Scritto da Scoiattolina il 20 Maggio 2012 |
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Sisma magnitudo 6 in Emilia Romagna: crollano
fabbriche nel ferrarese, sette morti – dati provvisori.
Forte scossa alle 4:05 e repliche avvertite in tutto il Nordest, danni anche in Veneto
20 maggio, 08:23
BOLOGNA - E' di sette morti il bilancio, ancora provvisorio, della forte scossa di terremoto avvertita all'alba in tutto il Nord Italia. Il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) ha rivisto a 6 la magnitudo . Le vittime in Emilia-Romagna, tutte in provincia di Ferrara: a Sant'Agostino, nel crollo di una fabbrica di ceramica e a Ponte Rodoni di Bondeno, dove e' caduto il capannone di un'azienda a ciclo continuo di polistirolo espanso. Ingenti danni anche in provincia di Modena, dove sono segnalati diversi crolli a chiese e centri storici.
Non bastava la crisi,aggiungiamo anche i cataclismi sismici e completiamo l’opera. Speriamo bene….
Non passa giorno che la nostra vita viene sconvolta giornalmente da situazioni, tragiche o drammatiche, viviamo purtroppo in un mondo che non ci si ritrova più nella sua normalità.
Non ci voleva ancora un terremoto devastante, sia per le vittime – cinque, ma il bilancio è provvisorio – sia per la distruzione del nostro patrimonio artistico, chiese, torri, castelli ecc. La zona più colpita sembra essere il Ferrarese, ma in ogni caso tutta l’Emilia-Romagna è sotto shock, io aggiungerei tutta l’Italia.
Un pensiero particolare vada al nostro amico Franco Muzzioli: la sua terra è stata colpita in maniera pesante e ciò mi rattrista moltissimo.
Vi confesso che il mio pensiero è andato subito ai nostri amici e, in particolare, a Franco Muzzioli. Meno male che le vite umane stroncate sono state poche ma i danni sembrano ingenti. Coraggio, sorelle e fratelli.
Un pensiero va ai morti “domenicali” che hanno perso la vita per il sisma in Emilia, nn dimenticando i feriti e tutta la popolazione che avrà un forte disagio anche perchè oltre al terremoto avranno anche il peggioramento del tempo. A tutti loro va la nostra solidarietà.
Tranquillizzo l’amico Lorenzo …a Modena città non è successo praticamente niente ….molta paura ma nessun danno importante .Mi vergogno a dirlo, ma questa notte non mi sono neppur svegliato….ma abito in una villa a schiera ad un piano ed il sisma si è avvertito in maniera molto attutita.
Invece nella “bassa” modenese e ferrarese le cose, come avrete potuto seguire dai telegiornali ,sono ben diverse.
I terremoti in questi luoghi sono rarissimi …si ricorda solo quello del 1501…e quello colpì anche Modena…nel compendio della storia di Modena scrive il Campani …..”il buon cronista Lancillotto lo chiama , terremoto di grande smarrimento..e cagionò che cadessero molte case e merli di palazzi e di mura e fumaioli e he rimanessero da rovine colpiti parecchi cittadini….cadde la torre di san Francesco , venne a basso la pigna della torre di San Domenico ,ove era infissa la croce …ruinò tutto a terra San Biagio e spacconsi i muri del monastero dei francescani in sant’Agostino ,il palazzo della città traballava di continuo e si dovette puntellare la sacrestia del Duomo , l’altra torre del comune fu dovuta mozzare (e da allora si chiama torre mozza) ……in questo italiano aulico vi ho riportata la cronaca dell’unico terremoto importante della città di Modena
Condoglianze alle famiglie delle vittime di questa ennesima catastrofe.
Mi chiedo… visto che tali eventi sismici sono così rari in quella zona, non c’erano rilevatori? nessuno si è accorto di nulla in modo preventivo?
Siamo punto a capo, e questa volta in una zona non particolarmente “calda”. Tanta tristezza per le vittime, per la sofferenza inferta alla popolazione.Un nemico subdolo, il terremoto…per fortuna qualcuno si sta chiedendo come mai costruzioni adibite ad attività produttive siano crollate così. Non dovrebbero essere soggette alla normativa antisismica? Se sì , come è potuto accadere??
A quanto scrivono e ci dicono, la zona colpita non doveva essere colpita. Poi si sono avventurati in congetture tipo “le Alpi che stringono gli Appennini”. Noi, quanto alla conoscenza dei fatti. dipendiamo completamente dagli altri. Tuttavia, una raccomandazione si levi ferma e forte: piangiamo i morti incolpevoli e aiutiamo gli sfollati! Vedrete, invece, il mare di chicchiere .
Purtroppo i teremoti possono colpire anche nelle zone a basso pericolo sismico, e noi poveri minuscoli esseri umani contro la forza della natura l’unica cosa che possiamo fare è aduguarci costruendo edifici antisismici,perche con la nostra e l’altrui vita non si può più giocare.
Mi piange il cuore e sono vicino ai parenti delle vittime.