La Pagina della Musica ….Bob Dylan !!
Scritto da Scoiattolina il 22 Giugno 2011 | 16 commenti- commenta anche tu!

Angelo nella sua pagina della musica presenta la biografia del grande BOB DYLAN scritta da CICCO 53
Bob Dylan, al secolo Robert Zimmermann,nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth,Minnesota(USA).A sei anni si trasferisce a Hibbing, al confine con il Canada, dove inizia a studiare pianoforte e a fare pratica su una chitarra acquistata per corrispondenza. Già a dieci anni scappa di casa, dalla sua cittadina mineraria di confine col Canada per andare a Chicago .
A 15 anni suona in un complesso, i Golden Chords e nel 1957 al liceo conosce Echi Hellstron Con Echi, Bob divide i primi amori per la musica :Hank Williams,Bill Haley e la sua Rock Around The Clock e cauntry& western . Frequenta l’università a Minneapolis,nel 1959, e contemporaneamente inizia a suonare nei locali di Dinkytown
Al Ten O’Clock Scholar,un locale vicino dall’università,si esibisce per la prima volta come Bob Dylan, nome acquisito legalmente a partire dall’agosto del 1962, eseguendo “traditionals”,brani di Pete Seeger e pezzi resi popolari da Belafonte o dal Kingston Trio.
Preso dalla musica, gira l’America solo e senza un soldo, il un suo grande idolo e modello,Woody Guthrie.Nel 1959 trova il suo primo impiego fisso in un locale di striptease, intrattiene il pubblico che non mostra di apprezzare un gran che la sua arte. Anzi, spesso lo fischiano e lo prendono a male parole, i suoi testi non piacciono. Nell’autunno del ’60 si realizza un suo sogno ,Woody Guthrie si ammala e Bob decide che questa può essere l’occasione propizia per conoscere finalmente il suo mito, diventano subito amici. Il suo stile,tuttavia,si distingue nettamente dal maestro .E’ meno “puro”,decisamente più contaminato,con le nuove sonorità s’incomincia ad affacciare nel panorama musicale americano .Inevitabile le critiche da parte dei più accaniti sostenitori del folk tradizionale ,che lo accusano di contaminare il folk con il ritmo del rock’n’roll.La parte più aperta e meno tradizionalista del pubblico, invece saluta in lui l’inventore di un nuovo genere,il cosiddetto “folk –rock. Una parte non indifferente di questo nuovo stile è rappresentato d’altronde da strumentazione tipiche del ruspante rock,come ad esempio la chitarra e l’armonica amplificate.
Poco amore,poco romanticismo consolatorio ma molta mestizia. amarezza e attenzione ai problemi sociali più scottanti. Viene ingaggiato per aprire un concerto del bluesman John Lee Hooker al GAerde’s Folk City e la sua perfomance viene entusiasticamente recensita sulle pagine del New York Times .
In breve cresce l’attenzione nei suoi confronti (partecipa ad alcuni festival folk assieme ai grandi del genere come Cisco Houston, Ramblin, Jack Elliott, Dave Van Ronk, TomPaxton, Pete Seeger e altri) ottenendo anche un provino con il boss della Columbia Johm Hammond che si tramuta in un contratto discografico .
Registrato alla fine del 1961 e pubblicato il 19 marzo 1962, l’album d’esordio Bob Dylan è una raccolta di brani tradizionali /tra cui il celebre House Of The Rising Sun,.Due sole le canzoni originali scritte da Dylan: Talkin’New York e l’omaggio al maestro Gurhrie Somg To Woody.
A partire dal 1962 comincia a scrivere una gran quantità di brani di protesta ,canzoni destinate a lasciare il segno nella comunità folk e a diventare dei veri e propri inni dei militari per i diritti civili.
Dopo più di trent’anni,diventato ormai un mito, un’icona popolare senza eguali (si parla addirittura di una sua candidatura al premio Nobel per la letteratura), nel 1992 la sua casa discografica ,la Columbia ,decide di organizzare un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York City:l’evento è trasmesso in mondovisione e diventa sia u video che un doppio CD intitolato Bob Dylan –The 30th Anniversary Concert Celebration . 1993. Sul palco,tutti nomi leggendari del rock americano e non ;da Lou Reed a Stevie Wonder da Eric Clapton s George Hrrison e altri ancora .
