LA DOMENICA DEL BOSCO

           

Un fatto di cronaca avvenuto in Sardegna qualche mese fa mi ha riportato alla mente le battaglie sostenute per il riconoscimento della parità dei diritti uomo/donna.

Non mi pare il caso di disquisire su leggi, decreti e provvedimenti amministrativi emanati in varie fasi e che hanno portato all’attuale situazione che, in ogni caso, è ancora in fase di evoluzione (vedi l’ultima soluzione riguardante il dover scegliere sulla scheda elettorale un candidato di sesso maschile e uno di sesso femminile al fine di garantire la parità elettiva tra i due sessi).

   

Sta di fatto che fino a qualche tempo fa la donna non poteva accedere alle varie carriere militari né a partecipare ai concorsi pubblici per il personale dell’esercizio delle Ferrovie dello Stato (Macchinista, Capotreno ecc.), Vigili del Fuoco e altri servizi dello Stato.

Oggi la situazione è ben diversa e abbiamo donne, anche con ruoli e incarichi  importanti e di responsabilità, nei servizi militari, Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc. e, naturalmente nelle Ferrovie dello Stato.

Una bella conquista delle Donne che hanno, finalmente, la possibilità di esprimere le loro capacità secondo le proprie aspirazioni, intelligenze, peculiarità e caratteristiche individuali con pari opportunità e sana rivalità con il sesso maschile.

 

 

Un tentativo di rapina in Banca studiata nei minimi particolari sia come scelta della località, una importante e fiorente cittadina del Campidano, sia come data e orario che potevano essere quelli di maggiore concentrazione di denaro contante nelle casse della sede bancaria presa di mira. Forse era stato valutato anche il fatto che il comando della caserma dei carabinieri del luogo era affidato ad una donna e questo, per i balentes organizzatori del colpo poteva rappresentare un pericolo minore. Per la sicurezza la Banca non è affidata ai consueti vigilantes ma dispone di un controllo visivo di telecamere collegato costantemente ad una sede centrale.

Tre rapinatori semi-mascherati con guanti, sciarpe, cappellino e occhiali da sole entrano nella filiale quando sono presenti solo dieci persone tra clienti e dipendenti.

L’azione è molto decisa e le intenzioni sono subito evidenti: pistole puntate, una parte dei clienti viene chiusa nel bagno, gli altri fatti sdraiare per terra e immobilizzati con robusto nastro adesivo. Ad uno dei bancari viene intimato di far scattare il timer della cassaforte, il bottino viene raccolto in un sacco e a questo punto il colpo sembrava riuscito, dovevano solo andar via velocemente nel modo più naturale possibile.

 

Alto ufficiale dei Carabinieri

 

Dalla sede centrale di controllo, però, si sono resi conto che in quella filiale c’era qualcosa di irregolare e ne informano in tempo reale la stazione dei Carabinieri della Cittadina sede della Banca interessata. La caserma è sotto il Comando della Marescialla Gloria, una atletica ragazza di 26 anni praticante di boxe. Scatta subito l’intervento operativo. Gloria, con i due carabinieri in quel momento a sua disposizione si reca immediatamente nella zona interessata, dall’esterno della Banca non si nota nulla ma è già tutto sotto controllo.

Dalla porta principale esce uno degli autori del colpo, la marescialla gli intima l’alt ma quello istintivamente, nella speranza di farla franca, tenta la fuga. Gloria visto che il bandito non si è fermato, spara due colpi in aria, lo insegue, lo raggiunge e lo placca immobilizzandolo a terra. Il bandito nel tentativo di creare un diversivo aveva buttato via la pistola, rivelatasi poi un’arma giocattolo modificata. Gli altri due della banda resisi conto di essere stati scoperti, escono da una porta posteriore di servizio e riescono a far perdere le loro tracce ma nel trambusto della fuga sono costretti ad abbandonare il sacco con il bottino, verificato poi in 56 mila €uro.

 

Nei giorni immediatamente successivi i carabinieri hanno dato avvio alle indagini sotto la guida del Colonnello responsabile territoriale di zona. Un lavoro investigativo “vecchio stile” ha dichiarato lo stesso Comandante che, con l’ausilio del profilo Dna rilevato sui reperti recuperati e messo a confronto con alcuni sospettati nella cerchia delle conoscenze dell’arrestato, ha portato in poche settimane all’arresto di un secondo malvivente  e alla individuazione del terzo, che è attualmente ricercato.

Sta di fatto che il merito della fallita rapina in banca è da attribuirsi al coraggio, alla prontezza di spirito e alla immediatezza operativa della Marescialla Gloria, la quale, in una successiva intervista, alla domanda del giornalista che le chiedeva se aveva avuto paura, ha risposto: “Non per me ma per i miei uomini e per i cittadini presenti al momento”.

Una grande prova di alta professionalità.

Complimenti alla Marescialla Gloria.

 

ooooooooooooooo0oooooooooooooo

 

Ho voluto raccontare questo episodio a dimostrazione di come sono cambiate le cose rispetto a qualche decina di anni fa in seguito alla conquistata parità uomo/donna ma lascio aperto il dibattito alle vostre considerazioni invitandovi ad esprimere liberamente come la pensate.

