REFERENDUM …. NUCLEARE SI O NO !!
Scritto da admin il 7 Giugno 2011 | 58 commenti- commenta anche tu!
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Nucleare: non ne capisco nulla ma mi piacerebbe ragionare
Ho detto più volte che non ne capisco nulla. Ma, come tutti, sono coinvolto nella polemica di ogni giorno, come per il riscaldamento del pianeta, il buco dell’ozono, ecc. La cosa curiosa è che, sull’onda della polemica, si fanno trascinare a discutere milioni di persone, che parlano a volte come scienziati senza, come me, capirne niente.
C’è stata la tragedia del Giappone, le decisioni, anche del governo italiano, di fermarci un po’ e riflettere sul nucleare. Ma ci sono i referendum e la lotta divampa come al solito. Sì o no al nucleare? Sempre in termini terroristici, senza ragionare, non partendo mai da ciò che serve, da ciò che si deve fare: quale tipo di impianti, con quale sicurezza, dove localizzarli, ecc. Sì o no, sì o no. Io, per come sono fatto, non posso seguire questo tipo di impostazione. Non ce la faccio. Quindi personalmente mi astengo. E, in via soltanto provocatoria, riporto stralci di un vecchio articolo sul nucleare, sulle scorie in particolare, sperando che si esca quanto prima da questo inferno. Ma se vincono i sì al referendum ne usciremo?
Dunque, questo è l’articolo che ho tirato fuori, pubblicato su il Giornale di mercoledì 23 dicembre 2009 alla pag. 11, un articolo a firma di Franco Battaglia che riproduco per una riflessione ed una eventuale discussione.
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Scrive Battaglia:
“…… quello delle scorie –stanno ripetendo, come un disco rotto- è un problema irrisolto. Lo hanno ripetuto talmente tante di quelle volte che è diventata una verità data, urbi et orbi, per assodata. Ma è una delle tante leggende metropolitane, perché l’allocazione sicura dei rifiuti radioattivi è invece un problema di ingegneria semplicissimo e facilmente risolvibile.
Innanzitutto, senza sapere né leggere né scrivere, basta guardare i fatti. Avete mai visto qualche cittadino francese o giapponese additare il problema da cui la Francia o il Giappone –che pure hanno quasi 60 reattori nucleari ciascuno- dovrebbero essere assillati, nel caso fosse, quello delle cosiddette scorie, come un problema veramente irrisolto? Per capirne meglio la portata, dovete poi sapere che per produrre 1 gigawatt-anno elettronucleare è necessaria 1 t (tonnellata) di uranio fissile. I consumi elettrici italiani si attestano, oggi, a 40 GW, quindi, se tutto il fabbisogno elettrico italiano fosse soddisfatto dal nucleare, gli elementi di combustibile (che contengono il 99% della radioattività) conterrebbero 40 t di scorie radioattive, di volume nominale di circa 4 metri cubi. I volumi reali sarebbero molto maggiori, anche perché l’uranio fissile (U-235) è solo il 5% dell’uranio nell’elemento di combustibile, essendo il 95% U-238, che non è fissile. Esso, però, sia chiaro, non è rifiuto prodotto dalla centrale, ma è presente in natura, e dalla natura è stato prelevato per essere poi utilizzato. E non è neanche rifiuto in sé, perché, pur non essendo fissile, l’U-238 è però fertile, cioè è ottimo combustibile per i reattori cosiddetti “veloci”, come lo sono alcuni reattori della ventura IV generazione.
A ogni modo: sarebbero questi volumi di rifiuti radioattivi -5 o 5000 mc/anno che siano- un problema? C’è un’altra cosa che dovete sapere: ogni anno l’Italia produce 50 milioni di mc di rifiuti solidi urbani e 5 milioni di mc di rifiuti tossici altamente pericolosi (cioè pericolosi come le scorie radioattive). Come si vede, i volumi di rifiuti radioattivi in più –anche nell’ipotesi che tutto il fabbisogno elettrico italiano fosse soddisfatto dal nucleare- non sposterebbero la realtà attuale più di tanto.
Un’altra scemenza che viene detta e a pappagallo ripetuta è che le scorie radioattive sarebbero pericolose per migliaia di anni. Chi la dice non capisce che è, questo, un pregio e non un difetto dei rifiuti radioattivi: la pericolosità dei rifiuti radioattivi diminuisce nel tempo, fino ad esaurirsi del tutto; al contrario di ciò che accade per i (mille volte più voluminosi) rifiuti tossici altamente pericolosi che già produciamo, la cui pericolosità è, invece, per sempre.
