LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 11 Agosto 2012 | 61 commenti- commenta anche tu!
UN CUORE NELLA TORMENTA
L’AMORE IN ETÀ MATURA
Mese d’agosto, periodo di ferie, di vacanze, di evasioni, di flirt, di gossip, di amori che nascono e vivono poche settimane, poi si dimenticano ma tutto questo è roba per giovani. Oggi, invece, vorrei proporre all’esame dei lettori, ma penso che possa interessare di più le gentili lettrici, la storia di un amore, un vero scoop, del quale ho avuto conoscenza.
É una sorta di resoconto delle vicende di un’amica in un gruppo del quale faccio parte insieme a tanti altri amici/amiche con i quali ci si ritrova con frequenza, vuoi per una pizza, un aperitivo, una mostra d’arte, una serata di ballo, una passeggiata al parco al mattino oppure in palestra, la sera, per una seduta di ginnastica morbida adatta a persone diversamente giovani. Si sa che in questi gruppi, critiche e confidenze spesso si sprecano e non mancano neppure invidie o malignità sussurrate sottovoce, soprattutto fra le gentildonne.
Questa amica mi considera una persona veramente affidabile perché di questo ho sempre dato prova in molte occasioni per cui può capitare che mi faccia delle confidenze e, nello stesso tempo, mi chiede consigli per chiarire le sue incertezze, titubanze o debolezze di donna dall’animo estremamente sensibile ma nello stesso tempo molto insicura di se.
Arrivata alla mezza età, ma bellissima e appetibile (questa è una n.d.r.), delusa della vita coniugale ormai da anni senza storia, rassegnata alla monotonia del tran, tran quotidiano: colazione, pranzo, cena, spesa, riassetto casa, lavatura, stiratura e via dicendo senza però la gioia di un abbraccio, di uno slancio amoroso che, a tutte le età, può dare quell’indispensabile impulso affettivo di cui ogni cuore ha bisogno, quella voglia di amare la vita con quel desiderio inconscio che ti fa sperare di andare a letto non solo per dormire. Di tutto questo niente, solo monotona convivenza per il quieto vivere e per salvare le apparenze con vicini e parenti.
Insomma situazione classica di separati in casa. Non ha neppure il conforto che, in questi casi, possono dare i nipotini perché anche i suoi due figli non sono stati fortunati nel loro matrimonio/ /convivenza fallita presto, senza aver dato prole.
Ma ecco che un bel giorno succede proprio ciò che non si pensava. Nel gruppo che frequentiamo c’è un single, fisico e temperamento sportivo, che, proprio perché senza altri legami fissi, è attratto dalla simpatica e graziosa figura di questa amica e inizia una corte prima molto soft ma poi sempre più serrata. Lei non è indifferente ma non vuole cedere, non è avvezza a simili comportamenti e non vuole imbarcarsi in un’avventura che non sa dove possa portarla.
Ma si sa come vanno a finire queste cose, nel giro di poco tempo i due non possono fare a meno l’uno dell’altra e viceversa.
L’attrazione è reciproca e osservando come si guardano, si stringono le mani e si abbracciano nello scambio dei saluti o in un giro di danza, è palese per tutti che fra i due è nato qualcosa: si sono innamorati. Come ultimo atto fanno le prime prove di convivenza per mettersi insieme. Lui è molto concreto e sicuro di sé, lei vive momenti di incertezza, combattuta tra l’idea della formale fedeltà coniugale e il bisogno di vivere appieno questo nuovo amore che, alla mezza età, improvvisamente ha travolto due cuori solitari.
Tra i due nasce un bel feeling, le amiche di lei approvano, in fondo sono una bella coppia, stanno bene insieme, si vede che sono innamoratissimi e si vogliono veramente bene.
Iniziano così le fughe romantiche: prima di un giorno, poi due o anche tre in qualche viaggio fuori città ma anche a casa di lui per assaporare l’effetto e le gioie del loro stare insieme.
Lui non era abituato ad avere una donna in casa, autonomo in tutto, cucina, lavatrice, pulizia della casa, si trova un po’ a disagio con la presenza di lei. Anche lei deve abituarsi al nuovo status nella casa di lui ma una cosa è subito accertata: nei gusti a tavola, a letto e nel disbrigo delle cose di casa che fanno insieme, stanno benissimo e basta questo per superare tutte le altre difficoltà di ambientazione e adattamento caratteriale: è solo una questione di tempo.
Per lei però, dopo queste fughe, c’è sempre il rientro a casa e qui nasce un nuovo disagio, è confusa, si rende conto che sta sdoppiando il proprio modus vivendi e la propria personalità, non sa più chi è esattamente e sorge il dubbio da che parte deve stare. In una di queste occasioni, si guarda allo specchio poi d’impulso si mette davanti al PC e scrive una confessione a se stessa. Me la manda con una mail perché vuole sapere da me cosa ne penso: è sottinteso che chiede una parola di conforto. Resto un pò sorpreso ma la ringrazio per la fiducia, so che per lei sono quasi un fratello maggiore, qualche volta nelle parole ho usato anche toni paterni e, dice lei, mi considera un saggio per i preziosi consigli che le ho sempre saputo dare con grande comprensione, amicizia e sincerità.
Forse non sono tutto come lei dice ma anche in questa circostanza ho espresso, con grande stima d’amico, il mio parere. Non vi dico quale per non influenzare le vostre considerazioni in merito.
Care amiche e amici del Bosco, con il benestare della mia cara amica, riporto qui di seguito lo scritto integrale che ella mi ha passato e sollecito il vostro spassionato pensiero, invitandovi a esprimere un vostro giudizio. Vuol conoscerlo anche lei, grazie.
Giuseppe
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CONFESSIONE A ME STESSA
Con mano tremante apre la porta di casa sua...casa sua??? Non sa decifrare quello che sente...smarrita, confusa, sdoppiata. Chi è la donna, che col cuore gonfio di tristezza, cammina sentendosi estranea nella propria casa? E' una donna innamorata, ma non dell'uomo, che troverà oltre la porta.