La parità è anche questa?

Grazie per la cortese attenzione,

attendo le vostre risposte.

   

Richard Clayderman -  Invisible love


COMMENTI

  1. il 30 giugno, 2013 Lorenzo.rm dice:

    Sì, amico Pino, la parità fra donna è uomo è anche questa raccontata da te stamattina. Ma per me non c’erano dubbi. Forza! o daje!

  2. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Ajò Lorenzo, verissimo, sono d’accordo ma di proposito ho insinuato una lieve polemica, giusto per provocare la reazione e conoscere il parere degli altri/altre. Aspettiamo e vediamo. Grazie.

  3. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Simpatiche vignette e deliziosa musica che piacevolmente aiuta a rilassare lo spirito nella giornata festiva del Bosco. Grazie Giovanna!

  4. il 30 giugno, 2013 Nembo dice:

    La partità fra uomo e donna, si fonda sul principio fondamentale dell’eguaglianza di tutti gli esseri umani, già nel lontano 1957 all’inizio dell’evoluzione di emanare gli articoli per la comunità Europea, si inseriva nei diritti dell’occupazione norme per avere pari opportunità della donna all’uomo senza avere ostacoli alla partecipazione economica politica e sociale del paese.Nella realtà, oggi anche dopo tanti sacrifici ci sono ancora delle disuguaglianze che toccano spesso alle donne compiti gravosi e poco gratificanti e la stessa trova anche sul lavoro più difficoltà dell’uomo e sono fortemente criticate anche se hanno più coraggio a volte degli uomini, vedi il caso che tu Giuseppe ci hai proposto e, ti posso garantire che nell’ambito delle divise ultimamente io avevo più fiducia nelle donne. Un plauso alla marescialla Gloria.

  5. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Grazie Nembo, un plauso meritato a Gloria, marescialla dei CC che ha dimostrato grande professionalità e quando agisce non pensa che lo fa per essere uguale ai colleghi maschi ma lo fa con lo spirito di essere umano di pari dignità, diritti e doveri. Veramente ammirevole e ne prendiamo atto. Ho voluto proporre il caso perché può essere di grande esempio per tutti.

  6. il 30 giugno, 2013 enrica.Co dice:

    la donna ha sempre dovuto dimostrare più dell’uomo, in casa fuori casa, la televisione ci manda ancora modelli di belle bambole magre e mezze nude, le donne non sono così…… per fortuna sembra le cose stiano cambiando, anche se io non ne sono così convinta, in ogni caso anche chi non svolge lavori così importanti, nelle responsabilità , ma è solamente una madre di famiglia,dobbiamo riconoscere un merito fondamentale di buona economia domestica,inventiva e creatività cosa che non hanno emeriti economisti, forse una semplicce casalinga saprebbe come risanare il debito dello stato, è solo una mia idea, ma, mi piace crederlo, Le nostre donne sono il meglio, proprio oggi la notizia che è mancata Margherita Hack, un’altra perla del nostro firmamento… e li ha stravinto la sua preparazione non la sua bellezza buon viaggio Margherita

  7. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Grazie Enrica, condivido quanto hai detto, tutto vero! Devo dire che hai trovato il modo di ricordare Margherita Hack, noi non lo avevamo ancora fatto, vedi siamo in ritardo. Brava.

  8. il 30 giugno, 2013 gianna dice:

    sono molto d’accordo con Enrica,la donna non aveva mai potuto avere incarichi, importanti come dice Giuseppe perche’ e sempre stata giudicata solo per fare la casilinga e mamma a tempo pieno,invece la parita’ a potuto dimostrare che la donna puo’ avere molti ruoli importanti a parita’ del sesso maschile,direi che a volte nulla deve invidiare il sesso opposto.puo’ accedere a tutti i concorsi senza specificare, grandi incarichi di tutti i ministeri senza alcun ombra di dubbio. anzi siamo orgogliose di essere riuscite dimostrare che con intelligenza e orgoglio riusciamo a fare tutto.grazie

  9. il 30 giugno, 2013 gianna dice:

    Mi scuso con la marescialla gloria,che dire Giuseppe bravissima coraggiosa e pronta a diffendere le persone senza pensare alla sua personalita’umana,questo e il massimo della professionalita’, bravissima Marescialla avrai altre colleghe al tuo fianco e troveranno la strada spianata da te, come donna coraggiosa e bravissima complimenti Marescialla Gloria. questa e una delle tante dimostrazzioni di parita’siamo orgogliose di essere donne a parita’ dell’uomo. grazie

  10. il 30 giugno, 2013 gianna dice:

    Giovanna le vignette sono simpaticissime allegre,ma internet non mi dava la linea scusa, grazie

  11. il 30 giugno, 2013 gianna dice:

    Mi scuso Giuseppe3,ca; i commenti potevano essere solo uno ma internet mi prendeva la linea, comunque volevo rispondere a tutti, scusate grazie per i vostri racconti e veri e fatti, Giuseppe che dire abbiamo la parita’ora riusciremo dimostarvi!la parita’ sara’ uguale, senza distinguere i sessi, grazie

  12. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Con immenso piacere leggo le tue parole Gianna, l’argomento è di proposito provocatorio e ciò che dici è proprio ciò che volevo sentir dire da te e da tanta altre donne. Anche questo è un modo di sentirsi pari senza distinzione. Grazie.

