Una Buona Domenica ……e i Ricordi !!
Scritto da Scoiattolina il 3 Aprile 2011 | 21 commenti- commenta anche tu!


Il sondaggio è finito la nuova rubrica per i vostri ricordi si chiamerà:

LEI...NON HA VINTO
Questa è la testimonianza di un nostro amico di Eldy.
Ci racconta con umiltà, grande coraggio e senza inutili pudori la sua esperienza difronte alla diagnosi improvvisa di una malattia l'HVC (Epatite “C”) un virus subdolo e asintomatico che una volta penetrato nell'organismo si “annida” nel fegato: Se non viene curato in tempo, può progredire e negli anni può evolversi in cirrosi epatica, o in rara casi, in epatocarcinoma (tumore del fegato) e quindi essere letale.
CARLOTTA
Con questo mio diario sulla malattia oramai definitivamente “sconfitta” - si badi bene non cerco commiserazione - desidero raccontare il mio percorso, con la speranza che sia di aiuto anche ad altri che ne soffrono e vivono nella paura per non saperne abbastanza.
Per la propria ignoranza, quella di alcuni medici e della scarsa informazione che se ne ha.
Circa 15 anni fa, casualmente, mi è stata diagnosticata questa malattia.
Quello che ti affolla la mente in quel preciso momento è il terrore, l'incredulità, l'ipotesi o la speranza che il test sia sbagliato o confuso per errore con quello di
qualcun altro. Ma non è così e si cade dentro a un baratro..
La cosa più difficile è stata parlarne con mia moglie e le mie figlie che disorientate e sconcertate dalla notizia, sono cadute nel più totale sconforto che io stesso ho cercato di
attenuare nonostante dentro di me si fosse scatenato un vero inferno.
La prima reazione, dopo quella iniziale di panico, è stata quella dello “struzzo” il non volerci pensare facilitata dal fatto che non ci sono sintomi e quindi, mi sono detto, me la posso dimenticare, fingere che non c'è. Illusione.
Sono diventato ansioso, irritabile, arrabbiato sul “chi, dove, come, quando e perché” ne fossi rimasto contagiato, visto il mio stile di vita del tutto normale, nonostante il supporto e l'amore della mia famiglia. Era questo il dolore più grande, il senso di colpa schiacciante di aver causato dolore proprio a loro.
Poi, una sera ad una festa ho conosciuto un medico del Centro Infettivo di Venezia e dopo averne parlato con lui per pochi minuti, mi ha invitato ad andare nel suo ambulatorio nei giorni seguenti.
Dopo un iter di analisi approfondite e le sue rassicurazioni, ho accettato di iniziare la cura di Interferone e Ribaverina della durata di sei mesi. E' stata dura, la cura mi causava forti nausee, dolori alle articolazioni e debilitazione fisica e più volte ho pensato di mollare.
Dopo sei mesi, di nuovo la diagnosi che non avrei mai voluto sentire: POSITIVO
Testa dura, determinato a non arrendermi, chiedo al mio medico la possibilità di ripetere la cura. La sua risposta è si, quindi per altri nove mesi stessa cura con dosi più massicce.
Sapevo a cosa sarei andato incontro ma la mia voglia di vivere e la determinazione a “non dargliela vinta” ha predominato.
Non è stato facile, ma la mia famiglia mi ha sempre incoraggiato standomi sempre vicino, sono stati determinanti nei momenti più difficili con il loro amore e oggi, non potrei amarli di più anche per questo. Dico GRAZIE anche ad alcuni amici e amiche di Eldy per essere
stati al mio fianco in questa lunga e faticosa battaglia.
Ogni giorno è stata una piccola vittoria, una sfida con me stesso ma soprattutto con “LEI”.
Dopo i nove mesi la risposta: NEGATIVO!
Non capisco più niente, gli occhi mi si riempiono di lacrime, lì fuori c'è la mia famiglia e mi fiondo fuori dall'ambulatorio per darle la bella notizia. La gioia condivisa con loro, una gran bella emozione! L'incubo è finalmente finito.
Mi rendo conto di non aver neppure ringraziato il mio “amico medico”, senza di lui tutto questo non sarebbe mai stato possibile. Torno indietro e le parole mi si fermano in gola, lui mi guarda e mostrando una impercettibile commozione, mi stringe forte la mano.
E' passato un po' di tempo e mi è stata concessa una seconda “vittoria”, non meno importante della mia: l'aver potuto aiutare una cara amica di Eldy a fare il mio stesso percorso e con esito POSITIVO!
E anche questa volta “LEI ...NON HA VINTO”
LEONARDO2.VE
http://www.youtube.com/watch?v=wjy39bIwZIU




