Pensieri e non solo…!!
Scritto da giovanna3rm il 12 Novembre 2013 | 16 commenti- commenta anche tu!
Le nostre rubriche
Si è appena conclusa la giornata mondiale dell’alimentazione istituita nel 1945 dall’ ONU, che ha come obiettivo primario di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fame nel mondo. Un problema che, con la crisi attuale, riguarda anche il nostro paese, soprattutto perché non fa ancora abbastanza per ridurre gli sprechi alimentari. Lo spreco di cibo è un enorme problema dei paesi industrializzati, spesso lo si getta nella spazzatura, ancora in perfette condizioni. In Europa e, in particolare, in Nord America, lo spreco di alimenti pro-capite è calcolato intorno ai 95/115 Kg all’anno.
Spesa al supermertcato
I consumatori dei paesi ricchi soo sempre più incoraggiati a comperare più cibo di quello necessario, invogliati delle varie campagne pubblicitarie fatte nei Supermarket : “compra tre paghi due”, “ compra due ne paghi uno” o altre promozioni. Ci sono poi i buffet a prezzo fisso, offerti da molti ristoranti ai clienti. Questi riempiono il proprio piatto oltre misura, per poi lasciarne la metà. Senza parlare, inoltre, degli avanzi delle mense scolastiche, aziendali, ospedali e altro ancora. Ogni anno vanno perdute oltre un miliardo di tonnellate di cibo, - dati della Fao -.
Cibo nella spazzatura
Nel mondo, un bambino su quattro, in età inferiore ai cinque anni, è rachitico. Ciò significa che 165milioni di bambini sono malnutriti, e non riusciranno mai a raggiungere il pieno sviluppo fisico. Sul nostro Pianeta, ogni 6 secondi un bambino muore per fame e 842Milioni di persone soffrono di denutrizione assoluta.. Per contro, vi sono quasi due miliardi di persone in sovrappeso, per eccedenza alimentare; di queste, circa un terzo, è a rischio di malattie cardiache, diabete o e altre patologie. Vogliamo ricordare che l’obesità rappresenta la seconda causa di morte, dopo il fumo. In Italia lo spreco domestico costa agli Italiani 8,7miliardi di euro, e deriva dallo sperpero di 5milioni di quintali di cibo, gettati ogni giorno nella spazzatura, con l’aggravante gratuita dell’inquinamento ambientale. Annualmente, in Italia, una famiglia media getta 49kg di cibo, per disattenzione o negligenza (prodotti scaduti o altro), in tal modo finisce in discarica 1,19milioni di tonnellate di alimenti, con uno spreco di 316euro per ciascuna famiglia.
"Spazzatura" di cibo....
La colpa però non è solo dei consumatori. Un ruolo importante è detenuto anche dal sistema produttivo: troppo spesso le merci rimangono lungo tutta una filiera, fino ad arrivare sulle nostre tavole. Questo metodo dovrebbe essere riveduto, sì da introdurre una nuova politica di distribuzione, salvaguardando il prodotto, la sua qualità, affinché non venga gettato durante il passaggio dal produttore al consumatore. Nel 2012, l’Italia ha sprecato oltre 1,2 miliardi di metri cubi di acqua, utilizzata per produrre cibo, che poi è stato gettato senza essere consumato: (46% spreco di carne, 29% ….. e derivati, 22% frutta verdure ecc.., 3% latte e derivati).
Pane nella spazzatura
Una curiosità : lo spreco di 1kg di carne, per esempio, costa all’ambiente 10 volte la quantità di gas –serra e di azoto reattivo richiesti da 1kg di pasta. Lo spreco è il segnale più evidente della mostruosità di questo sistema economico, nel quale decine di milioni di persone muoiono di fame ogni anno, tra l’indifferenza generale di tutti noi. Per evitare e combattere la malnutrizione e la fame nel mondo, servono azioni integrate e urgenti.
Alimentazione precaria
Visualizzando certe percentuali, credo sia già un valido argomento di partenza, per una seria riflessione e dibattito tra di noi. Vogliamo provarci? Un elogio vada ai vari progetti di recupero, di solidarietà territoriali che, tramite parrocchie, cooperative sociali e associazioni varie, distribuiscono prodotti, ancora commestibili, ai soggetti deboli e bisognosi.


