LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 25 Gennaio 2014 | 25 commenti- commenta anche tu!
NELL' EDIZIONE DI LUNEDI' 27 GENNAIO 2014
PREMETTIAMO UN COMMOSSO RICORDO DELLE
VITTIME DELLA SHOAH.
LA REDAZIONE
Clio Euterpe

CLIO
Fin dalla civiltà greca e poi romana la storia ci tramanda che le ispiratrici, nonché protettrici delle arti e delle scienze erano Dee, ovvero rappresentanti del genere femminile.
Thalia
Melpomene .
Elenchiamo le più significative: CLIO, Musa della Storia; EUTERPE, della Poesia Melica e della Musica;
Tersicore
Erato .
TALIA, della Commedia e della Satira; MELPOMENE, della Tragedia; TERSICORE, della Danza; ERATO, della Poesia Lirica e Amorosa;
Polyhymnia
Calliope
POLYHYMNIA, dell’eloquenza; CALLIOPE, della Poesia Epica ed Elegiaca ed infine
Urania .
URANIA, Musa dell’Astronomia e della Matematica.
In tempi più recenti, la letteratura ci ha lasciato ricordi di Muse più reali e concrete che hanno ispirato Grandi Poeti e che grazie a loro ci hanno lasciato opere che fanno parte del patrimonio poetico/letterario dell’umanità.
Ricordiamone alcune:
- Beatrice, ispiratrice di Dante Alighieri:
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.
- Silvia, ispiratrice di Giacomo Leopardi:
Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
……………..…………
- Laura, ispiratrice di Francesco Petrarca:
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avolgea,
e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi ……………..…………
- E infine Fiammetta che ispirò tanti sonetti di Giovanni Boccaccio:
……………..…………
Move nuovo disio la nostra mente,
donna gentile, a volervi narrare
quel che Cupido graziosamente
In vision li piacque di mostrare
all'alma mia, per voi, bella, ferita
con quel piacer che ne' vostri occhi appare. ……………..…………
Probabilmente ci sono state e ci sono donne che hanno scritto opere importanti ispirandosi ad un uomo, ma non ne ho conoscenza per cui invito voi tutti a volerle ricordare.
La donna è molto più pratica e concreta, cioè, bada alla sostanza, scrive i suoi versi, magari senza rime ma pur sempre poetici.
La donna innamorata pensa all’uomo ma inneggia all’amore.
Presento queste righe inviatemi da un’amica che chiede di non rivelare il nome ma che, avendo trovato l’amore in età matura, propone al vostro giudizio i suoi versi spontanei, scaturiti da un cuore innamorato.
Ecco la poesia:









