Buona Domenica
Scritto da giovanna3rm il 16 Dicembre 2012 | 90 commenti- commenta anche tu!
Cecilia è una persona di incredibile impegno e solidarietà verso il prossimo. E’ inoltre una nostra carissima amica. Ne accogliamo uno scritto essendo convinti che il mondo di cui si occupa è ai più sconosciuto e invece non dovrebbe esserlo, per i risvolti di umanità e amore che consente.. Con questo spirito vi preghiamo di tenerlo in particolare considerazione perché l’alcol è un vero demonio in questa nostra società.
“Credi che io non veda il tuo dolore? Credi che io non senta il tuo grido? Credi che io non legga nel tuo cuore? Se credi tutto ciò, forse non Credi in Me, figlio mio! Ti ho tatuato sul palmo della mia mano
conosco bene i tuoi dolori, i tuoi pensieri, i tuoi affanni, odo il tuo grido … non sono indifferente ... Io e il Padre mio abbiamo Misericordia di te! Invoca il mio Nome, offri a Me un po' del tuo tempo ... e aspettati meraviglie!”.
(Preghiera trovata in internet)
Sì, è proprio vero, come dice questa stupenda preghiera, che il Signore ci solleva dalla sofferenza, quando noi invochiamo il Suo Nome.
Vorrei parlarvi dei Club Alcologici Territoriali e spiegare perché ho inserito, inizialmente, questa preghiera. Cosa sono i club, cosa si fa ai club?
I Club sono gruppi familiari, che si incontrano settimanalmente e se non fosse possibile, si possono frequentare i club anche senza la propria famiglia.
Al club non tutte le persone sono credenti, ma hanno tanta voglia di Pace e Amore, desiderano l’accordo nelle loro famiglie … vedere crescere sereni i loro figli, i loro nipoti … Arrivano al club proprio perché Pace e Amore si sono “allontanati” dalle loro case! Spesso, sono stanche di tanta sofferenza e soprusi. Ignoranza e solitudine. Miseria e confusione! Personalmente io sono entrata ai club per Fede, perché volevo fare qualcosa di importante nella mia vita, di buono e di costruttivo. Volevo la Pace, l’Amore e prima di tutto nella mia casa. Ma dovevo fare un ulteriore passo: trovarli e custodirli per sempre nel mio cuore! Ho capito l’importanza della carità. Ho ricevuto più di ciò che ho donato. Ho visto miracoli della Volontà umana. Ho sentito forti testimonianze di vita e ascoltato parole sincere, espresse senza più vergogna, ma colme di tenacia e dignità. Buoni propositi realizzati in sobrietà, comportamenti di vita diventati ricchezza inestimabile e non solo per noi stessi, ma per tutti i nostri cari.
Non guido ubriaco
L’invito che posso fare ai fratelli di questa nostra grande comunità è di non temere, di non nascondere mai la Verità, di chiedere “aiuto” nelle difficoltà, perché tutto può cambiare, perché quando si affronta la Vita nella Verità non può scaturire del male, bensì situazioni di condivisione e fratellanza. Possibili soluzioni, cioè, per una vita dignitosa. Le situazioni e problemi delle persone non sono quasi mai casi rari, sporadici: molti di noi hanno vissuto situazioni analoghe e le difficoltà si possono riconoscere, senza tanti giri di parole. Tutto potrebbe cambiare, ma prima possiamo e vogliamo cambiare dentro di noi: ne abbiamo piena facoltà, questo è il punto di forza ai club e sicuramente l’inizio del cambiamento! Non ci si vergogna di frequentare il club, anche se ai primi incontri può capitare, è normale!
Perché … proprio al club non si beve e tanto meno … si parla tanto per parlare! Se qualcuno mente lo si capisce facilmente, infatti accade anche nella vita di tutti i giorni: se non si è sinceri le persone se ne accorgono, eccome se ne accorgono! Al club s’impara a parlare con umiltà di cuore, in modo veritiero: ecco il nostro sentirci uniti, sentirci una grande famiglia. Via l’orgoglio che ci pone su un falso piedestallo. Nessun piedestallo deve esistere! E poi … chi è migliore di un altro? Non si giudica, non si disprezza e la solidarietà ci porta al sorriso del cuore, a guardarci negli occhi col desiderio di “crescere” insieme. Al club s’impara a rafforzare il nostro pensiero. A cercare e a chiarire le motivazioni di quella sofferenza che nasce e regna nelle famiglie, a causa dell’uso di sostanze, dell’alcol, del gioco … s’impara a saper prendere finalmente posizione, ad ascoltare le esperienze di altre persone … Ed ancora … i nostri progetti in sobrietà, il nostro gioire per le piccole, ma importanti scelte di Vita, che prendono forma e diventano ricchezza! Diventano seme di Vitalità! Sì, laddove c’é la consapevolezza che nella Verità ci si può voler veramente bene, allora io credo che sia il posto giusto per una ripresa salutare e, soprattutto, spirituale.
E se siamo spronati a portare la Pace in questo mondo, a seminare Giustizia … beh, io credo che continuerò a farlo, così come sono capace, ma, se ne avrò la facoltà, lo farò … “fino ai fiori” e cioè fino alla fine della mia vita. Spero sempre che il club sia uno spazio creato con l’aiuto del Signore e della nostra volontà, vissuto con profonda umiltà, pure con i nostri silenzi … ma colmi d’amore. Sono convinta che una grande forza ci accompagni anche in questo percorso, portando, a noi, le persone che sono nella disperazione e si sentono emarginate, chiuse cioè nel loro dolore.
Fratelli che finalmente scelgono di essere chiari, nonostante il “timore” di … arrivare tra noi: “club alcologici territoriali”, dove, comunque, si vuole camminare verso una meta che dona tanta serenità. Inutile dirvi … che vi voglio bene, e chi mi conosce già lo sa!
Cecilia Zenari
servitrice insegnante Incontri presso la Parrocchia “Gesù Buon Pastore” San Giovanni Lupatoto, 22.09.2012





La “servitrice insegnante” Cecilia ci offre un magnifico esempio di quanto sia possibile fare per un’umanità delusa, dolente, al limite della disperazione pur essendone spesso inconsapevole. Ti siamo grati, Cecilia, e siamo orgogliosi di esserti amici. Con l’aiuto del Padre riconduci al Padre le Sue creature.
Buon giorno Lorenzo, bellissime parole di elogio per Cecilia e posso confermare che le merita tutte. Molti di noi, con le nostre umili opere, cerchiamo di imitare l’esempio di Cecilia ma lei resta la più brava e la più grande. Grazie Cecilia.