Dal suo uomo, ha lasciato il cuore, la gioia, il sorriso, le emozioni. Giusto? Sbagliato? Che importa? Sa solo, che è immensamente triste, e che il suo posto, non è più lì.
Non è più una ragazza, il tempo è poco ormai...come vorrebbe poterlo passare tutto con lui! Ma lui, non glielo ha mai chiesto...Forse per paura? Per rispetto della sua situazione di donna non libera? Per amore del suo stato di single? Chissà. Eppure, lei è sicura del suo amore, lui glielo dimostra in mille modi che l'ama veramente...
L'ha presentata alla sua famiglia, a sua figlia. L'ha portata con lui, nell'ambiente sportivo che frequenta, l'ha presentata ai suoi amici... la chiama Amore, e non l'ha mai fatto con nessuna donna, prima di lei. Di notte, l'abbraccia mentre dorme, le bacia le spalle. Condividono mille cose....sono felici, anche solo di cucinare insieme, di bere un buon vino dentro i calici dal piede lungo, di ballare una canzone d'amore, con la musica alla radio...felici di augurarsi il buongiorno, la mattina presto....e di cominciare a ridere e scherzare appena svegli, felici di poco....ma di tanto! Lui, ha inventato la lavagna dei sogni: un foglio, stampato al pc, con nello sfondo, l'immagine di una loro foto insieme, e sopra, impresse tante righe, per accogliere, ognuna, un progetto da realizzare insieme. Un viaggio in una romantica città europea, un tramonto da vedere in riva al fiume, una passeggiata sulla spiaggia in autunno, un viaggio all'isola di kirk...e tanto altro. Sì, perché loro, sono romantici e sognatori, anche se non sono più giovani, e anche in questo, si somigliano moltissimo.
Sono come ragazzini, si telefonano più volte al giorno, si mandano messaggi romantici, e non appena possibile, si vedono, anche solo per un caffè. Lui, un pò se ne vergogna, si domanda se, a 60 anni, tutto questo sia normale, ma poi, segue sempre il cuore. Lei, più coraggiosa, forse, non si pone il problema, anzi, è felicissima di tanto entusiasmo, perché, dice sempre, che da ragazzi tutto è facile e scontato....ma ritiene una fortuna, un bellissimo regalo della vita, un sentimento così vero e intenso, vissuto alla loro età.
Ma, a volte, subentra lo sconforto...lei, si domanda, che scopo abbia la loro bellissima storia d'amore, se dovranno vivere sempre separati. Se, solo ogni tanto, potrà svegliarsi accanto a lui, e vedere il suo bellissimo sorriso, non appena si svegliano. E' lei, che deve imparare ad accontentarsi? O è lui, che non l'ama abbastanza, per volerla accanto a sé, come compagna di vita? Questo, lei, se lo domanda spesso. E' una donna che non ama le ambiguità, e fa molta fatica ad adeguarsi ad una doppia vita, anche se in casa, col marito, la situazione è stata chiarita da molto tempo...condividono lo stesso tetto, ma solo per una questione economica. Per tutto il resto, sono come due fratelli. E' difficile sapere, cosa sia giusto o non giusto....Ma, quando ti guardi dentro, e scopri un pò di tristezza, forse non hai imboccato la strada giusta...
(Speranza Hope)



Bellissima, delicata, romantica la storia della tua amica, Giuseppe. Anzi, dei tuoi due amici. Tutte le storie d’amore dovrebbero esserlo ma non capita sempre. Questa è una bella storia d’amore. Che trascina con sé problematiche particolari, ma dai colori tenui, articolazioni di pensiero e d’anima, ragionamenti. E’ un amore vissuto con vari perché, rimpianti, speranze. Non per nulla la protagonista si chiama Speranza Hope. Naturalmente non possono farsi pronostici. Solo esprimere l’augurio che non soffra nessuno.
Lorenzo, l’amica Speranza sarà felice di leggere l’espressione del tuo pensiero e soprattuto il tuo augurio al quale mi unisco anch’io.
Purtroppo in ogni amore non manca mai un pò di sofferenza sia per i protagonisti della storia che sono i diretti interessati ma, spesso, anche per qualche altro/altra. Così va il mondo: passato, presente, futuro e nessuno riuscirà mai a cambiarlo.
Comunque, Giuseppe, dobbiamo esserti grati tutti. Grazie ancora.
Giuseppe come promesso eccomi a dirti la mia opinione ,,questa tua amica dovrebbe ,mettere da parte tutte le sue insicurezze ,se con quell’uomo sta’ bene xche perdere dei bei momenti passati con lui ,si scrichi dalle responsabilita’ ( anche se e’ duro farlo ) parlo x esperienza ,ma la vita e’ una sola dille di godersela tutta in pieno con l’uomo che ama ,grazie ,Giuseppe ciaoo
Suvvia Lorenzo, non è il caso. In fondo ho solo raccontato una storia della quale sono venuto a conoscenza e i protagonisti mi hanno confidato che hanno piacere di conoscere cosa ne pensano gli amici del Bosco. Grazie a te.
Giovanna carissima so per certo che quando Speranza leggerà il tuo commento gli si allargherà il cuore di gioia, ti abbraccerà e ti manderà un bacio. Forse non lo troverai scritto qui ma è sicuramente così. Grazie Giò sei sempre fortissima.
