EPISTASSI !!

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EPISTASSI

Epistassi, o rinorragia ( una emorragia arteriosa o venosa proveniente dalle fosse nasali) quando sanguina il naso, il perché, quali sono i rischi, cosa si deve fare.

Il perché:

67la perdita di sangue del naso, è dovuta a patologia spontanea che insorge spontaneamente senza un motivo o in seguito a traumi di modesta entità es. soffiare il naso troppo vigorosamente. Traumatica quando la stessa è dovuta a ferite o contusioni comportanti rottura di organi.

Nella maggioranza dei casi è dovuta in seguito a rottura di uno dei piccoli vasi sanguigni presenti nel setto nasale ed è un evento abbastanza frequente. Abbiamo un 60% delle persone, che nell’arco della loro vita almeno una volta abbiano avuto questo problema, ma solo il 6 % dei casi ha rappresentato un problema medico. Le cause sono abbastanza banali: un piccolo trauma,  una eccessiva esposizione al sole, che essica eccessivamente la parte interna del naso( locus valsavae) zona situata davanti al setto nasale, altitudine in genere, carenza di OPvitamina K. In alcuni casi la perdita di sangue dal naso è segno dell’esistenza di un’altra malattia, come ad esempio una pressione del sangue eccessivamente alta, un disturbo dei meccanismi della coagulazione del sangue o un’infezione, si ricorda che se la perdita di sangue è molto forte può essere presente un senso di stordimento. Non c’è motivo di impressionarsi ne di preoccuparsi.

I rischi: solo quando la perdita del sangue è elevata o si ripete con molta frequenza, il rischio è rappresentato dall’anemia, rivolgersi al proprio medico per eventuali esami appropriati ( rinoscopia o emocromo completo.

Cosa si deve fare:

  • Per cercare di controllare l’emorragia dall’esterno la narice dalla quale esce il sangue per 5-10 minuti, tenendo premuto il busto e la testa piegata in avanti per evitare l’ingestione del sangue.

  • Oppure, far semi-sdraiare la persona magari su un divano.

  • Se la semplice pressione della narice non blocca la perdita di sangue, esercitare una pressione con le dita sulle –ali- del naso per almeno un 5-10 minuti, applicando ghiaccio oppure un fazzoletto di cotone con acqua molto fredda alla narice del naso ( zona fra gli occhi)

  • Qualora il sanguinamento non si arresti neppure con queste ulteriori manovre è necessario contattare un medico. Non introdurre nel naso garze o cotone che legandosi ai coaguli potrebbero essere causa di nuove emorragie in seguito alla loro rimozione.

  • Bei giorni successivi, applicare piccole quantità di vaselina bianca all’interno delle narici, in modo da evitare che la mucosa stessa diventi troppo secca e fragile.

  • In caso di episodi abbastanza frequenti può essere utile umidificare maggiormente l’ambiente in cui si vive, così come può essere utile dormire con la testa più sollevata del solito per diminuire la pressione del sangue sui vasi sanguigni della fronte.

Cosa non si deve fare:

  • Non ripiegare la testa all’indietro né alzare le braccia al cielo come spesso viene suggerito, poiché si rischia di inghiottire il sangue.

  • E’ bene evitare l’esposizione al sole e al caldo per alcuni giorni soprattutto se l’emorragia è stata indotta da questi fattori.

  • Non utilizzare farmaci contenenti aspirina nei giorni immediatamente successivi, perché può favorire il sanguinamento del naso, in caso di necessità chiedere consigli al medico quali farmaci che non interferiscono sulla coagulazione del sangue.

  • Evitare per alcuni giorni sforzi troppo intensi.

Quando rivolgersi al medico:

epistassiContattare rapidamente un medico ( generalmente al P.S.) se non si riesce a controllare l’emorragia con provvedimenti sopra elencati e se si è persa una elevata quantità di sangue.

Quando compaiono lividi in altre parti del corpo che possono far pensare a problemi nella coagulazione del sangue, e quando compare febbre al di sopra dei 38°.

Nei bambini la fuoriuscita di sangue del naso, (epistassi) è un disturbo molto comune, che compare soprattutto nei primi mesi quando è facile contrarre infezioni alle vie respiratorie, perché in genere l’epistassi è provocata dalla rottura dei vasi sanguigni, e gli stessi sono molto fragili nella tenera età, a volte basta un soffio  naso, oppure se si epistassi_sangue_nasoinfili le dita o altri corpi estranei nel nasino possono provocare fuoriuscita di sangue con lacerazione, poiché gli stessi hanno la membrana delicata. Se il bambino soffre spesso di perdite di sangue nel naso, è importante mantenere umido l’ambiente nel quale vive il piccolo, magari con aiuto di umidificatori, evitare prolungate esposizioni del bambino a fonti di calore, in caso di secchezza delle mucose, applicare pomate a base di vaselina sulle pareti del nasino.

Questo problema di solito scompare con l’adolescenza.

NEMBO

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salutenembo


COMMENTI

  1. il 20 ottobre, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Da conservare accuratamente. E utilizzare quando è il caso.


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