Un gatto in cella
Scritto da giovanna3rm il 21 Giugno 2012 | 26 commenti- commenta anche tu!
Se fosse permesso anche nelle nostre carceri tenere un gatto o un cagnolino sicuramente il recupero dei detenuti sarebbe più agevole e, per coloro che lasciano il carcere, un importante aiuto per il loro reinserimento nella vita civile. La cella di Richard assomiglia proprio a quella delle nostre carceri! Questa notizia è apparsa sul Quotidiano "La Repubblica".
“Il carcere di Yacolt, nei dintorni di Washington, è contro l'abbandono di animali domestici tanto che la causa è diventata lo spunto per dare il via al ''The Cuddly Cats'', un programma di recupero per i detenuti che permette agli ospiti del penitenziario di convivere con un gatto in una cella per due. Realizzato in collaborazione con un centro che si occupa di animali abbandonati, il Cuddly Cats pone al centro dei suoi obiettivi l'affetto, il lavoro di squadra e la possibilità di salvare un animale.
All'interno di questo programma, colpisce la storia di Richard Amaro e del gatto Clementine: i due vanno d'accordo e, secondo i responsabili del carcere - ci sono stati notevoli miglioramenti nei comportamenti del detenuto, ma anche del felino diventanto più dolce. In questi scatti la testimonianza del rapporto nato tra il prigioniero Richard Amaro e il gatto Clementine.





