BUONA DOMENICA
Scritto da Giuseppe il 18 Settembre 2011 | 20 commenti- commenta anche tu!
Le donne soldato in Italia hanno compiuto 10 anni
In premessa alla nostra Buona Domenica di oggi riporto uno stralcio di un articolo di Vincenzo Sinapi pubblicato sul Corriere della Sera il 21 ottobre 2010, giusto per mettere in evidenza alcuni dati statistici relativamente alle conquiste del pianeta femminile anche nel campo militare:
“Dieci anni fa, quando le caserme sono state aperte per la prima volta alle donne, la novità e' stata accolta con un misto di curiositaà e scetticismo: nessuno probabilmente pensava che oggi (dati aggiornati al primo luglio 2010) le soldatesse sarebbero arrivate a quota 10.551. Nel dettaglio: 6.942 nell'Esercito, 1.733 nella Marina, 809 in Aeronautica e 1.607 nell'Arma dei carabinieri.
Non solo. Ci sono donne comandanti di compagnia, alla guida di carri armati e a bordo di navi, bersagliere, alpine, paracadutiste e top gun, tanto brave da essere selezionate come future astronaute. Solo due ambiti restano ancora, rigorosamente, al maschile: le forze speciali e i sottomarini, nel primo caso per un fatto di requisiti fisici, nel secondo di spazi ristretti non adatti a una vita promiscua. Il primo esperimento di "donne soldato" risale al 1992: lo realizzò l'Esercito nella caserma dei
'Lancieri di Montebello', dove fu consentito a 29 ragazze di svolgere per 36 ore le normali attività di addestramento. Ma bisogna aspettare sette anni (arrivando ultimi a livello europeo) perché il disegno di legge presentato dall'onorevole Valdo Spini ed altri venisse approvato, a larghissima maggioranza, il 29 settembre 1999.”
L’articolo prosegue per raccontare la storia di “Anna”, una ragazza che nello sviluppo di carriera ha avuto il comando di uno squadrone di blindati composto in prevalenza da uomini. La domanda finale rivolta da Sinapi alla protagonista è stata: “Pentita ?” Anna, orgogliosamente ha risposto “Per niente”.
Noi del Bosco auguriamo ad Anna il proseguimento di una brillante carriera, senza dover rinunciare alle sue peculiarità femminili di Donna, Moglie e Madre.
Ora leggiamo una poesia scritta dal nostro amico Ottorino molti decenni or sono, quando il servizio militare era riservato esclusivamente agli uomini.
Lascio alle gentili lettrici e cortesi lettori ogni ulteriore considerazione sull’evolversi dei tempi, grazie.
Giuseppe3.ca
Le stellette responsabili
Movimenti di truppe,
reparti, batterie,
acqua, sole e vento;
tuoni, mitragliamenti,
tiri frontali e d’infilata.
Come in sogno
ricordo attendamenti
e fragranze di paglia.
Pezzi, goniometri
falsi scopi, topografie,
stadi e calcoli di quote.
E ancora: eliografi,
velocità dei venti,
marce forzate
con automezzi vuoti.
Trombe stonate e ordini.
Montare in sella
e andare a pelo
con cavalli e muli.
Felici galoppate al sole
con puledri e ronzini
tra selve ombrose
e pianure infinite.
A volte uffici, furerie,
moduli, rapporti,
fogli, elenchi.
Sempre riso e brodo
dal mistero tenebroso;
anche fame e pidocchi….
caffè amaro
condito con rampogne.
Ricordo compagni leali,
amici sinceri,
superiori stimati,
canti e cori,
musiche e romanze,
vino e gamella.
Giovinezza viva
irruènta, spensierata;
sogni di pace, di libertà.
Voglia di baci,
della luce degli occhi
del sorriso della ragazza.
Ottorino Mastino


