La “vera” amicizia

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La “vera” amicizia

Grande successo ha giustamente ottenuto l’articolo pubblicato da Rosaria su “Incontriamoci” in merito alla “vera” amicizia. amicizia7Sia il tema, sia i contenuti, sono stati condivisi dai più. Peraltro, queste sono state le conclusioni: -    i veri amici sono un tesoro da conservare gelosamente; -    i veri amici sono pochi (anzi qualcuno afferma addirittura che non esistono). Sia l’una che l’altra considerazione, pur se vere in linea di principio, sono come minimo inutili se si volesse adottare  una condotta di vita, questa sì estremamente utile, tale da fare avanzare, sia dal punto di vista quantitativo, che qualitativo, il fronte dei rapporti “amichevoli”, di quelli che vanno d’accordo, che fanno cose insieme, senza distinzioni di alcun tipo, nei confronti di quelli che amiciziachiedono aiuto, solidarietà, simpatia, e che hanno bisogno. Io, se permettete, sono portato a ritenere più importante questo tipo di rapporto piuttosto che quello, forse più rassicurante, dell’amicizia “vera” (che peraltro è “mia, e quindi, se c’è, è limitata alla mia persona o ad una ristretta cerchia di persone). Che me ne faccio delle mie “vere” amicizie? Ho più necessità di condivisioni, simpatie, lavoro comune, risultati che si raggiungono e inorgogliscono, ecc. Se tutto ciò contrasta con il principio della definizione più  giusta dell’amicizia, poco male. Tech Support Ecosystem_MainIl Cristianesimo ci vuole fratelli “tutti” e non amici “pochi”. E non ci consiglia di fare l’esame del sangue a coloro con i quali desideriamo fraternizzare. E non ci dice che dobbiamo limitare agli amici “veri” simpatia e benevolenza. D’altra parte, mamme in particolare, ma anche veri amici, hanno anche coloro che commettono delitti e che, per questo, devono essere assicurati alla giustizia, loro, e talvolta anche i loro amici. Che dite, amici(?) eldyani? Vi pare che l’argomento possa essere affrontato nella nostra rubrica “Discutiamone riflettendo”? Lorenzo.rm PER VOI ELDYANI L'AMICIZIA ESISTE ?
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Lorenzo


COMMENTI

  1. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    L’argomento l’ho posto in modo un po’ paradossale per stimolare il dialogo. Personalmente ho molti amici(o no?). Io penso di averne tanti, di quelli che ti danno una mano e non chiedono particolari, fanno e non dicono che si accingono a fare o che stanno facendo.

  2. il 10 giugno, 2010 Luciano 3rm dice:

    Carissimo Lorenzo Parlare di amicizia per me è molto difficile mi trovo in una situazione che per molte circostanze sia opportuno tacere, mia unica consolazione è che solo pochi amici anche se virtuali mi anno mandato parole d’incoraggiamento mentre quelli che ritenevo amici veri sono spariti, ringrazio in particolar modo Lorenzo RM Giovanna 3. RM e Giorgio 11 Vi, che della parola “amicizia” ne fanno un binomio di lealtà e di rispetto Grazie Lorenzo.

  3. il 10 giugno, 2010 nadia rm dice:

    Luciano,forse non ci crederai,ma ho domandato spesso di te,sei tu che sei sparito.Comunque l’amicizia per me (pur se virtuale)è molto importante Io non ho molti amici,(conoscenti si)ma quelli che ritengo veramente tali me li tengo da conto. A suo tempo dissi gia’ cos’è per me l’amicizia e non è cambiato nulla.Io rimango sempre Nadia e spero che i miei amici rimangano sempre tali

  4. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Luciano, ti ringrazio delle belle espressioni. Avete capito che dell’amicizia io non faccio un impiego semantico ma concreto, pratico. Non sarei un volontario se non lo facessi. Tutti per me sono amici, tutti quelli che hanno bisogno. E lungo la strada diventeranno certamente amici veri.

  5. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Nadia, io ti considero una cara amica, rimosse le incomprensioni del passato. Ti saluto con grande simpatia.