A como c’è e credo ci sia ancora,un centro simile ma si chiamava centro di aiuto e ascolto alle famiglie degli alcolisti, ci si incontrava presso la chiesa di San giuseppe,c’era un prete uno psicologo, con tante altre persone,sono passati quasi 10 anni, nn ho scordato nulla di quello che ho sentito, di quello che ho detto, di quello che mi insegnavano dell’approccio da usare in determinate situazioni, a volte per un po di tempo riuscivo a mettere in pratica questi consigli più che altro comportamentali, a volte no, ho sempre creduto che l’alcol fosse una piaga riguardante gli uomini che frequentano i bar, ci sono molte donne che all’apparenza sono normalissime che bevono in casa, l’alcool è inizialmente un amico subdolo che ti rende leggeri i tuoi problemi, xk tutti ne abbiamo, poi passa la sensazione di benessere e ne hai bisogno sempre più,e scatena nella persona tutte le brutture che forse nemmeno sa di avere, si entra in un circolo vizioso dal quale è difficilissimo uscirne, l’alcolista diventa bugiardo sciatto una persona diversa da quel che era, e per un po tendi a credergli, e poi ti stanchi e poi ricominci riprovi perchè in questi centri ti dicono di nn mollare, perchè vuoi bene a quella persona xk vuoi ancora una famiglia, conosco gente che ce l’ha fatta… l’alcolista da una parte, dagli alcolisti anonimi, e la famiglia al centro di aiuto, gli ingranaggi si sono ben incastrati e si è risolto al meglio, ci sono casi, molti, che nn trovano soluzione che sono finiti molto peggio ma nesuno sa spiegarti il perchè …..e se ne esce con le ossa rotte con l’animo segnato , con la vergogna ad uscire di casa, ma per fortuna tutto passa o perlomeno si affievolisce perchè la vita continua, ringrazio chi opera in questi centri chi ti supporta con le parole chi ti fa vedere dove sbagli, perchè nn è facile rapportarsi con questi demoni …..grazie Cecilia
Enrica hai fatto una bella analisi della situazione nella quale ci si può trovare, a volte, nostro malgrado. Chi si trova coinvolto lotta contro, cerca di non farsi coinvolgere e di salvare la persona che ama::: a volte riesce e a volte no, non per propria colpa ma perché le cose spesso sono più grandi di noi stessi e delle nostre umili forze. Dobbiamo comunque essere orgogliosi di averci provato, sempre. Grazie per la tua testimonianza.
Cecilia ci presenta sempre temi molto dolorosi, ma attuali, importante che come lei ci siano molte persone che trovano sia con l’aiuto del Signore, sia da semplici laici, la forza per unirsi e fare il possibile per aiutare questi sorelle e fratelli che io definisco in inconsapevole difficoltà, tutti abbiamo o abbiamo avuto in casa un alcolista, conscio di esserlo, o meno, il nostro aiuto deve venire già all’interno della famiglia, quando è possibile perche certe volte il solo far presente al parente o all’amico che il suo modo di assumere alcool potrà dargli in futuro grossi problemi, crea in certe occasioni dei veri e propri conflitti.
Tutto questo deve avvenire sempre con l’aiuto dei centri per le dipendenze, che come ricorda l’amica Enrica servono per dare un supporto psicologico ai famigliari, e anche a insegnare come rapportarsi con loro, cosa più facile a dirsi che da mettere in atto.
Io posso solo dirti grazie Cecilia perche anche se da due sponde diverse del fiume della vita, cerchiamo di trovare il ponte che possa farci raggiungere l’insieme d’intenti.
Posso dire che la cosa bella di questi Vostri commenti, per me, è che si parla apertamente anche della sofferenza causata da questa sostanza, i vostri sentimenti profondi ed esperienze di vita.
Si parla in modo veritiero e tangibile, quanto cioè l’uso di questa sostanza (droga legale, dichiarato dall’O.M.S. Organizzazione Mondiale della Sanità: sostanza psicoattiva), porti a conseguenze di disagio!
Sofferenze, malattie, mancanza di affetti, incomprensioni, problemi sociali e personali …
Posso dire che per me (e l’ho imparato e condivido pienamente!) non esiste l’alcolista, ma esiste la persona e che l’alcol fa male a tutti.
Mi ha colpito molto il fatto che le persone non sanno quanto alcol puro si ingerisce bevendo un solo bicchiere di vino a 12° della capacità di 125 ml, (8 bicchieri sono 1 litro) e cioè vale a dire 11,8 grammi (94,8 grammi in un litro di vino di 12°). Vi pare poco? Salutare? L’alcol puro fa morire parte delle cellule cerebrali di tutti e … degli indifesi pure … come i bambini che devono ancora nascere, di ragazzi in fase di crescita, di anziani, di persone che devono assumere medicinali : di tutti!
Mi fermo qui, ma vi assicuro che sono serena per essere accanto a persone che cercano di vivere con dignità, non importa il passato, conta il presente e ciò che possiamo fare nel futuro. I grandi sono loro! Hanno fatto una scelta importante rinunciando ad uno stile di vita che arrecava tanto dolore. Non dimentico che tutti siamo in cammino!
Sono serena perché il mio credo mi dice che conta il cuore, non quello che è stato, il cuore colmo di speranza e di intenzioni buone, non contano le azioni passate, contano i gesti presenti! I cambiamenti positivi, giorno per giorno.
Grazie, amici, per le Vostre parole. Io (vi assicuro) sono piccola, piccola, non fatemi complimenti.
Il nostro cuore sia ed è aperto alla Verità e nelle nostre Vite otterremo decisamente la Gioia di sorridere … non serve proprio inebriarsi per festeggiare ed essere felici!
Ogni persona sia libera di scegliere il suo stile di vita!
Vi voglio bene e penso che le persone non sono assolutamente “catalogabili”: sono persone! e tutti abbiamo bisogno di tutti, specialmente di dire il nostro pensiero, senza mai pregiudizi.
Io i pregiudizi li metto da parte, ne vale la pena!
E poi:
“Non è importante l’alcol, ma è l’uomo che conta”.
Conta l’uomo e tutto ciò che lo circonda e lo fa stare bene, in armonia con la Vita.
Cecilia, quanto amore, comprensione e solidarietà esprimono le tue parole: le persone dei club alcologici che segui riceveranno sicuramente un gran conforto dalla tua presenza.Un grande plauso anche a Enrica che ci ha fatto conoscere le ansie e la disperazione che devono provare le persone vicine a chi è afflitto da tale dipendenza.
Grazie ancora a Cecilia per il suo grande impegno.
Un grandissimo GRAZIE anche a te Giovanna, con il mio plauso personale per l’impegno profuso durante tutta la settimana per la preparazione di questo importantissimo servizio utile alla sensibilizzazione delle coscienze su un problema sociale assolutamente da non trascurare.
Ancora grazie Giovanna per la scelta musicale di Richard Klayderman che si intitola “Senza te” ma noi a questo punto possiamo dire, invece, che non possiamo fare a meno di te. Complimenti Giò.
GRAZIE A TUTTI, GRAZIE GIOVANNA ! Grazie,grazie !!! ♥ ♥ ♥
Cecilia ,un argomento che tanti tengono nascosto ,vuoi x vergogna ,vuoi x altro ,invece se ne deve parlare apertamente ,sono problemi che purtroppo esistono ,xcio’ ti rigrazio di averlo posto ,qui’ un grazie a tutti i collaboratori del bosco ,x il loro assiduo impegno .
Grazie anche a te Giovanna1VC per la tua approvazione. Il nostro impegno non manca e i consensi degli amici e dei lettori fanno sempre piacere… ci stimolano a cercare di fare sempre meglio.
Cecilia, Giuseppe, cari amici, siete molto generosi! In realtà sto facendo solo qualcosa che mi piace molto e mi motiva. In fondo, era ciò che mi proponevo, entrando in Bosco, scrivere di arte, di animali e di altri argomenti
particolarmente interessanti, oltre che dare una mano agli amici e redattori nel completare le loro pagine per la pubblicazione. Tutto questo per favorire un dialogo e un confronto sempre più proficuo ed è ciò che sta accadendo, a mio parere. In modo particolare, Cecilia ci ha dimostrato un grande forma di solidarietà di comprensione e sensibilità per chi sta attraversando momenti bui, e la sua è una vera lezione di vita per tutti noi.
Grazie ancora Cecilia e se possiamo aiutarti, anche solo in maniera minima, a svolgere la tua missione ne siamo felici.
Per quanto riguarda i brani musicali, ritengo che un bel motivo, bene interpretato al pianoforte, senza canto, permetta di concentrarsi meglio nella lettura, ed è per questo che ho scoperto un pianista e anche un violinista eccezionali, che vi propongo spesso, perché hanno innumerevoli lavori al loro attivo,
Giovanna, mia omonima di Vicenza, hai espresso un pensiero molto bello verso i redattori del Bosco e te ne siamo molto grati. Ho appena ribadito che è molto piacevole favorire uno scambio di opinioni, iniziare e sviluppare un dialogo fra noi, soprattutto quando si tratta di argomenti così importanti e presenti in notevole misura nella nostra società.
Cerchiamo di aiutare le persone che conosciamo, afflitte da problemi di alcol, di rivolgersi alle strutture adeguate, per ricevere l’aiuto di cui necessitano, senza timori, vergogne o altro.
complimenti cecilia x il tuo argomento,che veramente è molto delicato ,bisogna scoprire il perchè la gente si mette a bere in quel modo, io penso che li manchi qualcosa perche se ragionassero un poco capirebbero che il bere fa male poi anche il bere a un prezzo che qualcuno x ubriacarsi toglie dei benefici alla famiglia ,poi ricordarsi che al ritorno in famiglia sono cattivi ,e pericolosi ,penso a quelle povere mogli che devono sopportare l’uomo alcolizzato ,non pensi che un po di colpa ce l’anno anche loro,…..ciao cecilia sei fortissima
Interessante l’argomento proposto da Cecilia che merita una profonda riflessione su questa piaga chiamata -alcol- Credo che come ci ha descritto Cecilia che una buona terapia di gruppo risulti positiva, avendo modo di avere un risveglio anche spirituale. Queste persone sono come dei combattenti, che combattono per ritrovare se stessi e risvegliarsi in una vita normale e migliore.
Carissimi, mi rivolgo a voi e sento il vostro calore umano, la vostra forza! Mi siete di sostegnoo, eccome! Grrrrrrrrrrazie!
A Giosué, carissimo amico e pure, direi, “compaesano vicentino”, mi sento di dire che non importa le colpe e che “quando si punta il dito verso una persona, (dice un proverbio indiano), ne puntiamo altri tre verso di noi”. Certo verso di noi, perché nessuno è perfetto, ma colpevolizzare non serve, costruire insieme sì.
Colpevolizzare serve ad aggiungere altro dolore al dolore già esistente. I risentimenti , poi, non aiutano mai!
Ogni risposta, alle nostre personali situazioni, la dobbiamo trovare dentro di noi e … solo dentro di noi … semmai lo possiamo! A poco, a poco.
E poi le persone che assumono sostanze sanno benissimo il male che fanno, e ti aggiungo di più, caro Giosué, non sappiamo noi il loro dolore e il loro desiderio, spesso, di uscire da un tipo di dipendenza. O meglio di uscire da situazioni che arrecano danni e dolore a tutta la famiglia … e alla società.
Certo non tutti son così, può essere!
A volte, ed io ne ho conosciute, aspettano l’aiuto di qualche amico e non riescono ad avere un forte incoraggiamento!
Gli amici veri son fatti per questo no? Si può trovare sempre il modo per fare breccia nel cuore di chi aspetta e soffre. Si può, tempo al tempo, di sicuro!
Ma .. prima di tutto è l’esempio!
Grazie Cecilia per il bellissimo argomento che ci hai poposto,so quanto durro sia il vostr lavoro e quanto impegno ci mettiate,Personalmente ho conosciuto una giovane donna ,che grazie ad una vostra associazione e’ riuscta a risalire la china e ritrovare anche con l’aiuto della famiglia una vita normale ,Siete ceramente da ammirare!.Giovanna il tuo pezzo di RiCHARD KLAYDERMAN sempre bellissimo
Sandra, grazie per il tuo apprezzamento musicale: so che ti piace molto Clayderman! Penso che un brano di mica soft aiuti a leggere più attentamento un articolo così importante come quello di oggi.
mi sento chiamata in causa da Giosuè, come moglie e persona nessuno obbliga nessuno a fare nulla, chi beve e spacca tutto e picchia spesso da la colpa a chi ha di fronte, parlo per me, ti assicuro che chi si rapporta con un problema simile ne paga lo scotto fisico e mentale e si può sbagliare certo che si, infatti si chiede aiuto a chi è competente a chi ha più lucidità, ma una cosa è certa se tutte le persone che hanno dei problemi si attaccano all’alcol o alle altre droghe legalizzate o nn saremmo tutti ubriachi, nelle cose bisogna esserci e viverle, magari sbagliando ma le cose si fanno sempre in due
gli aiuti chiesti alle varie camunity sono stati tutti fasulli al solito e allora si va avanti alla sperainDio beati coloro ke han possibilita’ (ECOMICHE ECC….) di fare sto famoso volontariato di cui troppi si riempion bocca, io l’ho sempre fatto ambiti familiari necessitanti e le laudi sperequative non esistono
I club sono un insieme di famiglie, Novella, che sanno “sorridere e piangere”, unite, che sanno rincuorarsi vicendevolmente, perché hanno vissuto problemi simili e cercano di entrare in empatia con chi sta soffrendo ancora: non servono fondi e non è questione di soldi, molto di più di legami affettivi, sentimenti, compotamenti, decisioni da prendere con coraggio e tanto coraggio e forza.
