LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 5 Gennaio 2014 | 20 commenti- commenta anche tu!
A volte basta poco per sentirci felici, non c’è bisogno di grandi cose. Ci basta vivere in semplicità senza mai chiuderci nella solitudine o lasciarci catturare dalla malinconia. Una cosa è estremamente necessaria: sentirci integrati nell’ambiente che ci circonda e soprattutto sentirci amati dalle persone che ci stanno vicino. Con grande e sottile perspicacia il racconto di oggi dell’amica Gabriella.bz ci dice tutto questo in modo semplice ma efficace e ci spinge ad una profonda riflessione sul nostro modo di essere: leggiamolo insieme per trarne le giuste conclusioni, ringraziando, naturalmente la bravissima autrice.
Da qualche anno, io e una mia amica, di buon mattino, tenendo conto dei consigli del medico ma soprattutto per tenerci in buona salute fisica, cerchiamo di andare a camminare per tenerci in forma. Nelle belle stagioni ci si alza presto poi, secondo il volgere del tempo, sempre un po’ più tardi, fino all’inverno quando l’arrivo della neve ci impone la sospensione delle nostre belle passeggiate all’aria aperta. Facciamo un giro attorno alle case di periferia e ci inoltriamo nel sentiero che si avvia verso il bosco. Quando c’è la bella stagione ci sono tanti fiori colorati e rose canine che si allungano per i cancelli di case mezzo diroccate. Ma se siamo nella stagione autunnale, si vedono piante mezze spoglie e tante foglie ramate a terra.
Percorriamo poco più di 300 mt. e arriviamo ad un laghetto, piccolo e di questa stagione quasi sempre triste, ci sono ancora le anatre ma sono nascoste. In estate è bello e gioioso perché ci sono tanti bambini che giocano e schiamazzano oltre a divertirsi nel distribuire pezzetti di pane alle anatre. Io e la mia amica ci scambiamo uno sguardo e questo basta per capirci, è sufficiente un cenno affermativo con il movimento della testa: vogliamo fare il giro del lago, non sarebbe prudente, ma siamo in due, facciamo come i bambini, è così bello fare un giro un pò pericoloso, ci piace affrontare il rischio.
Finito il giro ci facciamo una risata e ci domandiamo: perché abbiamo fatto un’imprudenza che non eravamo costrette a fare? Ora andiamo nel bosco, per sentire il suo sottile profumo, dove sulla corteccia degli alberi comincia a formarsi il muschio e a terra lo stesso è pronto per essere raccolto perché e uso utilizzarlo nella composizione del presepe in casa. Il Natale non è tanto lontano. E’ autunno inoltrato, le foglie color ruggine e gli aghi dei pini, tanto belli in estate, cominciano a cadere, troviamo un paio di nidi, saranno caduti per il vento tanto forte qualche giorno prima o insieme alle foglie cadute copiose?
Non andiamo a passo veloce, tanto chi ci attende a casa? Di questo periodo abbiamo entrambe i nipoti in parte a scuola e altri all’asilo. Ieri è piovuto, abbiamo la giacca a vento perché l’acqua che cade ancora dalle piante non ci bagni troppo. Strano, entrambe abbiamo poca voglia di parlare, che la malinconia del bosco abbia contagiato anche noi? Ci fermiamo sul tronco di un albero messo a terra, pronto per essere portato via e finire in qualche caminetto. Ci scambiamo ancora uno sguardo quasi interrogativo. Sei triste chiedo io, no mi risponde, tu non parlavi e io non volevo disturbare il tuo silenzio.
Non mi ero accorta di essee io la più silenziosa, forse i ricordi che servono solo a farti soffrire mi avevano fatto compagnia. Il mio pensiero era lontano, quando con tutta la famiglia, venivamo a raccogliere funghi, o per fare un semplice pic-nic, o quando con i figli un po’ più grandi si veniva in compagnia di tanti amici e si facevano le scarpinate per vedere chi riusciva ad arrivare per primo ad un certo albero ben conosciuto. Ricordi, ricordi e poi che ne facciamo? Un po’ alla volta si ritorna a casa. Ci fermiamo come al solito al laghetto, dove ora il sole si specchia ed è molto più bello, più vivo.