L’allocazione sicura dei rifiuti radioattivi, lungi dall’essere un problema irrisolto, è invece, dicevo, un problema di ingegneria semplicissimo e facilmente risolvibile. Ma esso diventa un problema risolto a una sola condizione: che si individui il sito per un deposito, anche solo di superficie, di questi rifiuti, e si metta in cantiere la sua rapida realizzazione. Energia elettronucleare o no, il paese produce rifiuti radioattivi, e allocarli in un appropriato deposito come fa tutto il resto del mondo non è un’opzione, ma un dovere, verso noi stessi e verso le generazioni future.
Il successo di quanto detto dipende solo dal successo con cui si veicola il seguente messaggio: un deposito di rifiuti radioattivi non è, come irresponsabilmente strillano gli ambientalisti, una discarica radioattiva, ma è un centro di radioprotezione a tecnologia avanzata, e gli abitanti vicini a esso –oltre a godere dei benefici per la presenza di tale centro e per gli inevitabili compensi da chi vi alloca i propri rifiuti radioattivi - potranno vantarsi di essere, senza alcun dubbio, i cittadini meglio radioprotetti del Paese.”
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Così scriveva Franco Battaglia in tema di scorie nucleari, in epoca non sospetta. Certo, poi c’è stato Fukushima, con il suo tsunami. E le conseguenti polemiche, polemiche, polemiche. E ora c’è il referendum. Io continuo a non capirci nulla ma le argomentazioni sopra riportate mi sembrano degne di nota quanto altre. Almeno credo. Non mi piacciono i massimalismi, i fondamentalismi, da qualsiasi parte giungano. Rimango tiepido, quindi, e, ripeto, mi astengo. Mi piacerebbe però che questo genere di argomenti fosse trattato senza lotte al coltello ma approfondendo davvero i problemi. Partendo dalle nostre esigenze energetiche e dal modo più opportuno per soddisfarle. Ma si sa, i politici, la politica, ha paura dei problemi e non li risolve. Soprattutto in Italia, paese di santi, navigatori, ecc. ma anche dei pressappochismi di tutti i generi. E delle strumentalizzazioni facili, di quelle che scavano solchi insuperabili fra i cittadini e lasciano sempre le cose come stanno.
Lorenzo.rm
FOTO PER DARVI UN IDEA DI QUANTE CENTRALI NUCLEARI CIROCANDANO L'ITALIA
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E, sia ben chiaro, ognuno faccia quel che gli pare.
L’articolo che Lorenzo a pubblicato di Franco battaglia , non può essere che un articolo fortemente di parte e specialmente politicizzato, cioè a favore del nucleare, adducendo idiozie e poche verità, quando in realtà non possiamo che vedere quello che succede attorno a noi. Non vorrei però dare un giudizio negativo sul problema. Visto che fra 5 anni si potrà decidere definitivamente sul da farsi, avremo tempo per riflettere e vedere se le tecnologie miglioreranno soprattutto la sicurezza di queste centrali e lo smaltimento delle famose scorie nucleari, prodotte da esse. Per quanto riguarda il referendum dell’acqua, come diceva S. Francesco d’Assisi “Laudato si, mi signore, per Sor Acqua,la quale è molto utile e umile e preziosa e casta”, io aggiungerei che è di tutti, senza che essa venga distribuita a scopo di lucro. Per il terzo referendum sul “Lettimo impedimento”, come ci hanno insegnato i nostri padri ed è scritto nella nostra Costituzione “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI” è un valore che noi tutti dobbiamo seguire, non c’è preferenza per nessuno e la Corte Costituzionale deve rigorosamente tener conto di ciò. Concludo che è un nostro diritto e dovere andare a votare, poi ognuno esprimerà il suo parere. Il mio è solo un pensiero soggettivo.
Caro Lorenzo ,sai che siamo su due sponde diverse ,anche se simpaticamente ci stimiamo.
Anche questa volta disperatamente ti stai abbarbicando alla “tua parte” con un’astensione “sofferta”.
Il tuo mentore in questi tuoi dubbi è nientepopodimeno che Franco Battaglia. ” Ma che c’azzecca ” direbbe il mio amico Tonino (Di Pietro) . Sai chi è Franco Battaglia ? E’ un professore dell’Università di Modena ( e io sono di Modena e tu lo sai!), fino a poco tempo fa assolutamente sconosciuto ,sorto all’interesse dei media perchè dice che le scorie radioattive non fanno male , che non è morto nessuno a Chernobyl e che lui andrebbe a vivere tranquillamente in quei luoghi…..e che ci vada!
Io ho citato un premio Nobel per la fisica ed un astrofisico di fama mondiale ….ma ci sono altri 1.200 scienziati italiani che hanno firmato un documento contro le ATTUALI centrali nucleari. Hai capito Lorenzo, quelle ATTUALI, cioè quelle che il Governo italiano vuole impiantare . Fra cinque ,dieci anni è probabile che la scienza trovi sistemi “puliti” per sfruttare questa energia…abbiamo tempo per pensarci , dato che come ho detto per impiantare una centrale nucleare ci vogliono vent’anni.