Per me essere presente al club non è fare volontariato, lo sottolineo, io non faccio volontariato, ma per me vuol dire scegliere di star bene con me stessa, con la mia famiglia e poi, di conseguenza, con gli altri.
E’ una gioia veder le persone riprendere in mano la loro vita ed iniziare a stare bene. E’ una conquista per tutti!
Conta la serenità nel nostro cuore, la Pace e i soldi non fanno certamente la felicità, anche se necessari per vivere.
Onestà e sobrietà: questo è l’augurio che ci proponiamo al club, e quest’aria di sobrietà si può respirare nelle famiglie, si può e si deve: ne abbiamo prova!
La cosa più bella dei club è che non ci sono pettegolezzi e le confidenze rimangono tra noi, l’umiltà è decisamente alla base di una vita sana e rispettosa, verso tutti!
Un abbraccio, Novella cara.
SEI IN UNA OASI CECILIA I DEMONI (MAFIE, CONTROLLORI IDIOTI, CLERICALISMO BIECO, VEDI FARE’) EVIDENTE NON LI HAI INCROCIATI, RAZZISMI STUPIDI IMPERANTI AL SOLDO DI EGOISMI PRESUNTI ACCULTURATI, SCHIFEZZE NEGLI AMBITI COMUNALI SOTTO OKKI DI TUTTI ECC……….
I Club dell’Approccio Ecologico Sociale sono una Comunità Multifamiliare, che condivide con tutte le famiglie e singoli che lo frequentano, i vari momenti di difficoltà relativi all’assunzione di alcol, ma anche altre sostanze nocive, la pratica della condivisione e del prendersi cura l’un dell’altro. Neel Club, la multidimensionalità della sofferenza la si condivide per dimezzarla come si condivide la gioia per raddoppiarla.Il Club, è una piccola Comunità nella Comunità allargata che esprime i suoi valori con il cambiamento delle famiglie che ci vivono, lavorano e interagiscono in essa. Il Prof. Floramo, primo Presidente AICAT diceva che nei Club le persone parlano, si confrontano, alcune volte non condividono, ma rispettano e nel parlare esprimono con le parole ciò che prima passano attraverso il cuore. 27 anni fa, sono entrato a far parte di questa meravigliosa e straordinaria famiglia e tutte queste situazioni le ho vissute, oggi, le condivido.
UNA DELLE MIE GIOIE LA LETTURA, MI CI SON RIBUTTATA A CAPO FITTO NEGLI SPAZI LUDICI PER RIACQUISTARE SERENDIPITY KE DATE TANTE FALSITà ANKE QUA IN ELDY NON HO GRANKè TROVATO
confermo, per ventennale esperienza personale, tutto quanto di buono Cecilia scrive a proposito dei club alcologici territoriali. Si tratta di un approccio straordinariamente efficace per riportare alla serenità famiglie devastate dal vino, dalla birra, e dalle altre bevande alcoliche.
Come mi sento meschinetto e piccolino, nella mia normalità dorata..Cecilia Zenari servitrice insegnante …grazie di esistere.
e per me le feste le ferie nonostante le mie voglie di verità giustizia nelle mie realta’ han dei gravi momenti melancolia e cmq i miei pianti decomprimono le mie valvole otturate all’eccesso di schifo di questo incivile mondo
e cmq guardatevi youtube top tracks celtic women scoperte oggi ke han allietato mio dì, ballate natalizie e classiche irlandesi, n’organizzazione faraonica riprese anke all’aperto fuori un castello irlandese
e cmq il gruppo irlandese bellissimo co rulli tamburi vitalissimi (remember africa) violini cornamuse vedeteli sono irlandesi popolo bello mio avviso noi vicino cattolicità derniere coments oggi ho sfogato po mio animo
Non dire così, Franco, sei sicuramente una bella persona e ogni persona ha il suo preziosissimo, inestimabile valore!
Grazie a tutti voi, amici, dico amici perché tali vorrei le persone fossero, (anche se non sempre le cose sono come vorremmo, carissima Novella).
Aggiungo che sono contenta, Novella, per il tuo interesse con la lettura. Credo che leggere possa essere molto importante! Mi raccomando … libri piacevoli! No oasi e tantomeno demoni! Eh, eh!
Non ti preoccupare sai, poiché alla mia età ho visto tante cose e ho scelto la sincerità, perché così mi hanno insegnato … e ringrazio tantissimo i miei genitori, per questo!
Sono in Eldy e son fiera di esserci, perché le persone vivono per confrontarsi, migliorarsi e scambiare opinioni, scherzare insieme ed anche contattarsi telefonicamente, condividendo le proprie idee.
Infatti anche oggi ho avuto l’occasione di dialogare proprio con una persona che digita in Eldy, riguardo questo tema. Lei sa che di lei sto parlando e la ringrazio proprio per la sua sincerità! Non era obbligata di parlarmi del suo dolore … eppure ci siamo sentite sorelle!
Bella la vita, quando ci si sente parte integrante di essa!
Bella e impegnativa, si sa!
Ciao, a tutti!
Amaesi e Amare, Rispettarsi e Rispettare, Autopromuovere e Promuoverere, queste sono le cose più significative che nei Club avvengono. La Comunità Multifamiliare del Club esprime il suo cambiamento all’esterno portando il messaggio..se si vuole si può. Nessuno ti curerà, ma tutti si prenderanno cura di te come tu imparerai a fare con loro. Nessuno ti giudicherù ma tutti ti ascolteranno e ti parleranno facendo passare ogni parola attraverso il cuore. Il Club, L’approccio Ecologico Sociale, sono, insieme, una forza penetrante nella comunità per riuscire a modificare la cultura sociale e sanitaria a favore di scelte più sane nel rispetto delle persone, a misura di persona. 27 anni fa iniziava il mio percorso nel mondo dei Club, prosegue e proseguirà!!!
mi manca il tempo per esservi acanto,non sono riuscita a seguire tutto cio che e venuto scrito,però vi voglio dire che la Cecilia e per me un angelo custode (mi direte che sto esagerando,ma e cosi,essendo proprio sola in un mondo come questo,mi godo aver Dio e la Cecilia che mi aiuterano nel mio camino….
Buona notte! Grazie di tutto!
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=20VGA8aH4tk
Cecilia che posso dire? …hanno già detto tutti gli altri, quindi ti auguro solo di continuare a spende bene i tuoi talenti fino alla fine. …Non è che ti fanno male tutti questi complimenti? Mah! …
cara cecilia condivido in pieno il tuo pensiero e spero che tanti altri ci possano aiutare ciao roby
L’augurio, a tutti noi, di vivere con tutta la Forza dell’Amore.