  6. il 10 giugno, 2010 Luciano 3rm dice:

    Nadia, Sono sparito per necessità gravi. La situazione nella quale mi trovo, mi costringe a essere assente in casa e a volte anche la notte per molte ore della giornata, finché non si sblocca la mia apparizione in eldy, diventa problematica, poiché l’argomento e per delicatissimo vorrei possibilmente parlarne solo in privato. Per me tu sei è rimani la prima amicizia (virtuale) fatta in Eldy. Un saluto

  7. il 10 giugno, 2010 NEMBO dice:

    Lo splendore dell’amicizia non è la mano tesa nè il sorriso gentile nè la gioia della compagnia:è l’ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
    R.W. Emerson

  8. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sono contentissimo dei ritrovati contatti fra Nadia e Luciano. Spero fervidamente che le gravi difficoltà di Luciano si risolvano e che egli possa essere restituito quanto prima ai suoi amici di Eldy.

  9. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Ecco una bella definizione dell’amicizia, Fiorenzo, quella che hai indicato: “l’ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi”. Ma la mano tesa, il sorriso gentile e la gioia della compagnia, anche se non sono, all’inizio, amicizia, la facilitano e la rendono possibile. Se non fosse così, l’amicizia sarebbe più importante della fratellanza che ci ispira il Vangelo. E sarebbe meno dell’amicizia amare il prossimo come sé stessi.

  10. il 10 giugno, 2010 nadia rm dice:

    Grazie Luciano,che peso dal cuore mi hai tolto,spero di sentirti quanto prima,e come ti dicevo tempo fa,per ora non posso dirti che (coraggio luciano),ti sono vicina

  11. il 10 giugno, 2010 lunapn. dice:

    l’amicizia è una cosa molto seria da valutare bene

  12. il 10 giugno, 2010 raffaele2.ce dice:

    Si dice,che chi trova un amico,trova un tesoro.Ora,riflettete profondamente su questa frase.Se trovate un tesoro,avete risolto tutti i vostri problemi su’ questa vita terrena.Infatti e’ la realizzazione di tutto.Ma questo tesoro,non si trovera’ mai…almeno io..non lo trovo.Sono sempre rapporti basati sul dare ed avere.Nel lavoro poi,manco a parlarne,troppi obbiettivi in comune,troppa competizione,arrivismo.Quindi solo qualche ottimo collega che ti rispetta.E’ gia’ una fortuna.Io,comunque mi sforzo di crederci e mi applico nel dare,consigliare,…ma prendo sempre pietre in faccia.Io,mi ci comporto da amico,faccio bene?mi devo ricredere?Un giorno un collega mi disse:ricordati che gli amici,sono quelli che tieni in tasca.

  13. il 10 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Raffaele, io mi permetterei di consigliarti di continuare a comportarti bene. Se troverai amici, ok. Se non li troverai ci avrai almeno provato.

  14. il 11 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    E continuo, Raffaele, dicendoti che l’amicizia si esercita proficuamente in un ambiente in cui operano persone buone, pulite, solidali. Dell’amicizia fra delinquenti, mascalzoni, ecc. non dobbiamo curarci.

  15. il 11 giugno, 2010 lieve dice:

    Per essere un “BUON AMICO”, bisogna essere capaci di comprendere al di la’ delle parole , cosa l’amico tuo stà provando, senza lasciarsi guidare dai propri schemi e giudizi morali, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali, senza valutazione , accettando incondizionatamente il suo vissuto.
    Non è comprensione intellettuale, che si basa sui fatti,e neanche simpatia , che invece è il provare le sensazioni dell’altro…
    Vi è una sottile differenza, non facile da individuare, è la possibilita’di condividere con l’altro sentimenti di amore , gioia e dolore, indipendentemente dal condividere la sua visione delle cose.
    Questa è EMPATIA, che richiede una certa rara sensibilita’….
    A mio modestissimo parere, senza empatia , non c’è AMICIZIA VERA,ma simpatia e comprensione intellettuale…

  16. il 11 giugno, 2010 lorenzo.rm dice:

    Condivido le tue valutazioni, Lieve, e mi convince la tua empatia. Come sai, sono interessato, più che al risultato finale, al cammino per raggiungerlo. E capisco che non è un fatto solo volontario.

  17. il 11 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    LUNA, SCUSAMI, NON TI AVEVO RISPOSTO. SI’, L’AMICIZIA E’UNA COSA MOLTO SERIA. CHIEDIAMOCI ANCHE QUALCHE VOLTA SE NE SIAMO DEGNI.

