Pensieri e non solo…!!!

           

Il problema  principale di questa crisi è la mancanza di denaro, però si debbono pagare sempre più tasse e il debito pubblico si appesantisce sempre di  più.  Di  chi siano le colpe,  chi ci ha ridotto in questo modo, ognuno lo interpreta  a seconda delle proprie convinzioni, ma non vorrei  parlare di politica, anche se, di qualunque argomento si tratti, la politica  è sempre presente. La colpa, tuttavia,  è anche da imputare a chi non paga le tasse previste, perché queste sono  doverose (anche se a nessuno  piace pagarle), ma  senza uno sforzo collettivo saremo sempre più indebitati.  Attualmente abbiamo un debito di circa  30mila euro a testa. Ci sono categorie non facilmente rintracciabili, quali maghi, cartomanti, sedicenti santoni, escort, hostess immagine, prostitute: un cerchio sempre più diffuso di scambio di prestazioni sessuali. Una recente indagine sostiene che in Italia circa dieci milioni di uomini ricercano prestazioni sessuali.

 

 

Come al solito, quando il Governo e il  Parlamento peccano d’indolenza, tocca ad altri organi intervenire per dare una spinta all’evoluzione della società. E’ successo qualche tempo fa a Rimini, dove la commissione tributaria ha condannato una prostituta al pagamento di -tot- euro a titolo di imposta evasa, su segnalazione della G.d.F., poiché la stessa era proprietaria di  auto di lusso e appartamenti. Essendo  la sua attività  riconducibile all’art.53 della Costituzione, secondo il quale i cittadini sono tenuti a concorre alle spese pubbliche, rispetto alla loro capacità contributiva, c’era una ragione valida per multare la suddetta signora. Quest’attività, è la più antica del mondo, e per la stessa  si verifica un’evasione molto alta nel nostro paese. Se questa fosse regolamentata con una legge ad hoc potrebbe portare 15 miliardi di euro nelle casse dello Stato, oltre a migliaia di posti di lavoro. Nel nostro paese, tuttavia, lo Stato evita di disciplinare attraverso una legge questo fenomeno, da quando nel  1958 fu abolita quella che allora si chiamava  legge Merlin. Da quel momento scomparvero  le cosiddette “case chiuse”, che portavano allo stato 14 miliardi di vecchie lire.

 

 

Regolamentare la prostituzione  sarebbe opportuno per una serie di ragioni. Si ricorda che questo fenomeno non è reato, lo è semmai  l’induzione, il favoreggiamento alla prostituzione, e pene più severe vengono applicate quando riguarda i minori. Vi  sono, inoltre, video chat, annunci o altri sistemi.  Sull’intero aspetto della prostituzione  è da sempre aperto un ampio dibattito, e la più  oculata giurisprudenza ci insegna  quale sia il livellamento fra le diverse ipotesi menzionate. Ripristinando le famose “case chiuse”, termine molto brutto, che sarebbe meglio sostituire con   “case di piacere”  o altro,  si eliminerebbe parte della malavita, parte del racket sommerso, diminuirebbe l’immigrazione clandestina (che attualmente si aggira sul 70%, e che riguarda principalmente  giovanissime ragazze che si vedono in strada),  marginalità sociale e altre spregevoli situazioni; si avrebbe un maggiore controllo sanitario e le stesse o gli stessi “lavoratori autonomi” pagherebbero le dovute tasse.

 

 

Accade spesso che l’applicazione di alcune leggi non abbia subito un effetto positivo,  e magari sia necessaria qualche modifica perché la loro   efficacia divenga effettiva. Secondo il mio punto di vista, occorrerebbe meno moralismo, meno timore e maggiore voglia di innovazioni  in questo paese, evitando di mettere la testa sotto la sabbia. In altri paesi, come la Germania, la Svizzera, il Belgio, la Lettonia, la Grecia, l’Austria, la Francia, ecc., la prostituzione è regolamentata, e tutte queste signore/i, con il loro giro d’affari  versano le dovute tasse al proprio governo.

Sarebbe interessante aprire un dibattiro con gli amici Eldyani,  invitandovi  ad esprimere un  parere sull’argomento:  siete favorevoli o no alla regolamentazione di questo lavoro sommerso? Qual è la vostra opinione  rispetto alla decisione del  nostro governo di non fa pagare le tasse a  queste attività, e così via; quello  stesso governo che sembra ignorare il principio dell’uguaglianza sociale, tartassando sempre i soliti noti. Vogliamo provare a dialogare?