Tu mi dirai, ma c’è Veronesi ! Il prof. Veronesi è un oncologo di fama mondiale ,ma se permetti in questo caso credo di più ad un fisico premio Nobel…..mi verrebbe da dire alla milanese ” ofelè fa el tò mestè”.
E scusami ,ma una astensione con tutto quello che è successo è colpevole …tu sei forte e te ne prenderai ovviamente la responsabilità.
Lorenzo ho scritto in internet (bosco) in attesa.
Franco, con il tuo commento rafforzi in me la simpatia per te ma non la condivisione per la tua scelta di andare a votare e votare si al referendum. Non si scherza con le cose serie e votare sì significa “andare oltre il problema”, dare per scontato che l’attesa si faccia meglio dando ragione ai terroristi di ogni specie che votano sì per tutt’altre ragioni che per la scelta dei sistemi migliori, per i Di Pietro che ci guadagneranno dei soldi se vincono i si, eccetera eccetera. Tutte cose che tu ben sai, perché sei intelligente ed informato. Tutte ragioni che non ci azzeccano niente con la salvaguardia dei nostri interessi, della nostra salute, e così via. Un referendum che si è caricato indebitamente di interessi politici contrapposti non deve o non dovrebbe essere votato. Per me è elementare. Ma non giudico chi la pensa in un modo diverso. Ci mancherebbe.
Angelo, non ho capito dove hai scritto. Il tuo commento apparirà, mi auguro.
Proprio è di oggi è notizia che le radiazioni del reattore scoppiato in Giappone hanno raddoppiato la loro intensità, speriamo che non arrivino a noi. Riflettiamo molto prima di prendere una decisione sul loro utilizzo, come abbiamo già parlato, cerchiamo di far fronte ad altre forme alternative di energia. Di chiacchiere se ne fanno molte,sicuramente volte verso l’interesse privato, da qualsiasi parte esse provengano.
Ecco il busillis ! Gli interessi politici…il referendum contro Berlusconi …quello è il VERO vostro problema.
Ma non è così Lorenzo ,chi vota sì da un voto consapevole per un mondo più ecologico ,più vivibile……. di terra , acqua ed aria ne abbiamo una sola ………ma ragazzi….siamo matti ! Tanto per fare un pò il verso a Crozza/Bersani.
In realtà, sono afflitta da innumerevolu dubbi: Centrali SI’, Centrali NO.
Capisco e rispetto la tua pcsizione, Franco, sicuramente onfortata da informazioni precise e documentate.
D’altra parte occorrerà pur risolvere il nostro fabbisogno energetico, giacché siamo costretti ad importare energia da diversi paesi, sostenendo spese immani.
Del resto le energie alternative, come la eolica ed altre analoghe, non soddisfano che in minimissima parte le necessità correnti.
Ho anche letto che la costruzione, oggi, di una centrale nucleare avrebbe sistemi di sicurezza di gran lunga maggiori di quelle già esistenti. Queste notizie, secondo te, non sono da prendere in considerazione?
D’altra parte, poiché siamo attorniati da centrali: Francia-Germania-Spagna-Svizzera, non credo che in Italia saremmo immuni da conseguenze negative, secondo il tuo punto di vista, qualora una di queste andasse in tilt.
Ecco perché le mie perplessità si accrescono ogni giorno di più.
Cerco di rispondere a Giovanna:
1°- Come già detto una centrale nucleare che venisse iniziata nel 2012, come vorrebbe fare il governo,sarebbe pronta intorno al 2030, quindi nell’immediato nessun vantaggio e si partirebbe con qualcosa di “già vecchio”.
2°- Non è vero che le energie eolica e solare siano così “trascurabili” ,fatto sta che proprio le citate Svizzera e Germania hanno deciso di abbandonare il nucleare per rivolgersi verso queste applicazioni alternative.
3°- La scienza sta studiando nuove forme di “nucleare pulito” come “la fusione fredda” e si pensa che nell’arco di cinque/dieci anni ci possono essere soluzioni al problema,quindi decidere ora o in un immediato futuro potrebbe essere sbagliato, inoltre tutti dicono che nei prossimi anni ci saranno grosse evoluzioni anche sulle energie alternative.
4*- Nel frattempo si dovrebbe scegliere per legge la strada del risparmio energetico ,costruendo tutto il costruibile con nuove tecniche di risparmio e soprattutto sostituire tutte le fonti di illuminazione con quella a basso consumo (c’è chi ipotizza risparmi energetici fino al 30%).
5°- E’ chiaro che se succede un qualche disastro a centrali nucleari in Francia o in Svizzera ne patiamo anche noi, ma questa non è una buona ragione per contribuire ad aumentare il pericolo.
