LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 22 Settembre 2013 | 26 commenti- commenta anche tu!
Flora Sarda
Tante volte in questa pagina del Bosco abbiamo parlato della meravigliosa isola che è la Sardegna: abbiamo ampiamente disquisito delle sue origini geologiche, della sua storia millenaria, dei suoi monumenti archeologici, dei suoi nuraghi, delle sue foreste, monti, boschi, lagune, stagni costieri, piccole isole, funghi e fiori selvatici, fauna in ambienti naturali e selvaggi, della sua gente autentica e ospitale, dei suoi prodotti dai sapori caratteristici dai gusti inconfondibili e indimenticabili, dei suoi vini corposi e genuini, del suo mare azzurro e delle sue meravigliose spiagge e, in ultimo, anche del misterioso “mal di Sardegna”, quella sottile nostalgia che ti contagia e ti rimane dentro quando visiti questa terra antica per la prima volta, poi ti assale e non vedi l’ora di poterci tornare. Questa è la Sardegna, terra dai mille colori, mille sapori, mille impenetrabili misteri che ti ostini a voler scoprire ma che rimarranno sempre gelosamente segreti nelle sue impenetrabili caverne sotterranee naturali e in quelle scavate dall’uomo per la ricerca di minerali utili e preziosi per lo sviluppo e il progresso dell’uomo e della civiltà: carbone, piombo, zinco, alluminio, argento, oro e altro ancora. Terra che viene ancora profanata nel sottosuolo per la ricerca del petrolio o possibili giacimenti di gas, senza tener conto che questo porterà al depauperamento delle sue bellezze e risorse naturali di superficie.
Ritorno ancora a parlarvi della amata Sardegna perché in questa occasione vorrei rivolgere un pensiero e un omaggio al nostro amico Ottorino Mastino che tante volte ci ha deliziati con le sue storie e sublimi poesie ma che oggi, alla soglia del compimento dei novantanove anni, sta attraversando un momento difficile del suo stato di salute. È sotto costante controllo medico e vogliamo porgergli il nostro messaggio di solidarietà e conforto augurandogli di ritornare presto in piena efficienza perché lo vogliamo ancora con noi. In attesa di buone nuove, leggiamo insieme questi suoi liberi versi che riportano una sintesi della storia della sua e nostra amata Sardegna. Nel ringraziarvi per la partecipazione auguro una buona e serena domenica per tutti.


