Discutiamone ….al Femminile !!
Scritto da Scoiattolina il 9 Marzo 2011 | 29 commenti- commenta anche tu!
NOI... DONNE DI OGGI
Una volta succedeva solo alle streghe di conservare parte della loro bellezza e carica erotica anche in età avanzata, mentre alle donne 'buone', come ad esempio le mamme e le nonne, non restava che rassegnarsi all'invecchiamento e all'emarginazione dalla vita sociale.
Di una donna infatti ciò che più contava erano bellezza e capacità di procreare: perse entrambe queste caratteristiche, alla donna non rimaneva più nulla.
La tipica cinquanta-sessantenne, da che mondo è mondo e fino a una cinquantina di anni fa, era dunque una signora in genere sovrappeso, con i capelli bianchi, vestita in modo dimesso, che indossava vestiti e gioielli completamente demodé, legati al periodo della sua giovinezza.
Declinava sempre i suoi tempi al passato ed i discorsi che faceva, pur rispecchiando un'antica cultura e saggezza popolare, erano in genere inadeguati ai tempi ed incapaci di rappresentare la realtà in tutte le sue sfaccettature.
Cosa è cambiato da allora? Molto, per non dire tutto. La prima cosa che salta agli occhi è l'aspetto. Le cinquantenni
(50/60) di oggi sono quasi tutte belle, come delle ragazze un po' invecchiate, che esibiscono le poche rughe con vezzosa disinvoltura. E, se una volta a cinquant'anni le donne cominciavano a prepararsi al definitivo congedo dalla vita, intensificando le preghiere e le frequentazioni dei riti religiosi, le cinquantenni di oggi appaiono perfettamente immerse nel loro presente, permettendosi perfino di fare dei progetti di lungo termine. Le donne, del resto, vivono in media 83 anni, e dunque a cinquanta anni hanno ancora più di tre decenni davanti a sé per cambiare molte cose della propria vita che non le soddisfano più (fra cui, sempre più spesso, il partner).
Molto, in questa rivoluzione del costume è dovuto ai progressi della medicina: la maggiore igiene, il controllo dell'alimentazione, la prevenzione, le cure, sicuramente aiutano il corpo a mantenersi sano. Per gli aspetti estetici basti pensare al ricorso ormai generalizzato ai centri di bellezza, o anche solo ai comuni parrucchieri ed estetisti. (Una volta le donne di questa età, anche potendoselo permettere, evitavano di curare troppo il proprio corpo, per non sentirsi inadeguate al ruolo sociale che veniva loro attribuito e per evitare di sentirsi giudicare, specialmente dai più giovani, come delle persone frivole, leggere, più vicine allo stereotipo della strega o della megera, che non a quello, più rispettabile, di nonna e madre).
Poi c'è stata l'entrata massiccia delle donne nel mondo del lavoro: anche se i tassi di disoccupazione femminili sono
sempre più alti rispetto a quelli maschili, anche se le donne, a parità di occupazione, guadagnano meno degli uomini, la possibilità di poter contare su un lavoro retribuito ha permesso anche alle rappresentanti del sesso femminile di poter svolgere un ruolo attivo nella società, ottenendo il diritto di partecipazione, di voto, di guadagno autonomo.
Ma quello che più di tutto ha contribuito a modificare le cose è certamente il livello di istruzione femminile: più è alto il livello di istruzione, più le persone possono essere maggiormente sicure di sé, perfettamente consapevoli del maggior numero di strumenti e di opzioni che hanno a disposizione per affrontare le difficoltà del quotidiano.
Aggiungo a queste considerazioni alcuni dati che emergono da una ricerca denominata 'Donne a 50 anni e sentimenti', realizzata su un campione di 700 italiane tra i 49 e i 60 anni
Al primo posto l'amore: il 61% delle cinquantenni intervistate afferma che i sentimenti sono molto importanti, e per il 33% lo sono abbastanza. Il 94% del campione è attento rispetto alla propria sfera emotiva, convinto nel 80% dei casi di vivere l'amore e la coppia in modo più consapevole di quando aveva 30 anni. Per il 68% delle intervistate, poi, l'amore diventa meno passionale ma più profondo, fondato su affetto e stima reciproca, sempre più consolidato nel tempo, rafforzato da un lungo percorso di vita. E una cospicua minoranza (40%) si sente ancora affascinante e seducente.