6°- Si parla poco del fatto che nessuno in Italia vuole una centrale nucleare vicino a casa. Guardate la piantina d’Italia messa da Paola in “incontriamoci” , nessuno, dico nessuno degli amministratori (soprattutto di destra) del nord Italia si è detto disponibile ad accettare un tale evento……e le centrali nucleari al nord dovrebbero essere cinque.
7°- E le scorie radiottive ,che sono la cosa più pericolosa delle centrali nucleari dove lo portiamo…..ad Arcore ?
Sono d’accordo su tutte le buone ragioni che Franco a menzionato.E’ bene mettere sul piatto della bilancia i prò e i contro e di non farne una questione politica. La fretta è una cattiva consigliera, poi chi vivrà, vedrà.
Amici miei, ma la fretta di fare il referendum è tutta dei promotori, non dei cittadini che sono chiamati a votarli. Tutti i ragionamenti che, in particolare Franco e Angelo conducono, sfondano porte aperte, almeno nel mio caso. Non ci sono da prendere decisioni, oggi, si tratta soltanto di “sfruculiarsi” fra italiani con un referendum inutile, peraltro per le ottime ragioni che Angelo e Franco espongono. E che la questione sia soltanto politica traspare chiaramente dalle argomentazioni che usate. Chi ha promosso il referendum (e noi ci stiamo occupando qui di uno solo) ha fatto di esso un segno del cambiamento della situazione politica italiana, ben sapendo che questo appuntamento poteva essere utilizzato a fini politici. Mi auguro che i guasti determinati da quest’altra prova inutile non si ritorcano contro tutti noi e si possa tornare quanto prima alla normalità.
Giovanna, come risponderti? I dubbi sono di tutti. D’altra parte, che il mondo possa assumere decisioni “pazze” è possibile certamente. Devo ricordarti la “no fly zone” contro la Libia, per la quale siamo in guerra?
Dunque Lorenzo se seguendo le tue indicazioni mi astenessi e così facessero tutti gli italiani che cosa accadrebbe ?
1°- Che fra un anno si ripartirebbe con le centrali nucleari ,perchè il governo aveva già iniziato il businnes.
2°- Che avremmo l’acqua privatizzata.
3°- Che ancora una volta la legge non sarebbe uguale per tutti.
Ora mi taccio !!!!!
Franco, con quella faccia come potrei contraddirti? Scherzo, naturalmente, ma non è come dici. Ti abbraccio.
Franco, ti ringrazio per le precisazioni che mi dai, rispondendo al mio primo commento.
A questo punto, se si stanno studiando seriamente nuove forme di “nucleare pulito”, sarebbe senza alcun dubbio preferibile attendere tempi abbastanza vicini per prendere delle decisioni definitive.
Peccato, però, che un problema così serio sia stato palesemente strumentalizzato a fini propagandistici elettorali.
giovanna io in questo referedum leggo solo strumentalizazione politica , cmq i referedum sono validi 5 anni poi si riparte con le solite cose si fa o nn si fa facciamo referedum , e intanto noi paghiamo .
E vero caro Lorenzo che i referendum sono stati lanciati dall’opposizione, perché visto il disastro politico, in Italia i grandi cambiamenti, vedi divorzio, aborto, sono stati fatti dai referendum. Dobbiamo anche dire che si è sentito l’odore anche di grossi interessi finanziari. Siamo il paese del sole, del vento e delle acque. Stiamo perdendo l’industria. Andiamo verso un modello tutto turistico e green: moda, cibo, lusso, design, cultura. Perché dobbiamo inoltrarci su una strada che non ha nulla a che fare con quel modello. Perché dobbiamo costruire l’energia del passato quando potremmo sposare quella del futuro? È un tema di grande dibattito. Temo che la parte politica non sia in questo momento attrezzata per farlo. Persegue la vecchia linea del ministro Scajola senza ulteriori approfondimenti, spinta più dalle lobby che dal pensiero. Prepariamoci quindi ai referendum con la massima serenità.
OK, Angelo, rimaniamo sereni, su questo non dovrebbe pioverci. Ti abbraccio, amico. Ma rimango dell’opinione di astenermi.
Questa è democrazia Lorenzo!!!
A parte il fatto che sul nucleare avevamo gia’ votato,comunque siccome non è un referendum politico,viene chiesta la nostra approvazione o disapprovazione,non voto ne per berlusconi ne per bersani ,voto si a tutti e 4 i quesiti,principalmente si al nucleare cioe’,non lo voglio.Anche io pensavo fino a poco tempo fa(abbiamo le centrali ad un tiro di schioppo dall’Italia)ma l’Italia non è la Svizzera,ne la francia ne la germania,l’italia è l”italia,in italia non si riesce a smaltire la monnezza,figuriamoci le scorie nucleari,in italia la mafia la camorra la ndrangheta .ha le mani in tutto,ma proprio tutto,e se malauguratamente dovesse vincere il no si iniziera’ con gli appalti che verranno venduti 1000mila volte e rimaranno 4 spiccioli per costruire centrali nucleari che dovrebbero essere perfette e senza rischi(ma vogliamo prenderci in giro?).Ripeto,non è un voto politico ,si chiede solo il nostro parere,e speriamo che questa volta venga rispettato.Sull’acqua non dico nulla,so solo che tra poco ci proporranno di privatizzare anche l’aria.
