Arte – Amedeo Modigliani

   

(1884-1920)

 

Amedeo Modigliani nacque a Livorno nel 1884 da una famiglia ebrea, un tempo agiata: madre francese e padre italiano. In casa si parlava francese, spagnolo, inglese. Sia pure nelle ristrettezze si respirava un’aria di cosmopolitismo e di abitudine al lusso.

 

Amedeo, chiamato “Dedo”, è un bambino viziato, segnato da subito da quella tubercolosi che in qualche modo contribuirà a farne un genio della pittura: lui vorrebbe scolpire, ma la polvere di pietra è micidiale per i suoi polmoni.

 

 

Frequentò lo studio livornese di G. Micheli, un allievo di G. Fattori e studiò alle scuole di belle arti di Firenze e di Venezia, dove entrò in contatto con i maggiori esponenti europei della cultura figurativa contemporanea. La sua formazione artistica si completò a Parigi, dove si stabilì dal 1906 e rimase quasi ininterrottamente fino alla morte.

 

 

La vita di Modì, il suo strappo da Livorno e dalla frequentazione dei macchiaioli, le avventure parigine all’insegna dell’emarginazione rappresentano anche uno sforzo estremo di staccarsi da una provincia rassicurante e soffocante.

 

In questi anni il suo percorso stilistico venne influenzato da Toulouse-Lautrec, Gauguin, van Gogh: ma fu la conoscenza di Cézanne a imprimere il segno decisivo alla sua pittura (la costruzione delle figure per grandi masse cromatiche) che trovò la sua prima espressione in opere come Il mendicante di Livorno, e Il suonatore di violoncello, entrambi del 1909.

   

Nello stesso anno  stabiitosi definitivamente a Montparnasse, Modigliani impose una battuta d’arresto alla sua attività pittorica: l’amicizia di C. Brancusi, che con le sue forme ovoidali tendeva alla massima essenzialità plastica, e la comune scoperta del linearismo e della forza espressiva e

   

ritmica della scultura negra, lo indussero a esercitarsi nel disegno e a dedicarsi intensamente alla scultura. Scolpì numerose Teste in pietra e progettò un “Tempio di Bellezza” per il quale eseguì una serie di disegni di Cariatidi.

 

 

Il 1914 segnò il ritorno di Modì alla pittura, favorito dall’incoraggiamento della poetessa Beatrice Hastings e da L. Zborowski, suo futuro mercante, risulta contrassegnato da uno stile inconfondibile: tra il 1915 eil 1920, Modigliani eseguì più di trecento ritratti, genere assolutamente privilegiato nella sua produzione, e quattro paesaggi mediterranei e, infine, negli ultimi anni, una serie di ritratti della sua compagna Jeanne Hébuterne. La sua vita fu cortissima: morì a Parigi nel gennaio 1920 di meningite tubercolare, a 36 anni.

 

 

Jeanne Hébuterne, si gettò da una finestra al quinto piano, all'indomani della morte di Amedeo, uccidendo con sé la creatura che portava in grembo. Modigliani venne sepolto nel cimitero di Père Lachaise nel primo pomeriggio del 27 gennaio.

 

Jeanne Hébuterne fu tumulata il giorno dopo al Cimitero di Bagneux, vicino a Parigi, e fu solo nel 1930 che la sua amareggiata famiglia (che l'aveva fatta seppellire furtivamente per evitare ulteriori "scandali") concesse che le sue spoglie venissero messe a riposare accanto a quelle di Modigliani.

 

 

La fortuna critica di Modigliani crebbe rapidammente dopo la morte, insieme ai prezzi delle sue opere e alla leggenda dell’artista maledetto, la cui forza creativa trovava indispensabile alimento nella droga e nell’alcool. La grande mostra alla Biennale veneziana del 1930, pur con polemiche, ne consacrò il riconoscimento anche da parte della critica italiana.

 

   


COMMENTI

  1. il 15 maggio, 2012 giuseppe3.CA dice:

    Modigliani, artista dallo stile inconfondibile che, una volta visto, rimane indimenticabile. Giovanna, non conoscevo la storia che hai descritto, mi ha commosso e ti ringrazio per avercela raccontata.
    Purtroppo i riconoscimenti ai grandi artisti sono quasi sempre postumi e questo dispiace.

  2. il 15 maggio, 2012 giovanna3.rm dice:

    Sono d’accordo con te, Pino, non è possibile dimenticare il tratto e il tocco particolari di Modì, nonché l’leganza delle sue figure. Non mi ero mai soffermata a lungo sui suoi paesaggi del Midi della Francia – pochi per la verità – ma molto suggestivi. Vale proprio la pena di richiamarli e ammirarli.

