BUONA DOMENICA !!
Scritto da Giuseppe il 7 Agosto 2011 | 24 commenti- commenta anche tu!
UN’AMICA MI SCRIVE
Un’amica, con la quale dialogavo in chat tanto tempo fa e ancora qualche volta ci sentiamo, mi dice: raccontami una storia, una storia qualsiasi che valga a staccarmi dalla noia e dal solito tran-tran quotidiano.
Mi coglie un po’ di sorpresa e inizialmente non so come assolvere la richiesta. Ci parlavamo quasi tutti i giorni e col tempo siamo entrati in grande confidenza: lei mi raccontava i suoi lati nascosti, le sue disavventure, le sue amarezze, i suoi segreti, mi esponeva i suoi dubbi, mi chiedeva consigli e io facevo altrettanto con grande fiducia reciproca, senza secondi fini ed in piena sincerità. Una vera amicizia tra un uomo e una donna. Non deve sorprendervi in chat questo è possibile. Ed ecco la storia, niente di eccezionale ma la scrivo giusto per uscire dalla monotonia quotidiana. Vale la pena leggerla.
IL DIAVOLO
M’innamoro prima dell’anima che del corpo eppure non sono il diavolo.
È successo così anche con te mio piccolo, dolce fiorellin del Bosco.
Mi aveva colpito la tua tristezza, mi attraeva il tuo modo di pensare, schietto, sincero, genuino e se vogliamo anche ingenuo, senza riserve mentali, rivolto sempre verso gli altri senza pensare a te stessa, ai tuoi interessi, alla tua vita. Il tuo innato altruismo non poteva non coinvolgermi e sono stato proprio io a capire che qualcuno doveva pensare a te e starti vicino almeno col pensiero e avevo tanto sperato che quel qualcuno potessi essere io.
Viviamo in due mondi diversi, distanti migliaia di anni luce per differenza d’età e per distanze geografiche eppure ci siamo sentiti subito uniti anzi, le nostre anime si sono congiunte, senza chiederci nemmeno il permesso e senza riuscire più a separarsi.
È amicizia vera e sincera forse inizialmente scambiata per amore, almeno da una parte, ma non era amore. Eppure ci sentivamo inseparabili con un immenso bisogno l’una dell’altro e viceversa, senza esserci mai incontrati né visti se non per la piccola foto pubblicata nel profilo.
Mi cercavi e ti cercavo e quando non riuscivamo a trovarci sentivamo subito la mancanza io di te e tu di me, il vuoto insomma. Cosa ci aveva stregati? La solitudine? Forse si, quella solitudine interiore che ci fa sentire perduti anche in mezzo a tanta gente, difficile da spiegare ma facilissimo da capire.
A questo punto l’amica mi ferma e dice: “Ma questa è la storia della nostra conoscenza in chat”. Si certo, dico io, non ne conosco altre e ti racconto questa, cos’altro posso dirti?
Care amiche e amici del Bosco non indagate per cercare di capire chi sono i personaggi, la storia è di pura fantasia anche se si adatta a molti casi di incontri casuali nelle chat di Eldy e non solo.
Nell’augurarvi Buona Domenica vorrei riproporvi una mia composizione in versi per la quale ho avuto la presunzione di chiamarla poesia ma quando è stata pubblicata la prima volta, qui nel nostro Bosco, non ha avuto neppure un commento (sic! strano ma vero), forse non era piaciuta ma spero che questa volta possa rifarsi.
Arrivederci al prossimo incontro, grazie e buone vacanze, amici delle radure del Bosco incantato.
Giuseppe3.CA
TI PENSO
Si! ti penso.
Guardo la tua foto e penso.
Vedo i tuoi occhi sognanti,
perdersi in un vuoto lontano,
il tuo nasino fugace,
la tua bocca che attende
di sentirsi baciata
dall’anima che ami
ma non sai se t’ama.
Sei incerta, dubbiosa.
Non devo innamorarmi di te,
m’hai detto.
E` vero,
distanze enormi ci separano,
geografiche e anagrafiche,
ma ché sono ?
Il virtuale annulla gli spazi
e l’età non esiste.
Ciò che mi spinge a te
e tormenta le mie notti
forse non è amore
ma il pensiero di saperti triste.
Vorrei poterti prendere per mano,
correre con te a piedi nudi
sulla sabbia calda del mio mare,
guardarti negli occhi,
vederti sorridere
e gioire di felicità infinita,
mentre, poi, ansante e stanca,
ti abbandoni tra le mie braccia,
pronte ad accoglierti per curare
il ricordo di qualcosa del passato
che ha ferito la tua dignità di donna.
Grazie, dolce sogno
di un ritorno di primavera.
Giuseppe



Caro Giuseppe, dolce è delicata è la tua storia, tenera e sensibile la tua poesia. Avrai certamente avuto i tuoi problemi, i tuoi dolori, ma è bello vedere come tu sia rimasto semplice e cristallino come ti mostri. Un caro abbraccio e buona domenica.
Lorenzo ti ringrazio e ammiro la tua arguzia e sensibiità ma vorrei precisare: nessun problema nè dolore personale, la storia mi è piaciuta e ho voluto raccontarla per portarla alla conoscenza degli assidui frequentatori del Bosco perchè in fondo può essere una storia comune e in tanti potranno confrontarsi con le proprie esperienze.
Io sono solito interpretare in prima persona le confidenze degli amici giusto per salvaguardare la privacy degli altri. Per quanto riguarda la mia semplicità, confermo, per il cristallino è troppo. Cmq grazie: la vita continua.
Giuseppe, avevo capito. Un affettuoso abbraccio.
Giuseppe , commento la tua poesia : è bellissima , come un ritorno di primavera durante un lungo inverno…grazie!
