AFGHANISTAN UN MORTO ED UN FERITO !!

BUONGIORNO A VOI TUTTI

Il bosco vuole ricordare

tutti i caduti in guerra !!

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AFGHANISTAN

Spari contro task force italiana morto uno dei due militari feriti

Un ufficiale e un paracadustista sono stati colpiti mentre cercavano di catturare un gruppo di terroristi che aveva appena piazzato un ordigno a Herat. I due sono stati trasportati nell'ospedale da campo americano di Farah, ma uno non ce l'ha fatta.

LETTERA DI UN PARA........

Nuovo lutto per i nostri soldati in Afghanistan. A un anno esatto dalla strage di Kabul, nella quale furono uccisi sei militari della Folgore, un altro parà ha perso la vita.

Spari contro task force italiana morto uno dei due militari feriti

Questa volta si tratta del tenente Alessandro Romani, in forza al nono reggimento Col Moschin inquadrato nella task force 45. Si tratta dell'unità di forze speciali italiana su base nono reggimento di cui fanno parte elementi di tutte le forze armate. Sono in tutto circa 200 commandos, che effettuano turni di tre mesi in missione e altrettanti di riposo. È un comando nazionale interforze land oriented (operazioni speciali terrestri) di cui fanno parte gli operatori delle forze speciali di tute le forze armate e al quale contribuiscono anche unità di supporto provenienti dal quarto reggimento alpini paracadutisti Monte Cervino (ranger, ndr.) e da assetti specialistici, a seconda delle esigenze. La Task force 45, dipende direttamente dalla Nato ed è divisa in due task unit. La prima si trova a Herat e la seconda a Farah.

L’operatore era intervenuto insieme a un suo collega nell’area di Bakwa a seguito della segnalazione di elementi ostili kabul92nell’area, rilevati da un drone Predator. Il distaccamento era decollato dalla base di Farah a bordo di un elicottero Chinook del Reos (Raggruppamento elicotteri per operazioni speciali), scortato da due A-129 Mangusta, per neutralizzare la minaccia. Una volta giunti sul posto, però, i militari sono stati attaccati e feriti entrambi. E lo stesso Chinhook li ha evacuati presso l’ospedale role 2 di Farah. Da subito le condizioni dell’incursore sono apparse gravi, ma non sembrava che fosse in pericolo di vita, in quanto era stato colpito alla spalla. Poi, purtroppo, il quadro clinico si è aggravato in quanto erano stati raggiunti organi vitali e l’operatore è deceduto.

Nel frattempo, a Herat, un ordigno collocato a distanza in un mercato nei pressi della cittadella è esploso provocando tre feriti tra la popolazione locale. La bomba, comandata a distanza, era collocata in una borsa su una bicicletta abbandonata.

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Nembo


COMMENTI

  1. il 18 settembre, 2010 Mattia dice:

    Mi spiace molto per questi ragazzi , un dolore forte per la famiglia del soldato deceduto .Mat

  2. il 18 settembre, 2010 NEMBO dice:

    Onori al Ten. Alessandro Romani del 9° Regg. Col Moschin.Tu che amavi il cielo ora è la tua casa.
    Par. Romani-PRESENTE!

  3. il 18 settembre, 2010 lieve dice:

    Un altro dei nostri ragazzi ha lasciato la vita in una missione di pace.Che tristezza…
    Il mio cordoglio alla famigla
    A loro il ricordo di una vita ben spesa, che sarà eterna.

  4. il 18 settembre, 2010 francesca6.ba dice:

    La lista si allunga….ma quando finirà tutto questo?…..

  5. il 18 settembre, 2010 koala dice:

    cosa mai c’entriamo noi con questa guerra….serve solo per fare bella figura con l’america…lo scopo primario,quello della pace, non c’è +, è solo guerra

  6. il 18 settembre, 2010 pat dice:

    Penso che i nostri soldati siano li per proteggere i deboli e portare speranza per il futuro, certo se nessuno ci lasciasse la vita sarebbe meglio, sono orgoglioso di loro e penso avrei fatto lo stesso. Onore a questi ragazzi e che lo stato nn si dimentichi delle loro famiglie, ciao Ten.

  7. il 19 settembre, 2010 Aldo dice:

    Non ci sono parole per giustificare la morte.. “Chi per la patria muor vissuto è assai “..è un motto del nostro Risorgimento..Ten. Romani, tu eri li per assolvere al tuo dovere di Soldato,lo hai svolto fino al sacrificio supremo…gli uomini come Te che danno la vita in silenzio sono lustro e orgoglio del nostro Paese e del Reparto di appartenenza, questo motto lo dedico insieme a te a tutte le vittime civili di questo martoriato Paese in cui sei stato mandato per compiere il Tuo dovere.Ti dico grazie e ciao Alessandro, non vi dimenticheremo, rimarrete sempre vivi nella nostra memoria.

  8. il 19 settembre, 2010 nadia8 rm dice:

    Anche io mi domando (cosa ci facciamo li,cosa ci fanno i nostri giovani,a cosa serve).Ma ve ne accorgete eldyani che siamo qui un giorno si e l’altro pure a fare le condoglianze e dire quanto ci dispiace…..ma quando finira’ tutto questo.

  9. il 19 settembre, 2010 karen dice:

    E’ giustissimo ricordarli!!!

  10. il 19 settembre, 2010 karen dice:

    che tristezza!

  11. il 19 settembre, 2010 pat dice:

    Nadia nn possiamo nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di nn vedere, per colpa di pochi pagano sempre molti… ciao

  12. il 20 settembre, 2010 NEMBO dice:

    Solo in questi tragici momenti ci si ricorda dei nostri militari, si da poco rispetto ai ragazzi che vanno in missione per il nostro paese, per cercare di dare democrazia dove nn c’è…e sconfiggere il terrorismo, c’è da ricordare che loro vivono la guerra per far vivere sereni anche noi nel nostro paese senza il terrorismo.Il soldato è colui che combatte per la bandiera, che saluta la bandiera,la cui bara viene avvolta nella bandiera. Eppure ci sono ancora tanti idioti che gridano ole 30!( vedi sabato stadio livorno durante il minuto di silenzio bruciando anche le bandiere Italiane)A parte il reato di villipendio c’è una parola che forse questa gente nn sà cosà è: VERGOGNA

  13. il 20 settembre, 2010 ANGELOM dice:

    Il sacrificio di questi nostri ragazzi, rimarrà solo un triste ricordo. Cosa ci facciamo noi in quella terra, per portare la pace? questa non si vede, si vede solo la guerra che noi non potremo mai far finire. La democrazia, quale democrazia vogliamo inculcargli se non la vogliono! Noi non possiamo fare altro che esprime le nostre più vive condoglianze a quelle famiglie che purtroppo anno perso nei migliori anni della loro vita, i propri cari.

  14. il 21 settembre, 2010 koala dice:

    UN ABBRACCIO E UN BACIO AFFETTUOSO PER LA DONNE CHE ASPETTANO IL RITORNO DEI MARITI O DEI FIGLI, IN SILENZIO, DONNE CORAGGIOSE E FORTI QUANTO I LORO UOMINI. A LORO VA IL MIO PENSIERO ED IL MIO AFFETTO, VI AMMIRO MOLTO

  15. il 26 settembre, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Presente anch’io, Nembo, con tutto il cuore.


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