Per l'85% amare significa rimanere con il proprio compagno. Ma l'amore va vissuto sempre con la stessa intensità e passione, come a 20 anni, per il 58% del campione. Il 31% ammette di tradire il proprio partner: ciò significa che tre donne su dieci si sono concesse qualche scappatella.
Figli. Il 90% delle cinquantenni italiane ha dei figli, e il 71% dedica loro molta attenzione. Il 28% però dichiara scarsa o nessuna attenzione verso i figli ormai cresciuti, confermando il desiderio di maggiore autonomia delle donne ma anche il fatto che i figli delle cinquantenni di oggi sono più indipendenti. Solo il 13% delle cinquantenni non è felice che i figli lascino la casa. Infine, solo il 25% considera amicale il rapporto con i propri figli.
Divorzio. Il 47% delle cinquantenni afferma che il divorzio è una brutta esperienza che lascia il segno, ma solo il 10% lo considera quale la fine di un periodo della vita. Anche una separazione può essere vista non più soltanto come un evento catastrofico, ma come una liberazione da un rapporto sbagliato (il 32% delle intervistate la pensa così).







Carlotta, mi è piaciuta molto la disamina che hai fatto delle donne odierne.
Sono anch’io dell’opinione che soprattutto la maggiore istruzione e conoscenza abbia permesso un’autonomia e una consapevolezza particolari.
C’è solo da augurarsi che questo trand possa continuare e migliorare, anche se occorrerà, come sempre, armarsi di grande forza e dare battaglia, per disporre dei mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi desiderati.
E’ ben noto, peraltro, che per la donna è due volte più faticoso, rispetto all’uomo, intraprendere qualsiasi attività, sia pure partendo con le stesse capacità e bagaglio culturale. La lotta è decisamente impari, quindi ingiusta, ma questa è la realtà.
Hai fatto un gran bel lavoro e voglio esprimerti tutto il mio apprezzamento.
Un caro abbraccio.
Sì, Carlotta, condivido quel che ha scritto Giovanna. Il tuo lavoro dà conto dei risultati raggiunti in tema di parità. Le donne sono in cammino e andranno ancora avanti, certo. Ma c’è tanto da fare. Soprattutto dovranno difendersi dai finti amici, da quelli che hanno un “loro” concetto di libertà, dignità e parità della donna, a loro profitto e consumo. Dio ci salvi e vi salvi da loro.
Bè un pò streghe lo siete diventate tutte. Vi ricordate negli anni 70……”tremate,tremate,le streghe son tornate”….quando il femminismo metteva le basi per tutto quello che l’articolo descrive?
Non è poi così male questa donna ever-green ancora consapevole “dell’amore” a 50/60/70 anni ,è certo una compagna migliore anche se un pò ingombrante.
P.S. In Eldy ora sembra di essere in uno di quei baracconi del Luna Park ,dove ci sono i giochi di specchi ,entri dentro e ti vedi proiettato in mille diverse immagini ,anche se leggermente diverse.
Ma non dovevano esserci blog tematici e diversificati?
Lo dico in “bosco”, ma lo potevo dire in “incontriamoci” o in “parliamone”. Non vuole essere un appunto ,tutto è possibile, è solo una semplice considerazione.
Condivido il vostro pensiero e come voi penso ci sia ancora tanto da fare e si farà, mi auguro, senza andare a ledere ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi.
Il mio vuole essere un omaggio alle donne della nostra generazione, donnne che hanno già raggiunto gran parte dei loro obiettivi realizzandosi nel lavoro, nella famiglia e nella società sicuramente con ben altri valori e molta più dignità rispetto ad oggi. Donne che hanno saputo insegnare ai loro figli ad andare nel mondo con sani princìpi e nel rispetto del prossimo. Donne che hanno dovuto e sanno affrontare le avversità della vita reinventandosi una quotidianità sfidando le difficoltà, la tristezza, la solitudine con grande forza e dignità. Donne che sanno amare i loro figli senza riserve e continuano ad aiutarli con grande generosità e gioia poi nel ruolo di nonne.