Ciao a tutti augurandovi una buona domenica. Una bellissima storia reale, con risvolti ampi , certo chi la legge si emoziona , è normale che succede l’amore vissuta ad una certa età è qualcosa di meraviglioso che corona un sentimento universale. A parte l’aspetto emotivo, che unisce queste due persone, innamorati, bisogna investire le energie con coerenza e consapevolezza, a prendere una decisione di continuità, dove si impegnano a formare una coppia. Leggo fra le righe una sofferenza oggettiva da parte della donna, con disagi ambientali nel rientrare nel suo ambiente che nel passato era la sua passione ecc. Noto in essa una confusione di tipo di scelta che dovrà affrontare , chiedendo conferme. A mio giudizio ,da come leggo nell’articolo le conferme non servano, bisognerebbe liberarsi da tutti i vincoli che legano la coppia è prendere una strada nuova di unione, vivendo con amore la bella storia. Oppure mantenere lo stato attuale di coppia, con chiarimenti e comportamenti civili d’intesa senza creare lacerazioni e conflitti, anche perché questo tipo di rapporto dura se si ha il coraggio di dire la verità, dove ognuno è coinvolto emotivamente, senza perdere il rapporto di amicizia. Auguri per un intesa felice e costruttiva –
Giuseppe, ancora una volta ti fai promotore di una storia, delicata, sofferta e piena di insicurezze, almeno da una parte.
Io non vedo proprio perché Hope si debba angosciare tanto, dal momento che una certezza le è nota: l’amore e l’intesa con il suo uomo. Deve, allora, trovare il coraggio di chiudere un rapporto ormai obsoleto da anni, e cercare una soluzione economica che la renda pressoché autonoma – anche se non sarà facile – ma occorre tentare – quindi non avere più remore per il futuro.
Secondo me, avrebbe dovuto ricorrere a questa decisione molto prima, cosicché non sarebbe vissuta con sensi di colpa ecc., ma tant’è. Quando le situazioni si presentano in modo inconciliabile non bisogna commettere l’errore di credere che i rapporti potranno, comunque, essere gestiti in modo civile ecc.ecc. Non è così, occorre metterselo bene in testa, onde evitare sofferenze e tempi persi inutilmente.
Scusami Hope, forse non ti piacerà il mio commento, ma è sincero quanto mai: nasce da un’esperienza vissuta, pertanto reale. Un caro abbraccio.
Un saluto cordialissimo anche a te, Giuseppe.
Tra i frutti della maturità vi è la chiara percezione delle inquietudini segrete, delle sofferenze, delle disillusioni. La vita però alle volte sorprende con eventi inaspettati che rimettono in gioco emozioni e sentimenti. La parola che potrebbe serpeggiare nei pensieri della gente comune è… tradimento. ..L’interrogativo che mi pongo allora è: si fa più male a tradire l’istituzione matrimonio ben sapendo che il rapporto con il partner istituzionale si è arenato nel grigiore di una lontananza emotiva irreparabile, o se stessi, il proprio sentire, l’aspirazione ad aprire un varco nella propria esistenza? Io credo che occorre grande consapevolezza, maturità, sensibilità per saper gestire una situazione tanto delicata. Mi pare di capire che in questa storia sentimentale vi siano in campo sentimenti reciproci intensi ed autentici.La protagonista, proprio perchè ha alle spalle un percorso di vita insieme al marito col quale aveva condiviso un progetto affettivo, dovrà indagare nei segreti della propria coscienza predisponendosi ad una riflessione anche dolorosa. Sono convinta che sarà la coscienza stessa a guidarla nella scelta della strada migliore per non ferire, per non infierire. Credo comunque che servano chiarimenti leali a tutto campo, e molta determinazione nel far prevalere le proprie istanze.
Giuseppe, questa bella storia d’amore sottolinea ancora una volta il fatto che quando nella vita tutto sembra sotto controllo, accade l’imponderabile che scompiglia le carte, crea confusione nei ruoli, porta malessere ed incertezza. E’ il momento, io credo, in cui bisogna dimostrare di saper coniugare mente e cuore con coraggio e coerenza.
Cicco, anche tu propendi per la vittoria dell’Amore, si proprio quello con la A maiuscola perché quell’Amore non si trova tutti i giorni e quando lo si è trovato bisogna alimentarlo, tenerlo vivo per non perderlo. É la vita. Sono convinto che i protagonisti della storia terranno conto delle tue parole. Grazie anche da parte loro.
Giovanna RM sono io a ringraziarti per primo perché sono convinto che la nostra amica accoglierà il tuo abbraccio e ti ringrazierà anch’essa con immensa stima per le tue belle parole. É chiaro che la decisione finale compete soltanto a lei perché solo lei potrà derimere tra i conflittuali sentimenti dettati da un cuore che sta vivendo momenti di grande incertezza emotiva. É proprio per questo che ha chiesto il nostro parere e noi glielo diamo con comprensione e affetto insieme.
Provo a immedesimarmi in te, Speranza, e come donna, provo per te e per i tuoi dubbi, grande comprensione. Dal tuo scritto, trapela un’anima sensibile, in bilico nello scegliere tra la propria felicità e il proprio dovere.Che posso dirti? Che solo tu, guardandoti dentro, con grande sincerità, puoi trovare la risposta. Solo tu, conosci il tuo vissuto, ma spero veramente, che sarai tanto coraggiosa da seguire il tuo cuore.
Cara Silvana, non potevo dubitare che da te sarebbero venute parole di grande saggezza. Speranza Hope ti ringrazia e sono convinto che ne terrà conto perché sono parole suggerite dalla maturità dell’esperienza e quindi dalla conoscenza della vita. Grazie
A quanti di noi non è capitato il ruolo di confidente e di essere chiamati ad esprimere un parere su situazioni sentimentali o di coppia, tormentate e il più delle volte “incasinate”, di persone a noi vicine?
A pochi… penso.
E’ sempre difficile esprimersi in circostanze così
“personali e delicate” perchè ognuno di noi ha una sua visione della vita, del rapporto di coppia, del concetto di fedeltà, del tradimento, dell’amore stesso. Si potrebbe facilmente scivolare nella psicologia spicciola o peggio ancora nel giudizio.
