carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, che hanno fatto irruzione nella struttura. Sono state denunciate alla procura della Repubblica di Rieti Arianna De Romanis e Samon Katarzjna Bogna, rispettivamente la titolare ed una inserviente della Casa di Riposo. LENZUOLA COME CORDE - La struttura, che aveva un elegante sito internet, veniva considerata un ricovero di lusso, con rette non alla portata di tutti: gli ospiti pagavano una retta che oscillava dai 1400 ai 2000 euro mensili. nel video che 20100118_155048_8003AEB4_mediuminvita alla visita virtuale si sponsorizzano «spaziose camere con bagno» e «rilassanti passeggiate nel verde». All'arrivo dei militari, alcuni ospiti erano ancora legati, sistemati nel sottotetto inagibile, bloccati ai letti con lenzuola usate come corde, su giacigli poco più grandi di brandine da campeggio. Nella struttura era presente solo l'inserviente di 43 anni. I carabinieri hanno trovato, inoltre, numerosi farmaci scaduti o irregolarmente conservati che venivano somministrati agli anziani. TRASFERITI IN OSPEDALE - La struttura è stata sgomberata immediatamente. e posta sotto sequestro. Dieci dei 26 ospiti sono stati trasportati dall'Ares 118 negli ospedali di Magliano Sabina e Rieti, gli altri accolti dai familiari. Le indagini sarebbero scattate dopo alcune segnalazioni di parenti di ospiti della casa di riposo. casadiriposo_01I REATI - Il sindaco di Tarano Bruno Nofroni ha riferito che c'era già «un'ispezione dei Nas di Viterbo nel giugno dello scorso anno e che erano stati rilevati un abuso edilizio ed altre irregolarità come un sottotetto attrezzato con letti dove non c'erano le altezze previste dalla legge dove venivano ospitati anziani, e che la capienza della struttura, di circa 21 persone, era stata superata di alcune unità» I reati ipotizzati sono sequestro di persona, maltrattamenti, detenzione e somministrazione di medicinali guasti o scaduti. Redazione Online 18 gennaio 2010(ultima modifica: 19 gennaio 2010)

LORENZO.RM


COMMENTI

  1. il 19 gennaio, 2010 nadia rm dice:

    mi auguro che questi delinquenti vengano rinchiusi in una cella e la chiave venga buttata a mare….ma purtroppo nn sara’ cosi’

  2. il 19 gennaio, 2010 alba morsilli dice:

    ti voglio raccontare un fatto che è capitato a me che tu saisono infermiera, ed ho lavorato oltre l’ospedale da libera professionista.
    somministravo le medicine assieme ad una collega in un ricovero per anziani non conoscendo gli ospiti per nome mi fidavo di quello che mi dicevano.
    avevo in mano dei barbiturici (sonniferi )in dose elevata mi indicano una signora evado e somministro. poi mi sento dire che cosa avevo fatto non era la persona giusta.
    personalmente mi è preso il panico chiamo il medico edico tutto. lui tranquillo mi dice “pazienza se muore uno di meno”fortunatamente ha dormito 15ore ma io stavo male
    questo per dirti in una truttura che ci stavano bene
    io però ho lasciato quel lavoro non mi sentivo in pace con me stessa anche se la cattiveria della collega non la scorderò mai

  3. il 19 gennaio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Amici miei, il punto di partenza è la denuncia, ferma e responsabile. Poi succederà quel che deve succedere. La giustizia farà il suo corso? Ci si augura di sì però la cosa fondamentale è fare emergere, portare in superficie i fatti di cui ci stiamo occupando. Se si tace e si fa finta di niente non parte alcuna azione, di nessun tipo.
    Quanto al racconto di Alba, che dire? Quando anche un medico fa quei discorsi vuol dire che lo stato di aberrazione, circoscritto, si spera, all’episodio, ha raggiunto livelli inaccettabili. Nessuna persona è carne da macello e tutti devono essere rispettati nella loro individualità. Altro che “se muore una in meno”. Coraggio Alba, tu racconta le tue esperienze, che sono tante e variegate. La diffusione delle notizie aiuta la conoscenza e spinge alla soluzione.

  4. il 20 gennaio, 2010 Giulio Salvatori dice:

    Mi domando dove sono questi organi di controllo:assistenti sociali, ASL, , ma soprattutto i famigliari . Possibile che nessuno avesse mai visto nulla.Credo che molti , se hanno un pizzico di coscienza, dovrebbero battersi , con un mattone sul petto e dire: Mea culpa, mea culpa…

  5. il 20 gennaio, 2010 giovanna3.rm dice:

    Lorenzo, altro esempio di malvagità verso i deboli, inaudito! Sai bene quanto sia sensibile ad eventi del genere, avendo avuto esperienze personali non edificanti per un familiare, a suo tempo.
    Mi domando anch’io come sia possibile che nessuno dei congiunti si sia reso conto di ciò che accadeva in quella struttura, oppure l’hanno semplicemente ignorato!
    Sicuramente è bene parlarne.

  6. il 20 gennaio, 2010 edis.maria dice:

    Condivido il parere di Giulio e Giovanna: i parenti prossimi dov’erano? Non deleghiamo ,sempre e solo,agli altri la cura dei nostri anziani.Certo la responsabilità maggiore è nella struttura, ma una enorme responsabilità morale ed affettiva è nei congiunti che , per egoismo, hanno ” chiuso gli occhi” di fronte a situazioni che non potevano che essere palesi

  7. il 20 gennaio, 2010 alba morsilli dice:

    rispondo alla responsabilità dei congiunti
    molto spesso persone allettate che non possono tenere in casa per vari motivi sono ospiti dei ricoveri
    poi molti figli che si devono divivere i genitori enon sono mai d’accordo pescie per il periodo di vacanze. gli anziani vengono depositati come bagagli
    siccome è meglio pagare una retta ed essere liberi si dimenticano dei loro vecchi
    tutto questo va alla coscienza di ogniuno ma sonofatti di cui io sono testimone

  8. il 20 gennaio, 2010 NEMBO dice:

    Concordo in tutto quello che è stato scritto nei commenti, aggiungendo un particolare:Il Sindaco è Ufficiale di Governo nelle proprie mansioni che le competono, e lo stesso chissà se ha segnalato alle varie autorità competenti il tutto, abusi edilizi ecc..lo stesso con ordinanza ha il potere e il dovere per far chiudere la struttura nn più confacente alle esigenze di quei poveri anziani.

  9. il 21 gennaio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Spero che lo abbia fatto, Nembo.

  10. il 21 gennaio, 2010 mattia dice:

    Una cosa inaudita queste cose non dovrebbero accadere ,sono indignato . Mattia

  11. il 23 gennaio, 2010 lieve dice:

    No comment! solo una speranza.. quando diventero’ rimbambita e i miei figli nn sapranno come fare a prendersi cura di me …spero che controllino bene dove mi metteranno…

  12. il 23 gennaio, 2010 mimma1.ta dice:

    se io dovessi trovarmi in 1 di quelle case protette,chiederei a dio di proteggermi lui….nn ho parole.


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