Un cane molto furbo

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Storia di un cane molto furbo

Cagnetto un po' vecchietto

Vorrei farvi partecipi di una storiellla molto simpatica, accaduta ad una mia amica, che chiameremo Carla.

Un bel giorno, di pomeriggio, Carla, vede arrivare nel suo giardino un cagnone – che chiameremo Whisky  -  un po’ vecchio, dall’aria affaticata. Guardando il suo collare e la sua bella pancetta, capisce subito che si tratta di un cane ben tenuto e curato.

Whisky si avvicina molto lentamente a Carla, che gli accarezza la testa molto dolcemente. La segue all’interno della casa e si dirige senza esitazione verso un angoletto, si distende acciambellandosi e si addormenta.

Dopo circa un’oretta, si sveglia e si dirige verso la porta che gli viene aperta per uscire.

Il giorno seguente eccolo di ritorno in giardino, poi entra in casa, si dirige verso lo stesso angolo del giorno prima e si addormenta per un’altra oretta.

La stessa scena si ripete con le stesse modalità per alcune settimane.

Carla, a questo punto molto incuriosita, pensa di inserire nel collare di Whisky un bigliettino di questo tenore:  “Mi piacerebbe sapere chi sono i padroni di questo meraviglioso cane e mi domando se sono  al corrente che tutti i pomeriggi, da alcune settimane, si presenta a casa mia per farsi una bella dormitina di  un’oretta. Poi se ne va”.

Il giorno dopo Whisky arriva, come al solito per la sua siesta con un diverso bigliettino inserito nel suo collare, che recita:

“Whisky vive in una casa con 6 bambini, di cui 2 hanno meno di tre anni. Sicuramente cerca di ricuperare il sonno perduto. Potrei accompagnarlo da lei, domani?”

Mi è sembrata una storiella deliziosa e voi che ne pensate?

Giovanna3.rm

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COMMENTI

  1. il 13 maggio, 2011 giovannavc dice:

    una bella storiella quella di whisky,un bel furbetto ,ma gli animali sono tutti molto intelligenti e anche tanto ,cari ti danno tutto l’amore che possono ,

  2. il 13 maggio, 2011 Lorenzo.rm dice:

    Questa del cane che ha bisogno di quiete e che perciò cambia casa è una storia meravigliosa. Inutile a dirsi, sono migliori di noi umani.

  3. il 13 maggio, 2011 ANGELOM dice:

    Whisky, sicuramente capisce di aver sbagliato padroni, cerca di farsi un’alra vita più tranquilla.

  4. il 13 maggio, 2011 roberto dice:

    la storia è molto bella, complimenti a chi la scritta.il cane poi è molto intelligente e sa come trovare il suo spazio per un pisolino.

  5. il 13 maggio, 2011 lieve dice:

    Troppo furbo giò ☺
    Io che ho paura dei cani con lui sarei sicura…
    Probabilmente sarà anche uno di quelli che non abbaia e non si azzuffa quando vede un suo simile,ma svicola, quindi potrei anche portarlo a spasso ☺

  6. il 13 maggio, 2011 carlotta dice:

    Quello che ci distingue da loro…è solo l’uso della parola ed una intelligenza, nonchè saggezza, a che a noi “umani” non appartiene che in misura minima rispetto a loro.
    Sarebbe bello ritagliarsi un angolino di “decompressione” dalla quotidianità…. Whisky insegna…

  7. il 13 maggio, 2011 Claudio dice:

    Se è una storiella è molto bella ed insegna qualcosa a noi umani. Se è una storia vera è la conferma per alcune persone che non amano i cani quanto questi sono intelligenti e pazienti con le persone ed in particolare con i bimbi. Bravo dolce Whisky sei un grande cagnone e merito tanto affetto ed amore da chi ti è vicino.

  8. il 13 maggio, 2011 sandra vi dice:

    anche se e’ una storiella e’ talmente bella eci puo’ insegnare molto,basta guardare negli occhi un cane quante cose ci sa dire……

  9. il 13 maggio, 2011 Giuseppe3.CA dice:

    In casa abbiamo sempre avuto il cane, anche più d’uno insieme e ne conosco la grande intelligenza,furbizia e fedeltà all’uomo per cui sono propenso a credere che sia un fatto vero e non una storiella inventata. Cmq grazie Giovanna per avercela raccontata, mi fa amare ancora di più l’amico dell’uomo.

  10. il 13 maggio, 2011 giovanna3.rm dice:

    Ragazzi, ma non è una storiella inventata, è veramente accaduta ad una mia amica inglese. Non c’era da dubitarne: gli anglosassoni, si sa, amano molto gli animali. Chi da noi avrebbe mai scritto quel bigliettino? E la risposta è altrettanto carina: l’indomani i proprietari accompagneranno il loro cane dalla signora che lo ha avuto ospite per settimane, vi rendete conto? Come si farebbe con un bambino a scuola!!!

  11. il 14 maggio, 2011 aoi dice:

    Caro…bellissimo,anche nella foto.
    Mi piacerebbe avere un cane,ma avendo gia 3 tartarughe che portano tanto impegno,lo fare soffrire perchè non potrei darli felicità assoluta,magari si,ma è meglio non rischiare.
    Si deve pensare bene quando si vuole comprare qualsiasi animale.Bisogna chiedersi: “Sarei un buon padrone???”
    Gli animali hano bisogno di felicità,tanto spazio e…AMORE!!!!!!!!!

  12. il 06 giugno, 2011 alessia dice:

    mi sa che è una storia inventata


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