LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 8 Giugno 2013 | 22 commenti- commenta anche tu!
Spesso e volentieri ci riempiamo la bocca con parole che non sono nostre, non scaturiscono dal cuore ma ci servono solo per apparire, per far credere agli altri ciò che forse vorremmo essere ma che in realtà non siamo e allora ci trinceriamo dietro frasi fatte, non vere e senza sincerità alcuna e piene di ipocrisia.
Ma ci sono le eccezioni e oggi ve ne presento una con questo racconto che Enrica mi aveva mandato qualche tempo fa ma che solo oggi riesco ad inserirlo nel Bosco per portarlo alla conoscenza delle amiche e amici di Eldy.
Sono certo che saprete esprimere le vostre considerazioni con un favorevole indice di gradimento nei confronti della cara Enrica che merita veramente tanto, grazie!
Oggi si parla tanto di volontariato, di bontà, di aiutarsi l'un l'altro, io non sono iscritta a nessuna associazione di volontariato ma credo di essere anche un pò d’aiuto per le persone che conosco e che mi conoscono.
A volte basta poco, non si deve fare tantissimo, basta offrire un caffè ad una persona che si sente sola, ascoltare un disagio senza entrare nel merito o esprimere giudizi oppure essere presenti ad ascoltare uno sfogo. Premesso questo vengo a raccontarvi questa mia esperienza.
Sono stata contattata da una signora del mio paese che aveva bisogno di qualche ora di lavoro per accudire la suocera anziana. Per prima cosa mi reco per vedere la casa, rendermi conto di ciò che può essere utile e soprattutto per presentarmi alla signora che ha bisogno di aiuto. Mi accompagna il figlio, un distinto signore. É un bell'appartamento in un condominio signorile e mi rendo conto che la casa, malgrado l'età avanzata della signora, è ben tenuta e che dopo una prima pulizia approfondita non necessita poi di tanto impegno. Per correttezza mia personale lo spiego al figlio e decidiamo la mia presenza per alcune ore il martedì mattina. La signora Linda, si chiama così, è una signora cicciottella ma ben tenuta e mi fa accomodare in sala, mi spiega che prima faceva tutto lei, e che ora non ce la fa più.
Dopo aver preso gli accordi il martedì successivo inizio il mio lavoro. Sono un pò di mesi che ci vado e il piacere più grosso è vedere che mi aspetta ogni martedì e mi dice che porto il sole in casa e la musica perché mentre lavoro, io canto. Mi dice che sono brava e che potrei essere sua figlia, mi segue camera per camera e mi racconta aneddoti della sua vita sia da ragazza che da sposata. Parla di una figlia che è morta dopo pochi mesi di vita e dice che il suo matrimonio è stato un bel matrimonio, che qualche volta litigava col marito perché era un pignolo, ma solo con gli altri. É molto amata dai figli, ma dice sono maschi, e io non voglio caricare troppo le mie nuore, hanno già la loro famiglia, il loro lavoro, a che servirebbe credere in Dio, andare a messa se poi non sono caritatevole con chi ho in casa?.
E' una donna dolce e mi svela e insegna tante cose, il mio doveva essere un lavoro di due ore, ma non so come, è diventato di quattro ore due delle quali non retribuite ma di grande e reciproca compagnia. Mi aspetta, la casa è ben riscaldata e inizio la giornata aiutandola a fare il bagno, ho la qualifica ASA, posso farlo con capacità e competenza, l'asciugo bene e le metto la crema idratante, mi sembra di tornare a qualche anno fa, anche fisicamente è simile alla mia mamma, e poi mi fa le battute sui cambiamenti del corpo con l'avanzare dell'età e io le rispondo che la colpa è tutta della forza di gravità... mi guarda ha due occhi azzurri bellissimi, ride, mi dice ma lo sai che sei bella? Rispondo come il fondo della padella!!!!
L'aiuto a vestirsi e poi le metto i bigodini sulla testa, ha pochi capelli e molto sottili li devo bagnare con uno spruzzino, terminata l'impalcatura dei bigodini con un casco antidiluviano rosa fatto di un materiale di plastica che si infila nel phon e si gonfia sta seduta in cucina ad asciugarsi i capelli mentre io inizio le faccende di casa.
Dopo circa mezz'ora mi segue camera per camera, con i bigodini in testa e poi alle 10,30 mi prepara il caffè e mi fa sedere accanto a lei per berlo mentre lei si mangia un frutto od uno yogurt.