OK, Nadia, il tuo parere è perfettamente legittimo e bene accetto, ci mancherebbe. Mi auguro che prevalga un clima sereno e disteso e che, dopo l’espressione del voto, questo argomento possa essere comunque affrontato con l’attenzione e l’approfondimento che merita, e che non venga strumentalizzato. Io, Nadia, pensa, partirei dal principio, cioé dalle esigenze documentate, concrete, del Paese in termini di energia e non dalla fine, cioé di quale tipo di energia. Ma io sono uno e l’Italia è fatta di tante persone che esprimono legittimamente la loro opinione.
Caaaspitaa! mi dico, ma sono tutti tecnici, scienziati, e ingegneri nucleari?
Non è che dietro tanta saccenza, tanto ardore,ci sia la voglia di dare , oltre alla sberla anche un calcio nel posteriore a chi già sta col sedere a terra?
Io di nucleare non ne so nulla e non mi fido di qualunquisti che blaterano proclami vagheggiando, che si sentono depositari unici di verità e non concludono nulla , anzi, se possono. impediscono qualsiasi conclusione, quindi mi astengo.
Visto che ho la possibilità, esco dal tema e parlo dell’acqua.
Che sia un bene comune è assodato,ma se per distribuirla equamente, bisogna spendere per rifare le condutture, e lo stato non può permetterselo;ben venga qualcuno che se ne occupi, vuol dire che se mi costerà di più,invece che tre doccie al giono ne farò due, e farò molta più attenzione a non sprecarla , ma almeno saprò che quello che pago , sarà acqua che ho realmente consumato…
visto che sono fuori tema , continuo…
La legge, non è uguale per tutti, specialmente per chi legifera, e le caste del potere (tutte)sono senpre state super partes, non coinvolte, e poi mi sono stancata di sentirmi bersagliata dagli slogan giustizialisti più beceri: quando non si sa più minimamente cosa sia il giusto,perchè quello che era giusto ieri, forse oggi non lo è più…
…. e finisco… a me sto referendum mi puzza di politico, e non vado , non perchè non si raggiunga il quorum, ma perche non serve, io non voto ne’per Berlusconi, ma neanche per Bersani,e poi io non uccido uomini semi-morti..
… non si sa mai…quel vecchio qodurioso e ostinato,potrebbe essere in grado di rialzarsi per scacciare i corvi che volano sempre sopra un corpo inerme…
Mamma mia Lieve, e chi ti frena? Io no, anche perché, come giustamente scrivi, sei andata fuori tema. Ma va bene, va bene, certe volte, andando fuori tema, si dicono tante verità. Grazie anche a te del tuo commento.
io dico di questo referendum,300 migliardi di euro buttati al vento che entrano sul debito pubblico,è che i nostri figli dovranno pagare interessi,io x protesta voto 4 no tanto in italia non cambia mai niente anche con i referendun si va sempre peggio
Avevo promesso di stare zitto ma davanti…al vecchio godurioso ed ostinato che “potebbe” essere in grado di rialzarsi per scacciare i corvi che volano sempre su un corpo inerme….non ci sono riuscito scusate …forse se gli fate fare un pò di bunga bunga …gli date un pò di pastigliette blu ed una sniffatina di qualcosa è probabile che il “corpo inerme” abbia maggiori possibilità di avere sussulti e scacciare i corvi …….
Sono d’accordo con te, Giosué. I referendum aggravano la tensione e le polemiche in Italia. Inoltre, come giustamente scrivi, sono costosi. Tutti motivi che consigliano l’astensione dal voto.
Caro giosuè, ognuno ha la propria opinione continuo a pensare di astenermi perchè non mi va bene niente,mi sento disillusa e sfiduciata.Per me, un governo che favorisce e spende i miei soldi per salvare il posto a chi ce l’ha, ma non produce a sufficienza per mantenerselo,e non fa nulla per o nostri figli,è il peggiore degli incubi.Uno stato che per metà anno mi fa lavorare x mantenere i privilegi dell’apparato governativo, e non è in grado di fermate i gironi perversi della burocrazia e delle lobby che frenano lo sviluppo del mio paese non so che farmene….è vergognoso che ci spendano pure, per sapere come la penso…come se non fosse chiaro… che andassero tutti a farsi friggere…
Si nascondono dietro i referendun per chiederci l’opinione delle più banali ovvietà….