I nostri cari ci osservano ed hanno bisogno ogni giorno del nostro cambiamento e …
Noi possiamo … su di noi! e … da cosa nasce cosa, da gesti d’Amore nasce la gioia!
http://www.youtube.com/watch?v=-b_4cEAJrWA
La forza dei club è l’Amore, la Condivisione, la Solidarietà e questo esiste e da questi comportamenti corretti si riempie nostra vita con azioni belle e positive, che ci fanno sentire bene, accettati, stimati, amati!
Tutto ciò è possibile e questo vale per tutti!
Quanti amici che conosco personalmente stanno commentando!!
Quanti!
Per chi ha scritto un “mah” … sorrido e ringrazio tanto, tanto … però lasciatemelo dire: se i complimenti son sinceri li metto tutti in una scatoletta coloratissima virtuale, con scritto sopra “CLUB delle Famiglie” e li dono a tutti i servitori insegnanti che amano i loro club e lo tengono unito con entusiasmo.
Il club 721 “IL FARO” è amato e coccolato, perché?
Perché lo merita! Mah ! Posso sorridere ancora? Tutto vero!
Un bacio alla più piccola Sabry Mirella che frequenta il club e ci porta la gioia pure con le sue simpatiche smorfiette!
Lei ascolta e impara! Piccolo tesoro di bimba: grazie mamma Lidia, ci hai dato una “quasi nipotina”, tu non saprai mai quanta ricchezza e insegnamento ci dà con il suo entusiasmo per la vita!
Ecco cosa “servono” i club.
ciao carissimi amici faccio i miei più sinceri alla nostra amica e nonnina Cecilia ho letto con molto interesse il suo racconto anche se il nostro percorso sarà duro e faticoso la forza del club ci spinge alla trascendenza per il bene della nostra sobrietà noi siamo un capitale sociale molto forte e con sempre più con fermezza dobbiamo portare avanti una educazione ecologica continua in tanti siamo una ricchezza buon lavoro a voi
scusami enrica non volevo offenderi ,del mio scritto ,ma avendo lavorato in un bar si sentiva chiaccherare quei ragazzi perche si mettevano a bere ,alla fine tra amici si sfidavano che beveva di piu’, e ognuno raccontava la sua storia .ciao mi scuso ancora enrica.
.
Giosuè, la cosa più bella è il dialogo sincero.
Credo che così sia stato.
S’impara, ci si confronta, tutto serve se si dialoga con l’intenzione di capire.
C’é chi ha provato, chi non immaginerebbe, chi non vuol sapere …
Andiamo avanti con serenità.
Ciao, Giosué, ciao Enrica, grazie veramente!
grazie Cecilia e ringrazio a Dio pe ril tezoro che mi a regalato:mirella Sabrina!mia figlia.
nn scusarti Giosue, ho risposto perchè mi sembrava giusto farlo nn sono offesa, come vedi ognuno di noi ha la sua verità, che sembra distante, ma in realtà nn lo è, io parlavo della mia esperienza,vista da un punto di vista diverso dal tuo, perchè tu lo hai visto da un’altra prospettiva, la verità nn la so ne io ne tu, e forse nemmeno chi beve, ogni testa è un mondo imperscrutabile e ognuno reagisce a modo suo, nella testa di chi beve e si droga nn entra nessuno, devono solo avere voglia di smettere loro per primi, nel mio caso nn è stato così,
Enrica, com’é bella la sincerità! Sei stata chiara, complimenti!
E’ dalla spontaneità e chiarezza che si inizia il percorso di recupero, (che si riesce ad alleggerire il nostro “zaino”, dapprima troppo pesante!).
Solo in questo modo possiamo confrontarci, accorgerci e convincerci che nessuno, dico nessuno è migliore di un altro, ma tutti formiamo una grande famiglia che ha il diritto e pure il dovere di affrontare, insieme, la vita in modo sano e costruttivo.
Cara Cecilia mi hai fatto emozionare nel leggere quanto cuore metti in questo cammino che stai facendo.
So per conoscenza che non è facile ma la gioia è grande quando insieme si cambia e insieme si cresce.Star bene non significa solo non essere malati,ma anche vivere relazioni .positive con gli altri,saper amare ed essere amati,vivere pienamente la propia vita.GRAZIE.
Cecilia tu sai meglio di me che nn si può far capire quel che si prova, nn si può raccontare in pochè parole una vita, men che meno si può dare risposta a certe situazioni, io posso raccontare la mia, ma di risposte certe nn ne ho, nn so ne come è comiciata, ne perchè, e men che meno come mai è finita così male, so che alle mie domande rispondo a seconda del mio stato d’animo, in tanti modi diversi, a volte giustifico, a volte piango a volte sono arrabbiatissima, forse sono pazza, o, forse, la verità è che, nn ho risposte concrete, mi ostino a cercarle facendomi del male, ma so che mai ne avrò, ecco cosa fanno certe sostanze, ti danno tutti i dubbi del mondo e nessuna certezza: Di certo so solo che, se sei bravo e ti impegni puoi uscirne…………
ma se credi di aggirare il problema con la furbizia ti ritrovi incatenato con una dipendenza e un mare di bugie e chi hai al tuo fianco nn ti crede più, con tute le conseguenze che ne possono venire ….. cosi come ognuno di noi reagisce al problema in modo diverso, il problema è solo uno, ma le sfaccettature e il modo di rapportarsi diverso per ognuno di noi
Bene, carissime amiche e amici, mi fa piacere che, ancora una volta, il nostro amato Bosco si sia dimostrato un punto d’incontro, un salotto dove trovarci per poter dialogare e scambiare i nostri punti di vista su problematiche che, in un modo o nell’altro, ci toccano e ci interessano, per alcuni, anche da vicino.
É bello potersi confrontare, confidarsi e conoscere il parere e le esperienze degli altri: è come stare in una grande famiglia e questo rientra nello spirito del Bosco.
Bravissime Cecilia, Enrica, Giovanna, Lidia, Novella, Sandra e, naturalmente, tutti gli altri. Grazie.
tutti abbiamo assaggi della vita aspri duri e anke dolci a momenti, abbiam tutti na certa età più o -, siamo fase inizio declino almeno io e cmq spero di aver possibilità ulteriori di trovare sereno continuo prossimamente su questi schermi miei
Sì, caro amico Giuseppe, credo che siamo stati tutti bravissimi per una sola ragione: perché ci siamo confrontati senza remore.
In ogni spazio di parola (qui scritta) nasce il mio “Grazie!” a voi tutti, ma devo mettere tanti “spazi” ad Enrica sì, “grazie, grazie, grazie, Enrica!” che non è certamente pazza: Enrica è vera, è sincera, è delusa.
Ma Enrica ha una marcia in più, se pur sta così soffrendo. Enrica è bella, bella dentro, matura e schietta: Enrica vuole Vivere!
Ecco la parola chiave: VIVERE.
Cari amici, la più grande testimonianza qui, in questo spazio di BOSCO, vi assicuro e confermo, non l’ho fatta io, ma Enrica, anche se le sue parole sono scritte piccole, piccole e sono i commenti.