È vero, Lieve, gli inverni sono lunghi e quasi non finiscono mai ma quando arriva la primavera ritrovi nuovi stimoli, la vita rifiorisce e ritorna il sorriso. Grazie.
buongiorno eccoci all’appuntamento domenicale ed è bello oggi addentrarsi in questa………….. E si il nasino fugace il nasino all’insù che cerca di sentire i profumi gli odori gli umori. Le emozioni che girano nell’aria come un vortice. L’anima di una persona piena di sensibilità cosi
Giuseppe oggi ti leggo: LA SENSAZIONE CHE MI TRAMETTE TUTTO Cciò è una dolce tristezza . grazie per aver condiviso questo spaccato buona domenica
Caro Giuseppe…come sempre le tue parole mi commuovono fin nel profondo dell’anima. Ti conosco abbastanza per poter dire che non è facile poter trovare in una persona tante qualità positive…dolcezza, altruismo, generosità e voglia di ascoltare e capire,senza mai giudicare, cosa non facile, soprattutto ai nostri giorni, caratterizzati molto spesso da egoismo e superficialità. Grazie per le belle emozioni che sempre sai trasferire a chi ti legge.
Un animo sensibile sa leggere nel profondo, anche nelle cose non scritte: brava Nicoletta il tuo spirito romantico emerge sempre ed è piacevole ascoltare le tue parole.
Cara Mariuccia, con il mio modo di fare ricevo tanto in cambio: l’altruismo e la comprensione del prossimo è sempre un buon investimento, infatti ho ricevuto la tua stima e la tua amicizia insieme e tante altre e non è poco.
Comportarsi diversamente significherebbe essere orsi e gli orsi, in genere, vivono solitari, senza amici.
Grazie per la tua testimonianza.
Caro Giuseppe, ho letto con interesse la tua storia, sia pure virtuale, ma molto delicata, che dimostra la tua nota sensibilità. Anche la tua poesia ho trovato dolce e generosa, che rispecchia il tuo carattere, per chi ti conosce un pochino! Complimenti e un abbaccio.
Giovanna, le tue parole sono veramente gratificanti per un orso quale somo io, si ho detto bene orso ma con amici e amiche come te che dismostrando tanta generosità mi fanno diventare un agnellino. Dai, ora sto esagerando. Abbraccio ricambiato col cuore. Ciao.
Che dire Giuseppe?… animo nobile e sensibile ☺
Carlotta, per l’animo nobile concordo mentre la sensibilità penso venga stimolata dalla Musa ispiratrice, non trovi?. Grazie in ogni caso.
Giuseppe, una bella storia, toccante la tua poesia, come sempre ci riempi l’anima.
Una storia, prima di proporla agli amici devo sentirla mia e deve emozionare prima di tutto me stesso perchè in tal modo sono certo che può essere gradita e vale la pena pubblicarla.
Angelo, tu, conoscendo il mio spirito, hai colpito nel segno, non mi resta che dirti grazie.
Amico mio, la sensibilità è un dono.
L’animo delle persone sensibili coglie ciò che per altri, il più delle volte, è di poco conto… va oltre le parole, il modo di essere, i sorrisi, le lacrime…sa ascoltare anche il silenzio
E quando viene scosso e poi alimentato, come dici tu, da una “musa ispiratrice”… allora diventa un valore aggiunto
Carlotta, ciò vuol dire he ho delle qualità nascoste che neppure io conosco ma è nel mio naturale e mi sembra normale, cioè io penso che tutti si debbano comportare come me.
Giuseppe… la sensibilità non si vende e nemmeno si compra, o ce l’hai dentro di te o non ce l’hai.
Ci sono persone sensibili che sanno leggerti dentro, con cui non servono neppure tante parole…basta guardarsi negli occhi e ce ne sono altre che non sanno neppure cosa sia. Chi lo è, purtroppo, è esposto più degli altri ad essere ingannato, tradito, usato e manipolato e quando si rapporta con chi ha un’animo “crudo”, amico mio, ne esce quasi sempre con le ossa rotte ma con la consapevolezza che… seppur “ammaccato” può continuare a guardarsi allo specchio…
… ergo : resta come sei Giuseppe perchè le persone come te sono un bene raro e prezioso ma… senza abbassare mai la guardia perchè là fuori, sono più quelli che non sono come te…
E` un prezioso consiglio, ne terrò conto, grazie.
Com’è vero ciò che dici Carlotta…l’esempio dello specchio piace tanto anche a me…solo quello è un parametro importante…e quando non devi abbassare gli occhi, tutto il resto non conta.
E’ un prezioso consiglio Giuseppe, che do a me stessa ogni giorno anche se a volte non basta…
Affidare se stessi, la propria storia, i propri stati d’animo e metterli alla mercè di chi con astuzia veste i panni ingannevoli dell’amico/amica, conduce il più delle volte a ritrovarsi con una lama affondata nella schiena
Ci vuole tempo poi per lenire il dolore per un tradimento inaspettato e per questo così lacerante… rimettere insieme i cocci di un cuore andato in frantumi per una amicizia ed una fiducia mal riposte… necessita di una buona dose di autostima, consapevolezza del sè e dei propri errori e alla fine, della propria immagine “ammaccata” riflessa in uno specchio… appunto
Esperienza diretta?… si si
Inizialmente non pensavo che la storia potesse destare tanto interesse ma mi sbagliavo. Siete stati fantastici. Con i preziosi contributi dei vostri commenti e con lo scambio d’idee abbiamo realizzato un’altra esperienza di grande positività valida per tutti.
Hai ragione Mariuccia… quando non devi abbassare lo sguardo… come dice Califano : “tutto il resto è noia”…