Anche con poche piante, un paio di abeti, due pini, un noce grosso e grande, tanti bambù e per il resto solo rovi. Ci lasciamo riscaldare da questo sole di novembre mentre i ricordi si affievoliscono ma non scompaiono. Ecco, squilla il mio cellulare, rispondo, sono i miei figli che avvisano, arrivano per pranzo a casa mia. Hai tutto mamma? Si, dico, in casa c’è tutto, manca solo la mamma che, pensando d’essere sola, è andata a fare una passeggiata al laghetto. Ma per l’ora di pranzo sarà tutto pronto, resta solo da preparare il tavolo, i figli lo fanno alla svelta. Circondata dai figli tutto è passato, malinconia, tristezza e ricordi del passato. Felici di essere tutti insieme come poche volte capita ed io, in particolare, voglio godermi la felicità del momento.
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Davvero una bella passeggiata, Gabriella, senza esclusione di un pizzico di paura, ma con l’animo pieno di serenità e dolci ricordi. Grazie a tutta l’équipe e Buona domenica.
Vero Lorenzo, il Bosco è bello perché ha una équipe fantastica ma anche, e soprattutto, per i suoi meravigliosi lettori, amici, simpatizzanti ed estimatori del Bosco incantato. Grazie a tutti.
LORENZO hai mai sentito che un pizzico di paura ti fa bene al cuore ?Ebbene un pochino ce lo siamo permesso pure noi. Buona domenica
Che dirti Giovanna ?? il laghetto mi sembra il nostro , ma non lo puoi avere visto in foto , è anonimo . Grazie di tutte le altre foto e per finire questa mattina presto ascoltavo già la tua musica !!! un abbraccio
GIUSEPPE anche a te un grazie per la presentazione, troppo bella e per ricordarmi di ringraziare tutti gli amici . un grazie di cuore
L’ autunno nella sua malinconia è splendido, amo come te le montagne, dove il mio corpo e mente si rigenera, mi piace perdermi nel silenzio dei ricordi come hai fatto tu.
Ti senti vicina a Dio solo lui a la capacità di fare un creato che molto spesso noi lo distruggiamo.
Ma la cosa che per noi ha un valore è il calore della famiglia e non importa quanti sacrifici facciamo, siamo mamme e lo sappiamo, ma ci fa piacere che i nostri figli siamo riconoscenti a noi basta questo, e tu Gabriella sei una donna fortunata, devi solo aggiungere dei posti a tavola e loro sono li con te
Bellissima abitudine Gabriella quella di fare escursioni e passeggiate quotidiane, l’allenamento camminando è molto utile e, oltre al fisico, con il silenzio che ti sta attorno ti fa meditare, sognare, ricordare e ti fa riposare la mente e sopratutto, dimenticare quel bombardamento mediatico quotidiano. Con le tue descrizioni di trek in mezzo alla natura dei tuoi bellissimi posti ci fai immedesimare che siamo con te. Un saluto
Gabry,,il tuo racconto mi piace,hai descrtto tutto molto bene,,passeggiata,lago,amicizia ,sensazioni,sentimenti e famiglia,,tutte cose vere molto profonde ,sono dei tesori racchiusi dentro ad ugniuno di noi,,la famiglia in modo particolare in quanto e’ cuore e radice x tutti,,le mamme come tu sottolinei sanno sempre essere presenti in tutte le circostanze,,Dio ci ha fatto questo meraviglioso dono,essere mamme,,brava Gary e bravi a tutto lo staff del bosco che come sempre collaborano con amore,,,,grazie,,,,
Albamorsilli, quando sono nel bosco anche se ho un amica mi perdo nei ricordi del passato. E’ facile ricordare quello che è successo anni prima. Mi perdo in quelli , e la nostalgia di un tempo ritorna. Un saluto
Hai ragione NEMBO, bella abitudine camminare ed io cammino per il silenzio non per il fisico, anche se quache kg. non mi farebbe male calarlo.Essere soli nel bosco è meraviglioso, e vi vorrei tutti , ma in silenzio !!! Un saluto
ELISABETTA, sono felice che ti sia piaciuto il racconto, forse l’amicizia nel bosco sembra scarna , ma abbiamo entrambe ricordi. Se una avesse bisogno dell’altra ti assicuro che tutta l’amicizia sarebbe pronta ad ucsire per aiutare l’altra.Siamo entrambe mamme e nonne e sappiamo quello che vuol dire la vita CIAO E GRAZIE.