Mia mamma mi diceva sempre:
“Ricordati… prima di parlare, bisogna sempre sentire entrambe le “campane”… e non è detto che una delle due non abbia gli ingranaggi guasti… Come stanno veramente le cose, lo sanno solo i diretti interessati e di certo non ti vengono a raccontare tutto” Saggia la mia mamma…
Tuttavia, davanti ad una “storia d’amore” come quella che ci racconta Speranza, con un matrimonio ormai finito che si trascina da anni… il primo suggerimento sarebbe quello di dire: “va dove ti porta il cuore”… ma non sempre il cuore va di pari passo con la ragione…
Ecco allora i dubbi, le incertezze, il timore di sbagliare.
Ma…l’Amore si vive così, fra una gioia e un dolore…una carezza e un pugno nel cuore, un sorriso e una lacrima…
fra un desiderio di vita ed uno di morte, fra due braccia vicinissime e avvolgenti e una tristissima distanza…fra un bacio dolcissimo e un ricordo infinito… ma quando è vero…va vissuto appieno e senza senso di colpa…
BuonaFortuna di ♥
Lascio questa bellissima poesia… spero che Hope la legga… a me piace molto
SONO UNA DONNA FELICE
Sono una donna felice,
come lo dovrebbe essere
qualunque donna
al riverbero di questa età luminosa.
Ho debolezze eleganti,
e cicatrici charmantes.
Non ho più illusioni sulla nobiltà
delle persone,
e per questo sò apprezzare
la loro inestimabile arte
di convivere con le proprie
imperfezioni.
Sono clemente,
alla fine,
con me stessa e con gli altri.
Così sono pronta ad invecchiare,
ripromettendomi di farlo
negli eccessi e nelle sciocchezze.
Se l’età adulta
ti ha dato quello che volevi,
la vecchiaia
dev’essere una sorta
di seconda infanzia
in cui torni a giocare,
e non c’è più nessuno
che ti può dire di smettere.
Alessandro Baricco
Laura, come amico mi autoeleggo a portavoce di Speranza e posso dirti che leggerà e apprezzerà le tue parole con sincra stima. Grazie…. anche a nome della Hope.
Carlotta, hai centrato il problema trattando l’argomento con una ripresa panoramica a 360 gradi: c’è dentro tutto e la nostra nuova amica saprà apprezzare. Grazie.
Per la poesia, non dubitare, Speranza leggerà e sarà felice di sentirsi UNA DONNA FELICE.
Buon giorno a tutti! e specialmente a te,”bellissima, appetibile, diversamente giovane” Speranza! (in italiano e in inglese)
Vi ho letto e mi sono chiesta: ma in tutto questo , “il cornuto” che ne pensa? Che ne pensa di una donna che ha lasciato naufragare il proprio matrimonio rassegnandosi alla monotonia del tran tran, senza reagire?
Non è esclusiva prelazione dell’uomo tenere in piedi un matrimonio , e neanche dell’amore, bisogna crederci e volerlo fortemente e reagire alla noia , magari litigando (con i relativi cocci sparsi per la cucina),di tanto in tanto; magari facendo sesso senza sentirsi obbligati giocando con gioia, pretendendolo rinnovato e perchè no un pò trasgressivo , ironizzandoci su…
E’ che bisogna volerlo fortemente , rispettando i tempi del partner e pretendendo rispetto e sincerità…
leggo che non ami l’ambiguità, ma in te è fiorente come in un giardino a primavera, se riesci a far viaggi e provare la convivenza per poi tornare a casa da tuo marito…
Ti sei mai chiesta perchè anche il matrimonio del tuo “nuovo giocattolo” sia fallito? Prova a pensarci e renditi indipendente, come dice Giovanna,eviterai così di finire a trascinarti dalla noia anche in questa casa.
auguri!
Giuseppe , salutamela e dille che non se la prenda x la mia schiettezza, so di essere lieve ma non troppo….
Lieve… partendo dal presupposto che quando un matrimonio finisce, le responsabilità non sono mai solo da una parte e, in ogni caso, tra i due ce n’è sempre uno che paga un prezzo più alto dell’altro (mi sembrava scontato ed inutile sottolinearlo, così come ho volutamente evitato l’aspetto morale che, come ho già detto, è del tutto soggettivo e si basa su fatti che solo i diretti interessati conoscono)… in questa storia, non ci è dato sapere che ruolo ricopre il marito. Se quello del cornuto, della vittima o del principale responsabile del fallimento di tutto quanto costruito in anni di percorso insieme – mi viene da pensare che, forse, anche lui non abbia fatto granchè se le cose hanno preso questa piega. “L’altro”… è separato, divorziato, vedovo o single per scelta?? Anche questo non ci è dato sapere… quel che è certo è che “l’aitante e sportivo single” ha molto meno da perdere in tutta questa vicenda.
Sono anche io in linea di massima solidale su quanto ha espresso Giovanna. Personalmente, ho un’idea ben precisa dei cosidetti “separati in casa”…
Resta comunque il fatto… che non sta a noi giudicare.
Lieve, carissima amica, sorrido di gusto e ti dico che un commento come il tuo me lo aspettavo ma fino al tuo intervento non c’era ancora stato e ora posso dire che sia il benvenuto, serve ed è utile sentire tutte le campane. Forse anche la Speranza/Speranza (italiano/inglese) se lo aspettava, anzi forse attendeva di più interventi come il tuo anziché gli altri finora tutti concilianti. Io posso aggiungere che solo lei può valutare in prima persona tutte le circostanze perché solo lei conosce a fondo la sua storia, gioie e dolori del suo vissuto, nel bene e nel male, e i tentativi di salvataggio che tu hai proposto ci sono stati sicuramente ma senza esito perché bisogna essere sempre in due a voler raggiungere l’accordo. Di proposito non dico altro perché, nel mio modo di essere, rispetto sempre le individualità personali, ciascuno è padrone della propria coscienza alla quale poi, alla fine, dovrà rendere inesorabilmente conto. Di questo lei ne è consapevole!