La più grande testimonianza l’ha fatta lei, poiché ha trasmesso, (tra le righe), una VERITA’ SACROSANTA e la sottolineo: “L’ALCOL FA MALE,(E PUO’ FAR MOLTO MALE!) ANCHE A CHI NON BEVE!”.
Ecco perché nella nostra metodologia siamo tutti invitati a partecipare al club: Enrica anche se nella sua famiglia non esiste più l’alcol, il problema se lo “trascina” ancora!
Ecco, al club non esiste l’alcol ma esistono le Persone che sono coinvolte tutte a causa di comportamenti errati e di dispiaceri vissuti con conseguenze, piccole o grandi che siano.
IL PROBLEMA ALCOL NON E’ DELLA PERSONA, MA DELLA FAMIGLIA, DELLA SOCIETA’.
Al club si va per NOI STESSI sia che beviamo o no, per superare il dolore, per sorriderci, per tenerci per mano, per dirci che ci siamo, anche se non abbiamo nulla, a volte nemmeno una fissa dimora, ma ci siamo col nostro affetto ed è quello dà la forza più grande per continuare.
Cecilia, che debbo dire? Solo un grazie grandissimo a te, per questo tuo grande canto….
Tesoro mio…io ti ho già espresso con quello che dico e non voglio ripetermi più. Ciao Angelo di Dio che ho avuto il grande piacere di incontrare personalmente….
se non fate derl male a nessuno e siete onesti la notte dormirete tranquilli
come dice Giuseppe il saggio: MALE NN FARE PAURA NN AVERE –ma nn funziona sempre così
“BENE FARE, PAURA NON AVERE!”, suona meglio, Amici!
E’ più bello! ♥
Cara Enrica, quest’ultimo giuseppe non sono io…. il mio acronimo è sempre “giuseppe3.ca”…. ciao ::: grazie per il “saggio” comunque.
Benvenuto al nuovo Giuseppe, in ogni caso, grazie.
Nessuno è più contento di me, Pino. Della simpatica occasione colta dal Bosco di incontrare una protagonista del volontariato dei fatti e non delle parole. Della presenza costante di Cecilia a raccogliere l’invito al dialogo dando corso a nuove amicizie e rinsaldando quelle antiche. Bravi a tutti/e. Così si fa.
esiston anke altri mali oltre l’alcool, e gli esempi dei nostri cari genitori santi e onesti è una della poke cose ke aiutano a non perdere speranza mai
Quest’estate, 21 giovani di una Comunità di Verona, (frequentano il club), hanno presenziato ad 8 incontri di Scuola Alcologica Territoriale, che trattavano di salute, alcol e spiritualità: S.A.T.di I Modulo.
Assieme all’attestato di frequenza hanno ricevuto, in dono, il cd con questa canzone che, durante gli incontri, tutti cantavano con entusiasmo.
Bellissima canzone: io credo che queste parole valgano per ogni persona, parlano di cambiamento e di “VITA”!
https://www.youtube.com/watch?v=cGuetz2e7MQ
Buon ascolto!
Cecilia, ti ringrazio per tutte le cose importanti che ci stai insegnando, e un grazie anche a tutti i nuovi amici che, a seguito del bellissimo servizio di Cecilia, sono
venuti a trovarci e a colloquiare in Bosco.
Per me, questa è la seconda opportunità (la prima, ricordo, fu circa due anni fa, in estate, sempre in Bosco, con un altro notevole intervento di Cecilia).
Grazie ancora a tutti: nel nostro piccolo saremo sempre pronti, come Redazione, ad ospitare Cecilia e tutti gli amici che vorranno intervenire su questo e su altri argomenti. In tal caso, inviate i vostri interventi alla Redazione del Bosco – mail: tittisilvestro.sa@gmail.com oppure: deemin@libero.it. Sarà nostra cura distribuire gli eventuali lavori nelle nostre rubriche – che potete verificare, aprendo a destra, con il mouse – e a preparare
lo scritto per la pubblicazione.
Ringraziamo sin d’ora tutti coloro che vorranno aderire al nostro invito.
Ho letto attentamente tutti i commenti,commossa nn ho parole posso solo dire che ammiro Cecilia e; una persona veramente unica ,si puo dire una cosa emana Amore ♥
cara enrica cè sempre leccezione ma io sono convinto che quel detto funziona ,basta scoprirlo
giuseppe 57 ringrazia per il saggio,manon so se lo sono veramente
Infatti Giuseppe 57, malgrado la mia precisazione e il mio benvenuto non hai capito che l’affermazione di Enrica non era rivolta a te ma a un suo amico di vecchia data e che conosce molto meglio.
mi Spiace Giuseppe, ho commesso un ‘errore, io nn ti conosco e il mio saggio consigliere nn sei tu, vi chiamate Giuseppe tutti e due ma è un’altra persona quella a cui io mi riferivo, ho letto male il nome, chiedo scusa, il mio saggio sa che mi riferivo a lui, che mi conosce da un po,
Peccato che ho letto con troppo ritardo: l’argomento è stato talmente sviscerato da tutti in modo esauriente che non mi sembra possibile aggiungere altro. Esprimo solo compiacimento nel constatare che i club di autoaiuto funzionano veramente nella misura in cui si prendono cura dell’anima ferita di coloro che convivono con la fragilità, tentandone il recupero e facendo leva sull’autostima residua, e la voglia di riscatto sociale. Cecilia incarni il ruolo di buon samaritano con la certezza di una fede profonda che permea tutta la tua vita. Un grande dono per te e per la tua comunità. Grazie a Giuseppe e a tutti per questa pagina il cui argomento è di grande attualità..
Silvana carissima, il tuo intervento è sempre gradito e non giunge mai in titardo. Sono certo che Cecilia sarà contenta delle tue parole di consenso e possiamo ancora confermarle tutta la nostra ammirazione per l’impegno che infonde nella sua opera di aiuto incondizionato e disinteressato verso il prossimo. Grazie.
L’argomento ha suscitato molto interesse, per questo ringraziamo Cecilia per le sue esposizioni delle risposte ai visualizzanti. Non dimentichiamo che questa piaga dell’alcolismo incide anche sugli infortuni sul lavoro un 20% dati forniti dal’Inail, importante è comunque divulgare sempre i danni causati dall’alcol che attacca prima il cervello che gli altri organi, una campagna pubblicitaria deve essere sempre presente anche sui giovani che ricercano nell’alcol un effetto farmacologico,come se fosse terapia contro depressione, alto livello di ansia, scarsa autostima eccc…A Cecilia vorrei chiederle se ci può dare delle percentuali su tutti quelli che si rivolgono a questi centri che poi perdono contatti dopo poche sedute, e quanti invece continuano effettivamente riuscendo ad uscirne e trovare una nuova via per una vita migliore. Non vorrei che si intendesse la domanda in senso negativo. Con stima Nembo
Nembo, hai ragione, la piaga dell’alcolismo è molto seria e anche molto diffusa. Quello che mi spaventa è che i giovani e anche giovanissimi ne fanno un uso sconsiderato, e questo deve farci riflettere molto.