Nel giugno 1997 è improvvisamente ricoverato in ospedale per una rara infezione cardaca. A settembre riprende la sua attività concertistica e finalmente la pubblicazione (più volte rimandata ) di un nuovo album di canzoni originali in studio. Poco dopo, parte ad uno storico concerto per Giovanni Paolo II in cui si esibisce di fronte al pontefice. Nessuno avrebbe mai detto di poter vedere una scena simile. Il menestrello ,alla fine della sua esibizione,si toglie la chitarra ,si dirige verso il pontefice ,e togliendosi il capello,gli prende le mani ed effettua un breve inchino. Nell’Aprile del 2008 i prestigiosi premi Pulitzer per il giornalismo e re arti hanno insignito Bob Dylan .quale cantautore più influente dell’ultimo mezzo secolo ,di un riconoscimento alla carriera .
Alcuni dischi di Bob Dylan;
At Budokan (1978)The Basement Tapes (1975)
Infidels (1983)
Knocked Out Loaded (1986)
Under The Red Sky (1990)
Time Out Of Mind (1997)
Love Sic k I (1998)
Love Sick II (1998)
The Essential Bob Dylan (2000)
Love and Theft (2001)
Masked and Anonymous (2003)
No direction Home (2005)
Modern Times (2006)
Dylan (2007)
E tanti altri , Con significati e contesti molto belli,che ha risvegliato i nostri interessi per la musica come per incanto, ha segnato la nostra generazione a condividere gli eventi e la contestazione ,che ci hanno fatto crescere .
Penso che la nostra gioventù ha avuto un cambiamento radicale ,con i testi e la musica di Bob Dylan ,abbiamo vissuto emozioni bellissime di quotidianità che ha segnato un certo tipo di impegno nel modo di vivere .Come non ricordare la canzone (Knockin’ On heaven’s door),che leggendolo esprime tanta voglia di vivere e
" sentirsi liberi come per incanto volare " (Biografieonline.it)
RIVISTO DA ANGELOM











E dài, un altro scritto (e cantato) da antologia. Siete forti.
Quanti bei ricordi riascoltando le canzoni di Bob Dylan…quanta nostalgia! Avevo solo 16 anni, quando ballando queste canzoni, nella balera del piccolo paesino di montagna dove andavo in vacanza tutte le estati, vivevo le prime cotte e i primi batticuore.Grazie Cicco, per aver riportato alla mia mente tante belle emozioni.
Sono grato a Cicco 53, per avermi proposto nella mia pagina della musica la biografia del grande Bob Dylan,che ho accettato con vero piacere ricordando i tempi della gioventù,sperando che interessino anche ad altri eldyani. I brani li avremo ascoltati migliaia di volte, i video sono molto belli.
Gli anni passano inesorabili ma le emozioni vissute restano indelebili, registrate nell’hard-disk della nostra mente. Basta premere il tasto giusto per riviverle e rivederle sul monitor dei nostri occhi che, aperti o chiusi, non smetteranno mai di sognare. Grazie Cicco e Angelo per aver premuto sul tasto dei ricordi.
bello il bosco da un senzo di pace.
Ripensandoci ora, le strofe di “All Along the Watchtower”, uno dei più grandi successi di Dylan tratto dall’album
“John Wesley Harding”, suonano in un certo qual modo profetiche:
“Businessmen, they drink my wine, plowmen dig my earth,
None of them along the line know what any of it is worth.”
(“Uomini d’affari bevono il mio vino, lavoratori arano mia terra, ma nessuno di loro nel farlo conosce il valore delle due cose”)
Per dirla come Bob: “Is blowing in the wind”…
A 63 anni Bob Dylan, il cantante-poeta americano dalla
inconfondibile voce roca, ha fatto un’altra scelta inattesa
per i suoi ammiratori: è infatti diventato proprietario di vitigni a Numana nella Riviera del Conero e in società con
l’amico Antonio Terni della Fattoria Le Tezzazze, si è lanciato nella produzione vinicola.
I due hanno intenzione di produrre un nuovo vino rosso che prenderà il nome dal titolo di un 33 giri di Dylan
del 1974: “Planet Waves” (“Onda Planetaria”).
Terni, un ammiratore inveterato che non ha mai perso un concerto di Dylan in Europa, dice che il vino che verrà
prodotto nelle Marche è un incontro “Dylaniano fra la
robustezza nobile del Montepulciano’Abruzzo e la morbidezza
del Merlot”
La storia inizia quando Antonio Terni durante un concerto fa avere a Dylan alcune bottiglie di un suo vino rosso accompagnate da una nota che gli chiede se fosse mai interessato a produrre vino in società.
In passato Terni aveva già chiamato uno dei suoi vini
“Visions of Joanna”(“Visioni di Joanna”), facendo riferimento ad una canzone di Dylan tratta dal 33 giri
“Blonde on Blonde”. Il vino venne presentato nel 2001 al
festival dello Slow Food in Italia e vinse il primo premio.
Da mito del rock… a mito del vino.