“c’è del marcio in danimarca”… troppo potere in mano ai politici
Si può osservare, Lieve, che il tuo è un dissenso sedimentato. Comunque, grazie dell’attenzione.
noi abbiamo una possibilità di esprimere la nostra volontà con il referendum che non è politico non è né di b né di b
La questione del nucleare e dell’acqua non mi sembra poi tanto una banalita’
Lieve me ne guardo bene dall’essere saccente,non potrei;dico solo cio’ che penso.Facciamo parte del popolo italiano,ci viene data l’opportunita’ di dire la nostra,come si fa a dire,io non vado,io mi astengo ,per una cosa cosi’ importante, siete o non siete italiani.
E poi buttare tutti questi soldi dalla finestra.
votate no, votate sì, ma esprimiamo il nostro parere non deleghiamo altri
Non andando a votare facciamo automaticamente un dispetto a noi stesi
Con il termine di scorie nucleari si intende indicare il combustibile esausto originatosi all’ interno dei reattori nucleari nel corso dell’esercizio.
Esse rappresentano un sottoinsieme dei rifiuti radioattivi, a loro volta suddivisibili in base al livello di attività in tre categorie: basso, intermedio ed alto.
…… le scorie ad alto livello costituiscono solo il 3% del volume prodotto nelle attività umane, ma contengono il 95% della radioattività. Tipico esempio è costituito dal combustibile esausto delle centrali nucleari. I 436 reattori nucleari presenti in 31 nazioni infatti producono annualmente migliaia di tonnellate di scorie.
……..Si osservi che:
– la radiotossicità del combustibile esausto decresce nel tempo e pareggia quella dell’uranio inizialmente caricato nel reattore solo dopo 250.000 anni;
– il contributo maggiore alla pericolosità delle scorie è dato dal plutonio: l’80% dopo 300 anni, il 90 % dopo 500 anni;
………………….Per alleggerire il problema dello stoccaggio permanente delle scorie dei reattori nucleari è necessario quindi:
– ridurre la formazione del plutonio;
– bruciare quello già prodotto.
A tale scopo sono state proposte varie soluzioni, fra le quali possono essere citati l’ADS (Accelerator Driven System), i reattori veloci ed ora anche i reattori HTR. Si noti che questo fenomeno è dovuto alla formazione degli elementi transuranici, in generale assai più radiotossici dell’uranio presente nelle miniere; si noti che le scorie high-level pareggiano la radioattività dell’uranio dopo 10.000 anni.
infine…
Si noti che un impianto nucleare da 1000 MWe produce annualmente solo 25÷30 tonnellate di scorie ad alto livello vetrificate, pari ad un volume di circa 3 m3. E’ stato calcolato che un uomo che usasse solo energia di origine nucleare produrrebbe, nell’arco della propria vita, un volume di scorie di questo tipo tale da poter essere contenuto nel palmo di una mano. Del resto dai dati sopra esposti si calcola facilmente che il consumo di 1 KWh per 100 anni produrrebbe un volume di scorie vetrificate pari a 0.3 litri (meno di una lattina da 33 cl!), o se si preferisce una sfera di diametro pari a 8.3 cm. Un impianto da 1000 MWe, annualmente, ne produce 12 cilindri di altezza 1.3 e diametro 0.4 metri con 400 Kg di vetro.
A questo punto a chi dare retta?
Il Giappone è notoriamente un territorio sismico ed è proverbiale la cura che mettono nelle costruzioni. Nonostante ciò…….!!!
Anche l’Italia è notoriamente un territorio sismico ( ci permettiamo i vulcani e parecchie terme disseminate sul territorio) ma non ne famoso ne proverbiale per quanto riguarda la prevenzione
edilizia antisismica.
Allora a chi dare retta?
Hai ragione Lorenzo: noi non siamo all’altezza ma proprio per questo, avendo la possibilità di scegliere col voto, personalmente preferisco non rischiare.
Anche perchè, a conti fatti, quello che è costato e costa al Giappone in vite umane, salute e soldi, non so se col nucleare lo abbiano risparmiato.
fonte:
Tesi di laurea in ingegneria nucleare di Romanello Vincenzo – “Analisi di alcune peculiari potenzialità degli HTR: la produzione di idrogeno ed il bruciamento degli attinidi”
http://www.zonanucleare.com/scienza/scorie_nucleari.htm
Gazie Alfred ! Vedo che anche tu , come me , vai informandoti, ma, sai a che serve?? Non è ancora chiaro che questo referendum è voluto dai nostri politici, per sapere da che parte pende la bilancia? Sai quanto importa a loro se siamo informati o no?? se vogliamo o no il nucleare? non era chiaro dopo quello che è accaduto in giappone?? chi può desiderare ancora di mettersi in casa una bomba ad orologeria come può essere un reattore nucleare??
