Pensieri e non solo…!!

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L’Italia è sempre più inondata dalla contraffazione: dal vino, all’olio extravergine, con tanto di marchio DOP-IGP, ai latticini, all’abbigliamento griffato ma “taroccato”. I casi di falsificazione sono innumerevoli e comportano un discredito per i produttori onesti, per i cittadini e anche per l’ambiente.

Ciò accade perché il contraffattore non rispetta le norme a tutela dell’ambiente, commercializzando anche sostanze pericolose. Citiamo solo un dato riguardante i generi alimentari sequestrati dalle forze dell’ordine: 800Milioni di euro per il vino d’annata: il giro delle bottiglie false arriva al 5% ogni anno.

 

borse taroccate

 

Il fascino delle grandi marche non risparmia nessuno, dalla casalinga ai giovani, in grande misura, cosicché l’impero dei falsi non conosce limiti. Il lato oscuro delle grandi marche ruota attorno anche a piccoli oggetti: occhiali, fibbie, cinture, borse, felpe, jeans, scarpe, giocattoli, sigarette elettroniche, orologi, e altro ancora, riprodotti perfettamente identici agli originali, tanto da poter essere venduti anche nei negozi, nei centri commerciali, outlet, e boutique; (solo un addetto della casa costruttrice riuscirebbe a riconoscere l’inganno su alcuni prodotti ). Scoperchiare questi formicai del malaffare e risalire alla fonte è assai difficile. C’è sempre una crescente capacità imprenditoriale delle organizzazioni criminali del settore che si cela dietro persone che vendono merce contraffatta per sopravvivere, o perché sono obbligate, per varie situazioni a noi sconosciute. Fino a qualche tempo fa, si assisteva spesso al fuggi fuggi degli ambulanti nelle spiagge, nei mercati, nelle fiere, o nelle località turistiche importanti.

 

vu-cumprà

 

Ora, questi timori sembrano non esistere più, gli ambulanti si sentono protetti da vere organizzazioni criminali, per le quali investimenti di questo genere costituiscono guadagni elevati a basso rischio. Lo sviluppo della tecnologia informatica e digitale ha reso estremamente facile e poco costosa la riproduzione di marchi griffati. Per chi si fosse fermato al “tarocco” cinese, che riproduce il Made in Italy, invadendo i mercati di tutto il mondo, non è al corrente che, oggi, anche gli Italiani falsificano le merci. Questa vicenda potrebbe non sembrare nuova, giacché l’Italia è sempre stata terra di contoterzisti, i quali producevono per conto delle grandi marche e, a volte in nero, con personale straniero.

 

Finanza sequestra capi taroccati

 

Attualmente, anche noi siamo arrivati a “taroccare” i prodottit, essendo ormai diventata una norma. Tutte le grandi multinazionali fanno fabbricare i loro prodotti in Cina o a Taiwan, o in paesi del terzo mondo, dove anche i bambini lavorano giorno e notte, e tutto il personale è sottopagato. Questi prodotti vengono, poi, esportati in tutto il mondo con prezzi elevatissimi, perché non sono ritenuti taroccati, forse… Perché esiste merce “ taroccata” ? Le risposte potrebbero essere molteplici, ma la più verosimile, credo, sia quella secondo la quale molte persone non possono permettersi, specialmente in periodi di grande crisi, prezzi così elevati per vestire con abiti di grandi marche, quindi, si devono accontentare dei falsi per poter apparire benestanti, con abiti griffati e fare bella figura. Tuttavia, chi usa questi metodi deteriori, acquistando i falsi, incrementa decisamente il mercato nero, lo sfruttamento, nonché la malavita.

 

merce contraffatta - profumi

 

Infine, anche per chi acquista la merce nei negozi sono state riscontrate vere e proprie truffe. Per alcuni capi di abbigliamento ed accessori, l’esercente, dopo aver fatto visionare e provare al cliente l’articolo da acquistare originale, con la scusa che quel capo era solo di prova, si reca nel retro, o magazzino e preleva il capo contraffatto. Tale stratagemma è adottato per truffare il cliente e, altresì, per limitare il danno, in caso di controlli. Nel 2012 sono stati chiusi 36 siti internet, oscurati e rimossi del web, su tutto il territorio nazionale al fine di contrastare il commercio via internet di prodotti contraffatti inclusi i medicinali. Solo nel 2011/12, inoltre, sono stati spediti direttamente a casa degli acquirenti capi ed accessori contraffatti per un volume d’affari di circa mezzo Miliardo di euro. Questo “ modus operandi ” è tuttora in vigore, medianti account creati all’insaputa delle proprietà dei marchi registrati, all’interno di siti internet, con varie modalità, per adescare l’ignaro cittadino sottoforma di saldi e stock di merce, ad esempio, usufruita solo per sfilate di moda ecc…

 

business del tarocco

Business  del tarocco

 