Donne che sanno lottare in silenzio, giorno dopo giorno.
Donne con la “D” maiuscola…
E alla fine, se le donne di questa generazione riescono ancora ad amarsi e a sentirsi vive, ad essere piacenti con le loro rughe o qualche filo d’argento nei capelli o a desiderare di piacere… è pur sempre una conquista.
Cari uomini… teneteci così
Sì, Carlotta, abbiamo il dovere (e anche il piacere) di tenervi così. Hai fatto davvero un bel lavoro e te ne dobbiamo essere grati.
Bell’articolo! E brava Carlotta!
penso però che abbiate dimenticato di citare la fonte: “Da una ricerca per l”Osservatorio Differently ‘Ri-scoprirsi donna a 50 anni’ (promossa da Lancaster 2008)”
L’articolo è talmente stimolante che era già apparso, tra l’altro identico, il 29 aprile 2009 in Parliamone, ma in questo caso con fonte citata.
Adesso quello che è interessante è confrontare i commenti di allora con questi attuali.
sei arrivata tu ha dirlo nn aspettavi altro ….. ti facciamo un applauso e inchino e grazie
Affermativo e condivido quanto scritto da Carlotta -brava- in questi ultimi tempi si è parlato con veemenza sul’emancipazione della donna, ma pochi hanno riflettuto sulle conseguenze e cambiamenti che avrebbero apportato nella società ( magari invidia di noi uomini)Molti ancora pensano che le donne abbiano portato un capovolgimento di ruoli e squilibrio interiore nella donna cambiando anche la sua femminilità ( ce ne sono sì)ma la maggior parte di esse non hanno cambiato le loro virtù, nn si sono spente anche avendo un ruolo di comando con correttezza, proffessionalità, competenza, accordando la vita privata a quella lavorativa. Una frase mi ha colpito nel commento di Carlotta: lottare in silenzio-vero! Danno Vita, lavoro, e amore.
avete scelto questo articolo ….. tra poco arriva la carica dei 101…… bene a noi nn ci frega siamo una bella squadra e facciamoil nostro blog però venite sempre qua …sbirciate e criticate nn fa nulla a noi ci rimbalza noi andiamo avanti sempre e cmq visto che anche ENRICO spesso ci fa i complimenti e ci dice avanti ….. vuol dire che gli piace e gli sta bene quindi bene ….a tutti i miei collaboratori un kissonneeee siete grandiiiiiiiiiii e vi voglio bene ….!!
Ossignore, Paola, e che cosa sarà successo di così mostruoso? Non è mica così grave non aver citato una fonte. E’ invece grave citare fonti a sproposito: vedi i versi di Dante per dimostrare che l’Italia è un bordello? Sii serena, Paola, non hai l’esclusiva degli argomenti e non ce l’hai perché spesso gli argomenti li tratti in modo settario e forse per questo non sono graditi a tutti. Qua la mano, amica, qua la mano, siamo tutti eldyani, perdinci.
Qualsiasi sia la fonte è un bell’articolo, l’ho letto con interesse e passione, ringrazio che sia stato scritto anche in bosco , perchè parlaimoci nn lo leggo,lì mi sento a disagio , e mi dispiace , perchè certi articoli nn sono male, mi piacerebbe discuterne , ma lì non si può “o così o pomì”diceva una vecchia pubblicità…lì nn c’è spazio x chi ha dubbi, per chi vuol ragionare e capire…tutti sono compatti e sicuri… beati loro…
E per dirvi che non ho nulla contro di voi, per farvi una cortesia, vi passo questa informazione che utilizzammo noi a suo tempo, nel lontano aprile 2009 quando pubblicammo lo stesso identico articolo.
http://www.psicolinea.it/d_e/donne_cinquantenni.htm
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Non vorrei essere stato io a scatenare tutto questo battibecco con il mio P.S.
Veramente ci sono dei nervi scoperti ed è difficile fare anche solo un appunto che c’è subito chi prende cappello.
Non mi piace l’aria che si respira in Eldy , non mi piacciono le partigianerie , non mi piace non poter dire quello che penso e se lo dico faccio infuriare qualcuno.