Buona domenica tutti i cari amici del Bosco e di Eldy.
E tanti affettuosi auguri, Leo. Grande.
Non arrendersi mai, combattere contro le difficoltà e perseverare nella fiducia può dare sempre i frutti sperati e Leonardo, con il suo racconto, ne ha dato una bellissima e utile testimonianza.
Ringrazio la cara AMICA Carlotta e tutta la rdazione del BOSCO Grazie
LEO CHE DIRTI AMICO MIO, SONO SENZA PAROLE, IO VIVO CON QUESTO TERRORE XKè LEI E DENTRO DI ME MA MI RISPONDONO TTI CHE NN SI PUò FARE NULLA X ORA E BISOGNA ASPETTARE IO ASPETTO CHI VIVRà VEDRà BISOGNA SEMPRE LOTTARE NELLA VITA? IO SONO GIà STANCA, ORA MI RIPOSERò. LEO SEI GRANDE TI VOGLIO BENE ANCHE SE TI STROZZO SEMPRE.
LEO SAI CHE MI HAI INCORAGGIATA ? STO PENSANDO DI ANDARE DA 1 PATOLOGO DI REGGIO CHISSà SE MI DICONO 1 COSA DIVERSA E MI AIUTANO …… IO NN SMETTO MAI DI SPERARE CIAO BEL VENEZIANO IN GONDOLA
Belissima storia Leo – anche se amara. Un pensiero e un saluto affettuoso.
Io lo sapevo che sei un grande,Leonardo,faro’ leggere questo tuo scritto a qualcuno che ne ha bisogno.In bocca al lupo Leonardo,e sempre avanti tutta
Leo sei stato forte,con la forza di volonta’si puo’ guarire tante malattie,in bocca al lupo leo ,
CCSEI STATO GRANDE HO UN NODO ALLA GOLA !CHE FORZA DI VOLONTA,MA PER I NOSTRI CARI SI LOTTA CON TUTTE LE NOSTRE FORZE….
Il tuo racconto caro Leonardo è un invito a quella determinazione e quella voglia di vivere che purtroppo in certe occasioni viene a mancare. Sei stato veramente molto forte, sapere di aver sconfitto una grave malattia è il massimo delle soddisfazioni, non solo per chi la prova, ma per tutti quelli che ti sono vicini, dalla famiglia agli amici. Ti auguro una serenità perpetua.
Leonardo amico mattiniere, che sopresa leggere questo racconto,non avrei mai pensato che tu fossi reduce da una simile esperienza! Ti sento sempre allegro e positivo, dimostrazione che hai saputo affrontare una battaglia dura e che ne sei uscito vincitore nel fisico e nello spirito. Mi raccomando in gamba, sto per arrivare dalle tue parti e, come avevi promesso,mi devi far fare un bel giro in gondola, ci conto!!!!!
Leonardo sono felice per te, so di cosa parli, circa dieci anni fa la stessa storia è capitata a mio marito. Facendo gli esami per sottoporsi all’asportazione di un melanoma si è scoperto che c’era anche l’epatite C.Doppia botta e uguale reazione. Fortunatamente dopo sei mesi di interferone sconfitti intrambi i problemi. Ma il percorso è stato duro e lungo,un brutto ricordo da lasciare alle spalle.
Leo, simpaticissimo amico del mattino, ti ammiro tantissimo sia perchè ce l’hai messa tutta per uscire vincitore da un’eperienza così difficile, ma soprattutto perchè hai voluto condividerla con noi,al solo scopo di dare una speranza e un aiuto psicologico a chi potrebbe trovarsi nella stessa tua condizione. Un plauso e tanti elogi a te, ma anche alla tua famiglia che ti ha sostenuto e supportato in un momento che deve essere stato davvero tremendo!!! Ti abbraccio!!! :):):):):):)
Lele…grazie a te per questa testimonianza di coraggio nel volerla condividere. Le cose importanti ce le siamo già dette…
Ti abbraccio anche io…quando Titti ti molla !
Buona Domenica a tutti…anche se è ormai passata
coraggio ,leo il peggio è passato ,,tu hai lo spirito ,del vincitore ,,ce,la farai di sicuro ,il peggio è passato ,,ti ringrazio ,x tutto ,,ciao
complimenti leonardo per la tua forza sei stato grande vorrei dire anche a mimma coraggio , e auguri
cari amici ,mimma ,e leonardo ,,mi avete fatto piangere , con ,la vostra storia ,tu leo con lo scritto ,,mimma direttamente ,, ma sono felice ,di avervi conosciuto ,, siete dei cari e insostituibili ,amici vi auguro con tutto il cuore ,di uscire ,da questo ,momento ,,tu leo lo hai già fatto ,,adesso tocca a mimma ,,ce là farà di sicuro ,,spero che ,la nostra amicizia ,duri ,x sempre ,,grazie ,vi abbraccio ,,ciao
GRAZIE GIO’ IN ELDY O TROVATO TANTI AMICI,CON TANTI CI SIAMO ALLONTANATI X VARI MOTIVI MA CON TANTI CI SIAMO SEMPRE STRETTI IN UNA AMICIZIA CHE NN CREDEVO ESISTESSE, MA QUANDO SI TROVANO AMICI SINCERI,COME TE E POCHI ALTRI, TI SEMBRA CHE TTO TI SORRIDE E ANCHE SE MI ARRAMPICO SUGLI SPECCHI VOGLIO CONTINUARE A SORRIDERE E LOTTARE XKè NONOSTANTE TTO LA VITA E BELLA,GRAZIE AMICA, GRAZIE DI CUORE TVB
Quando la scienza ed il coraggio individuale “fanno squadra” per arginare e vincere una malattia, ed il miracolo si verifica, allora è festa per tutti coloro che partecipano e condividono con affetto le sofferenze, le speranze e la gioia per la battaglia vinta.
Leonardo, leggere la tua bellissima testimonianza è stato utile e può servire per dare coraggio a chi dovrà affrontare una situazione analoga.Grazie davvero!!