  18. il 11 giugno, 2010 pino1.sa dice:

    Non farei dell’amicizia una vivisezione né una valutazione o uno studio scientifico per evidenziare fin dove è empatia o dove è simpatia o entrambe le cose; l’amicizia, si colloca tra i rapporti relazionali più belli nell’ambito della ricerca che l’uomo fa della felicità. Essa è connotata da una gratuità di base reciproca in totale assenza di calcolo dei vantaggi che da essa possano derivare, la relazione amicale si svolge nei quotidiani fatti ed atti della vita, non senza cadute ed attriti nch’essi permeati dal desiderio del recupero del piacevole rapporto accidentalmente interrotto. Altro elemento essenziale è la reciprocità cioè il donarsi e l’aprirsi all’altro non può essere unilaterale perche alla lunga ne sfalda la veridicità del rapporto. Molto spesso il rapporto amicale, siccome fa uso di gran parte degli incredienti del rapporto d’amore, corre il rischio di sfociare in esso anche quando non dovrebbe. Allora io a questo punto pongo una domanda a Lorenzo, a Lieve ed a qualsiasi altro voglia rispondere: ci può essere una amicizia sincera e profonda tra un uomo ed una donna? Io potrei pure avere la risposta alla domanda fatta ma la faccio ugualmente per promuovere discussione e riflessione attoerno all’argomento.

  19. il 11 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Io rispondo immediatamente alla domanda di Pino dicendo senz’altro di sì. Ci può essere ed è in genere molto forte. Non saprei dire perché ma lo è. A questo punto devo pure ribadire un concetto. In una società come l’attuale, che moltiplica le occasioni di relazione fra le persone, il concetto di amicizia, il rapporto di amicizia, acquisisce un contenuti affatto diversi dal passato, quando davvero si poteva dire di essere amici per la pelle. Si stava sempre insieme con gli amici, si facevano le stesse cose, i gruppi erano piccoli e uniformi, fatti dello stesso tipo di persone, con interessi sempre comuni, con accordi di fondo sulle idee fondamentali della vita. In questi ambienti ristretti l’amicizia era, oltre che comunità, comunanza di tutto. Oggi, in un mondo allargato, l’amicizia apre confini, allarga orizzonti e, quando si stabilisce, è in genere collegata ad azioni e fatti di vario genere, di diversa portata, eseguiti a volte in ambiti territoriali ampi. Ed è amicizia. Tale, talvolta, da fare impallidire quella del passato, in cui ci si limitava a frequentare gli stessi ambiti e gli stessi cinema. Io, come sai, svolgo diverse attività nel campo del volontariato e, ripeto, frequento diversi amici con i quali sono collegato, facciamo cose insieme, amici e amiche. Non mi sono mai chiesto, non ho mai esaminato il “grado” di amicizia con questo/a o con quello/a; semplicemente siamo diventati amici e se l’amicizia è proseguita, man mano s’è rafforzata certamente, cementata dall’attività compiuta, dalle cose fatte insieme, dai sentimenti e dalle sensazioni espressi. E così è andata e va. Ho l’impressione che gran parte di noi non sia alla ricerca spasmodica di amici ma semplicemente faccia delle cose e si trovi con altre persone. Così diventiamo amici e poi sempre più amici fino alla simpatia, all’empatia, ecc. Per me è tutto lì il segreto: fare cose in armonia con altri. La vita è un tragitto, qualcuno dice una corsa, e quando sento dire che l’amicizia è difficile, rara, quasi impossibile mi prende un colpo al cuore. Com’è possibile? Non dipende da noi essere amici, mostrarci amici, fare cose in amicizia, e quindi diventare sempre più amici? Alla fine, penso, nessuno misurerà il grado di amicizia con questo o con quello ma dirà che siamo e dobbiamo essere tutti amici. O, meglio, fratelli, o meglio ancora “prossimo”. Non ti pare, Pino? Alla fine, non è proprio il concetto di amicizia come lo intendevamo qualche anno fa (qualche secolo fa) ad essere antiquato e tramontato?

  20. il 12 giugno, 2010 lieve dice:

    Anche per me è sì, pino, c’è, esiste,e puo’ essere anche con la A maiuscola….se entrambi si rispettano, e riescono a mettersi nei panni dell’altro,senza giudicare o confrontarsi, ed è piu’ facile che si pensi , vista la differenza dei due modi di vivere la vita.Bisogna solo avere molta sensibilità entrambi,e quel senso di empatia che ci porta a leggere il cuore dell’altro,ascoltare , capire , senza giudicare, ma rispettando le posizioni l’uno dell’altra,

  21. il 12 giugno, 2010 lieve dice:

    Per quanto riguarda le amicizie in larga scala, come quelle di cui parla Lorenzo,basta solo donarsi,senza aspettare di ricevere nulla in cambio…Se l’amico a cui hai donato, riesce nello stesso modo a corrispondere, è un potenziale amico con la A maiuscola…de tenere stretto….Se non riesce a capire il tuo dono , avrai avuto il piacere di regalare affetto, e avrai fatto del bene a te stesso….regalare un sorriso , amicizia e gioia,senza pretendere di essere ricambiato, prima di tutto fa bene a noi..