 

   

 

Astor Piazzolla  - Libertango

 

http://www.youtube.com/watch?v=bgQLYvN2K3Y&list=FLNSrLyPMe3ffjMLZJhkN44g&</em>index=8

 

Video della Escort


COMMENTI

  1. il 12 marzo, 2013 Giuseppe3.ca dice:

    ………..TUTTI DOVREBBERO PAGARE LE TASSE……….. ma, come sappiamo. tantissimi sono i casi di evasione legalizzata e non. Esauriente ed esplicativo quanto esposto da Nembo! Altra piaga è il sottobosco degli appalti pubblici con assegnazioni dei lavori ottenuti tramite l’esborso di cospicue mazzette in nero che non si sa dove vadano a finire e che comunque eludono qualsiasi forma di tassazione. Lo stesso lavoro potrebbe essere fatto da “Agenzie d’affari” regolarmente autorizzate e iscritte in un Albo. In tal modo si potrebbero curare tutti gli aspetti relativi alle incombenze burocratiche per l’assegnazione dei lavori alle imprese riconosciute serie e affidabili. Il tutto con relativa registrazione e pagamento delle tasse. Questo metodo così regolamentato creerebbe sicuramente anche dei posti di lavoro. MA QUESTE, naturalmente, SONO PAROLE AL VENTO, non le ascolta nessuno perché forse danno fastidio.

  2. il 13 marzo, 2013 enrica,Co dice:

    Rientrando una sera, verso mezzanotte da un’uscita in compagnia, su una strada della mia zona, ho contato ben 12 ragazze giovanissime alcune di colore, che nel buio si distinguevano solo per i colori degli abiti succinti, si potrebbero anche investire con l’auto, rischiano la vita, al freddo, rischiano malattie dalle quali nn è possibile guarire, rischiano la loro incolumità, sarà anche il lavoro più vecchio del mondo, un lavoro a mio modo di vedere infame
    Credo fermamente, che le case del piacere sarebbero una soluzione per tutto, per un discorso igenico di sicurezza personale e sanitario, e anche fiscalmente regolamentato. Le tasse certo dovremmo pagarle tutti, invece, ci sono anche i furbi, e parlo di pensionati che lavorano ancora in nero, rubando il posto ad una persona che avrebbe bisogno di lavorare, rubano a noi, perchè lo stato siamo noi , non pagando le tasse;
    Ci sono gli impiegati statali che timbrano il cartellino e poi vannno a fare un’altro lavoro in nero(
    striscia la notizia ne potrebbe fare un film)
    poi ci sono i maghi, Wanna Marchi e sua figlia, sembrerebbe che Stefania la figlia di Wanna Marchi percepisca anche una invalidità, non so per quale patologia, so x certo che ad altre persone con problemi seri nn l’hanno data.
    C’è chi nn paga il canone rai, e chi davvero è stufo di pagare in continuazione

  3. il 13 marzo, 2013 Lorenzo.rm dice:

    Molto interessante l’articolo di Nembo. Sottolinea un settore oscuro che andrebbe regolamentato, e non solo per trarne dei vantaggi attraverso la tassazione. Sapete che quando si parla di tasse mi vengono i brividi per l’uso distorto che se ne può fare. Ma qui si intrecciano problemi di salute, sicurezza, controlli sulla circolazione di droghe, ecc. Parliamone, s,ì e facciamo qualcosa alla stregua di quanto fanno gli altri paesi nel mondo. E quanto alle tasse, ci dica per favore lo Stato come ne utilizza gli introiti oltre a sperperarli. O a calmierare i superguadagni dei capitalisti finanziari in borse e spread.

  4. il 13 marzo, 2013 franco muzzioli dice:

    Sarà perchè per me la prostituzione è sempre stato un “fatto degli altri” , ma mi appassiona sempre poco l’argomento.
    In un mondo dove le inibizioni sia maschili che famminili, sono ormai un ricordo lontano , mi auguro che la prostituzione (possibilmente regolamentata ….e non solo femminile) , venga relegata ad un numero esiguo di avventori.
    Per quello che riguarda il “lavoro nero” , mi pare giusto elencare anche altre categorie: gli idraulici, gli elettricisti, i giardinieri, i medici, i dentisti ecc. ecc. tutti quelli che ti dicono ….sono 500 euro ….con IVA 600!! Dato che quei 100 euro non li recuperi da nessuna parte ….accetti il nero.
    Cominciamo a poter detrarre tutto e vedrete che anche i maghi e le escort pagheranno la loro IVA.

  5. il 13 marzo, 2013 Lorenzo.rm dice:

    D’accordo con Franco.

  6. il 13 marzo, 2013 giovanna3.rm dice:

    Il mio pensiero riguardo all’argomento dell’Economia in Nero è molto vicino a quello di Lorenzo e di Franco.
    In realtà gli evasori fanno parte di varie categorie, alcune già elencate da Nembo e da Franco, ma l’elenco potrebbe allungarsi, vedi parrucchieri, pedicure, falegnami, artigiani vari e altri liberi professionisti, rispetto a quelli già indicati.Se un prossimo governo volesse impostare un nuovo metodo e riuscisse a far pagare le tasse a tutti i cittadini sopra elencati, sarebbe una reale innovazione, con grandi risultati economici per il Paese. Chissà se mai si riuscirà!

