Archive for agosto 11th, 2012

LA DOMENICA DEL BOSCO

UN CUORE NELLA TORMENTA

L’AMORE IN ETÀ MATURA

Mese d’agosto, periodo di ferie, di vacanze, di evasioni, di flirt, di gossip, di amori che nascono e vivono poche settimane, poi si dimenticano ma tutto questo è roba per giovani. Oggi, invece, vorrei proporre all’esame dei lettori, ma penso che possa  interessare di più le gentili lettrici, la storia di un amore, un vero scoop, del quale ho avuto conoscenza.

É una sorta di resoconto delle vicende di un’amica in un gruppo del quale faccio parte insieme a tanti altri amici/amiche con i quali ci si ritrova con frequenza, vuoi per una pizza, un aperitivo, una mostra d’arte, una serata di ballo, una passeggiata al parco al mattino oppure in palestra, la sera, per una seduta di ginnastica morbida adatta a persone diversamente giovani. Si sa che in questi gruppi, critiche e confidenze spesso si sprecano e non mancano neppure invidie o malignità sussurrate sottovoce, soprattutto fra le gentildonne.

Questa amica mi considera una persona veramente affidabile perché di questo ho sempre dato prova in molte occasioni per cui può capitare che mi faccia delle confidenze e, nello stesso tempo, mi chiede consigli per chiarire le sue incertezze, titubanze o debolezze di donna dall’animo estremamente sensibile ma nello stesso tempo molto insicura di se.

Arrivata alla mezza età, ma bellissima e appetibile (questa è una n.d.r.), delusa della vita coniugale ormai da anni senza storia, rassegnata alla monotonia del tran, tran quotidiano: colazione, pranzo, cena, spesa, riassetto casa, lavatura, stiratura e via dicendo senza però la gioia di un abbraccio, di uno slancio amoroso che, a tutte le età, può dare quell’indispensabile impulso affettivo di cui ogni cuore ha bisogno, quella voglia di amare la vita con quel desiderio inconscio che ti fa sperare di andare a letto non solo per dormire. Di tutto questo niente, solo monotona convivenza per il quieto vivere e per salvare le apparenze con vicini e parenti.

Insomma situazione classica di separati in casa. Non ha neppure il conforto che, in questi casi, possono dare i nipotini perché anche i suoi due figli non sono stati fortunati nel loro matrimonio/ /convivenza fallita presto, senza aver dato prole.

Ma ecco che un bel giorno succede proprio ciò che non si pensava. Nel gruppo che frequentiamo c’è un single, fisico e temperamento sportivo, che, proprio perché senza altri legami fissi, è attratto dalla simpatica e graziosa figura di questa amica e inizia una corte prima molto soft ma poi sempre più serrata. Lei non è indifferente ma non vuole cedere, non è avvezza a simili comportamenti e non vuole imbarcarsi in un’avventura che non sa dove possa portarla.

Ma si sa come vanno a finire queste cose, nel giro di poco tempo i due non possono fare a meno l’uno dell’altra e viceversa.

L’attrazione è reciproca e osservando come si guardano, si stringono le mani e si abbracciano nello scambio dei saluti o in un giro di danza, è palese per tutti che fra i due è nato qualcosa: si sono innamorati. Come ultimo atto fanno le prime prove di convivenza per mettersi insieme. Lui è molto concreto e sicuro di sé, lei vive momenti di incertezza, combattuta tra l’idea della formale fedeltà coniugale e il bisogno di vivere appieno questo nuovo amore che, alla mezza età, improvvisamente ha travolto due cuori solitari.

Tra i due nasce un bel feeling, le amiche di lei approvano, in fondo sono una bella coppia, stanno bene insieme, si vede che sono innamoratissimi e si vogliono veramente bene.

Iniziano così le fughe romantiche: prima di un giorno, poi due o anche tre in qualche viaggio fuori città ma anche a casa di lui per assaporare l’effetto e le gioie del loro stare insieme.

Lui non era abituato ad avere una donna in casa, autonomo in tutto, cucina, lavatrice, pulizia della casa, si trova un po’ a disagio con la presenza di lei. Anche lei deve abituarsi al nuovo status nella casa di lui ma una cosa è subito accertata: nei gusti a tavola, a letto e nel disbrigo delle cose di casa che fanno insieme, stanno benissimo e basta questo per superare tutte le altre difficoltà di ambientazione e adattamento caratteriale: è solo una questione di tempo.