Si ricorda che oltre alle sanzioni penali previste a carico del venditore, gli acquirenti dei prodotti contraffatti, oltre a subire il sequestro dell’oggetto o della merce, andranno incontro ad una sanzione amministrativa e pecuniaria a seconda dell’articolo che verrà applicato. Il rischio è quindi di notevole entità: oltre alla beffa occorrerà metter mano anche al portafoglio. Per contrastare questi fenomeni è necessaria una forte campagna di responsabilizzazione . Occorrerebbe un progetto serio di tutti i sindaci e cittadini, decisi a non ritenere che “ l’illegalità abbia vinto”, dal momento che abbiamo avuto una notevole evasione di IRPEF e IVA di 4/6 Miliardi di euro su queste vendite illegali, solo nel 2011, con un danno enorme per lo Stato.

Mi sembra un argomento di grande attualità che ci riguarda da vicino, vogliamo confrontarci e discuterne?

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Giovanni Marradi  -  Once upon a time


COMMENTI

  1. il 19 dicembre, 2013 Lorenzo.rm dice:

    Tema forte ed importante, quello che hai proposto, Nembo. Siamo tutti invischiati nel tarocco, per svariati motivi, non ultimi quelli della crisi che ci attanaglia.E per l’immigrazione, che deve farsi largo una volta che c’è. E per la moda che non tutti possono seguire in modo regolare. E per tutti i motivi che hai messo in luce. Bravo, bravo e grazie.

  2. il 19 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Vero Lorenzo il tuo commento, anche per colpa della crisi si favorisce la contraffazione, favorendo sopratutto i cinesi che hanno grande liquidità e per questo hanno buon gioco a comprare le nostre aziende messe in ginocchio. questi imprenditori sono senza scrupoli e, senza regole, gli stessi adoperano la manovalanza clandestina. L’Italia è sempre più contraffatta oltre alla merce che fa moda e tendenza, specialmente in questo periodo si rivela un “tarocco” dal vino all’olio, ai latticini con impresso il marchio DOP-IGP a discredito per i produttori onesti, per la salute dei cittadini, e anche per l’ambiente immettendo sostanze pericolose nei vari generi alimentari.

  3. il 19 dicembre, 2013 franco muzzioli dice:

    Fenomeno ormai dilagante e ben descritto da Nembo.
    Ma di chi è la colpa?
    Forse di quella signora che paga ho ha pagato una borsetta di plastica del valore intrinseco di 50 euro….1.500 euro solo perchè c’è una griffe.
    E’ chiaro che essendo tutto copiabile (compresa la Gioconda) , chi non aveva o non ha scrupoli , ha capito che tra 50 euro e 1.500 euro, c’è il 3.000/100 di ricarica!!!!
    Tutto il resto è vita.

  4. il 19 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Franco Muzzioli condivido il tuo commento dicendoti che per la domanda che hai posto di chi è la colpa sinceramente con esattezza non ti sò rispondere, posso solo pensare che oltre alla crisi attuale, i colpevoli potrebbero essere anche tutti quei imprenditori nostri connazionali che si sono rovinati con le stesee loro mani nel momento in cui hanno appoggiato un capitalismo senza regole, perchè ora le multinazionali dettono le regole di mercato e, giustamente come tu hai menzionato nel tuo esempio, la signora acquista la borsa di plastica griffata -tarocco-. Ci vorrebbe forza morale e decisionale per fermare questa meticolosa e capillare organizzazione ma credo che siamo in ritardo. Colgo occasione per Augurarti Buone Feste a te e ai tuoi cari.

  5. il 19 dicembre, 2013 gianna dice:

    Nembo, non rimangono parole da aggiungere alle tue, hai aputo spiegare tutto quello che oggi esiste nella nostro paese truffe ,imbrogli, queste organizzazioni di truffatori, sono sempre esistite, maggior ragione oggi con il mondo in crisi,, loro possono comperare e fare di tutto,a prezzi stracciati visto che le fabbriche chiudono e loro acquistano per quattro soldi,non abbiamo parole da dire questa e la situazione oggi, dobbiamo vergognarci noi per altri” ma sappiamo da dove arriva questa piaga, che si allarga sempre piu’, ciao buone feste a tutti voi

  6. il 19 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Grazie Gianna, mentre noi chiudiamo loro aprono, ed è proprio il nostro bel paese a detenere il triste primato nel campo della contraffazione, l’argomento è troppo delicato per auspicare la totale verità pare dalle stime della finanza che in questo mercato siano coinvolte circa 130Mila persone. Buone Feste anche a te.