Ti ringrazio per la tua fulgente schiettezza e ti confermo che sarà la stessa protagonista a leggerti direttamente con tutte le considerazioni del caso.
Concordo pienamente con le tue ulteriori considerazioni, Carlotta, che ritengo molto utili per una precisa e maggiore valutazione ma non abbiamo tutti gli elementi e ci asteniamo dall’esprimere qualsiasi GIUDIZIO.
Possiamo CAPIRE, possiamo PERDONARE ma ci asteniamo dall’ASSOLVERE…. non ne abbiamo ne il POTERE ne le CAPACITÀ. Grazie ancora.
Io non giudico non perdono e non assovo, ragazzi miei, sto ai fatti; e a quello che leggo.
Credo nel matrimonio e non costruirei mai la mia felicità a discapito di quella di nessun’altro!
In questa storia c’è qualcosa che mi sfugge ,io percepisco solo i sensi di una donna diversamnete giovane in subbuglio, e,che, chi li ha fatti “subbugliare” non ha nessuna voglia di accollarsi l’appetibile e bellisima signora, chissà perchè… La bellissima e appetibile signora, non aspetta altro che cambiare casa,fare viaggi, bere buon vino nelle coppe e divertirsi con l’aitante e libero signore. Non è così? ditemi se sbaglio, ditemi se questa è la vita reale , perchè allora io ho sbagliato tutto , nagg!
E poi se una mette la sua storia in piazza , deve aspettarci che qualcuno non la pensi come lei …o no??
Non sbagli, Lieve, e rispettiamo il tuo pensiero così come, allo stesso modo. rispettiamo anche quello degli altri. Abbiamo letto una storia il cui seguito non ci è dato di sapere, se la vedranno i diretti interessati che sono adulti, responsabili e vaccinati.
Come vedi , Giuseppe ti ho stupito ancora, come di solito accade quando non si conoscono a fondo le persone e il loro vissuto, si può valutare stando ai fatti, cercando di intuire, ma la realtà ognuno di noi la vive sulla propria pelle giorno per giorno, alcune cose sono visibili, altre , quelle che personalmente ritengo più importanti, le viviamo dentro e ce le teniamo per noi. Un abbraccio a tutti!
Bravissima Lieve, hai detto delle cose giuste ma senza stupirmi perché come ho precisato, tutto ciò che hai detto, in fondo, è ciò che mi aspettavo, semmai mi sono meravigliato del fatto che ancora nessuno lo avesse fatto prima. Rileggendo la storia, interpreto che la nostra amica ha voluto lanciare, a suo modo, una sorta di grido d’aiuto per conoscere il parere di tutti coloro che considera amici e da questo trarre conforto per le sue incerte decisioni che dovrà prendere solo ed esclusivamente lei. Grazie.
mi scuso ..io sono fuori del coro….penso che farebbe meglio darsi una mossa non può tenere i piedi in due scarpe ,anche per rispetto del marito..che sicuramente un giorno la pure amato..dunque se è diventata cosi difficile la convivenza sia onesta e ne parli al marito ..invece di farle le corna.
Gius… chiedo venia… ma non leggo alcun “grido di aiuto” – in questo Lieve non ha tutti i torti – la tua amica si è semplicemente messa a nudo, raccontando la sua storia “per conoscere il parere di tutti coloro che considera amici (quali amici?? mah…) E noi un parere lo abbiamo espresso sulla base però di una sola campana… attenzione! Mancano le altre due campane, quella del marito e quella dell’aitante single… e non è poco.
Un pò pochino invece, per esprimere un parere equo.
Dubito fortemente che possa trarre conforto dai nostri commenti… perchè alla fine, la tua amica, le risposte le conosce già.
CAPIRE…PERDONARE…ASSOLVERE O CONDANNARE… sarà soltanto la COSCIENZA dei singoli protagonisti di questo “tringolo” a poterlo fare… poichè sono gli unici a sapere come stanno veramente i fatti…
Speranza se riferisce il fatto è perché un po’ gli rode dentro, anche io son convinto che la Signora Speranza sa bene le cose come stanno e come dovrebbero stare, certo recuperare un rapporto richiede dedizione e dispendio di energie, comunque l’amica Lieve, come sempre arguta, vivace e schietta, ha dato le migliori risposte. La vitalità di una coppia si appalesa proprio nella capacità di far rivivere il rapporto dopo i momenti di burrasca di crisi, di noiosa calma piatta o di colpevole indifferenza, infatti su tale principio poggiava il proverbio tanto in voga “l’amore non è bello se non è litigarello” cioè come se le energie delle liti dovrebbero essere convogliate per una ripresa più briosa del rapporto.
Carlotta, confermo quanto già detto… io ho letto tra le ricge anche la richiesta di aiuto perché in queste situazioni la crisi di coscienza arriva, ti travolge, ti sommerge e quando sei sola e non sai nuotare in un mare che non conosci non sai che fare…. ecco perché chiede il parere degli altri, poi è chiaro che la decisione finale la prenderà da sola. Possiamo fargli solo gli auguri che sappia risolvere nel migliore dei modi.