Nadia ti ringrazio infinitamente,di avermi ricordato che questo è un mio diritto , che in questo modo posso dire la mia, ma non è così Nadia, non questa volta…. Noneeeee! io mi sento presa x i fondelli e non vado!
Lorenzo è sedimentato sì il mio dissenso….Ho mille ed una ragione x sentirmi presa in giro….
Io consiglio soltanto di conservare i nervi saldi in quanto, per gli sviluppi dei discorso,la nostra opinione vale poco.
Hai ragione , Lorè. meglio nn spendere più neanche una parola ,si arragino,senza romperci le scatole e senza spendere innutilmente i nostri soldi… e che vadano tutti a farsi friggere!!!
Da tutti i commenti fatti deduco che i referendum sono stati accolti da tutti noi principalmente parteggiando per la propria parte politica, quando invece non abbiamo tenuto conto che con essi si è raggiunta una conquista del popolo italiano per esprimere democraticamente il proprio pensiero, manifestando solo la propria coscienza. Non credo che approvando il nucleare con tutti i punti interrogativi che ci sono e le tragedie ultimamente avvenute, vorremmo che i nostri figli si trovassero in simili situazioni. Ognuno ha il diritto di pensare come vuole, ma il voto è l’espressione che la nostra democrazia ci mette a disposizione. Perchè dobbiamo rinunciare ad esprimerci positivamente o negativamente? Anche perché il costo è da tutti noi sostenuto, non polemizziamo su questo sarebbe inutile. Ci sono altre cose che noi paghiamo e non ci fa piacere o siamo contrari. Concludendo sia sul nucleare, sia sull’acqua, sia sul legittimo impedimento ritengo solamente che sia una questione di coscienza individuale.
Parole sante Angelo…la tua pacatezza dovrebbe servire da esempio anche a me! Ma loro vogliono predicare l’astensione perchè sperano nel non raggiungimento del quorum ,se ne fregano se il voto per il SI o per il NO è una espressione di democrazia. E da carogna quale sono, penso proprio che quello che a loro interessa di più è il quesito del quale meno si è parlato ,cioè quello “sul legittimo impedimento”. Se cade il capo cade tutta la baracca !
c’è una differenza sostanziale tra il fare una scelta votando e il non votare proprio:
votare significa esercitare un diritto, esprimere una opinione, essere presenti nel proprio paese, partecipare alla vita attiva senza delegare altri.
il voto è una conquista della demoscrazia. permette a tutti di esprimere la propria opinione, qualunque essa sia, sarà poi la maggioranza degli che deciderà.
il non voto, non risolve la propesta, la rabbia, la delusione. il non voto specie nei referendum abrogativi come lo sono questi si renderà utile soltanto a coloro che desiderano che la consultazione FALLISCA.
e perchè qualcuno può desiderare che una consultazione fallisca?
per due motivi: può avere paura di perdere nella consultazione. si perchè se perdesse nella consultazione significherebbe che il suo proposito non è accettato dalla maggioranza degli elettori.
oppure non è onesto: non dice la verita su cio che vorrebbe ottenere con quella legge ed allora fa in modo che non la si voti.
scegliere di votare è UN DIRITTO E SOPRATUTTO UN DOVERE.
si tratta del nostro stato . si tratta di cose che riguardano noi.
SI STA PARLANDO DI ITALIA .
Ma che cada! Che cada lui e tutti quelli che gli stanno intorno, di destra e di sinistra! facciamo pulizia di tutti i parassiti che ronzano intorno all’osso, e facciamo che lo mollino , l’osso ma devono mollarlo TUTTI! forse saremo liberi di votare come meglio ci aggrada , senza vincoli ideologici, per lunica ideologia che dovrebbe interessarci, che è lo svilutto del nostro paese dal sud al nord!!
E’ questa la mia ideologia Franco Muzzioli!!!
e chi se ne importa del legittimo impedimento!!!quando molti non hanno nulla nel piatto, quando i nostri ragazzi non hanno futuro…
chiedo venia , nn avevo visto gli errori…
hai ragione Angelo hanno rovinato anche questa nostra conquista ,con i loro maneggi… sai cosa farò??? ci andrò, (quindi la mi presenza ci sarà)ma annullerò la scheda con una bella croce , (magari uncinata)….:)
ragazzi dobbiamo svegliarci il referendun facciamolo x dimezzare la paga hai nostri politici, che si arrichiscono con i nostri sudori
Cara Lieve, non penso ti convenga votare con la croce uncinata, non avresti più la libertà di quello che scrivi.