Qualche tempo fa, non so se lo ricordi, abbiamo pubblicato in Bosco un servizio proprio sull’alcolismo dei giovani. Siamo molto attenti al fenomeno e cercheremo di aggiornarci in proposito.
Un caro saluto.
Sono abbacinato dallo splendore di queste testimonianze che fanno di una comunità “virtuale” (parola sinceramente poco adatta in questo caso) uno splendido momento d’incontro e di accrescimento.
Una cosa volevo dire…forse una cosa banale…ma le poche parole di Maria Ravazzolo mi sono sembrate più vere ,perchè accanto c’era un viso e non dei buffi emotikon che mal si abbinano alla grandezza delle cose dette. Scusate se sono uno formale ed un pò esteta…ma avrei voluto vedere dei volti…belli come le parole.
Il dottor Emanuele Scafato:
Direttore Centro OMS Ricerca e promozione salute alcol e problemi alcol correlati
Direttore Osservatorio Nazionale Alcol
Direttore Reparto Salute Popolazione e suoi determinanti
Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute – CNESPS
Presidente Società Italiana di Alcologia
Membro Consulta Nazionale Alcol, Min Lavoro. Salute e Pol. Sociali
Membro Consulta Esperti Tossicodipendenze, Pres. Consiglio … …
è stato invitato alla trasmissione Superquark, tema: “Giovani e alcol”, informazioni importantissime!
Ecco il servizio!
http://www.youtube.com/watch?v=3mgtdlf93gs
Dovremmo riflettere parecchio!
ciao
Provo a risponderti così, Nembo, ma (scusa)senza alcun dato.
Chi decide di arrivare al club, se comprende la metodologia, se ne ha la possibilità di frequentare, non se ne va di certo.
Chi ha passato questa strada, difficilmente dimentica, se ha l’opportunità prosegue.
Portare il messaggio e stare insieme al club, in armonia, è sobrietà.
Queste le parole del Prof. Vladimir Hudolin, il fondatore dei club, parole stupende di sobrietà:
“SE DARÒ LA POSSIBILITÀ,
ALMENO AD UN ALCOLISTA,
DI GODERE CON OCCHI SOBRI
LE BELLEZZE DEL MONDO CHE LO CIRCONDA,
CREDO CHE AVRÒ ASSOLTO IL MIO COMPITO”.
Prof. Vladimir Hudolin
Proprio belle e significative le parole del Prof. Hudolin, Cecilia.
cara Ceciliaho letto con molta attenzione cio’ che hai scritto e quello che mi ha colpito di piu’ e’ stata la parola pace e amore…..io la sto cercando da molti anni nella mia famiglia ma non riesco a trovarla ho cercato in mille modi dandomi mille colpe…ma con il passare del tempo mi sono accotra che la colpa non era mia ma di un cervello malato che cercava in me quella che io non sono……mi sono chiesta cosa mai voglia quest’uomo o meglio mio marito da me…sono sola con il mio dolore una famiglia lontana dai miei problemi…..io cerco una risposta ma non la trovo…comunque ti ringrazio cara Cecilia per i tuoi preziosi consigli
Carissima Cecilia ,
sei proprio una fata buona . Ho letto i commenti tutti intrisi d’ amore e affetto nei tuoi confronti. Portatrice di CONFORTO ai più BISOGNOSI. Un abbraccio toni
Carissima Amica Abbondanza.
Scrivimi!Contattami.
Ti dico una cosa importantissima, ora.
Tante risposte non le possiamo dare: mai le avremo, ma forse la più importante sì.
Guarda questo video youTube e comprendereai che a volte non ci sono risposte, ma qualcosa di molto, molto più grande.
Io lo chiamo …
Dimmelo tu di cosa si tratta … perché sono certa comprenderai il messaggio.
Non è mai troppo tardi per migliorare la propria condizione, perché “la risposta” la possiamo trovare, (anche con l’aiuto di persone valide e non solo …), prima di tutto dentro di noi!
Il video parla del dott. Franco Basaglia (1924 – 1980), psichiatra italiano, che con un gesto … dà un valido supporto … (risposta?)ad un suo paziente …
Guardalo, Abbondanza, vale per tutti!
C’era una volta la città dei matti …
http://www.youtube.com/watch?v=Eob3wxLXnzA
Cecilia è una di noi,ma con un tasso elevato di empatia che ne fa un’amica sincera. Grazie Cecilia.
Capita a tuuti nella vita, prima o poi, di affrontare momenti difficili, problemi apparentemente invalicabili, giornate buie, situazioni ostili … capita anche a tutti, per fortuna, di poter avere l’opportunità di incontrare una mano tesa, di ricevere un sorriso, una parola di conforto… “brodo caldo” per l’anima e spiraglio di luce che anche solo per un attimo ci consola e ci accompagna anche per pochi passi slla lunga e impervia strada della nostar mutabile esistenza… gocce, forse nulla rispetto a ciò di cui ci sarebbe necessità ma è un oceano di sentimenti che può arrivare a travolgere ciò che ci ancora a scogli aridi che spesso desideriamo abbandonare ma dai quali non riusciremmo a distaccarci se non ci fosse qualcosa o, meglio qualcuno, che ci tira e ci spinge allo stesso tempo verso il tempo delle scelte del cambiamento … L’unica condizione per poter godere di queste inaspettate fortune è saperle riconoscere e aver la voglia e anche il coraggio di guardare ad esse, raccogliendo il bello e il buono che c’è dentro e fuori di noi e affrontare con tensione emotiva positiva una nuova fase della vita … è difficile a volte ma mai impossibile e si può affrontare un nuovo viaggio per scoprire il nuovo che c’è in noi anche restando insieme in una stanza guardando le stesse cose che abbiamo avuto e abbiamo tutti i giorni dinanzi e intorno a noi con occhi e spirito diversi … leggo in questo blog tanta sana e calorosa partecipazione ed insieme la speranza e la voglia di camminare insieme … auguro a tutti di continuare questa bella e salda condivisione dei momenti comuni con occhi nuovi e rinnovata capacità di ascoltare e di essere capiti, di amare e di essere amati di quel sentimento che solo la vera solidarietà sa proporre e che solo il cuore sa riconoscere e apprezzare. Santo Natale e serenità a tutti …
Questa risposta del dott. Emanuele Scafato per me è un grande dono, perché conferma tutto questo mio sentire e d anche l’importanza e verità di quello che tanto abbiamo commentato.
Tutto questo reca una ulteriore speranza che nella vita, cioé, si può, sì, si può cambiare la propria esistenza, migliorarla e sentirci bene con noi stessi e con gli altri.