  13. il 30 giugno, 2013 Carlotta dice:

    LA DONNA DELLE STELLE
    Lo straordinario profilo scientifico, umano, culturale e politico di Margherita Hack racconta da solo la storia di una Donna straordinaria, conosciuta in tutto il mondo per il suo contributo irrinunciabile alla conoscenza e alla cultura.
    Le è stata conferita la Cittadinanza Onoraria nel 2007 di un piccolo paesino in provincia di Ancona, dove ogni anno amava passare le sue vacanze.
    I marchigiani le hanno dedicato un asteroide denominato
    8558 Hack… lassù tra le stelle

    Ciò detto – mi sembrava doveroso da marchigiana ricordarla così – accanto a Donne che hanno dato un contributo così importante all’umanità, ce ne sono altre che il loro contributo lo danno “sul campo” ogni giorno.
    Sono le Donne che appartengono ai vari Corpi dello Stato e alle Forze Armate, come la Mar. Gloria.
    Sono le Donne che con abnegazione, sacrificio e amore… vivono una quotidianità a volte fin troppo difficile e dolorosa da sostenere ma affrontano con determinazione qualsiasi ostacolo o difficoltà. Donne che ogni giorno rinunciano a se stesse, in nome di una assoluta dedizione a figli, mariti, compagni, genitori gravemente malati.
    Sono tutte quelle Donne vittime della follia, dell’amore malato e della ferocia di un uomo.
    L’ultima proprio in questi giorni, Silvia Coramazza uccisa dal compagno e messa nel congelatore dentro a due sacchi neri della spazzatura!

    Caro Giuseppe, non ci potrà mai essere parità.
    E assodato che le Donne hanno una “marcia in più”…
    e così, nel lavoro si ritrovano da sempre a dover osteggiare i colleghi ottusi e maschilisti, nella vita invece le fanno direttamente fuori !

  14. il 30 giugno, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Carlotta ti prego di accettare un mio abbraccio sincero e di grande stima: ti avevo preavvisato di questo articolo perché sapevo che l’argomento ti avrebbe interessato e ti ringrazio. Hai detto delle cose vere, ineluttabili e necessarie per completare il quadro ancora in elaborazione del processo in corso per il raggiungimento della parità tra i due sessi. Cose giustissime che io e altri come me (appartenenti al sesso maschile) non avremmo saputo dire. Ormai si è innescata una gara e ritengo che l’obiettivo non è il riconoscimento della parità ma la supremazia. Forse il traguardo può essere ancora lontano e pure la battaglia ancora lunga ma dal mio limitato punto di vista vedo una vittoria al femminile. Detto questo rivolgo un invito alla riflessione a tutti i maschilisti convinti perchè la parità, in fondo, conviene pure a noi. É una strada da percorrere insieme proprio per non uscirne sconfitti. Grazie per il tuo prezioso intervento.

  15. il 30 giugno, 2013 Carlotta dice:

    Non hai tutti i torti Gius… ma è doveroso ricordare anche che, per fortuna, non tutti gli uomini sono così!
    Tanti sono quelli che hanno raccolto il “guanto di sfida” e con consapevolezza ed un buon grado di maturità – anche tra i più giovani – hanno preso coscienza di ciò che conta veramente in un rapporto a due e hanno deciso di non subire le “memorie” delle generazioni precedenti, ma di utilizzarle per crescere e percorrere il cammino fianco a fianco…insieme

    Abbraccio accettato e ricambiato… grazie a te ^_^

  16. il 30 giugno, 2013 giovanna3.rm dice:

    Secondo il mio punto di vista, l’effettivo principio di parità tra uomo e donna è ancora pura utopia. Lo dimostrano i femminicidi pressoché giornalieri e le terribili violenze perpetrate dai maschi, soprattutto in famiglia. Pertanto, perché si verifichi una reale uguaglianza dovrebbero cambiare radicalmente i comportamenti maschili. Ciò potrà accadere soltanto in seguito ad un’educazione di rispetto verso l’altro sesso, insegnata dall’infanzia e dimostrata come esempio costante dai genitori! Possiamo sperare che le giovani generazioni siano animate da simili convincimenti?
    Per mia fortuna, ho conosciuto uomini che rispettano realmente le donne e riconoscono loro “una marcia in più”, nonché una particolare sensibilità, ma credo che il numero di costoro sia assai limitato!
    Mi unisco anch’io al ricordo della grande Margherita Hack: apprezzavo sempre le sue conversazioni, con quell’accento fiorentino delizioso. Grazie per tutto ciò che ci hai lasciato, Margherita!


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