Scritto da giovanna3rm il 15 Gennaio 2014 |
9 commenti- commenta anche tu!

Oggi vorrei parlarvi delle splendide porcellane di Limoges, mostrandovi qualche esemplare di notevole fattura. Mi sono, pertanto, documentata, in modo da fornirvi alcune informazioni rispetto alla creazione di questi oggetti artistici di grande raffinatezza. Il Web, in questo senso, è di grande aiuto.
Limoges è un’antica città francese. Le origini del suo insediamento urbano risalgono probabilmente ai romani, tanto che le fonti storiche ne datano le fondamentaa all’anno 10 a.C., quando era conosciuta con il nome di Augustritum. E’ situata a circa 300 Km. da Parigi, ed è considerata la capitale della Porcellana Reale Francese.


Portagioie
Questa è nota in tutto il mondo per la sua particolare eleganza e l'alto pregio. Sono inoltre noti anche gli smalti di Limoges, usati nella creazione di opere in porcellana e applicato al rame: è il famoso champlevé, conosciuto sin dall'arte medioevale con il nome di opus lemovincense (in latino). Limoges è anche conosciuta per l'arte del vetro, famose sono infatti le lavorazioni delle vetrate policrome. Quest’arte deriva dalla capacità che hanno per tradizione gli abitanti di Limoges alla lavorazione del fuoco che, con orgoglio, qui viene chiamata ars du feu.
Alzata
Il senso artistico di Limoges è probabilmente innato, tanto che uno dei suoi figli prediletti, il celebre pittore Pierre Auguste Renoir, uno dei massimi esponenti dell'Impressionismo francese, vi nacque nel 1841.
La storia della Porcellana di Limoges affonda le sue origini intorno al 1760, quando Jacques Turgot, Ministro delle Finanze di Re Luigi XVI, volle aiutare la città di Limoges emanando un editto Reale che conferiva a quest'ultima il diritto esclusivo di produrre “Porcellana Reale per il Regno di Francia”.
Centro-tavola
Forte di una tradizione di qualità ed eccellenza, la creazione della Porcellana Francese di Limoges si identifica in un processo lungo ed elaborato, che prevede diverse fasi di cottura e smaltatura. La cottura finale, che avviene ad una temperatura di 1400°C, è un'esclusiva di questa porcellana, che acquisisce in questo modo una finitura estremamente delicata e naturale, di colore bianco intenso, e ne distingue la raffinatezza del manufatto.
Piatto di portata
Il processo di lavorazione viene svolto interamente a mano, è quindi normale che vi siano piccole differenze fra un oggetto e l'altro; questo fa sì che ogni pezzo sia veramento unico. Lo stile di questa produzione, si esprime in splendidi oggetti come scatole e porta- gioielli, ma soprattutto negli eleganti servizi di piatti con zuppiere e centri-tavola, che nel XVIII secolo venivano esibiti a corte nei suntuosi pranzi come gioielli, suscitando invidia da parte degli ospiti.
Zuppiera
Furono proprio i bellissimi piatti di Limoges che iniziarono a sostituire tra gli aristocratici quelli in argento, un tempo segno di nobiltà e potere. Le piccole scatole divennero simbolo di moda ed elevata distinzione, da quando l’Imperatrice Josephine, moglie di Napoleone, iniziò a collezionarle nei design più intricati. Dopo di lei, tutte le Famiglie Reali in Europa iniziarono a collezionare scatole di Limoges. Lo Zar di Russia, ad esempio, ordinò una serie speciale di uova al Gioielliere Fabergé, da donare, come simbolo di fertilità alla Zarina.
Servizio porcellana royale
Oggi le scatole e i portagioielli di Limoges vengono collezionati in tutto il Mondo, pur essendo ben più di semplici oggetti da collezione: ogni scatola di porcellana di Limoges porta un messaggio assolutamente personale e significativo. Esse simboleggiano momenti positivi e importanti della nostra vita: Amore, Passione, Festa ........ in un elegante, esclusivo e romantico stile Francese! Gli oggetti di Limoges trasmetteranno la gioia dei giorni più importanti della nostra vita; sono un modo per conservarne il ricordo per sempre.