  7. il 19 dicembre, 2013 sandra vi dice:

    Grazie Nembo,hai veramente toccato un tasto dolente col tuo articolo,Tu poni una domanda perche’ vengono taroccati? IO credo una parte della colpa sia delle grandi marche che facevano fare i loro prodotti dove venivano pagati pochissimo,riemportandoli e mettendoli in commercio colla loro “griffe” a prezzi altissimi.Aloro i guadagni ,la signora il capo firmato……il gioco e’ stato bello finche’ e’ durato,peroo’ ha dato via libera alla contraffazione ,con tutt le conseguenze che ne sono derivate.Certo che il fenomeno si allarga a macchia d’olio arrivare alla totale verita. sara’ molto arduo anche se auspicabile.Il dato fatto triste e'”noi chiudiamo,loro aprono. A Giovanna un ringraziamento per il bellissimo video

  8. il 20 dicembre, 2013 giovana3.rm dice:

    Hai fatto una descrzione precisa, Nembo. Molti di noi, pur sapende che quella determinata borsa o portafoglio non sono realmente di Gucci o Sorelle Fendi, tutto sommato ci fa piacere che qualcuno possa crederlo e li comperiamo!
    Ecco che diamo una e più mani ai contraffattori!!!

  9. il 20 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Sandra, il gioco delle grandi marche è durato anche molto ed è vero quello che tu hai commentato, questi grandi imprenditori sfruttano persone sottoposti a varie organizzazioni criminali del settore pagandoli pochissimo e, a volte fanno lavorare anche minorenni giorno e notte per poi rivendere la loro merce con il proprio nome griffato. Questo grande truffa avviene anche come vendita via internet, tantè che nel 2012 sono stati chiusi ben 36 siti sul territorio nazionale. Questa gigantesta truffa tramite Web nell’anno 2011-12 ha reso un volume d’affari di circa mezzoMiliardo di euri. Credo che questi acquisti incrementi solo il mercato nero.

  10. il 20 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Vero Giovanna molte signore non potendo acquistare prodotti originali confluiscono sulla contraffazione. A mio parere però,il falso è semplicemente un surrogato e mai darà le stesse sensazioni di una cosa vera. Se così non fosse perchè allora non comprare una borsa o un capo di abbigliamento di qualità ma alla nostra portata di portafoglio. Credo che sia meglio presentarsi per come siamo e non come vorremmo essere visti. Un grazie Giovanna ber il bellissimo video che ci hai presentato.

  11. il 22 dicembre, 2013 giuseppe3.ca dice:

    Argomento di grande attualità sul quale hai detto tutto, Nembo, sempre tempestivo e preciso nei tuoi servizi, complimenti.
    La contraffazione dei prodotti di grandi marche ha origini antiche e oggi ha raggiunto una ampiezza e diffusione tale a livello mondiale per cui non credo sia sufficiente una presa di posizione dell’acquirente che spesso è inconsapevole di acquistare un oggetto taroccato, soprattutto se l’acquisto viene fatto in un negozio con tanto di insegna. Certo l’acquisto da un ambulante è diverso e la tentazione di possedere e poter mostrare un oggetto di prestigio pagandolo poco è veramente alta.
    Molti anni fa un ambulante cinese mi offrì un orologio Rollxxxx per 30 mila lire mentre in un negozio il prezzo ufficiale era di 500 mila. Rifiutai ma per questo non credo di aver contribuito a contrastare il fenomeno: i provvedimenti devono partire dall’alto.

  12. il 22 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Giuseppe la tentazione di avere un capo firmato o un oggetto di marca prestigioso è molto forte come tu giustamente hai scritto nel tuo commento. La contraffazione è un grande business cresciuto quasi del 2000% in poco meno di 15 anni, cifre da capogiro che diventano più allarmanti se si entra nel dettaglio. Le sanzioni ci sono e, sono anche molto pesanti, però bisogna andare alla fonte di tutto per poter contrastare questo fenomeno. Colgo occasione per augurarti Buone Feste.

  13. il 27 dicembre, 2013 elisabetta8.mi dice:

    *Ciao Nembo,volevo commentare il tuo interessante articolo,ma nn riuscivo a trovarlo*1 cara amica mi ha gentilmente aiutata ed eccomi*la contraffazzione con tutta la buona volonta’da parte delle forze preposte,nn verra’ mai debellata in quanto ,il mercato viene alimentato da noi che acquistiamo*oggi si vuole il capo firmato anche falso nn importa…ma averlo …siamo nella societa’dll’apparire nn dell’essere sembriamo fatti con lo stampino*iveri valori*li abbiomo buttati..nn servono..e’ importante farsi vedere*mi dispiace che senza renderci conto stiamo passando dei messaggi negativi alla gioventu’su tutto*la contrffazzione alimentare..nn si guarda..tanto 1vale l’atro si dice..ma cosi’ nn e’noi lo sappiamo bene..e quindi come si puo’ smantellare il tutto senza la collaborazione?

  14. il 28 dicembre, 2013 Nembo dice:

    Vero Elisabetta e, condivido tutto quello che hai scritto nel tuo esaustivo commento. Le leggi, così pure le sanzioni amministrative e penali ci sono, basta farle rispettare, ma non basta se non si ha la collaborazione di tutti. Un Saluto augurandoti un felice Anno.


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