Dire grazie al dott. Emanuele Scafato mi sembra poco: farò, comunque, nel mio piccolo ciò che è importante e cercherò sempre di proseguire con il validissimo aiuto dell’informazione vera e preziosa, quell’infomazione che mira e approfondisce tutto ciò che è la Salute nel Mondo e … quando c’é Salute (intesa anche negli affetti e nello spirito) tutto il nostro essere ne trova ricchezza e beneficio.
Grazie a tutte quelle persone che non hanno timore di dire le cose con chiarezza, dopo approfondite ricerche e verità tangibili.
E’ molto bello leggere e scrivere in questo spazio, è bello riuscire ad esprimere il proprio pensiero senza sentirsi giudicati. L’Approccio Ecologico Sociale dei Club Alcologici Territoriali, è espressione di sentimenti puri anche se alcune volte dolorosi nel ricordo del passato, ma ci permette di vivere e condividere il qui e ora. io sono quella persona che conosci oggi, sono la persona che mi piace essere, sono una persona che si prende cura di chi si prende cura di me, ma che tende la mano anche a chi non ne conosce ancora il significato. L’alcol non è il problema, il problema è l’importanza che la comunità gli da. Se noi riuscissimo a esprimere con sempre più coraggio e convinzione il messaggio di oggi che passa attraverso la sofferenza del passato, forse, riusciremo maggiormente a sensibilizzare la nostra Comunità. Approffitto per Augurare a tutti i migliori Auguri di Natale e di un Bellissimo anno nuovo.
Volevo aggiungere un’Augurio Speciale alla Mia Cara Amica Cecilia e grazie per avermi messo a disposizione questo Spazio. BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!!!
Cecilia cara, che bella idea hai avuto. bello questo sito che mi hai inviato per conoscenza. ho letto velocemente tutti i commenti e posso per ora portare la testimonianza del mio benessere da quando frequento il club (da 6 anni e mezzo).ho avuto opportunità di conoscere tantissime persone della nostra rete in varie occasioni di corsi di aggiornamento, Feste delle Famiglie e in Facebook.la mia amarezza è che mio figlio non è ancora uscito dal problema alcol e non ci riesco in alcun modo a coinvolgerlo in questo giro di amici fantastici. purtroppo no ho nemmeno l’appoggio di mia figlia e così vado avanti da sola ma non mi arrendo mai.sono preoccupata per la salute di mio figlio che ora ha 38 anni ma gli effetti arriveranno…eccome arrivano…e a volte temo sia troppo tardi! gli amici del Club servono a me per darmi coraggio e non abbattermi ma cercare di vivere superando questi momenti bui. vi saluto con tanto affetto e vi auguro un NATALE di PACE e SERENITA’
Ivana, carissima, grazie di tutto, spero presto d’incontrarti e sicuramente accadrà!
Ti auguro di realizzare il tuo sogno di sobrietà, anche nella comprensione e condivisione con i tuoi cari.
Non ho parole per la tua amarezza, ma ti giunga il mio grazie per aver compreso l’importanza del club e per la tua presenza tra noi!
Sono certa che qualcosa della tua vita è migliorato, ma ti auguro che migliori ancora tanto, tanto.
A presto, un abbraccio sincero!
brava cecilia sei sempre forte
Miscel, grazie, sei forte tu che sei riuscito a commentare e credevi di non esser capace!!!
E bravo!
Vedi che con la costanza si arriva sempre ad imparare? Bravo Miscel!
Ah, dimenticavo: al club s’impara anche l’autostima, eccome!
Ciao Cecilia, stai portando avanti un buon lavoro, tutta l’attenzione per i meno fortunati, per chi è in difficoltà, o per altri motivi che portano alla disperazione e all’alcolismo, tu sei presente, mi fa piacere aver conosciuto persone come te, convinta nella propria opera, Dio ti dà sicuramente una mano, proprio in un momento particolare come questo, dove tante famiglie non riescono ad arrivare a fine mese, dove un padre di famiglia, magari si lascia andare nel bere, per una debolezza e delusione, tu sei capace di dare speranza e coraggio. Immagino che questo Santo Natale per alcuni sarà un Natale nuovo, dove grazie alle Vostre premure, avrà lasciato dietro di se quella bottiglia in cui si confidava. Brava, ti auguro un Buon Natale e un felice anno Nuovo, un abbraccio affettuoso, ciao Eugenio.
PREGHIERA DELL’OTTIMISTA
Prometti a te stesso
di essere così forte che nulla potrà disturbare
la serenità della tua mente;
di parlare di bontà, bellezza, amore
ad ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici
che c’è qualcosa di grande in loro;
di guardare il lato bello di ogni cosa
e di far sì che il tuo prossimo diventi realtà.
Prometti a te stesso
di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio.
di aspettarti solo il meglio;
di essere felice del successo altrui come fosse il tuo.
Prometti a te stesso
di dimenticare gli errori del passato e di tendere verso
maggiori conseguimenti futuri;
di essere sereno e allegro in ogni circostanza,
di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontri.
Di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento
da non avere tempo per criticare gli altri.
Prometti a te stesso
di essere troppo grande per albergare preoccupazioni,
troppo nobile per l’ira, troppo forte per la paura,
troppo felice per lasciarti vincere dal dolore
Di avere una buona opinione di te stesso
e di proclamarla al mondo,
non con grandi parole ma attraverso grandi azioni.
Di vivere confidando che il mondo sia dalla tua parte,
finché segui sinceramente la tua parte migliore.
Beatrice Hall,
scrittrice conosciuta sotto lo pseudonimo di Stephen G Tallentyre,
nella sua bibliografia “The friends of Voltaire”.
Buon Natale, Amici cari, Buon Natale!
Cari Amici desidero lasciare una traccia in questo blog, che sia pieno di speranza, anche se più di qualcuno tenta ancora di nasconderci quel filo sottile dove non siamo ancora aggrappati.
Non desidero parlare d’alcolismo, oggi è il Santo Natale, e quello che posiamo fare è di immedesimarsi come ambasciatori di un nuovo stile di Vita, e far si siamo d’esempio, per una generazione futura, mostrarci e non nasconderci, essere fieri, camminare a testa alta, augurare a tutti gli esseri umani Buona Vita …… se ci tieni ancora.
Oggi come ho ribadito è Natale, in questo giorno oltre che tutti gli esseri di buona volontà, tutti siamo obbligati ad essere più buoni, comprensivi e pazienti.
Anche se pur un breve attimo la nostra mente ci porterà nel disagio, quando al momento del brindisi, tanti calici colmi del nettare che ci ha portato più pene che gioie, alziamo il nostro calice preso dalla fonte della ragione, e con un gran sorriso Auguriamo Buon Natale al nostro prossimo.
Buon Natale a tutti e Buona Vita.
Buon Natale cara nostra Cecilia e Buon Natale a tutti!!!!!!!!!!