Pino è giusta la tua soluzione ma è molto semplicistica e vale per “l’amore litigarello” di giornata ma se è una rottura che dura da vent’anni e il soccorso è sempre arrivato a senso unico solo da una parte, senza che ci sia stato riscontro risolutivo….. che fai? Mi appello alla clemenza della Corte e spero che siano gli interessati a decidere in buona pace, solo loro possono farlo. Grazie per il tuo prezioso intervento, anche questo servirà agli interessati per una sana riflessione.
ciao, io penso che leggendo alcuni commenti, colgo un linguaggio molto mirato a conoscenze precise di questo triangolo amoroso, il ché non mi pare carino, c’è una sorte di complicità a rilevare i fatti che trovano delle risposte come pensiero di giudizio . Se questa storia potessi avere un risultato, di vissuti attraverso i nostri pensieri ,penso che durerebbe poco ecc. Poi noto una certa rabbia, nel senso che l’interessata ha voluto dare un messaggio preciso ,penso ad una donna ,che collega questa storia forse ad un vissuto simile con un triangolo . Quindi l’interessata è vincente perché ha raggiunto lo scopo , che lei è riuscita a trovare il vero amore, mentre invece le altre si dovranno accontentare di quello che passa il convento di eldy . Forse mi sbaglierò, ho colto un intreccio molto complesso ecc, però la vincitrice morale e l’interessata che ha voluto mettere a nudo con dignità il suo orgoglio di donna. Buon ferragosto a tutti
Come sempre leggo cn molto interesse quello che scrivi Giuseppe,le tue storie sono sempre piacevolmente interessanti.Questa donna ancora piacente giunta alla soglia della maturita’ mi lascia alquanto perplessa Noi abbiamo la sua versione dei fatti ,e; certa lasciare una unga vita matrimoniale anche se ora trova monotona ,per lasciarsi coinvoingere ed unirsi con un uomo che potra; si per il momento darle di piu; ,ma ha sempre vissuto solo .ha radicate abitudini da scapolo ,fino a quando tollerera’ avere accanto una persona ‘per sempre ‘ per la quale dovrra modificare totalmente le sue abitudini ? una convivenza a una certa eta; nn e. facile
Grazie per l’augurio di Buo Ferragosto, Cicco::: anche io penso che la tua freccia abbia colpito nel segno giusto…. se avessi partecipato alle olimpiadi avresti vinto la medaglia d’oro…. ahahahah…. ricambio gli auguri, ciaoooo.
Sandra, hai fatto una analisi ben ponderata della storia e ritengo che sia quella giusta. Sono convinto che anche questo tuo commento può servire ai protagonisti per valutare bene le cose e non aggiungere nuove incertezze alle vicende già vissute in precedenza. Grazie Sandra…. Buon Ferragosto.
caaaspita Cicco,sei diabolico!
Non vedo nulla di quello che dici,per altro diretto a me perchè sono l’unica a dissentire…
Io ho pensato che fosse una storia inventata per farci dire come la pensassimo su questo argomento , Tu vedi intrallazzi, io no.Ho detto quello che pensavo,stando al gioco di chi aveva lanciato l’amo.Ribadisco , x me il matrimonio è sacro, e non solo perchè sono cattolica , ma perchè i progetti e le speranze di una coppia non si annullano per un batter d’ali di farfalla o perchè “ci prende il friccicore della terza età”….caspita! ci sono delle ricche docce da fare… e mille e altri modi x sbollentare gli ardori senili…
Se fosse come dici tu, ci sarebbe da dubitare della sanità mentale della protagonista, che si mette a nudo per solleticare chi si accontenta di quello che passa il convento di eldy? Mah! Caro Cicco, se volevi stuzzicarmi, mo ci sei riuscito!!! Dicci di più su questa storia , mi piacciono “I spettegulessss” Un abbraccio!
E tu Giuseppe,vecchia volpe, tu che hai lanciato l’amo per farci parlare, dovresti aver capito ormai che sono”fuori dal coro” mi piace dissentire e trovare altre vie d’uscita alle solite zuppe… ma “che cuore nella tormenta” mi è scappato troppo da ridere quando ho letto sta frase…hahahaha e rido ancora, ma quanto sei romantico….
Ciao mia carissima Lieve, mi è piaciuto il termine “diabolico” , nel senso buono della parola, capisco la tua ironia simpatica come dal resto sei tu. Vedi in questo scenario di mezza estate accadano cose, che si trascinano dietro di comportamenti non insoliti ecc. Rapporti di amicizia saldi che poi si sono dimostrati fasulli con tradimenti passionali ecc, Non penso che tu sia interessata in queste dispute, chi lo è bisogna che rifletta sui vissuti trascorsi di un tradimento . Mi pare che la mia analisi, non è a caso visto che il caro Giuseppe l’ha avvalorata ecc. Onestamente Lieve non mi piacciano le pettegolezzi, a limite possiamo inventarci storielle per ridere un pochino . Non è giusto denigrare la protagonista dell’articolo, perché la trovo offensiva nei suoi confronti e in tutte le donne in generale, non è il mio stile colpire i sentimenti degli altri. Ribadisco ,e la capisco questa donna che si è messa in gioco , per compiere un atto di giustizia e di rivendicazione sulle essere donna , che non è poco. Poi se è giusto o sbagliato nessuno di noi può condannarla, solo riflettere e dare una opinione che possa servire per la coppia in questione, non penso che la protagonista abbia dei disturbi mentali,anzi è conscia del suo progetto, e con tenacia ha voluto fare sapere , che amare non è di tutti. Quindi qualunque sia la loro scelta , senza dubbio lei è la vincitrice morale . Penso di essere stato chiaro , fanciulla Lieve, ho considerato la tua posizione spontanea sulla questione, forse dovresti essere più dolce e comprensiva del fatto che innamorarsi ad una certa età, ha una valenza stupenda , che ti appaga di tutte le brutture di questo mondo ecc. Io penso e concludo ,che questa storia abbia una affinità sentimentale che ci possa aiutare a crescere, sotto l’aspetto dei sentimenti che sono la materia prima della nostra età, perché a modo suo con scelte diverse è arrivato alla maturità, sia spirituale , e umiltà di porsi verso l’altro con un sentimento vero dove non ci sono veli che possono ostacolarli in tutti i sensi , perché in essi c’è l’anima . Bello vero !!!! , Lieve questo è il mio pensiero sincero e spontaneo , chi vuole capire bene se no non cambio la mia opinione. Un abbraccio ,sincero , da questa storia così bella potresti regalarci un bellissimo dipinto, per farci emozionare con la tua arte sublime, buon ferragosto a tutti .
il matrimonio è per sempre, ma se quel per sempre è insopportabile perchè c’è noia, stanchezza, insofferenza, incapacità di stare assieme, incomprensione,indifferenza,mi dite che si stà a fare assieme? Penso che Hope dovrebbe prima capire bene se la persona che ha scelto sia davvero quella cui potersi affidare incondizionatamente o sia solo l’amore che ognuno di noi sogna di avere. Credo che l’amore vero nn debba essere sottoposto a se o a ma,e credo che chi sceglie col cervello oltre che con il cuore fa meno errori di cui doversi pentire.