Non c’è gita più piacevole che imboccare un sentiero di campagna ed inoltrarsi in un bosco, per giunta autunnale, con tutte quelle meragigliose foglie verdi-rossicce, in compagnia di una cara amica.
Si incontrano spesso fiori selvatici dai colori smaglianti, erbe officinali, sconosciute a noi, ma non agli esperti, animaletti vari da ammirare. Non mancherà sicuramente un bel ciocco dove sedersi e fare due chiacchiere…..Cosa si vuole di più? Io ci farei la firma, una-due volte la settimana….. volare in quei luoghi, ritemprarmi…..poi ritornare nella mia amata Roma!!!
GIOVANNA la prossima primavera vuoi venire una settimana o più da me ???il mio appartamento è piccolo , ma due donne ci stanno. Vedresti i boschi e la città, non è tanto ,ma te lo offro volentieri. Un abbraccio
Ti ringrazio tanto Gabriella: sei molto generosa e amichevole. Chissà cosa accadrà la prossima primavera? L’estate scorsa non sono potuta andare in Abruzzo, in macchina, come ho fatto da tanti anni a causa di qualche problemino: potrebbe rientrare, qindi, mai dire mai! Me lo augurerei con tutto il cuore!.
una passeggiata nel bosco fa sempre bene,sia per effetto del movimento che il nostro fisico ha bisogno,sia per la salubtrità dellaria che respiamo,poi quando si è in una piacevole compagnia a raccontarsi tanti episodi del passato il tempo vola nei nostri ricordi, e solo quelli rimangono(ricordi),ciao gabriella.
GIUSEPPE57come hai ragione ,le passeggiate fanno sempre bene, sia per la salute e per le poche chiacchere. Io preferisco parlare poco in montagna , mi diverto di più in casa. A raccontarci quello che nella vita ci è successo se mai non lo sapessimo già, siamo tutte della stessa zona. Ciao Grazie
Bello il tuo racconto Gabriella,si legge con tanto piacere .Che meraviglia quei colori del bosco ,una gamma della piu’ svariate sfumature dal giallo ,ai verdi ai rossi una tavolozza di colori gettati alla rinfusa da un oittore unpazzito…..Sai quanto ti invidio anch;io passeggio,ma tra gli ulivi ….sono bellissimi mi piacciono molto nelle loro forme cosi’ contorte ,ma mancano i colori……IN cmune abbiamo tanto silenzio e …tempo di lasciarsi andare a ricordare ,ma basta che basta che torni sul sentiero di casa e..eccon Fiona la mia micia che mi aspetta per tornare con me ,e dalla finestra intravedo il viso di mia figlia ,forse ho tardato l’ho lasciata in ansia.
Giovanna veramente bello il tuo video ,mi piAce Marradi ,hai fatto una bella scelta
Gabry ….sono curioso…qual’è questa città con il bosco, il laghetto con le anatre ed un atmosfera autunnale da film americano ?
Sembrava descrivessi una passeggiata a Central Park!
Piacevolissimo.
SANDRA, abbiamo lo stesso desiderio , il silenzio dei boschii colori della montagna, solo che io ho la fortuna di averl , mentre tu hai solo ulivi, ma non importa , prova a immagginare colori anche dove ci sono ulivi , e poi ti esce un giardino meraviglioso . Grazie ed un abbraccio
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FRANCO MUZZIOLI, e poi dici come è bella la mia città , se neppure la riconosci ?Sei mai stato dove inizia il Passirio , che tanto hai descritto ?Un altro giretto nella mia città ti farebbe bene. Ciao