Ho letto con curiosità tutti i commenti finora postati, vorrei aggiungere un mio modesto pensiero. Nutro rispetto verso che si asterrà a votare per noncuranza e disinteresse, ance se il nucleare e la gestione di un bene prezioso come l’acqua sono temi su cui ogni cittadino dovrebbe esprimere la sua opinione. Non tollero invece i cittadini che si astengono di votare per il puro scopo di far fallire il Referendum, non avendo potuto vanificarli in altro modo. Ricordo che questo non è un voto politico, con le nostre scelte condizioneremo il futuro dell’ Italia.
Mi scuso se non ho potuto partecipare al dibattito ma ho avuto un oscuramento di eldy. Ora, peraltro, è troppo tardi per rispondere. Ho raccomandato calma e continuo a farlo. Questo che viviamo è un periodo oscuro per il nostro Paese, in cui ogni cosa è motivo di polemica politica. Sono fra quelli che attendono tempi migliori.
Sono d’accordo con te Lorenzo , più che in periodi oscuri siamo in periodi confusi dobbiamo ritrovare l’equilibrio abbattendo falsi idoli e soprattutto ,dopo averli abbattuti, ritrovare quella dialettica costruttiva che ora si riduce a scherrmaglia violenta e degenerante.
Come mai hai avuto un “oscuramento” di eldy….cause tecniche vero?
Ben tornato Lorè!!
Caro Angelo, hai ragione , niente croce uncinata, metterò quella di sant’andrea,come in ogni passaggio a livello che si rispetti e aspetterò che il treno passi..
Comunque sappi che questo è l’unico blog nel quale mi permetto di dire la mia, senza timore di essere insultata,dove si parla con garbo, e si discute civilmente.So di essere un pò sopra le righe, e mi scuso…
Alla tua cara Lucia,dico, che stimo ed apprezzo la sua grande intelligenza ,e che ha ragione, i referendum, dovrebbero stare al di fuori dalla politica, ma questo c’è dentro fino al collo , questo è il bastone con cui finire
Berlusconi, ma io credo che lo sappia, la ritengo troppo intelligente…
Cara Lieve, mi dispiace che la mia battuta sia stata mal recepita, non ho intenzione di offendere nessuno, ognuno può dire quello che vuole,era solo una risposa alla tua provocazione, senza nessuna intenzione.
Angelo che paura hai le 57 centrali nucleari che ci sono in francia sono piu’ vicine,,
Io continuo a ritenere che in questa situazione così politicizzata viviamo tutti male. Usciamone quanto prima, per favore, o voi potenti d’Italia.
Non mi sono offesa x quello che hai detto Angelo: ho voluto solo specificare che anche se non ci sono croci uncinate , in certi blog non si può dire la propria (se non sei d’accordo con la massa,),senza essere insultati perchè i loro idoli non ti stanno bene….
Cara Lieve non mi pare sia vero quello che dici ,in Eldy non è mai stato crocifisso nessuno….abbiamo soltanto pareri diversi che vengono espressi anche con forza…..forse in “piazza” corrono a volte gli insulti……ma è un’altra cosa.
Perchè coinvolgi eldy? Franco? E poi io nn ho parlato di crocifissioni, ma di insulti, leggi meglio , che sai farlo, se vuoi….E comunque le ochette del pantano vanno piano piano piano…la conosci , vero??
Ti saluto con un sorriso!mi fai molta tenerezza…
memoria elefantina….comunque le ochette non mi pare siano “insulti”….ma la tenerezza è reciproca.
Sì Franco, c’è stato un oscuramento in Eldy a causa del quale ho dovuto cambiare nick (attuale lorenzo9.rm). Un affettuoso abbraccio a tutti e speriamo che venga presto il martedì.
Se non sono insulti allora posso chiederti di andarci tu a sguazzare nel pantano,coi tuoi amici,in fila come fanti, uno indietro ed uno avanti? Hahahah Franco! eri meglio come poeta, che come agguerrito dipietrino!….
bella davvero quella poesia!!!mi piacerebbe rileggerla,ma fra le tue non c’è più,in poesia, se vuoi farmi un regalo,(a me e a tutti),puoi chiedere che venga ripostata?
A referendum concluso ritengo giusto chiudere con qualche riga di commiato. Osservo. Uno, che abbiamo condotto un dialogo civile e amichevole fra noi, rispettandoci e chiarendo con compostezza le rispettive ragioni. Il risultato referendario fa esultare i favorevoli al sì e ciò è giusto. Tuttavia, anche per loro, oltre che per gli “sconfitti”, rimane il problema, non di poco conto, circa le fonti energetiche da acquisire, in quantità e qualità tale da assicurare sviluppo al Paese. Due, che dobbiamo, tutti, far sì che l’Italia acquisti più serenità al livello politico: i problemi sono tanti e così rilevanti da consigliare coesione e collaborazione. Naturalmente queste sono mie idee personali delle quali non faccio carico a nessuno. Grazie ancora una volta della collaborazione.