Ok, Ok, ma quanta melassa, quanta tolleranza e magnanimità, Cicco; forse a te non è mai capitato di consolare un uomo attonito e smarrito con le lacrime agli occhi.
A me è capitato con dei coniugi di amici miei, una coppia di ferro, con figlio e nipote, ed uno in arrivo , che ormai è arrivato.Un duo che ammiravo, un esempio , un punto di riferimento, hai presente?
Li ho ammirati molto , e sopratutto ho potuto constatare la bontà di quell’uomo, l’amore e la dedizione verso la sua donna (ora penso,forse troppa),era coccolata e accontentata sempre, fra di loro mai un litigio; ma questa è un’altra storia.In questo caso,lei è stata più furba della signora in questione, si è creata prima il suo spazio, si è preparata la strada, e poi l’ha mollato come un cencio vecchio, perchè doveva vivere la sua avventura…Non si è mai più fatta viva con me,l’ex amica mia, ma lei sapeva perfettamente come la pensavo il mio motto é sempre stato:”va bene tutto purchè nessuno soffra”
Ah! scusate , ancora una cosa: onde evitare che qualcuno si senta coinvolto nella stora degli amici miei, qualcuno che magari si “accontenta di quello che passa il convento di Eldy”
come dice Cicco,che probabilmente ne sa di più…Vorrei rassicurare che non c’entrano per niente con Eldy, che invece può essere un veicolo interessante per fare conoscenze, sopratutto per esternare i propri pensieri(vedi bosco),come faccio io.
Saluti!
Amici miei, ma vi rendete conto di quale piccolo miracolo è capace di fare il nostro Bosco? Merito di Giuseppe e di tutti se, in questo periodo di calura e di assenze, abbiamo sentito il bisogno ed il piacere di confrontarci, di chiacchierare fra noi, di confabulare. Ancora una volta mi viene di dire: Grazie Eldy.
Ma come si fa, dico io, ad accusare la protagonista della storia, di avere “pruriti senili”? Lo trovo estremamente offensivo, perchè non si conoscono i fatti, ed ancor di più, perchè è una donna ad esprimersi in questi termini. Prima di giudicare, bisognerebbe “indossare” la vita della protagonista e tentare di capire. Credo che, se Speranza, volesse vivere con superficialità, solo bei momenti con il suo uomo, non si porrebbe poi, nessun scrupolo di coscienza.
Ciao a tutti, penso che tutti meritiamo un applauso ,abbiamo saputo dare delle risposte, visto l’argomento molto caldo in una estate di calura. Lorenzo significa che siamo maturati, sia come relazione ,e come comportamenti ,abbiamo gestito l’argomento con intelligenza , grazie secondo me sono momenti stupendi ,perchè ognuno di noi ha dato un suo parere senza veli . Però carissima Lieve , ti tocca veramente che tu con la tua pittura , raffigureresti , questa bellissima coppia, con volti che a te ti possono espirare dai vissuti della storia. In quanto a quello che scrivi della storia dei tuoi amici, si è dimostrato ancora una volta che l’amicizia è una cosa seria in tutti i sensi, giustamente i tradimenti fanno male. Grazie a tutti con un abbraccio di amore e di amicizia che ho nei vostri confronti
Gent.li Signori,
martedì mattina alle ore 4.15 una delle mie più care amiche, ci ha lasciato dopo una terribile malattia che sembrava debellata ma che… ha avuto un esito insperato e definitivo nel giro di poche ore.
Siamo state insieme pochi giorni fà, era così felice dell’arrivo della sua prima nipotina, nata solo un mese fa.
Beatrice…questo era il suo nome, è stata una donna che ha sempre lottato, non si è mai arresa! Mauro, suo marito le è sempre vicino “nella gioia, nel dolore…nella salute e nella malattia” così… come recita la promessa fatta il giorno del matrimonio davanti a Dio… insieme a sua figlia Alice.
Mai un momento di cedimento… nella consapevolezza di quell’amore così profondo che li ha sempre legati e tenuti uniti anche nell’affrontare una prova così dura.
Torno ora dal suo funerale e il dolore in questo momento mi è persino insopportabile.
Non è giusto che persone che si amano al di là di tutto e nonostante tutto e hanno sempre creduto fermamente nel “sacro vincolo del matrimonio” e della famiglia… vengano così crudelmente spezzate… non è giusto !!
Addio Betty…mia dolcissima amica ♥♥
Lascio a voi, ogni considerazione su cosa conta “veramente”
in un matrimonio…
Tutto il resto è buio…
Laura condivido pienamente il tuo pensiero. Nelle storie degli altri bisogna entrare in punta di piedi, con rispetto, possibilmente mantenendosi equidistanti anche rispetto ai propri valori che possono non avere la stessa valenza per gli altri. Hope è una donna che ha lottato e sofferto, mi pare di capire, e per quanto mi riguarda mi soffermo su questo elemento, che me la fa apparire come una persona non superficiale, da rispettare, al di là delle sue scelte personali delle quali risponderà in prima persona. Ciao a tutti!
