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150° ANIVERSARIO D’ITALIA

Italia-Stemma

CELEBRAZIONI  PER IL 150° UNITA’ D’ITALIA

Da oggi partono le celebrazioni ufficiali per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.

storia_lunga della bandieraE’ nella città di Reggio Emilia  che nel 1797 vide i natali la nostra bandiera tricolore, simbolo dell’unità del paese. I colori della bandiera Italiana furono stabiliti dal Senato a Bologna con un documento datato 18 Ottobre 1796. Il tricolore poi fu reso universale a Reggio Emilia il 7 Gennaio 1997. Altresì l’art. 12 della nostra Costituzione stabilisce che il vessillo nazionale è il Tricolore Italiano : Verde, Bianco, Rosso. Il Verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto del bene, il Bianco, la fede serena delle idee che fanno divino l’anima nella costanza dei savi, il Rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi.

Le date 1861-2011. L’avvicinarsi del 150° anniversario della creazione dello stato Italiano ( 17 marzo 1861-17 marzo 2011) esige una riflessione che consenta di formulare sull’evento un giudizio basato sulla ricostruzione dei fatti avvenuti che portarono alla nuova sistemazione del nostro paese e, insieme, sulla conoscenza delle varie interpretazioni che le guerre succedutesi nel corso del tempo  ne hanno dato, i vari giudizi contrastanti che gli scrittori hanno scritto, e che noi abbiamo letto, questi eventi storici da sempre utilizzati dai vari politici al fine solo di polemiche. Basta ricordare che dalla primavera 1859, alla primavera 1861, l’Italia era divisa in sette stati, con varie guerre fino al Nuovo Regno di Vittorio Emanuele II re d’Italia. La storia è molto lunga, già a partire dal 1848, quando  gli stati Italiani si erano trovati di fronte a un dilemma, rinnovarsi all’interno in senso costituzionale o combattere, insieme allo stato Sabaudo, L’Austria, con il pericolo di vedersi poi assorbire presto o tardi da un Piemonte ingrandito, oppure allearsi strettamente con l’Austria, con il risultato di separarsi dalle forze politicamente e culturalmente più vive del paese. Certo che tutto il susseguirsi in quei anni di guerre, occupazioni, liberazioni, la storia è infinita, come descrive il letterario risorgimentale.

Parlando dell’Unità d’Italia, siamo portati quasi tutti penso a ricordare l’inizio di quell’evento, 150° UNITA' D'ITALIAAAlo storico sbarco dei mille condotto da Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Un’unione quindi iniziata dal Sud, ( regno di Napoli). Da quell’evento nasce, praticamente, la nostra penisola, anche se nel 1860 Cavour già pensava e preparava il tutto di come unificare l’Italia di oggi ovvero tre “macro” territori Nord, Centro, Sud. Leggendo poi i libri dal 700 ad oggi, la verità, di tutte le guerre, non sta mai da una sola parte, la storia reale, è visibile a tutti noi visualizzando i vari libri storici, è fatta si di gesti eroici di alcuni patrioti o personaggi politici di spicco, ma soprattutto è fatta di sacrifici a danni di milioni di povere famiglie a quei tempi l’Italia aveva 22 milioni di abitanti.

Non è giusto sintetizzare in poche righe l’evoluzione politica, economica, e sociale di un paese così grande e articolato come era il Regno d’Italia dopo il 1862, ma la storia è molto travagliata e lunga da descrivere. Pensiamo ora e lo spero vivamente in occasione di questo grande avvenimento dell’unità d’Italia, di avere molta più attenzione da parte dei nostri politici, al divario fra le nostre regioni. O forse aveva ragione Massimo d’Azeglio che disse: Purtroppo s’è fatta l’Italia ma non si fanno gli Italiani, a distanza di molto tempo….Comunque diciamo  W l’ITALIA....NEMBO

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