Mi dice un sacco di volte come sto bene, bella, pulita, sto proprio bene, nel nostro dialetto mi dice "TAL SET TA SE PROPRI BRAVA", lo sai sei proprio brava, poi si siede in sala che ho appena finito di pulire e dice le sue preghiere, mentre io le pulisco di solito la camera matrimoniale, il letto però vuole che lo facciamo insieme, io la chiamo e mi dice... ho detto un pater anche per te... e continua a raccontare altri aneddoti. Per non invadere i suoi spazi le stanze che pulisco hanno sempre lo stesso percorso prima la sala poi la cameretta e il bagno, la camera matrimoniale e per ultima la cucina, così durante la mattinata lei può prepararsi il pranzo per mezzogiorno. Le tolgo i bigodini e si guarda nello specchio dice sono a posto, oh che bello.
Nella settimana Santa abbiamo parlato delle processioni di Mendrisio, non le ha mai viste, ma quest'anno il tempo non aiuta fa molto freddo e piove, speriamo per l'anno prossimo, mi dice ....se ci sarò ancora... rimango spiazzata, le dico che non voglio sentire queste cose, la vita è bella. Sono in ginocchio, sto pulendo un angolo dietro il frigorifero mi passa la mano sui capelli, poi esce va in sala perché io devo lavare il pavimento. Mentre aspetto che asciughi mi prende per mano mi porta in camera apre un cassetto e prende un foulard di seta e mi dice è per te, e vacci alla processione, se è tanto bella, "va anca par mi", vai anche per me, metti questo intorno al collo, così non ti viene il mal di gola, non so cosa dire, le dico che non posso prenderlo, che rimane senza lei, mi risponde sono vecchia, ma so bene quel che faccio, se non lo prendi mi offendo...
"Ta vori ben", ti voglio bene, aspetto che viene il martedì, mi rivolti sotto sopra la mia casa, mi fai compagnia, mi pulisci tutto ma questa volta prima di andare mi canti una canzone...



Gli appuntamenti con Enrica sono ormai diventati una lieta consuetudine da cui si impara e si accresce la nostra vicinanza con i problemi del prossimo, un prossimo che impariamo ad amare nelle sue aspettative e nei suoi bisogni concreti e profondi. “Se’ propri brava”, Enrica. Grazie.
Oggi è proprio una Buona Domenica: una bella testimonianza d’amore verso il prossimo nel racconto di Enrica, corredato da una appropriata scelta di immagini e un estasiante video musicale, immancabili opere di Giovanna.
Grazie Giò, grazie Enrica, bravissime.
Grazie a Voi, non so se sono brava, è facile essere bravi con chi è gentile con te, in fondo non faccio niente di particolare, diventiamo tutti anziani, è un processo ineluttabile, non mi sento sminuita perchè faccio le pulizie, è un lavoro onesto, alla signora Linda mi sono affezionata, chissà se diventerò una nonna gentile come lei, mi piacerebbe diventare così e sapere che i miei figli, in futuro, più avanti con gli anni, mi volessero bene come i suoi, perchè Linda …..è amata, forse la ricetta è tutta qui, se sei arida e non dai nulla , poi nulla ricevi, non è sempre colpa dei giovani se non danno, il proverbio dice … chi semina, raccoglie.
Bravissima Enrica, ammiro il tuo grande senso di lungimiranza… sei di fulgido esempio per tutti e tutti dovrebbero imparare a ragionare nello stesso modo. Ancora grazie.
Grande lezione di vita e densa di genuini gesti d’affetto.Il calore umano è un dono che non tutti abbiamo. Mi va proprio di ringraziarti.
Giulio, il tuo commento nel Bosco conferma che la bontà di Enrica riesce ad intenerire anche gli animi più tosti.
Ben vengano questi complimenti, grazie.
una volta da bambina si leggeva il libro “Cuore” oggi basta entrare nel bosco alla domenica, per sentire che il cuore è ancora sensibile alla commozione.
Schietta, genuina ecco che cosa fa di Lei una grande donna ,la sua semplicità che esce da un cuore che ha sofferto solo lei può capire gli altri.
Sono doni di natura, nulla e nessuno potrà mai cambiare Enrica, ciao mia cara amica avanti tutta
Alba, so che siete buone amiche ma posso anche dire che i tuoi complimenti sono sinceri ed Enrica li merita veramente tutti. La conosco da tanto e sono stato io a portarla in Eldy dove ha trovato belle amicizie come la tua ed altre che la rendono veramente felice.
