Carnevale !!

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Salve a tutti, quest'anno non vogliamo parlare delle solite maschere di carnevale, ma del carnevale stesso, di come viene vissuto in alcune città Italiane, mostrandovi i carri allegorici e le maschere che indossano adulti e bambini.

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Per realizzare un carro allegorico occorrono due attività fondamentali :

  • Realizzazione Meccanica della struttura portante e dei movimenti meccanici.

  • Realizzazione in Cartapesta degli stampi necessari per realizzare figure e massa del carro.

STRUTTURA MECCANICA

stampa_02L'attività dei meccanici è un'attività trasversale che si protrarrà per tutti i mesi della lavorazione: sulla piattaforma del carro viene costruita la struttura meccanica, in stretta collaborazione con il capo-cantiere per decidere i movimenti che le figure devono compiere. E' un'attività che richiede notevoli capacità tecniche, carnevale_diano_preparazione_2012_01_18_maschere-e1327243352507perché si deve realizzare l'ossatura delle figure e delle parti di scenografia animate che, successivamente, dovranno essere modellate con la cartapesta.

I movimenti delle figure un tempo erano azionati da pompe idrauliche, oggi sono quasi tutti realizzati utilizzando motorini elettrici. I criteri su cui si basa la scelta dei movimenti sono di vario genere, dalla morbidezza e naturalezza di movimento delle figure, alla soddisfazione di particolari effetti scenografici che esse devono contemplare.

 

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LE SCULTURE DI CARTAPESTA

I carri allegorici carnevaleschi sono realizzati in cartapesta, un impasto che si prepara con materiali di rcome-creare-un-oggetto-di-cartapesta_20277cb72a7e956f78fb326cde142e92ecupero, come vecchi giornali, acqua e colla. La cartapesta ha molte particolarità: infatti, è facile da modellare, è molto leggera e stranamente infrangibile.

Le sculture di cartapesta che caratterizzano i carri di carnevale sono realizzate con tonnellate di giornali, decine di chili di farina, colla e vernici. Gli ingredienti che occorrono sono semplici, facili da reperire e, tutto sommato, anche a buon mercato.

Le sculture però richiedono moltissimo lavoro, con tempi di esecuzione molto lunghi e anche molta maestrìa, perché sono di difficile realizzazione e ciascun gruppo carrista mantiene la segretezza della propria "ricetta".

Per la realizzazione di un carro si parte da una idea con la quale è necessario fare un progetto, che coinvolge numerose figure. Successivamente, abili artigiani iniziano a sciogliere la farina nell'acqua, che viene spesso usata come collante, e a plasmare la carta per creare corpi esagerati e volti grotteschi, pupazzi fantastici e maschere ironiche, ispirati alla politica o alla cronaca o che prendono spunto da antichi miti e leggende o dalla natura, in pratica sono la rappresentazione della vita e dei vari paesi del mondo.

preparazione carro

Una volta realizzato il modello della maschera o del carro desiderato, viene decorato e abbellito con disegni, fiori, paesaggi, tocchi dorati e spruzzi d'argento e ogni altro genere di colore allegro e vivace. La cartapesta viene modellata su calchi di argilla e gesso, prima di essere dipinta con colori sgargianti.

Tocca poi agli elettricisti e meccanici completare l'opera e infondere movimenti e luce ai giganti, che si ergono fino a 14-18 metri di altezza, tra centinaia di migliaia di spettatori piccoli come lillipuziani, lungo l'anello del percorso cittadino di sfilata.

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LA STORIA DELLA CARTAPESTA

La storia della tecnica della cartapesta, un umile materiale di recupero, è indissolubilmente legata alla storia dell'arte cartaria, ed è antica quanto la carta. Dopo aver lasciato macerare la carta, immersa in acqua e colla, si ottiene una pasta facilmente modellabile. Dopo averla lasciata asciugare viene dipinta.

CINESI ABILI CARTAI

L'arte cartaria è nata in Cina, più di duemila anni fa. Veniva usata la tecnica di immergere un setaccio rettangolare in una vasca che conteneva vecchie reti da pesca. Sulla rete metallica del setaccio si forma il foglio di carta umido, che viene staccato, pressato fra i feltri per togliere l'acqua in eccesso e asciugato all'aria.

L'arte di fabbricare la carta era diffusa in tutta la Cina e i cinesi con la cartapesta fabbricavano, per esempio, gli elmi per i soldati. Dalla Cina l'arte di fabbricare la carta si diffuse anche nella vicina Corea. Nel 610 il re coreano inviò in Giappone, allo scopo di far conoscere la carta, due abili monaci buddisti. Uno dei due conosceva, oltre l'arte di fare la carta, anche quella della produzione dei colori e delle chine.

GLI ARABI CONOSCONO LA CARTA

Nell'VIII secolo gli Arabi fecero prigionieri alcuni artigiani cinesi, dai quali appresero la loro tecnica di produzione cartaria. Fu così che gli Arabi si impadronirono dell'arte di lavorare la carta e, in seguito, la diffusero anche in Europa. In Inghilterra la cartapesta ebbe subito un gran successo, e ben presto si iniziò a laccare e verniciare il materiale poco costoso, ma dal quale si ricavavano oggetti utili e anche molto decorativi.