Vassoio dipinto a mano
Mi auguro che questo servizio sia di gradimento ai lettori di Eldy e del Bosco, in particolare, dal momento che già, in passato, avevamo presentato creazioni di eccellenza del nostro Paese, quali il vetro soffiato di Murano, le porcellane di Capodimonte, di Faenza, di Caltagirone ecc., che avevano riscosso grande interesse. Buona lettura.
Giiovanni Marradi - Sofly
Sono una grande appassionata della Porcellana di Limoges e di Sèvres: da tempo avevo preparato questo breve articoletto e lo tenevo da parte, essendoci argomenti assai più importanti e attuali da trattare.
L’arte, tuttavia, non è argomento marginale, soprattutto quella manufatturieta di grande pregio. Scusate, quindi, se mi sono voluta dedicare una pagina, che spero piaccia anche ad altre persone!
Che belle, Giovanna. Mi piacciono molto.
Le porcellane di Limoges, uno splendido articolo, ma quanto mi hai fatto ricordare i diversi pezzi , che ho nascosti nella libreria in alto. I miei quatro nipotini sono la mia vita , ma devo nascondere le cose belle, sono più furbi di me.Ancora pochi anni poi potrò rimettere i miei pezzi al loro posto.Sarà una gioia rivedere la mia casa piccola ma con le mie belle porcellane.Ti abbraccio GIOVANNA
Molto bello e interessante il tuo articolo Giovanna ,mi piacciono le Porcellane di Limoges ed ho ammirato i bellissimi pezzi postati.Io ho qualche pezzo che tengo con particolare cura .Sai che dicono che Renoir avendo da giovane lavorato nella fabbrica di ceramica a LIMoges,per questo forse la pelle delle sue modelle sembra di porcellana ,liscia e un po’rosata .Grazie Giovanna
Porcellane, antica tradizione artigianale a fuoco di grande qualità che con i loro colori e figure ornamentali, concorrono ad aumentare il valore di questi manufatti. Ricordo che mia madre, ne aveva molti e tutt’ora li conservo ma purtroppo non me intendo molto. Grazie Giovanna e Sabrina di questo servizio che ci avete proposto.
Giovanna e Sabrina, oggi ci fate vedere delle cose meravigliose ,di porcellana sono oggetti che più invecchiano e più belli sono, ma ci vuole la passione e capire il valore della porcellana, serve capire e apprezzare il valore e il grande lavoro, mi piace molto ma sono ricordi di famiglia,,che tengo custoditi con gelosia e amore.grazie Giovanna e Sabrina per le vostre immagini e complimenti sempre per il video ciao..
Un piccolo apporto locale….le ceramiche di Sassuolo ,ora note in tutto il mondo …perchè buona parte delle cucine e dei bagni sono rivestite da piastrelle che vengono da questa cittadina nel modenese….erano note prima del 500 come ..splendide terraglie per la casa. Piatti di pregevole fattura come i faentini.
Vorrei ricordaste anche le ceramiche di Bassano (le Nove),che nel 700 primeggiavano con le altre manifatture europee.
La porcellana, più giovane ,è certamente manufatto più sofisticato e artisticamente più importante.
In tempi diversi, Franco, abbiamo parlato di ceramiche e porcellane di casa nosra, più di una volta. Facemmo un servizio sulle ceramiche di Faenza, di Caltagirone, sulle porcellane di Capodimonte, Montelupo, Montefeltro, Gubbio, Albisola, Vietri. ecc.
Poiché sono un’appassionata di questi manufatti, mi documenterò anche sulle ceramiche di Sassuolo e di Bassano. Sarà un vero piacere.
Brava Giovanna! Un’altra panoramica che spazia nell’Arte: Le ceramiche di Limoges, partite da lontano ma ormai apprezzatissime in tutta Europa e non solo. Oggi, con il tuo servizio, ne conosciamo le origini e la storia. Grazie.