  3. il 15 maggio, 2012 francesca (franci) dice:

    Cara Giovanna, benchè io non ami molto la pittura del Novecento devo complimentarmi con te per questo bel resoconto del pittore Modigliani. Riconosco in lui un grande artista, sfortunato in salute. L’apprezzo soprattutto per quella sua cultura artistica che spaziava dal gotico italiano a quello rinascimentale (a me tanto cari..!), con particolari riferimenti a Simone Martini e a Botticelli. E che si può dire di più? Ma prima di essere pittore, Modì, è scultore e, come tu hai ben detto facendo riferimento alla forza espressiva della scultura negra, le sue sculture ricordano le maschere africane. Con l’esempio della schematizzazione della figura umana, Modigliani riprende, in pittura, le forme allungate e, a volte, deformate in una realtà trasfigurata di perfezione stilistica. E che dire dei nudi? Seduti o languidamente sdraiati come moderne “Veneri” tizianesche? Brava Giovanna, da te imparo sempre qualcosa. Ti abbraccio virtualmente.

  4. il 15 maggio, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Ah quei “colli” da ammirare, accarezzare, stringere anche (mi ricordo che da ragazzo quella voglia c’era). Quelle donne indimenticabili. Quei colori. Tutto è particolare in Amedeo Modigliani, pittore molto amato. E ora anche la natura. Imitato, anche (vi ricordate lo scherzo di quei ragazzi che qualche anno fa fecero trovare in acqua delle sculture erroneamente attribuite a Modì in un primo momento? O mi sbaglio?). Comunque, un bel lavoro, Giovanna.

  5. il 15 maggio, 2012 giovanna3.rm dice:

    Franci, grazie di cuore del tuo commento. Poiché tu ed io siamo piuttosto votate alla storia dell’arte, che dire di più….ci capiamo, punto. Anch’io non sono molto portata per l’arte moderna, tuttavia ci sono delle eccezioni, come Modì. Sono sempre molto curiosa e attenta ai tuoi articoli sui vari artisti. L’ultimo che hai scritto sulle “Donne del Caravaggio” mi è piaciuto moltissimo.
    Anche a te un caro abbraccio, anche se virtuale!

  6. il 15 maggio, 2012 giovanna3.rm dice:

    Sì, Lorenzo, ricordo benissimo lo scherzo di quei ragazzi. Ma la cosa più esilarante fu che anche degli addetti ai lavori, credo la direttrice di un museo, confermò che quelle teste erano di Modigliani. Incredibile!
    Le donne, le bambine con quei colli così allungati ed eleganti e il tocco sempre molto delicato sono l’emblema di Modì. Peccato se ne sia andato così giovane: avrebbe avuto tante cose ancora da dire ed esprimere, ne sono sicura.

  7. il 16 maggio, 2012 ANGELOM dice:

    Nel campo dell’arte Modigliani costituisce un ottimo esempio per le sue caratteristiche pittoriche. La sua pittura è passata attraverso vari cambiamenti di contenuti e artistici, nelle sue figure di donne rappresentate, traspare qualche forma di purezza e di erotismo, da richiamare artisti famose come Gouguin. I tratti eleganti e le forme del corpo e dei volti, con la caratteristica dei colli allungati esprimono una sinuosità della figura. Non dimentichiamo le innumerevoli sculture di teste femminili realizzate, esse hanno una valenza tutta particolare per la cultura artistica italiana.

  8. il 18 maggio, 2012 franco muzzioli dice:

    Modì …che passione!
    Giovanna ti prego , se puoi , metti uno dei meravigliosi nudi del grande maestro , quello che vuoi ,tanto son tutti capolavori

  9. il 18 maggio, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Mi associo alla richiesta di Franco, Giovanna, e ti prego di provvedere con cortese urgenza.

  10. il 19 maggio, 2012 giuseppe3.CA dice:

    Va bene Giovanna, ma interpretando il tuo pensiero sono propenso ad immaginare che stenderai un velo….. pietoso di censura….., ma dai per una volta fai eccezione…. l’arte è sempre arte.

  11. il 19 maggio, 2012 giovanna3.rm dice:

    Avete ragione tutti e tre: speravo ci fosse del tempo per preparare un video con una vasta gamma delle opere di Modì compresi, ovviamente, i bellissimi nudi. Comunque, provvedo subito a completare il servizio!

  12. il 19 maggio, 2012 giuseppe3.CA dice:

    Grazieeeeeeee…. a nome di tutti gli estimatori dell’Arte e degli artisti, italiani e non.

  13. il 19 maggio, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Grazie e fa’ presto.

  14. il 19 maggio, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Belle, bellissime. Grazie.


LASCIA UN PENSIERO


Inserite il vostro commento.
I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE

Performance Optimization WordPress Plugins by W3 EDGE