La Domenica del Bosco
Scritto da Giuseppe il 18 Novembre 2012 | 28 commenti- commenta anche tu!
Buon giorno care amiche e amici del Bosco, questa domenica avrei voluto raccontarvi una storia relativa alla fauna stanziale della Sardegna, ma, giusto per non parlare sempre di animali ho preferito riprendere in mano la storia di Paolo e Sara che, come ricorderete, aveva destato tanto interesse qualche settimana fa. Leggiamo insieme un altro episodio.
(la storia continua)
La sua cultura e intelligenza erano state calpestate da un uomo rude e di scarso intelletto. L’amore era finito presto. Sara pensava a gestire l’economia familiare e all’educazione del figlio frutto della passione iniziale mentre Gianni, suo marito, era spesso assente e in lei era nato il sospetto, purtroppo poi dimostratosi fondato, che si distraesse con qualche donnina che evidentemente riusciva a soddisfare i suoi insani vizi. Più volte Sara aveva espresso il desiderio di trovarsi un lavoro, magari part-time, ma lui era stato sempre contrario perché nel suo egocentrismo maschilista intendeva relegare Sara solo a donna di casa. Ecco i motivi della reciproca insofferenza e della successiva separazione consensuale. Sara, che nel frattempo aveva trovato il lavoro che desiderava, aveva avuto l’affidamento del bambino, cosa alla quale non avrebbe mai rinunciato per effetto del suo innato amore di mamma.
Dopo la separazione Sara aveva avuto pure una storia che, però, era finita presto per le complesse problematiche del nuovo compagno, anche lui con un figlio e impegolato in una lite legale infinita con l’ex moglie proprio per l’affidamento del loro figlio. Sara aveva preferito interrompere la relazione perché rischiava di complicare la vita ad entrambi.
Tutte queste le cose che Sara aveva confidato a Paolo nei due giorni che erano stati insieme nella città di residenza di lei ove Paolo si era recato, sì, per motivi di lavoro ma anche, implicitamente, per incontrare Sara dopo la loro conoscenza in chat.
Sara aveva trovato in Paolo la persona giusta, un uomo tranquillo, comprensivo che sapeva non solo capire e chiarire le sue incertezze ma riusciva anche a farla di nuovo sorridere, a infonderle speranza. Ne era rimasta coinvolta e ne era veramente entusiasta un po’ per il fascino che potevano infondere i capelli brizzolati di Paolo ma soprattutto per la tenerezza e la sicurezza che quest’uomo maturo sapeva trasmettere con le sue parole e il suo modo di fare. Forse si era innamorata e lo riteneva l’uomo ideale che ogni donna avrebbe voluto avere come compagno nella vita. Si considerava fortunata per averlo incontrato, anche se il futuro per loro si presentava veramente con tante incognite. Ora stava bene, aveva nuovamente provato le emozioni forti dell’amore con trasporto e passione e non gli importava altro. La realtà aveva confermato quelle che erano state le sue impressioni durante i dialoghi e le effusioni virtuali in chat e questo era molto importante per lei.
Paolo ripensava al susseguirsi degli avvenimenti di questi due giorni trascorsi con Sara ed alle cose che lei gli aveva raccontato, quando fu nuovamente richiamato alla realtà dalla voce dello steward che invitava a riallacciare le cinture perché era iniziata la discesa verso l’aeroporto d’atterraggio e completava con l’annuncio delle condizioni climatiche che avrebbero trovato a terra: bel tempo e temperatura di 26 gradi. Si torna a casa pensò e il clima del sud è sempre più caldo rispetto alle regioni del nord.
Messi i piedi a terra e avviandosi verso il parcheggio per recuperare l’auto, Paolo riaccese il telefonino e chiamò Sara…
- “Ciao amore, sono arrivato, un bacio, come stai?”
Sentì il profondo sospiro di Sara mentre rispondeva:
- “Ora bene, grazie… ti amo, mi manchi... chiamami appena puoi”.
- “Questa notte in chat, a dopo” rispose Paolo mandandole ancora un bacio.
Regolarizzato il ticket di parcheggio, si avviò a riprendere l’auto per tornare a casa.
Paolo era consapevole che ora si aprivano altre prospettive, non poteva più essere lo scambio d’affetti virtuali in una chat che, mentre prima potevano essere soddisfacenti per l’anima e la mente, ora, dopo l’incontro, lo scambio di confidenze personali e di intime affettività reali, non potevano più essere la stessa cosa.
Paolo si rendeva conto che si era posto di fronte a delle scelte importanti che avrebbe dovuto prendere nel breve periodo: si era infilato in un tunnel senza uscita o si stavano aprendo orizzonti per lui finora inesplorati? Sara si era dimostrata una donna deliziosa anche se con molte incognite, si capiva che aveva estremo bisogno di una persona alla quale appoggiarsi, un uomo che sapesse darle sicurezza e forse, perché no, anche un aiuto economico. Si sa che anche l'amore non prescinde dal denaro, anzi... ma lui fino a che punto era in grado di darle tutto questo? Lui era un uomo già avviato alla terza età ed era sposato. É vero che con la moglie dormivano nello stesso letto ma con orari che in sostanza non coincidevano. I loro interessi erano molto diversi: lei guardava in TV programmi che lui giudicava senza alcun valore culturale e quindi preferiva stare in un'altra parte della casa, magari davanti al PC. Lei, donna semplice, fervente donna di chiesa, dopo la maternità si era dedicata completamente al figlio, attenuando, piano, piano le attenzioni per il marito. Lui si era adattato alla situazione pensando che fosse normale comportarsi così e quindi una cosa obbligata, la meno peggio e si era dedicato completamente al lavoro. Certo, non trascurava la famiglia ma il feeling d'amore iniziale con la moglie si era interrotto ormai da tempo e definitivamente.
Questo rapporto con Sara, iniziato in chat quasi per gioco, aveva assunto un aspetto serio: che fare? Due anime sensibili, vaganti nei complicati meandri della vita, pur non cercandosi si erano incontrate sbocciando in un passionale anelito d'amore reciproco al punto che sentivano forte il desiderio che li spingeva uno verso l'altra e viceversa.