  22. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Un doppio sì a Lieve. Sono contento della piega che prende il discorso. Per me, ribadisco, è più importante la strada, il tragitto, che il traguardo.

  23. il 12 giugno, 2010 milly 49 dice:

    Quanti bei commenti sull’amicizia! tutti condivisibili , quello che però ha fatto scattare in me la voglia di rispondere è. il penultimo di Lorenzo e conseguente risposta di Lieve. Anch’io ho svolto diverse attività nel volontariato, donando senza pretendere niente ma mi ero illusa che dopo tanti anni passati insieme e condividendo tante cose e idee fosse scaturita spontaneamente l’amicizia .Invece è bastato che io mi allontassi per motivi familiari e di salute che …. il deserto! Pure il numero di telefono hanno perso che conoscevano benissimo quando ad avere bisogno erano loro. Pazienza,io ho fatto del mio meglio e, come dice Lieve,ho fatto del bene anche a me e non ho certo perso la certezza che l’amicizia comunque esista.

  24. il 12 giugno, 2010 lucy.tr dice:

    Bravo Lorenzo che ha di nuovo affrontato il tema dell’amicizia.Sono fondamentalmente d’accordo con Lieve e Pino su ciò che hanno scritto in merito.Anch’io non penso che ci siamo ostacoli di sesso, cultura o ceto sociale per un rapporto di vera amicizia.Vorrei mettere in evidenza un altro aspetto della questione:la nuova forma di AMICIZIA VIRTUALE, se così si può definire.Grazie ad internet tutti noi abbiamo l’opportunità di usare il nostro tempo libero collettivamente senza muoversi da casa,invece di sprecarlo spesso in solitudine davanti alla tv.Nell’utilizzo del tempo libero (lusso dell’odierna società) nascono nuove amicizie, sicuramente diverse da quelle storiche che ognuno di noi ha,ma ugualmente importanti.Difronte al nostro amico invisibile riusciamo a mettere a nudo debolezze e stati d’animo che altrimenti non esterneremmo,magari per pudore e ritrosia.Ben vengano quindi le chat,che sen ben gestite, facilitano questi nuovi rapporti.Per finire vorrei citare una frase del poeta Kahil Gibran:

    Quando l’amico vi confida il suo pensiero,
    non negategli la vostra approvazione,
    nè abbiate paura di contraddirlo.
    E quando tace,il nostro cuore
    non smette di ascoltare il suo cuore.
    E non vi sia nell’amicizia altro scopo
    che l’approfondimento dello spirito

  25. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Milly, la parte rassicurante del tuo intervento è che, malgrado le delusioni subite, non hai rimpianti rispetto al bene che hai dato e che continui a credere nell’amicizia. La quale, come tutti i doni, può raggiungersi o no ma deve comunque essere ricercata come impegno da perseguire. D’altra parte non esistono alternative valide. Non possiamo certo aspettare nel nostro angolo che si presenti, si rafforzi, ci dia tali e tanti segni della sua esistenza che alla fine possiamo crederci. E poi? Che ne facciamo? La riponiamo fra i nostri trofei come “unica e sola”? Per me sarebbe un segnale di egoismo o egocentrismo, fate voi.

  26. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Lucy, sull’amicizia virtuale mi sono già espresso altre volte in termini assai positivi. Proprio per i motivi che hai così bene espresso. Possiamo fidarci delle nuove occasioni offerte per comunicare, riflettere, scambiare opinioni,in modo da favorire sentimenti comuni, mettere a nodo sensibilità, confidarsi reciprocamente dolori e gioie. Dice: ma ci sono anche i mascalzoni. Certo, ma non dobbiamo farci scoraggiare. Man mano che il mezzo si sviluppa ce ne saranno di meno. In ogni caso, prima di tutto bisogna crederci.

