Archive for ottobre 22nd, 2012

Mortalità infantile

       

Save the Children

In questi giorni, e non solo, si sente solo parlare di  baronaggio- feudale, con  tanti sprechi nelle varie regioni Italiane, di elezioni, di decreti sugli sperperi, di rimborsi elettorali, di ruberie, corruzioni, arresti di parlamentari, di consiglieri regionali, di rottamazione ecc…. Ascoltare  questo bla-bla-bla, fino alla noia, giacché non cambierà nulla, poiché  la casta  è diventata ora  la “super-casta”, è veramente insopportabile.

 

A causa di tutte queste vicende politiche, sta passando in secondo piano la sensibilizzazione che si sta facendo, per diffondere alcuni dati molto importanti, che hanno l’obiettivo  di salvare dei bambini che muoiono di  fame. Questi dati ci dicono che 200 milioni di bambini nel mondo, al di sotto di 5 anni, soffrono di malnutrizione. La fame rimane ancora al primo posto dei rischi mondiali per la salute: è  tra le più importanti cause di mortalità infantile.

 

In realtà,  non ci rendiamo conto che ogni 5 secondi muore un bambino. Se  all’improvviso, nella nostra vita quotidiana, sparisse un oggetto importante, ce ne accorgeremmo subito, ma nessuno si accorge dei bambini che muoiono. Ogni anno quasi 7 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni, per cause facilmente prevedibili e curabili: questo accade ogni  5 secondi, quasi 19 mila al giorno. Con questo  intento, Save the Children, la più grande organizzazione internazionale per la difesa dei bambini, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in molti paesi del mondo, per contribuire al raggiungimento di un obiettivo, ovvero  ridurre di due terzi la mortalità infantile entro il 2015.

 

Sul sito: www.everyone.it/,  troverete una galleria di foto da condividere e di informazione su tutta la campagna. Every one, (ognuno di noi deve dire…basta alla mortalità infantile).

Il proprio contributo a Save the Children può essere inviato tramite sms o telefono fisso - 2 euro -  al nr. 45507.

Solo in  Europa, finiscono tra i rifiuti 89 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, cioè un quantitativo pari a 89 volte quello destinato agli aiuti internazionali. Risulta che in  Italia le perdite e gli sprechi di cibo lungo tutta la filiera ammontano a 17 milioni di tonnellate, pari a un valore di 11 miliardi di euro, lo 0,7% del PIL, mentre il valore economico medio per famiglia del cibo che si disperde ammonta a 350-450 euro all’anno.

 

Se si considera che, nel tempo di bere un bicchiere d’acqua, un bambino muore, penso che si dovrebbe riflettere  cosa è utile fare per salvare questi bambini. Madre Teresa di Calcutta diceva:  “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in più”.

      Beethoven -  Sonata al chiaro di luna
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