Nel resto dell'Europa, per esempio, veniva usata come surrogato del più costoso stucco, per decorare soffitti e pareti, per realizzare cornici, per dipinti e specchi e anche pannelli per carrozze. La cartapesta, un materiale molto duttile, permise anche di realizzare mobili con forme più libere di quelle consentite dal legno.

LA CARTA ARRIVA IN ITALIA

In Italia i primi documenti di carta risalgono alla metà del 1200 e i cartai italiani introdussero alcune importanti modifiche al procedimento appreso dagli arabi sulla fabbricazione della carta. Nella seconda metà del 1200 in Italia venne inventata anche la filigrana, e cioè quel segno distintivo che, osservato in trasparenza, si presenta come un disegno più chiaro o più scuro del foglio.

I MOLTEPLICI USI DELLA CARTAPESTA

La cartapesta, leggera e modellabile, si presta a numerosi impieghi e infatti si possono creare scatole, bomboniere, gioielli, numerosi giocattoli, personaggi del presepe, addobbi natalizi, le teste delle marionette, le statue sacre, ad imitazione di quelle di legno, ma soprattutto i giganteschi carri allegorici e le maschere del carnevale.

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Ma vediamo i   veri protagonisti del carnevale:   I CARRI !!

 

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Venezia - Carnevale 2012

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Notizie e foto  prese dal web
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COMMENTI

  1. il 04 marzo, 2014 giovanna3.rm dice:

    Proprio una bella rappresentazione del carnevale, Sabrina, con diverse notizie interessanti e stupende immagini.
    Non sapevo come si facesse la carta pesta e dei vari congegni necessari per i carri. Quindi dalla Cina, agli Arabi e finalmente in Italia, dove venne introdotta anche la filigrana.
    Molto belle le maschere di Venezia, i carri di Sciacca, Cento e Viareggio.
    Ne sapevo ben poco di questa tradizione e ti ringrazio di avermela fatta conoscere.
    Un abbraccio.

  2. il 04 marzo, 2014 Lorenzo.rm dice:

    Un argomento difficile trattato con sapienza e amore. Proprio un bel servizio, Sabry. C’è da esserne fieri. Buon Carnevale a tutte/i.

  3. il 04 marzo, 2014 elisabetta8.mi dice:

    buon giorno ,bosco anche oggi mi hai sorpresa piacevolmente, io nn amo molto questa festa,,la tua dettagliata descrizione mi è piaciuta,mi hai fatto vedere quante persone vi lavorano dietro a tutto questo,con professionalita’ e amore x l’arte,si chiamo arte tutto quello che viene fatto con amore e professionalita’,sapevo che venivano fatti con la carta pesta ma nn ero a conoscenza di tutto il retro scena,come vediamo nella vita c’è sempre da imparare,,bravi tutti come sempre,,grazie,,

  4. il 04 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Una pagina di cultura di grande diffusione anche se ciò che c’è dietro, nella fase di preparazione, non è molto conosciuto ai più. Ringraziamo Sabrina per questa bella pagina che apre le finestre del sapere: un servizio da rileggere con attenzione perché fa parte dell’arte italiana che ha origini lontane. Grazie infinite.

  5. il 04 marzo, 2014 Nembo dice:

    Un servizio bello, simpatico come è l’argomento presentato da Sabrina, ovvero il carnevale, tecniche differenti dei maestri costruttori per ottenere lo stesso risultato di macchine del divertimento il “carnevale” Immagini veramente favolose.

  6. il 04 marzo, 2014 edis.maria dice:

    Cara Sabrina mi pare di rivedere in te il gioioso e allegro spirito di quando, alcuni anni fa, ci leggevamo!Il Carnevale è proprio l’evento che ti fa spiccare tra tutti!Ti auguro ogni felicità e ti abbraccio sempre con la solita simpatia!!!

  7. il 05 marzo, 2014 Milly 49 dice:

    Ben ritrovata scoiattolina! Mi è sembrato di tornare nel bosco incantato di un tempo, un vero piacere. Ciao e spero a presto…un abbraccio

  8. il 05 marzo, 2014 scoiattolina dice:

    ciao a tutti … devo dire che è un vero spettacolo il carnevale …… a me piace molto ….Edis ..Milly. .. e un piacere leggervi un abbraccio a voi ….. Giovanna Giuseppe Lorenzo Nembuccio un kissonne x voi …

    aggiungo una curiosità in più ….. in ogni città c è una competizione per vincere il podio più alto ….. e oltre ad essere bello e attinente al tema prescelto ovm da gli stessi che poi dovranno poi realizzare il carro …. vengono aggiunte caratteristiche di chi avrà più movimenti più particolari aggiuntivi e anche un gruppo mascherato che accompagna il carro per le vie della città …quindi si contano e vanno aggiunte al punteggio che una giuria qualificata dovra dare …..


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