  27. il 12 giugno, 2010 pino1.sa dice:

    Come dicevo sopra il desiderio della felicità è una delle componenti più profonde dell’essere e dell’agire umano. Ogni uomo cerca la salute, la soddisfazione, l’intelligenza, l’amore, l’amicizia, la gioia, insomma la pienezza. L’amicizia vera che come riportava la citazione di lucy porta in se l’approfondimento dello Spirito aiuta l’uomo nella trasformazione e nel passaggio dall’avere all’essere, dall’essere al dare, dall’avere per sè all’essere per gli altri, scoprendo la dinamica di questo passaggio, l’uomo raggiunge il segreto di Dio, che così diventa anche il suo stesso segreto: essere-per-un-altro, donarsi.
    Il dare felicità è una caratteristica comune sia al rapporto d’amore che a quello amicale e da ciò che come diceva lieve si dona senza attendere il contraccambio perchè lo spendersi per gli altri comunque avvantaggia la persona stessa. Comunque Lorenzo Lieve era la risposta che attendevo al quesito che avevo fatto.

  28. il 12 giugno, 2010 milly 49 dice:

    Lorenzo,anche se resta a volte un filo di amarezza per quello che poteva essere e non è stato poi si va avanti e si continua a dare con gioia e per amore.Non si può permettere al cuore di inaridire anche perchè poi arrivano gesti di amicizia da persone da cui non te lo saresti aspettato:.Il bello della vita è che ti sorprende sempre. Adesso anche per via virtuale.

  29. il 12 giugno, 2010 pina6.rm dice:

    avete detto tutto quello che si puo dire sull”amicizia io non saprei aggiungere altro ma sono sicura che se e vera amicizia dura tutta la vita lo so per sperienza

  30. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Pino, possiamo dire che esiste simpatia, empatia, e chi più ne ha più ne metta fra di noi. Penso che il nostro impegno dovrà essere quello di continuare a spenderci nei confronti del prossimo. I frutti si vedranno.

  31. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sono completamente d’accordo con te, Milly. E’ così che bisogna essere a mio parere, rovesciando il tradizionale modello per cui non possiamo aspettarci molto dall’amicizia, visto che è difficile raggiungerla e/o mantenerla. Ritengo che non debba essere così e che molto in questa direzione dipenda da noi.

  32. il 12 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sì, Pina, dura se le basi di partenza sono solide e disinteressate.

  33. il 12 giugno, 2010 Giulio Salvatori dice:

    Come fa un -Maledetto toscano- a parlare di amicizia? E’ una violenza che faccio su me stesso, ma mi sforzerò per dare il mio contributo.Ho apprezzato la larga partecipa
    zione al tema, e devo riconoscere che i commenti sono estre
    mamente positivi.Certo che, chi è credente, ha il suo modo di esternare il concetto dell’amicizia , integrando la parte religiosa.Ma tornando all’amicizia virtuale, devo dire che in -Eldy- ho trovato delle persone stupende , e sono gratificato della loro compagnia.Queste persone ( che spesso al mattino presto incontro), le sento vere,since
    re.Siamo abbastanza grandi per capire questi aspetti. Mi auguro di non deluderle , perchè a volte è facile , scrivere qualcosa che può turbare.Ecco, ho voluto toccare questo aspetto -virtuale-

  34. il 13 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Grazie, Giulio, della tua presenza e del contributo che ci dai. In effetti, come dici giustamente, a parte le convinzioni di ciascuno sul piano religioso e morale, e quindi, in definitiva, sul diverso modo di intendere l’amicizia, c’è una verifica immediata nel merito che può farsi in questo mondo virtuale e mi fa piacere che le tue constatazioni siano anche le mie. Qui c’è simpatia, sincerità, buona volontà, e tutto ciò dà solide basi alle nuove forme di amicizia.

  35. il 13 giugno, 2010 tittati dice:

    Ecco la mia definizione di Amicizia: l’amicizia è….simpatia, empatia, condivisione, complicità, fiducia e aiuto reciproco disinteressato, affetto, conforto, piacere di stare insieme, fare “pazzie” insieme, darsi “mentalmente” l’uno all’altro/a, non temere il giudizio dell’altro/a, arricchirsi reciprocamente, sentirsi vicini sempre…..potrei continuare ancora un lungo elenco; nell’amicizia ci credo perchè mi arricchisce e “protegge” il mio cuore dandomi serenità. Non tacciatemi,vi prego, di eccessivo “buonismo”, sono sincera quando dico che sono fortunata ad avere vicino a me delle splendide persone(reali e virtuali)che mi aiutano a colmare carenze di affetto, retaggio di un’infanzia non proprio felice. Grazie amici miei con tutto il cuore!!!

