Pensieri e non solo…!!
Scritto da giovanna3rm il 7 Maggio 2013 | 24 commenti- commenta anche tu!
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Elaborati da inviare a:
tittisilvestro.sa@gmail.com (Sabrina) deemin@libero.it (Giovanna) giuseppe.pau@tin.it (Pino)
Vorrei parlare di un problema grave e sempre più diffuso nella nostra società, e oggi ancora più preoccupante, poiché il suo incremento si verifica alla luce della crisi economica che stiamo attraversando, seconda solamente a quella del 1929. Si tratta precisamente del gioco sconsiderato alle infernali slot machine e del ricorso ai “compra-oro”, da parte di molta gente. E’ bene parlare anche di questi ultimi, perché sono direttamente collegati a queste pericolose macchinette mangia-soldi. Molte persone, infatti, si riducono a vendere il proprio oro pur di continuare a cimentarsi nel gioco. Questo fenomeno, si è diffuso a macchia d’olio, ed è divenuto legale con vari emendamenti tra il 2006- 2007.
Persone alle prese con i Videopoker
Oggi può considerarsi una vera piaga sociale. D’altra parte, a questo punto, proibirlo sarebbe impensabile. Lo Stato non rinuncerebbe facilmente alle consistenti entrate, che passerebbero nelle mani della criminalità organizzata rischiando, peraltro, di incrementare ulteriormente l’attrattiva del gioco proibito. Resta, quindi, il dovere di non consentirlo ai minori, esponendoli a pericolose pratiche, con l’illusione di un facile guadagno. Com’è ben noto, da queste dannose macchinette, sono attratti, oltre ai minori, anche moltissimi adulti : pensionati, disoccupati, esodati, casalinghe, gente che insegue la chimera della vincita, perdendo tutto. Si conoscono storie e situazioni drammatiche: il vizio del gioco, purtroppo, colpisce proprio le persone più deboli, quelle già in difficoltà, che pensano di uscire dal tunnel del disagio giocando, senza rendersi conto che in tal modo non possono che peggiorare definitivamente la loro situazione
Ragazzi alle Slot machine
In Italia, il gioco non conosce crisi. Nel 2011 ogni Italiano ha speso 1260 € pro-capite, tentando la fortuna: è quanto emerge del dossier Azzardopoli. Non si può definire il numero esatto di queste infernali macchinette sul nostro territorio, poichè la loro presenza cresce giornalmente. Se ne stimano, tuttavia, intorno alle 500-700mila circa, forse più, senza parlare dello stesso gioco on-line. Questo fenomeno può definirsi una piaga sociale, poiché è simile alla droga, ma viene sottovalutata dallo Stato. Dove un tempo c’erano negozi di scarpe, salumerie, mercerie, ecc…, ora, in bella mostra, si vedono le insegne di locali del tipo: “ Las Vegas” , “Nevada Poker ” e altro ancora. Nella sola Milano città, si stima vi sia una slot-macchine ogni 80 abitanti.
Slot machine e Videopoker
Nel 2012, queste macchinette-mangiasoldi hanno fruttato all’Erario circa 90 miliardi di euro, 4 punti del Pil. Nel 2011 le slot, si sono ingurgitate 29,7 Miliardi di euro, 8,3 ml in più del 2008, un grande giro lucroso, un tesoretto che viene diviso anche tra i vari gestori dei locali dove queste sono situate. Occorre precisare che queste società devono allo Stato circa 98 ml di euro, un contenzioso che va avanti da anni, un vera presa in giro. Nessun governo, fin qui, ha avuto il coraggio e la determinazione di esigere questi tributi: ha preferito tassare i soliti noti. Ora è in atto una proposta di transazione una “tantum” , ma si teme che anche questa finirà “all’italiana”. Utilizzando questi apparecchi, si stimano milioni di Watt consumati ogni giorno dalla rete nazionale, che inquinano e creano aumenti delle tariffe a tutti gli utenti. Occorre considerare anche il disagio sociale, dovuto a ricoveri ospedalieri di persone con serie patologie provocate dal gioco - GAP - (in psichiatria questo termine indica la perdita di con trollo), favorendo altresì la criminalità e il riciclo di denaro, calcolato in un profitto illegale di circa 10 miliardi di euro annui.
Questo vizio è diventato una patologia che dissangua chi lo pratica, riducendo sul lastrico intere famiglie. Il numero stimato di persone dedite a questo gioco è di circa 900 mila, il 2% della popolazione. Quando il gioco diventa compulsivo, un vero e proprio vizio-disturbo, incontrollabile ( includendo anche il lotto, il gratta e vinci ecc.), e colpisce oltre 2 milioni di persone, si tratta di una pericolosa dipendenza, una malattia, come l’assunzione di droghe, che procura euforia, eccitazione e altro, con relativi risvolti drammatici. Negli ultimi anni sono state costituite delle Equipe specializzate presso le Asl, con medici psichiatri, e la presenza preziosa di psicologi. Il compito svolto da questi ultimi è molto importante, allo scopo di ristabilire una situazione normale del paziente, verificando le cause del soggetto e il contesto familiare, sociale, che lo hanno portato al vizio del gioco. Lo psichiatra, invece, si avvale della moderna farmacoterapia. Queste sedute, talvolta, hanno avuto successo, talaltra no, vanificando il lavoro degli specialisti, riportando il soggetto di nuovo al gioco. A mio parere, il gioco compulsivo è un fatto culturale ed esistenziale, e non credo possa essere superato attraverso i farmaci, che avrebbero solo l’effetto di placare l'ansia, momentaneamente, ma di rimandare il problema, né tantomeno con le sedute dallo psicologo, che rischierebbero di teorizzare il problema stesso. L’unica efficace terapia può trovarla solo l’interessato, con una grande forza di volontà, valutando la cruda realtà della propria vita, attraverso una seria riflessione che riesca ad allontanarlo dalla rete del gioco, anche con sofferenza fisica e psichica, ma con l'obiettivo finale di recuperare la stima di se stesso e della famiglia, debellando la dipendenza dal gioco.
Slot machine
Pur trattandosi di giochi legalizzati dallo Stato, diciamo “ Stop alle Slot macchine” in modo definitivo. Ricordiamo sempre che il relativo giro d’affari è pari a quasi tre volte il salva Italia! Inoltre, quante vite umane sono state sacrificate, quanti disagi familiari si sono verificati e si verificheranno? Dobbiamo augurarci che il nuovo governo-di servizio faccia sentire la sua forza emanando nuove regole. In Francia, ad esempio, nessun bar è munito di slot, ma queste sono confinate solo nei casinò. Lo Stato, infine, dovrebbe prevedere incentivi, con sgravi fiscali (Imu,Tarsu ecc..), per i gestori dei bar, che dovrebbero rimuovere queste macchinette dai loro locali, per il bene dei disperati che cercano nelle Slot e nel Jackpot un rimedio anticrisi. Siamo il primo paese in Europa, e terzi nel mondo, nel quale si gioca di più. Sarebbe interessante conoscere le vostre opinioni in merito a questo grave problema sociale dilagante, che interessa l’etica della nostra società, attraverso una seria riflessione. Vogliamo provarci?