Grazie Carlotta delle interessanti notizie così dettagliate che hai riportato,(non conoscevo)servirà a concludere la biografia del grande Bob Dylan.Vedo che sei anche afferrata e conoscitrice della sua bella musica.
Ringrazio Angelom e Cicco per avermi dato l’opportunità di aggiungere queste postilla.
Un’altra eccellenza marchigiana, tra le tante, di cui andiamo fieri.
E’ notizia di questi giorni che il nuovo spot per la campagna pubblicitaria 2011/2012 per la Regione Marche,
realizzato a Los Angeles e presentato giorni fa a Milano, avrà ancora come testimonial Dustin Hoffman ma questa volta con Bryan Adams. Niente male!
Che dire… il nostro Presidente della Regione è un noto cultore di grandi miti e sta facendo un gran bel lavoro per promuovere la nostra regione.
Angelom… vedi che ci sono politici che spinti sull’onda di nostalgici revival sanno anche fare bene il loro lavoro
…a volte ☺
Le notizie Angelom, ci vengono inviate direttamente dalla Regione e non ho fatto altro che riportarle.
Ho voluto raccontare “l’altro mitico Bob Dylan” alle prese con vitigni, botti ed etichette sulle bottiglie di vino che firma personalmente.
Un nettare degli dei che è… musica
ciao a tutti,è stato un piacere raccontare il mio artista preferito,che con i suoi versi ho elaborato il concetto,di vita ponendomi verso gli altri con tanta umiltà la quale mi fa onore .Il modo di essere di emozionarmi pure come carattere ho una certa affinità,perchè considero gli altri nella maniera più bella nel senso universale di collocarmi cittadino del mondo.Poi che dire dell’aspetto musicale,la sonarità della musica di dylan ti avvolge oriontandoti in posti da favola,che come incanto ti trasformano in una armonia di pace,questo lo vivo ogni mercoledi che suono con i ragazzi la chitarra ,momenti magici con tanta allegria e la soddisfazione di esserci come singolo e come persona che ha deciso di mettersi in gioco per una battaglia civile di fare rivivere persone giovane con disturbi mentali ,che non è poco,però alla fine è una gioia ascoltare :Enrico,Nicolsas,Giorgio,Oscar,Enzo,Giulio,Laura,il grande bassista Franceso,armonica Francesco,Paola e tanti altri che condividiamo con loro un momento bella del nostro modo di essere.Sapete penso che la musica non ha confini unisce tutti i popoli con una profondità stupenda ,grazie a tutti voi di aver gradito io mio pensiero con tanto amore ,vi auguro una giornata fantastica ovviamente con la musica
Cara Carlotta a volte anche i politici, seri e di buona volonta sanno portare avanti iniziative di rilivo,approfittando anche di un mito della musica come BobDylan. Buon per la Regione Marche.
x dire la verità nn è un cantante che mi piace ….ho letto con attenzione la sua biografia per curiosità ovm e continuo nel dire che nn mi piace , lo so che la mia è una nota stonata , ma voglio dire anche “Knocking On Heaven’s Door ” a me piace + la versione dei “Guns N Roses” …. scusate ma la critica non è x disprezzare ma x dire il mio pensiero e non credo di offendere nessuno perchè rispetto i gusti di tutti kisss
Cara Sabrina, la tua critica e le tue preferenze sono solo da rispettare, la musica ci fa sognare in tanti modi , ti deve entrare nell’anima quando l’ascolti, ti deve emozionare, se questo non avviene, è segno che non è il genere che preferisci. Capisco che Bon Dylan per te che sei molto giovane e non hai attraversato quegli anni di contestazione giovanile, oggi ti trovi smarrita,con tutte le giustificazioni del caso.
Cicco, Angelom, ho gradito tantissimo questo articolo. Sarà perchè Bob Dylan ha accompagnato con la sua musica la mia gioventù, ha concorso a rendermi consapevole dei problemi del mondo, ha concorso ad accendere in me, che mi emozionavo tanto nell’ascoltare musica e testi, la coscienza di essere cittadina del mondo e quindi responsabile in prima persona nei confronti degli altri, dell’ambiente. Il ripudio totale della guerra, di tutte le guerre, anche quelle che ci dipingono come giuste, a difesa degli interessi di turno.
Dylan, uno dei grandi Miti anche per me, che non è mai tramontato nel mio immaginario perchè mi emoziona ancora.
Grazie davvero per questo bellissimo lavoro!!
Bellissimo articolo, quanti ricordi…. Bravo angelom!
Ricordi, emozioni a non finire, tenerezze e coccole mai dimenticate…mica farà male tutto questo ad un’inguaribile romanticona 64enne quale sono io???? Angelo, se mi succederà qualcosa ti riterrò responsabile….ahahahahaha!!! Grazie, caro amico!