  36. il 13 giugno, 2010 lieve dice:

    Ciao Titta! E’ bello leggerti!apprezzo il tuo senso dell’amicizia , che condivido pienemente!!!
    Il senso dell’amicizia bisogna averlo prima di tutto dentro , come dentro ce l’ha milly, che non si scoraggia per qualche amicizia che poteva essere e non è stata…

  37. il 13 giugno, 2010 lieve dice:

    Giulio! un’altro maschietto che ha voglia di vedere le cose a 360°,che non fà branco per “fare politica”….che ha abbastanza sensibilita’per parlare di amicizia e capire cosa è.Il tuo concetto di amicizia a mio parere,è molto “maschile”…un po’ frettoloso..ma quello che è importante è parlarne,provarci , e trovare il motivo per voler bene a qualcuno che potrebbe volertene. e al mattino le trovi queste persone,buone pulite e solidali(come dice Lorenzo). che ti incoraggiano e ti fanno sentire migliore. Con loro puoi aprirti e parlare dei tuoi affanni, sai che avrai sempre una parola di conforto , di incoraggiamento ed una pacca sulle spalle….

  38. il 13 giugno, 2010 ANGELOM dice:

    Che cosa è l’amicizia? Ci sarebbe molto da parlare su questo argomento, ci possono essere diverse forme di amicizia , l’amicizia interessata; cioè nata per raggiungere i propri scopi e apprifittare di essa, l’amicizia pura; leale senza nessuna convenienza, cogliendo e condivedendo i momenti buoni, belli e tristi della vita. L’amicizia la sentiamo dentro di noi, un sentimento che ci coinvolge sentimentalmente, quando nasce sentiamo e capiamo se è quella buona o quella da evitare.L’amicizia è un senso liberatorio dei propri pensieri che condividi con l’altro, è la fiducia che dedichi a chi condivide con te quello che ti succede intorno. Quando sei triste e hai sempre qualcuno che ti offre una parola buona e di conforto che ti risolleva e che ti da più fiducia in te stesso, e quando sei felice hai sempre la persona che condivide con te queste sensazioni , questa è la vera amicizia. Le amicizie virtuali hanno una marcia in più, anche non conoscendosi visivamente hanno la grande forza della parola. Il rapporto diventa di grande chiarezza e disponibilità, tutto sembra più facile e più fattibile. L’amicizia è un dono che tutti abbiamo,però bisogna conquistarlo giorno per giorno, con devozione, rispetto e senso di altruismo.Nell’amicizia si viene coinvolti ad esprimere tutte le tue sensazioni, e i momenti che fanno parte della nostra vita, coinvolgendo i nostri cari con i nostri problemi, è una valvola di sfogo con cui servirsi per stare meglio dentro, con la speranza che questo duri per sempre anche in ogni avversità e che non sia una sentimento effimero.Ringrazio Lorenzo per l’argomento proposto, bello ed interessante, fonte d’indagine e di dibattito in questi discutibili blog.

  39. il 13 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Titina, le tue considerazioni sono bellissime. Inutile dire che le condivido. Ti faccio una semplice domanda: vuoi essermi amica?

  40. il 13 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    E’ proprio vero quello che dici, Lieve. Forza con l’amicizia dunque. Dobbiamo provare con tutta la nostra convinzione a fare pratica di amicizia. Se cerchiamo amici troveremo amici. Se aspettiamo la vera amicizia non la troveremo mai.

  41. il 13 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Devo ringraziarti io, Angelo. Ci siamo capiti e abbiamo un unico senso di marcia. Grazie ancora.

  42. il 14 giugno, 2010 rosaria3.na dice:

    Sono pienamente d’accordo, eldyna, e cio’ è quanto ho espresso fin dall’inizio, sia nel mio articolo che nei due commenti in risposta ad alcuni.Per farti un esempio ho una’mica delle magistrali e pur non abitando lontano, a volte ci sono lunghi periodi in cui non ci sentiamo ne’ vediamo, ma quando poi succede è come se ci fossimo lasciate il giorno prima. Per me l’amicizia non è tanto “sbandierarla” e stare sempre insieme, quanto soprattutto saper essere disponibili nei momenti necessari, anche solo nel saper ascoltare l’altro.

