Cosa sono …IED?
Scritto da Scoiattolina il 21 Luglio 2011 | 6 commenti- commenta anche tu!
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Salve amici, oggi nembo ci parla di ordigni esplosivi ,
che purtroppo vengono usati dai soldati in Afghanistan per fermare le forze di pace .
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IED
( ORDIGNI ESPLOSIVI )
Cari amici Eldyani del bosco, ancora una volta ci troviamo a dover pagare la vita di un militare in Afghanistan per un ordigno denominato IED - improvised
explosive device - ovvero ordigno improvvisato, che non lascia scampo: vi voglio dire di cosa si tratta. Sono ordigni realizzati in modo artigianale ma molto potenti. Gli stessi sono impiegati in tattiche di guerriglia ma possono contenere anche componenti idonei alla guerra chimica, nucleare, o batteriologica. Nel nostro caso, e come succede quasi sempre verso i nostri mezzi militari e contro la forza ISEF, questi ordigni vengono assemblati in modo artigianale con mine, proiettili di artiglieria, materiali detonanti, chiodi, bulloni, pezzi di ferro ecc..., assemblati e uniti tra loro in modo spartano, ai quali viene applicato un detonatore, generalmente radiocomandato, spesso però attivabile anche tramite un semplice cellulare, o se si passa sopra, nel nostro caso e in altri casi, questi ordigni vengono posizionati lungo le strade e piste battute giornalmente dei nostri mezzi militari nascosti sotto la sabbia e non visibili, o anche mimetizzati dentro delle pietre con un’incavo. Devo dire
che soltanto i cani possono trovare questi ordigni, ma è un’impresa difficilissima percorrere un tragitto a passo d’uomo per kilometri e kilometri, altresì sarebbero molto più esposti al tiro di cecchinini. I talebani sanno anche questo e hanno trovato un altro metodo mettendo ordigni nelle carcasse di animali in decomposizione, eludendo così l’olfatto dei cani ( questo in edifici ). Questi talebani sono un minestrone di predoni, tutta gente di Al Queda, non sono guerriglieri, questi codardi difficilmente cercano il combattimento con le forze regolari governative o contro militari dell’ISAF, poiché sanno che per loro sarebbe una morte certa, perciò usano questi metodi infami. In Irak il 40% delle morti fra i soldati della coalizione sono dovute a questo tipo di ordigni; nel 2009 solo nel mese di aprile ne esplosero più di 1000. Si fanno critiche sui nostri mezzi non idonei, a volte si ha ragione di credere a queste opinioni, siano veritiere. Non voglio entrare nel merito, ma esprimo solo un parere: un blindato denominato “lince”, in dotazione al nostro esercito in Irak, pesa circa 7,5 tonellate a seconda della configurazione ( armi in dotazione ecc.), il mezzo deve essere veloce e muoversi in terreni molto difficili, lo stesso supporta con sicurezza mine, proiettili di calibro 12,7 mm, ma è vulnerabile a questo tipo di ordigno, tant'è che questi talebani, usano questi ordigni contro di noi, anche negli anni precedenti hanno fatto sempre prove contro i nostri mezzi fino a quando hanno trovato
la composizione giusta per distruggere anche i blindati, qualcuno di voi potrebbe dire: perché non rafforzare la blindatura…comunque sia, il mezzo sarebbe comunque vulnerabile. Per es. un ordigno sparato da un bazooka, calibro 90 mm, può perforare quasi mezzo metro di cemento armato o 30-40 cm d’acciaio. Ve lo immaginate un veicolo con una blindatura d’acciaio spessa 30 cm? Il mezzo sarebbe troppo pesante per muoversi e per manovrarlo in sicurezza. Nel caso dell’ultimo militare deceduto, caporale maggiore Gaetano Tuccillo, non si trattava di un lince ma di un APS ( autocarro pesante adibito a logistica e trasporto adatto a terreni insidiosi e difficili). Attualmente noi Italiani, come militari presenti in Afghanistan con la missione denominata ISAF ( International security assistence force), siamo presenti con circa 4.200 uomini posta sotto il comando Nato. in aiuto e cooperazione per la pace in terra straniera. A breve inizieranno i primi rientri. Una curiosità: la NATO – alleanza politica militare- (famoso patto atlantico per temuta invasione sovietica), è stata costituita a Washington il 4 Aprile 1949. Attualmente ne fanno parte 26 nazioni, di cui 21 sono della U.E. Le lacrime si asciugano inseguendo un sogno, speriamo che sia pace veramente, che questa tragedia dei nostri militari sia l’ultima in assoluto, onore a tutti i ragazzi deceduti di tutte le nazioni in terra lontana...Nembo


