Buongiono – Zibaldone
Scritto da giovanna3rm il 1 Settembre 2012 | 21 commenti- commenta anche tu!

Da una rivista dedicata alla sicurezza stradale, ho visualizzato un articolo che mi sembra interessante per tutti noi automobilisti, in particolare per le donne. Da alcuni mesi, delle gang utilizzano nuove tecniche per attentare alla sicurezza degli automobilisti, quelle più in uso sono:
Se vi capita di incrociare per strada o in altri luoghi ( supermercati, parcheggi, ecc…) bambini che piangono e vi dicono: “ mi sono perso, portatemi a questo indirizzo” non fatelo, ma andate con il bimbo al comando di polizia, carabinieri, polizia municipale, perché è un sistema nuovo che i maniaci o violenti usano per adescare donne e violentarle.
“Una sera, mentre percorrevo una via secondaria per tornare a casa, ho notato, sul seggiolino di un’auto ferma a bordo della strada, un bambino coperto da un panno. Non so spiegarmi perché - e la ragione poco importa - ma non mi sono fermata…Quando sono arrivata a casa, ho telefonato alla polizia che mi ha assicurato che sarebbe andata a vedere. Nel contempo, però, ecco l'informazione ricevuta dalla polizia stessa: " le bande di malviventi, Rom, ladri, ecc…, stanno escogitando vari stratagemmi perché gli automobilisti (soprattutto donne) fermino il proprio veicolo e ne scendano
( in zone isolate)”. Il metodo praticato da queste bande consiste infatti nel posizionare una macchina lungo una strada con un falso bebè seduto dentro, aspettando che una donna si fermi per andare a vedere quello che lei crede essere un bimbo abbandonato. Da notare che la macchina è solitamente messa vicino a un bosco o ad un campo con erba alta, la persona che ha la malaugurata idea di fermarsi sarà trascinata nel bosco, violentata, picchiata, derubata…Non fermatevi mai, ma chiamate sempre le forze dell’ordine, appena possibile, raccontando quello che avete visto e dove esattamente l’avete visto.
Se, mentre state guidando, vi arrivano delle uova sul parabrezza, non fermatevi, ma soprattutto non azionate il lavavetri, perché le uova miste all’acqua diventano collose e vi oscurerebbero il parabrezza, per oltre il 90%! Sareste allora costretti a fermarvi al bordo della strada, diventando potenziali vittime di criminali, con le conseguenze relative.
Io aggiungo altresì: attenti ad un altro trucco che usano per tendere una truffa, ovvero quello dello “specchietto retrovisore” , ormai diventata una triste realtà. La tecnica è semplice: passando accanto ad un’altra auto, il truffatore/i batte la mano sulla carrozzeria della propria vettura per simulare l’urto poi, fermato l’ignaro automobilista mostra il proprio specchietto rotto lo invita, a volte in maniera poco garbata, a trovare l’accordo e sistemare la vicenda senza coinvolgere le rispettive società assicurative, facendosi consegnare delle banconote ( e anche qua c’è un tariffario dai 50 ai 150 euro) per un danno mai causato. Non patteggiate mai con questi delinquenti, chiudetevi in macchina e chiamate subito le forze dell’ordine: vi garantisco che questi truffatori partono a tutta velocità. Se vi è possibile memorizzate il numero di targa e tipo di veicolo.




