DOMO MEA ………. Bonu Duminigu !!

Karalis

Quale miglior poeta, se non il nostro grande amico Ottorino, poteva declamare in versi le peculiari caratteristiche della capitale del Mediterraneo? CAGLIARI, al centro del Mare Nostrum, meta obbligata sin dall’antichità delle rotte marinare di Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali, Bizantini, Pisani, Catalano-Aragonesi, Spagnoli, Austriaci, Piemontesi e così via fino ai giorni nostri. Non vuole essere una disamina storica delle civiltà che si sono integrate, nei vari periodi di dominazione, con il popolo dei nuraghi residente nella bella terra di Sardegna, ma un omaggio alla mia città, così magistralmente descritta, dalle parole del poeta, in tutta la sua ricchezza di bellezze naturali, architettoniche e storiche, senza trascurare le delizie dei sapori gastronomici tramandati da millenarie tradizioni.

Giuseppe3.CA

Cagliari viva

Dai bianchi colli

sino al mare

in alone di luce

e sole

sei metropoli senza tempo.

In dolce danza

ti sferza

il vento salso

e ti allontana

foschia ed effluvi

e par che penetri

tra pomposi palazzi

e alveari dormitori.

Dai belvederi e bastioni

da torri e vecchie mura

di pietre inanimate

porgi paesaggi

dolci di sogno;

vie singolari

di antichi splendori

dove solo l'uomo cammina;

viadotti, ponti,

strade e superstrade

bitumose rilucenti

dal serrato traffico

che perenne celano

ruderi storici

di remota città;

pianure e alture di case

scheletrici pini,

mari,

navigli e vele

e pescatori stanchi.

Ancora laggiù

litorali

dalle bianche rene

con ampie marine

dove molti crogiolansi

al sole

o danzan nelle acque

in fermento.

Da un cielo crepuscolare

fenicotteri

in file perfette

planano sugli stagni

in rosa armonia.

Tra canne lacustri

variopinti uccelli

frullano, stridono

e pigolano.

A ponente

laguna bruna

in acque incantate

leggeri natanti,

vaganti

verso il tramonto rosso.

Ottorino Mastino