Che cosa ha detto di strano Paola per scatenare reazioni così risentite,ha fatto una semplice puntualizzazione ,corretta ,pertinente e per niente offensiva.Vorrei far presente che avrei difeso chiunque da un attacco solo fazioso.
Perchè sempre dscussioni in ogni campo? In effetti Paolacon ha solo comunicato che lo stesso articolo era già stato pubblicato in Parliamone. Io stessa l’avevo commentato allora. Articolo buono oggi e buono allora!!!!! Forse Carlotta non l’aveva letto o forse l’aveva dimenticato : niente di grave, basta riconoscerlo!!
Bravo Franco,condivido ciò che hai detto, è mai possibile che non si tolleri chi esprime, con molta educazione e rispetto, un pensiero diverso da quello che si legge in questo blog. Le buone maniere sono d’obbligo da parte di chi
gestice il Bosco,spesso ve ne dimenticate!!!
Prima di rispondere a Paola, non essendone a conoscenza, sono andata in Parliamone alla data del 29 aprile 2009 e in effetti non posso darle torto. Tuttavia desidero fare delle precisazioni riguardo al post del 2009 :
la fonte relativa alla prima parte dell’articolo peraltro leggermente modificata dall’originale non è quella citata ma appartiene alla Dr. Giuliana Proietti
● Psicologa-psicoterapeuta (attività libero-professionale in Ancona)
● Responsabile scientifico del sito http://www.psicolinea.it
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività didattica e di formazione presso Enti ed Associazioni
● Esperienza in Psicologia del Lavoro e Selezione del Personale
● Co-fondatrice dell’Associazione Scientifica Airt, Associazione Italiana per la Ricerca sulla Timidezza e le Fobie Sociali e collaboratore del sito Clinica della Timidezza, specializzato nel trattamento della timidezza e delle fobie sociali.
Mentre solo la seconda parte è frutto della ricerca eseguita per l”Osservatorio Differently ‘Ri-scoprirsi donna a 50 anni’ (promossa da Lancaster 2008)
Questo per correttezza nei confronti di Giuliana in primis e di chi legge.
Non è la prima volta che attingo ai suoi articoli, e continuerò a farlo, per aprire interessanti argomenti di discussione in Eldy, visto che seguo con molto interesse i suoi convegni (ma questi sono fatti miei) e se in questo caso non è stata citata la fonte è semplicemente dovuto al fatto che appare palese, scontato e persino sciocco ipotizzare che non sia stato estrapolato o se preferite “copiato”, come per il 2009 del resto, da una fonte autorevole.
Detto questo, desidero precisare che i responsabili del Bosco non mi hanno mai chiesto il “tesserino di giornalista” né tanto meno se sono una reporter che se ne va in giro per il mondo a fare ricerche o sondaggi per un qualsiasi Osservatorio e ancora meno se ho provveduto personalmente a fare la “sfoglia delle cipolle di Urbania”.
Grazie a loro in questo blog si è liberi di scrivere ciò che si vuole o si ritiene possa essere un interessante diversivo anche per chi legge, da qualsiasi fonte provenga e senza per questo dover essere iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
E con questo, per quanto mi riguarda considero chiuso l’argomento.
BRAVO FRANCO SONO ANCH’IO DELLA TUA OPINIONE L’ARTICOLO E’ BELLO,INTERESSANTE SI LEGGE VOLONTIERI,XCHE’ROVINARE IL TUTTO;NON TOLLERANDO CHE SI ESPRIMA CON TANTA EDUCAZIONE UN PARERE DIVERSO?.lE BUONE MANIERE NON NUOCIONO MAI.
sandra se fosse un caso singolo ok so anni che rompono sempre e poi sempre qua nel bosco …..forse xchè alla fine è il + letto come blog e devo dire anche molto seguito e aggiungo anche un blog molto aggiornato e scoccia cavolo se scoccia…..un bel articolo vero ieri ho letto con interesse …ma come sempre la carica dei 101 è arrivata e nn finisce qua …….vediamo ….carly freghiamocene andiamo avanti !!
Sono pienamente daccordo con Franco riguardo alla metafora dei baracconi di Luna Park con il gioco di specchi e ci sarebbe molto da disquisire ma mi limiterò a tacere.