Per lei però, dopo queste fughe, c’è sempre il rientro a casa e qui nasce un nuovo disagio, è confusa, si rende conto che sta sdoppiando il proprio modus vivendi e la propria personalità, non sa più chi è esattamente e sorge il dubbio da che parte deve stare. In una di queste occasioni, si guarda allo specchio poi d’impulso si mette davanti al PC e scrive una confessione a se stessa. Me la manda con una mail perché vuole sapere da me cosa ne penso: è sottinteso che chiede una parola di conforto. Resto un pò sorpreso ma la ringrazio per la fiducia, so che per lei sono quasi un fratello maggiore, qualche volta nelle parole ho usato anche toni paterni e, dice lei, mi considera un saggio per i preziosi consigli che le ho sempre saputo dare con grande comprensione, amicizia e sincerità.

Forse non sono tutto come lei dice ma anche in questa circostanza ho espresso, con grande stima d’amico, il mio parere. Non vi dico quale per non influenzare le vostre considerazioni in merito.

Care amiche e amici del Bosco, con il benestare della mia cara amica, riporto qui di seguito lo scritto integrale che ella mi ha passato e sollecito il vostro spassionato pensiero, invitandovi a esprimere un vostro giudizio. Vuol conoscerlo anche lei, grazie.

Giuseppe    

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CONFESSIONE A ME STESSA

 

Con mano tremante apre la porta di casa sua...casa sua??? Non sa decifrare quello che sente...smarrita, confusa, sdoppiata. Chi è la donna, che col cuore gonfio di tristezza, cammina sentendosi estranea nella propria casa? E' una donna innamorata, ma non dell'uomo, che troverà oltre la porta.

Dal suo uomo, ha lasciato il cuore, la gioia, il sorriso, le emozioni. Giusto? Sbagliato? Che importa? Sa solo, che è immensamente triste, e che il suo posto, non è più lì.

Non è più una ragazza, il tempo è poco ormai...come vorrebbe poterlo passare tutto con lui! Ma lui, non glielo ha mai chiesto...Forse per paura? Per rispetto della sua situazione di donna non libera? Per amore del suo stato di single? Chissà. Eppure, lei è sicura del suo amore, lui glielo dimostra in mille modi che l'ama veramente...

L'ha presentata alla sua famiglia, a sua figlia. L'ha portata con lui, nell'ambiente sportivo che frequenta, l'ha presentata ai suoi amici... la chiama Amore, e non l'ha mai fatto con nessuna donna, prima di lei. Di notte, l'abbraccia mentre dorme, le bacia le spalle. Condividono mille cose....sono felici,  anche solo di cucinare insieme, di bere un buon vino dentro i calici dal piede lungo, di ballare una canzone d'amore, con la musica alla radio...felici di augurarsi il buongiorno, la mattina presto....e di cominciare a ridere e scherzare appena svegli, felici di poco....ma di tanto! Lui, ha inventato la lavagna dei sogni: un foglio, stampato al pc, con nello sfondo, l'immagine di una loro foto insieme, e sopra, impresse tante righe, per accogliere, ognuna, un progetto da realizzare insieme. Un viaggio in una romantica città europea, un tramonto da vedere in riva al fiume, una passeggiata sulla spiaggia in autunno, un viaggio all'isola di kirk...e tanto altro. Sì, perché loro, sono romantici e sognatori, anche se non sono più giovani, e anche in questo, si somigliano moltissimo.

Sono come ragazzini, si telefonano più volte al giorno, si mandano messaggi romantici, e non appena possibile, si vedono, anche solo per un caffè. Lui, un pò se ne vergogna, si domanda se, a 60 anni, tutto questo sia normale, ma poi, segue sempre il cuore. Lei, più coraggiosa, forse, non si pone il problema, anzi, è felicissima di tanto entusiasmo, perché, dice sempre, che da ragazzi tutto è facile e scontato....ma ritiene una fortuna, un bellissimo regalo della vita, un sentimento così vero e intenso, vissuto alla loro età.

Ma, a volte, subentra lo sconforto...lei, si domanda, che scopo abbia la loro bellissima storia d'amore, se dovranno vivere sempre separati. Se, solo ogni tanto, potrà svegliarsi accanto a lui, e vedere il suo bellissimo sorriso, non appena si svegliano. E' lei, che deve imparare ad accontentarsi? O è lui, che non l'ama abbastanza, per volerla accanto a sé, come compagna di vita? Questo, lei, se lo domanda spesso. E' una donna che non ama le ambiguità, e fa molta fatica ad adeguarsi ad una doppia vita, anche se in casa, col marito, la situazione è stata chiarita da molto tempo...condividono lo stesso tetto, ma solo per una questione economica. Per tutto il resto, sono come due fratelli. E' difficile sapere, cosa sia giusto o non giusto....Ma, quando ti guardi dentro, e scopri un pò di tristezza, forse non hai imboccato la strada giusta...

                                                                                                                  (Speranza Hope)

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