  43. il 14 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Ecco il punto Annamaria. Le occasioni di amicizia: dobbiamo coglierle senza rintanarci in una narcisistica attesa delle persone che aspirano ad essere nostre amiche (e che non verranno). Dicendo magari che l’amicizia è un fiore raro, quasi impossibile da cogliere. Ed è tutto vero quello che dici, tutto umano e sincero. Lo sottoscrivo al 100/%. Ti ringrazio moltissimo della tua visita, che per me è stata fonte di grande gioia.

  44. il 14 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Rosaria, che belle le cose che dici. Voglio raccontarti un particolare. Quando mi occupavo ancora di politica, anche ora lo faccio ma molto saltuariamente, c’era un giorno un’assemblea, pure affollata. E rivedo un amico, scomparso alla mia vista da anni. Dice pubblicamente: Devo dirvi che non vedo L. da molto tempo, ma lo vedo oggi con grande gioia. Sembra che non siano passati anni. E’ come se l’avessi visto ieri. Chi diceva che l’amicizia, a differenza dell’amore, non deve essere ravvivata, “coltivata” costantemente? Lo dicevi tu, Rosaria. Grazie.

  45. il 14 giugno, 2010 rosaria3.na dice:

    Lorè,una replica mi è dovuta, giusto x chiarire il mio concetto, visto che, forse sono stata da te fraintesa. Io, in un commento di risposta al tuo, dicevo testualmente…. “il primo xchè x definirla “consolidata” la si deve “costruire” piano piano, il secondo xchè va comunque “coltivata” nel tempo”. Ebbene il “coltivarla” è riferito alla fase di “costruzione” dell’amicizia, quella che tu chiami “in fieri” al solo scopo di rafforzarla quando ancora non è da ritenersi pienamente tale e far sì che diventi “vera amicizia”; ma una volta diventata “vera amicizia” non ce n’è + bisogno…basta solo conservare il rispetto reciproco, la stima, la propria disponibilita’ ecc. Anzi, ti dirò, che forse è ancora + bello constatare che queste cose ci sono sempre, anche se x alcuni periodi, dovuti a volte a vicissitudini varie della vita, non ci si frequenta. E’ quello che hai “dentro” che vale ed è molto di + della frequentazione costante. Anzi ciò dà una maggiore “forza e vigore” all’amicizia e dimostra che non viene logorata nel tempo dai periodi in cui non ci si vede. Spero di aver chiarito meglio il mio concetto e qui finiscono i miei interventi sull’argomento….credo di averne parlato già troppo in precedenza nel mio articolo e commenti. Cmq rimango della mia idea che credo nessuno possa farmi cambiare.
    P.S. Ma poi non vedo xchè riprendere questo argomento, se poi grosso modo i risultati alla fine sono stati gli stessi riportati dall’altro art. Ciao e grazie.

  46. il 14 giugno, 2010 rosaria3.na dice:

    Ops…dimenticavo…io non ho proprio menzionato l’amore, ma ho solo parlato dell’Amicizia. Forse ti sei confuso con qualcun altro?

  47. il 14 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    No, Rosaria, non hai parlato dell’amore. Sono testimone.

  48. il 14 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Quanto ai risultati da raggiungere in tema di amicizia, a me basta che abbiamo discusso e coinvolto, A me che gli amici veri fossero pochi, e che non fosse previsto alcuno sforzo per ampliarne il numero, non piaceva. Tutto qui. Ma non è che fosse il tuo pensiero, Rosaria, intendiamoci. Comunque, l’ho vista così. Un caro abbraccio.

  49. il 14 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Ritiro, dal mio commento precedente, quella frase pasticciata su amicizia e amore che ha ingenerato equivoci, scusandomi con Rosaria. Ringrazio tutti della partecipazione. Questo, in fondo, è il nostro obiettivo: farvi esprimere e partecipare. Grazie, grazie, grazie.

  50. il 15 giugno, 2010 pina6.rm dice:

    vi voglio raccontare la storia della mia amiciziapiù cara avevo una amica del cuore molta cara che nei miei confronti ha fatto quello che avrebbe fatto mia madre se l’avessi avuta viva,eravamo molto amiche da qualche anno abbiamo passato feste e vacanze insieme .Poi per un destino atroce il marito e morto io ho cercato di starle vicino il piu possibile . Dopo qulche settimana lei mi a detto che le faceva male vedermi perche le ricordavo i momenti belli passati assieme al marito,mi avrebbe chiamato lei se ne avesse avuto bisogno.non lo afatto ma resta la miaamica sempre anche se non ci siamo piu viste,io non scorderò mai quello che è stata per me.non so se è pertinente con i commenti in corso ma ho voluto dirlo ugualmente. non sono abituata a scrivere scusate se ho fatto errori.grazie diavermi ascoltato

  51. il 15 giugno, 2010 lorenzo.rm dice:

    Molto sensibile e dolce la tua storia, Pina, grazie di aveercela raccontata.