Continuerò a leggere e commentare ciò che mi interessa o mi emoziona e continuerò a scrivere ciò che penso sia di comune interesse o susciti curiosità in assoluta libertà, dove, come e quando me lo lasceranno fare.
Perchè, fatte e acquisite precisazioni ed informazioni, non ci diamo un taglio?
Lorenzo e Sabrina, vi ringrazio ma credo di aver risposto in maniera esaustiva. Non ero a conoscenza dell’articolo postato nel 2009 in Parliamone (sicuramente autorizzato dalla stessa autrice, visto che non era stata neppure citata) quindi mi scuso con voi per questa involontaria polemica che ne è scaturita, così come mi scuso con chi lo ha letto invece con interesse a prescindere.
Certe affermazioni, provocazioni o cortesie, in quanto responsabili del Bosco dovreste lasciarle scivolare…penso
Permettete che dica la mia.Ultimamente ci comportiamo come bambini della scuola materna e, subito, si danno calci e spintoni, io compreso.-Chi è senza peccato scagli la prima pietra- Carlota si è persino scusata, cosa poteva fare di più- E’ ovvio che se lo avesse fatto all’inizio avrebbe evitato qualche acuto.Non ho la pretesa di insegnare a nessuno, ma siccome tanti anni passati fra le scartoffie qualcosa ti insegnano, vi sono delle regole da rispettare. Riporto quanto viene scritto in una rivista -Storico-Scientifica- Articoli, saggi, ricerche varie, -I riferimenti bibliografici, sia nel testo, nelle note, etc.etc.vanno uniformati alle norme generali vigenti- Sono regole che dobbiamo rispettare tutti.Buon lavoro
Il Bosco è patrimonio di tt noi,e di tt coloro che con volontà e determinazione ogni giorno dedicano una parte del loro tempo per migliorarlo, visualizzando certi argomenti di critica mi viene di pensare che è solo -invidia-Ricordo che l’educazione di tt noi ci rende più forti. C’è una bella frase che dice: Cogli sempre l’opinione altrui, ma pensa sempre a modo tuo. Cito la fonte per non avere critiche…anche se nn ce nè bisogno penso…-Shakespeare.
Buongiorno al bosco. Scusate se dico una mia sciocchezza, che significa articoli postati in varie date e di chi siano? Io nel 2009 non ho mai letto questo, per cui lo trovo ora interessante. Provenga da dove volete. Ciao a tutti continuate pure così a me stà bene.
Ti ringrazio Nembo, ma vorrei aggiungere una precisazione:
i blog di Eldy sono patrimonio degli utenti, di tutti gli utenti. Persone che passano il loro tempo a leggere ciò che preferiscono leggere e che hanno il sacrosanto diritto di apprezzare o annoiarsi . Soprattutto hanno il diritto di poter commentare senza doversi sentire “inadeguati o ignoranti” come purtroppo succede, per non sapersi esprimere in un italiano grammaticalmente perfetto e quindi, alla fine, rinunciare a dire quello che vorrebbero dire. Non è un caso che alcuni blog sono più visitati di altri e commentati da coloro che in quel contesto, non si devono preoccupare delle virgole o di un verbo sbagliato. I responsabili dei blog, invece, dovrebbero limitarsi a “postare” gli argomenti proposti dagli utenti senza favoritismi o peggio ancora ostruzionismi, ricordando che Eldy è fatto di persone “over” di vari livelli di cultura ed estrazione sociale con interessi diversi e con la voglia di leggere anche articoli “leggeri” e alla portata di tutti per distrarre la mente dalla quotidianità o dai propri problemi.
E’ questo il loro compito perchè i blog di Eldy sono appunto per TUTTI gli utenti.
Vorrei citare un brano tratto dal libro “Noi due come un romanzo” di Paola Calvetti
“… per salvarsi si legge (o si scrive aggiungo io). Ci si consegna ad un gesto meticoloso, una strategia di difesa ovvia ma geniale. Per salvarsi si legge. Linimento perfetto. Perché forse per tutti, leggere è fissare un punto per non alzare lo sguardo sulla confusione del mondo, gli occhi inchiodati sulle righe per sfuggire a tutto, le parole che una a una stringono il rumore in un imbuto opaco fino a farlo colare in formine di vetro che chiamiamo libri.