  7. il 13 marzo, 2013 Nembo dice:

    Sono d’accordo con te Giuseppe per il sottobosco degli appalti pubblici, basterebbe poco da parte delle amministrazioni pubbliche a inserire nelle gare d’appalto una prescrizione che vieta la ditta vincitrice dell’appalto ad subappaltare a terzi il lavoro. Questo è trasparenza ma purtroppo non lo si fà per una serie di motivi che tutti possiamo immaginare (mazzette, lavoro in nero, poca sicurezza, revisione dei costi in corso d’opera e altro ancora)

  8. il 13 marzo, 2013 Nembo dice:

    Condivido il commento di lorenzo, Franco, Giovanna, il perchè noi comuni mortali non possiamo scaricare L’Iva, se tutti potessero scaricare le varie fatture che ci presentano per lavori fatti ci sarebbe meno evasione fiscale, l’Iva è stata configurata in modo da gravare sempre e soltanto a carico dei privati. Comunque anche se a volte rifiutiamo la fattura per non maggiorarla di Iva, noi di certo risparmiamo, ma il professionista, artigiano ecc..,risparmia un 40%

  9. il 13 marzo, 2013 Nembo dice:

    Enrica-Co, mi fa piacere che condividi un ripristino delle-case-chiuse, per tutti i motivi che hai elencato, vero anche che le tasse dovremmo pagarle tutti, invece come sempre ci sono i soliti furbi, che poi “pateggiano” con il fisco quando vengono scoperti parlo di grandi cifre evase, in Italia vengono evasi circa 200miliardi di imposte annue, colpire l’evasione fiscale vuol dire abbattere le tasse per tutti noi, invece noto da sempre la timidezza e vivacchiare dei nostri governi verso i grandi interessi economici-banche, assicurazioni, mercati di intermediazioni finanziarie ecc..,cedendo sempre alle pressioni politiche. Ricordo che Al Capone non è stato arrestato per i vari omicidi, ma per evasione fiscale. Dimenticavo Siamo in Italia il paese del procastinare.

  10. il 14 marzo, 2013 odiseeo dice:

    quella della prostituzione e relativa legalizzazione se ne parla da quando non sapevo cos’era….e se ne continuera’ a parlare, amici miei concentriamoci sulle cose realizzabili, con fatica ma realizzabili, e chi vi dice che c’e’ bisogno di nuove leggi non credetegli….ne abbiamo ne abbiamo, solo che non si applicano, avete presente i promessi sposi..il buon renzo che porta i cappponi al dottor azzeccagarbugli…ekko…siamo ancora fermi li!
    cmq…se riuscite a regolamentare la prostituzione…mi propongo come..ehm…commercialista..ahaha…ciao a tutti

  11. il 14 marzo, 2013 carlotta.an dice:

    Concordo pienamente su un D.L che stabilisca la riaperura delle “case di tolleranza”. In tale modo, ci sarebbero gli adeguati controlli sanitari ecc. e soprattutto, anche queste “imprese” – perché di fatto questo sono a tutti gli effetti e con un giro di affari astronomico – verserebbero nelle casse del Paese le dovute tasse, come è giusto che sia.
    Se consideriamo che circa l’ 80% svolge tale attività in casa e on-line (pratica in continuo e preoccupante aumento tra le giovanissime e le signore dalle più svariate età e condizione sociale) o tramite Agenzia (per escort e accompagnatrici/ori)… non dovrebbe essere poi così difficile…
    Basterebbe prendere esempio dalle stesse realtà “regolamentate” negli altri paesi. Ma, diciamocelo francamente, forse ai più sta bene così!
    Chi ne fa le spese, è quel 20% che sta sulla strada e continua ad essere sfruttato dal raket.
    Il che vuol dire, che per la maggior parte è anche una scelta, consapevole o indotta… dai facili guadagni “in nero”. Vi indico il link di un video pubblicato ieri da RepubblicaTv e mi pare ci sia ben poco da argomentare, se non prendere coscienza della realtà.
    http://www.today.it/rassegna/video-laura-escot.htmi
    Poiché non è possibile trasferire qui il video, chi fosse interessato ad ascoltarlo porti il link su Google, che lo aprirà.

  12. il 14 marzo, 2013 Nembo dice:

    Grazie Carlotta del tuo suggerimento per il video, vero…prendere coscienza della realtà.

  13. il 14 marzo, 2013 Carlotta dice:

    Nemb… amico mio, per tutto ciò che non va nel nostro paese ci vorrebbero “presa di coscienza e senso di responsabilità” ma soprattutto “coerenza e voglia di cambiare” tutte qualità che ai nostri politicanti mancano da tempo ormai.
    Ogni anno gli italiani versano nelle casse dello Stato ben 800 miliardi (!!) in tasse… e di questi 800, 300 miliardi (!!!) vengono sprecati dallo Stato stesso, in spese dissennate, magna-magna e quant’altro ! Cominciare da qui, no eh !!?


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