    Vi voglio far leggere una nota inviatami da un amico, appunto sulla vera amicizia.
    Un semplice conoscente, quando viene a casa tua, agisce come un invitato.
    Un vero amico apre il tuo frigo e si serve.
    Un semplice conoscente non ti ha mai visto piangere.
    Un vero amico ha le spalle temprate alle tue lacrime.
    Un semplice conoscente non conosce i nomi dei tuoi genitori.
    Un vero amico ha i loro numeri di telefono nell’agenda.
    Un semplice conoscente porta una bottiglia di vino alle tue feste.
    Un vero amico arriva presto per aiutarti a cucinare e rimane fino a tardi per aiutarti a pulire.
    Un semplice conoscente detesta che tu lo chiami dopo l’orario in cui è abituato ad andare a dormire.
    Un vero amico ti chiede come mai hai messo tanto tempo a chiamarlo.
    Un vero amico si informa della tua romantica storia d’amore.
    Un semplice conoscente potrebbe fare dell’ironia su questa.
    Un semplice conoscente pensa che l’amicizia sia finita dopo una disputa.
    Un vero amico ti chiama dopo una disputa.
    Un semplice conoscente si aspetta che tu sia sempre pronto per lui.
    Un vero amico è sempre pronto per te.
    Un semplice conoscente legge questo messaggio e lo cestina.
    Un vero amico lo legge e lo rinvia.
    A me piace.

  52. il 16 giugno, 2010 pina6.rm dice:

    lorenzo e proprio vero quello che ai scritto ,perche è quello che mi aspetterei da un vero amico

  53. il 16 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Hai ragione, Pina. Alla fine, penso che, a parte quello che c’è nell’animo, l’amicizia si estrinseca in atti di solidarietà, aiuto, partecipazione. Non solo parole, quindi, ma fatti. Non enunciazioni ma azioni concrete. E spontanee.

  54. il 17 giugno, 2010 mattia dice:

    Io creo che l’amicizia sia un dare avere , ma soprattutto esserci in caso di bisogno non per cose futili . Mat

  55. il 17 giugno, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sì, Mat, esserci. E dare.

  56. il 22 giugno, 2010 viola dice:

    complimenti Lorenzo, l’amore per un uomo può finire, la vera amicizia ti accompagna ed a volte è più importante dell’amore

  57. il 22 giugno, 2010 lorenzo.rm dice:

    E’ proprio vero, Viola. Ti ringrazio dell’attenzione e della simpatia.

  58. il 08 ottobre, 2010 dayneris collado viera dice:

    Ciao io fino a poco tempo fa credevo che la amicizia nn esisteva,per la amicizia e una delle cose più belle che una persona possa trovare.Ho una amica io la definisco cosi perche per me lo è nn pensavo che io per lei fosse cosi importante fino a ieri,voglio condividere con voi questa cosa che lei mi a mandato via mensaggio.L’amicizia….dedicato a te.E un sentimento unico che rende la vita degna di essere vissuta…è condivisione di segreti e complicità…è passare insieme momenti unici…è poter sempre e comunque contare sull’altro…è capirsi con uno sguardo…è fatta di piccoli gesti…di cui a volte non ti rendi conto della loro importanza…è come un fiore raro,se ben curato fiorirà e vivra molto molto tempo…molte persone entreranno e usciranno dalla tua vita…ma soltanto i veri amici lasciaranno un’impronta nell tuo cuore…e ti viene un nodo alla gola al solo pensiero che tutto debba finire…anche se sono fatti con la tristezza del cuore,i sorrisi degli amici sono il più bel dono…i veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente FIDUCIA…i sogni e pensieri,gioie e dolori…sempre liberi di separarsi,senza separarsi mai.Adesso so di avere una amica ed il regalo più bello che dio mi possa a ver dato più adesso che mai,vi auguro a tutti voi essere fortunati come me.Arrivederci!!!!!


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