La più raffinata e vigliacca delle ritirate. Dolcissima. Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? Quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura. Un libro che inizia…”
E allora… lasciateci scrivere, leggere e commentare in santa pace
Chiedo scusa ma gradirei un chiarimento:
“BOSCO” “PARLIAMONE” “INCONTRIAMOCI” non sono i tre blog che integrano una chat nata e dedicata agli “OVER”?
Leggendo i commenti qui sopra si ha l’impressione di rivalità, invidie, ricerca di apprezzamenti alla persona e non al prodotto.
Che succede?
È comprensibile che ci possano essere dissensi quando si lavora assieme, ma proprio perche si lavora assieme e per lo stesso fine che sarebbe auspicabile il dialogo, la comprensione, la tolleranza reciproche.
Gli scambi di opinioni, anche vivaci, sono e debbono essere costruttivi ma fatti nelle sedi adeguate e non in piazza come
si trattasse di dover mantenere un potere ad ogni costo messo in pericolo da chissà quale nemico.
Spiace assistere a diatribe simili: non credo che in Eldy ci siano possedimenti o proprietà private da difendere col coltello tra i denti:
Eldy era di tutti ed è auspicabile che tale rimanga, indipendentemente da chi ha incarichi o è semplicemente fruitore.
A questo proposito ritengo doveroso un chiarimento dei responsabili della chat.
La puntualizzazione di Paola mi è parsa opportuna: il riportare articoli copiandoli senza citarne la fonte quando questo è espressamente richiesto dall’autore può comportare rischi di denunce all’associazione Eldy.
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" La riproduzione in questione non deve essere stata espressamente vietata da chi ne ha diritto (editore o autore). È consigliato, dunque, verificare preventivamente che non ci sia un messaggio in cui si fa espresso divieto di riproduzione o se ne riserva tale facoltà ad alcuni soggetti;
– Vanno citati obbligatoriamente la fonte, la data e il nome dell'autore (se conosciuto)."
Dott. Andrea D'Agostini
http://www.consulentelegaleinformatico.it
tratto da
http://www.affari-web.it/lecito_pubblicare_articoli_altrui.php.
alfred
Ho sempre apprezzato il blog Bosco proprio per la sua diversità . Scoiattolina , con entusiasmo, capacità, verve e gioventù , ha creato uno spazio divertente e piacevolissimo da frequentare. Hai ragione , Sco, il Bosco è il blog più letto in assoluto, perchè ogni giorno la “prima pagina”, e non solo, attrae per grafica e colori. Sai che io ti stimo molto, ( te l’ho detto il perchè) , per la tua forse a volte eccessiva sincerità , ma che apprezzo più di certe ipocrisie nascoste. Peroooooò……questa volta è stato commesso un errore. Ricordi quando io in poesia rimproveravo coloro che io chiamo “ i trafugatori di poesie altrui “? Stessa cosa! Qui ,per me, l’errore non è l’aver riprodotto un articolo già scritto da un’altra parte, ma l’aver firmato lo scritto di un altro con il proprio nome. Probabilmente errore non voluto, non cercato , ma commesso. Niente di grave, certo, ma ammettiamolo e basta! Scoiattolina, spero che , dopo questa mia filippica, la stima che nutriamo reciprocamente rimanga tale. ! Un abbraccio
edis io dico quello che penso e rispondo anche a alfred …….. noi nel bosco andiamo d’amore e daccordo in 9 collaboratori si lavora in tranquillità con stima reciproca e ste cavolate qua nn diamo peso ….mi sono scordata io di mettere ” SUGGERITO DA : ” e ne è uscito un caso di stato ….. noi siamo come siamo e il bosco nn invidia nessuno …..anzi aggiungo di + siamo competitivi con altri blog in rete e ci sono stati fatti i complimenti quindi noi andiamo avanti con il nostro progetto ….eldy è di tutti e i blog anche …se capissero tutti questo le cose andrebbero meglio e il bosco accoglie tutti tranne due elementi che sono bannati dai commenti …punto spero sia chiaro …..cmq edis grazie la mia stima x te è sempre la stessa baciooo
puntualizzazione:
è perchè nonostante tutto amo Eldy che che ho voluto chiarire.
ciao