GRAZIE ENRICA*HAI DATO UNA BELLA LEZIONE DI UMANITA’*IL BENE E L’AMORE PER IL PROSSIMO SI POSSONO ELARGIRE IN TANTI MODI E CON TANTA SEMPLICITA’*COME TU FAI*SEMPLICEMENTE COME ESSERE NOI STESSI*TU SEI UNA DONNA CON UN GRANDE CUORE E TANTA SENSIBILITA’*AMO I TUO SCRITTI SEMPRE CARICHI DI BONTA’ E SEMPLICITA’*BRAVA ENRICA*GRAZIE DI ESISTERE**♥**
Enrica.. Brava! hai proprio ragione, il lavoro non è mai umile, sono tutti dignitosi i lavori, se fatti con dignità. Lo splendido rapporto che hai instaurato con la signora anziana ci fa capire la tua sensibilità. E’ un dare e un ricevere, da ambo le parti. Sei una persona davvero speciale.. Ti abbraccio!
adesso sono quasi imbarazzata, è solo il racconto di una giornata,ma è vero voglio bene alla mia nonnina, la quale è buona con tutti……
Un grazie particolare a Giovanna la signora con in mano la scopa mi assomiglia
dolcissimo racconto che fa capire che non ci vuole poi tanto a voler bene e a farsi voler bene. E’ necessario tanto rispetto e tanta tolleranza reciproca (anche perchè non tutte le persone sono docili e gentili come le due signore in argomento). Grazie Enrica per il tuo bel racconto mi si è allargato il cuore nel leggere…
Delizioso il racconto Enrica….ma se quella con la scopa sei tu….te lo dice un vecchio signore…che se ne intente di più di una vecchia signora….almeno in questo caso….. sì “tì sè propì bèla.”………. oltre che brava.
Ci sono persone e persone, con alcune si riesce ad instaurare un rapporto, con altre ci vuole tempo, con altre ancora non è proprio possibile, non sono così brava come credete Voi, ma non sono nemmeno cattiva, mi arrabbio a volte ma non sono cattiva,ne vendicativa, con la mia nonnina è facile andare d’accordo, con altre signore mi trovo bene,a mia suocera proprio non piacevo, e nemmeno lei a me, come vedi non si può piacere a tutti
Enrica, devo proprio dirti che sei brava e generosa. Non ti occupi solo della casa della signora Linda, ma anche della sua persona, e questo lo fai al di là delle ore di lavoro stabilite, quindi si tratta di volontariato, fatto con molta simpatia ed affetto. Non mi meraviglio che la Signora Linda sia soddisfatta e felice di averti accanto: sei una persona di grande disponibilità, simpatia, e capacità: tutte doti impagabili.
Queste tue qualità erano emerse anche dai tuoi racconti, e ti avevo già espresso, in privato, la mia ammirazione che non posso far altro che confermare.
Come ben sai, siamo felici di averti con noi nel Blog, e ci auguriamo che sia gradita anche a te la collaborazione con il Bosco Incantato di Eldy!
Un caro abbraccio.
Un caro abbraccio.
signor Franco in un altro blog mi può vedere la ringrazio, ma non credo sia così
Giovanna grazie grazie a te per l’aiuto
Mamma mia quel signor …..quanta distanza …..o quanta voglia di distanza!!!
no non ha capito signor era per educazione solo educazione e basta non era mia intenzione mantenere le distanze ne voler essere distante, forse ho sbagliato, se è così chiedo venia
State buoni, se potete… qui siamo tutti amici e vogliamo stare in armonia tra noi.
Franco, so che il tuo è stato un modo gentile per cercare di annullare eventuali distanze ma nella risposta di Enrica si capisce chiaramente che non era assolutamente sua intenzione creare delle barriere.
Il Bosco sta bene così e continuiamo a volerci bene.
Grazie a tutti.
COSA DEVO DIRE… CHIEDO SCUSA ANCHE SE ONESTAMENTE NON PENSO DI AVER MANCATO DI RISPETTO O VOLUTO ALLONTANARE NESSUNO TANTO è VERO CHE HO DETTO CHE PUò VEDERE CHI SONO IN UN’ALTRO BLOG
credo che questa lettura contribuisca ad iniziare una buona giornata.buongiorno a tutti i lettori del bosco
Ciao Beppe, hai proprio ragione, una buona lettura ci vuole per iniziare bene la giornata e il Bosco ci aiuta. Grazie!