SCUSATEMI: Per il giorno di Ferragosto avrei voluto inserire un’altra cosina adatta alla festività estiva ma sono rimasto senza linea per problemi tecnici nella centrale ADSL locale e solo ora sono riuscito a leggere i vostri commenti, anzi i vostri dialoghi. Cmq, visto che l’argomento “L’amore in età matura” ha tenuto banco fino ad oggi, va bene così, non vi siete annoiati.
LIEVE: mi dici che sono una ‘vecchia volpe’ poi mi dici anche che sono romantico, ma quante cose sono? Vecchio lo sono; volpe non credo; romantico forse un po’, lo ammetto. Io ho solo riportato una storia su richiesta di un’amica che, nello scoprire che il suo cuore si è trovato all’improvviso in una tumultuosa tormenta, ha pensato bene di esternare la sua vicenda per sapere come la pensano altri che possono aver vissuto analoghe storie.
Continua pure il tuo dialogo con CICCO….
Sono estremamente interessanti anche i risvolti della storia che hai raccontato.
WANDA: la tua analisi è perfetta perché hai ben recepito il problema di Speranza Hope (nome di fantasia inventato per il rispetto della privacy) e la tormenta vissuta dalla protagonista nasce proprio dai conflitti dei tre principali centri nervosi dell’organismo umano cioè, cuore, sesso e cervello, infatti è estremamente raro che i tre malandrini vadano d’accordo tra loro.
Certo LORENZO, il nostro amato Bosco è capace di compiere questo piccolo miracolo: quello di tenerci uniti, malgrado l’afa e la canicola, per dialogare su un argomento stuzzicante che, in fondo, chi più, chi meno, interessa un po’ tutti. Personalmente ho cercato di mantenermi neutrale ma non so fino a che punto ci sono riuscito.
Grazie per il sostegno.
LAURA: sono perfettamente d’accordo, la coscienza di ciascuno di noi, anche quando sembra che dorma, in realtà incamera sempre e poi, al momento opportuno, tira fuori le sue ragioni. Se Speranza ha voluto portare alla nostra conoscenza la sua storia, non lo ha fatto certo per superficialità ma, proprio perché nel vivere le sue crisi ha sentito il bisogno di conoscere come la pensano gli altri, cioè noi. Grazie, sono convinto che anche il tuo pensiero può essere utilissimo.
Carlotta, la perdita di una persona cara comporta sempre un grande dolore che inizialmente può sembrare incolmabile ma poi, col tempo, viene addolcito dai ricordi della vita vissuta con la persona che si è amata e prevale la gioia del ricordo.
Ciò che ci hai detto di Betty e Mauro è una cosa bellissima, la dimostrazione di una matrimonio ben riuscito, da prendere ad esempio e ce ne possiamo rallegrare per loro.
Purtroppo non è così per tutti e ne vediamo intorno tanti esempi non sempre felici ma cerchiamo di restare ottimisti.
Esprimo il mio cordoglio per la tua carissima amica Betty.
Bene! sapevo di dover scontrare la suscettibilità di chi (come me per altro) ha i friccicori senili; è fisiologico, ragazze altrimenti giovani!!! accade a tutte! Chi mi conosce sa che chiamo pane il pane e vino il vino, non me ne vergogno e non ho nessun timore di farlo; ma ribadisco non mi sognerei mai di lasciare l’uomo che ho amato , quello che con cui ho condiviso la mia vita,con cui ho formato una famiglia ed EDUCATO figli, quello con cui ho sognato di trascorrere gli ultimi anni della mia vita, per rincorrere le farfalle che si sentono quando qualcun’altro ti sussurra parole d’amore. Sono realista e per niente egoista,io;e poi,come ho scritto sopra ci sono mille ed un modo per ovviare questo inconveniente se così si può chiamare…PURCHé NESSUNO SOFFRA!!!
Con questo chiudo.E spero di riuscire a farlo per sempre, non stuzzicatemi più per cortesia,non riesco a tenere a bada la mia intemperanza e potrei ferire, scusatemi ancora.
Cara Carlotta.
Mi é difficile trovare le parole giuste per dirti quanto mi dispiace per gli amici tuoi. Immagino cosa provi, ed anche io come te penso che sia ingiusto che accadano queste cose ad una così bella coppia.
Ti abbraccio caldamente!
Grazie Lieve di ♥
Silvana, concordo pienamente, hai capito benissimo e sei andata al nocciolo del problema, Speranza ti ringrazia per la tua immensa comprensione e ti invia un caldo abbraccio (per delega, naturalmente). Ciao.
(Questo commento è partito in ritardo per temporanea mancanza della linea ADSL locale, causa indipendente dalla mia volontà ma chiedo ugualmente scusa, grazie).
la storia non sarà assurda ,ma sento di dire la mia questa signora piacente mi sembra mantenuta da suo marito che non ama più ,ma perchè non se ne và a farsi mantenere dal bel signore aitante questa è la premessa .Quando un amore finisce deve essere molto triste,ma la persona onesta non può tenere il piede in due staffe si decida
la mia storia è molto semplice sono sposata da 49 anni e con mio marito sono sempre stata in sintonia, ci vogliamo bene e ci rispettiamo possiamo dire che ci amiamo ? anche se sono passati tanti anni allora è un caso eccezionale? Mi sento fortunata.
col dubbio alla signora piace averne sempre uno di riserva????
Certo Anna sei una donna fortunata e ti prepari a festeggiare i 50 anni di matrimonio. Se ci comunicherai quando ricorrerà l’evento tutta Eldy sarà felice di formularti i migliori AUGURI.
Purtroppo non è per tutti così e la sorte a volte è ria e si accanisce con quelli che non godono della stessa fortuna. In questi casi da parte nostra può esserci solo tanta comprensione.
Penso che la signora di cui parliamo abbia voluto mettere in piazza la sua situazione proprio per conoscere il nostro pensiero che può essergli sia di conforto ma anche di aiuto per le decizioni non facili che dovrà necessariamente prendere. Grazie, Anna, per il tuo prezioso contributo.