Archive for marzo 11th, 2014

L’Angolo del dialogo – Fatti e opinioni

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Leggo l’articolo nella News Letter di Tempi.it.

Confesso che non sapevo che esistessero questi corsi sull’affettività nelle scuole. Vi sottopongo l’articolo, che leggeremo insieme.

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“Un consiglio ai genitori: fate obiezione di coscienza e tenete a casa i figli nelle ore di educazione gender”.

Febbraio 25, 2014,

di Emmanuele Michela

 

Il Forum delle associazioni familiari dell’Umbria pubblica un manifesto con 12 consigli per i genitori contro i corsi di educazione all’affettività. Intervista al presidente Simone Pillon.

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“ «Contro la teoria del gender si sta muovendo un vero popolo». È quello delle famiglie umbre, sempre più preoccupate dai corsi di educazione all’affettività e simili diffusi nelle scuole dei propri figli: a raccontare di come stanno reagendo questi genitori è Simone Pillon, avvocato e presidente del Forum delle Associazioni familiari della regione. La scorsa settimana, quando tanti bambini degli asili sono tornati a casa con favole gay e libretti dell’Unar, era lui a condannare i programmi educativi seguiti negli istituti, basati su «una visione antropologica ideologica, diffusa senza criteri scientifici».

Gif animate snoopySnoopy

Oggi invece, proprio per offrire un supportoai tanti genitori impensieriti da ciò che le maestre insegnano sui banchi di scuola, assieme all’associazione di cui è presidente ha redatto un dodecalogo di “autodifesa dalla teoria del gender”: 12 consigli su come muoversi per evitare l’indottrinamento Lgbt dei propri figli. Avvocato Pillon, con quale intento nasce questo manifesto? Siamo stati subissati da richieste di moltissimi genitori, perché quanto sta succedendo con questi libretti e questi corsi preoccupa molte persone, abituate a fidarsi della scuola, e invece ora spiazzate dal passaggio di contenuti del tutto contrari alle loro scelte educative. Il concetto dei 12 consigli ai genitori è quello di riappropriarsi della propria titolarità educativa sulla prole.

Winnie the PoohWinnie  the  Pooh

 

Ormai non ci si può permettere più delegare, a maggior ragione su questi argomenti. In Umbria la scorsa settimana è apparsa sui giornali la vicenda del libro distribuito negli asili, ma di corsi simili ve ne sono in atto da tempo. Come stanno reagendo le famiglie? Due settimane fa abbiamo avuto un convegno e, quasi dal nulla, c’erano con noi 250 persone. È sorta quindi la richiesta di un incontro urgente, che faremo a Perugia con molte famiglie intenzionate a intervenire su quanto sta accadendo. Si sta muovendo un popolo: gente che ha deciso di prendere in mano la situazione. Anche perché nelle scuole superiori sono anni che l’Arcigay viene chiamata per tenere corsi sull’educazione alla sessualità, e questo senza che venga opposto alcun contraltare. E poi c’è una ricerca condotta dall’Asl 2 di Perugia semplicemente drammatica. Perché?

Mafalda 2Mafalda

 

In questa ricerca le associazioni gay danno conto del lavoro fatto nelle scuole elementari della città contro gli stereotipi. All’inizio hanno formulato un questionario per i bambini sull’omosessualità: cos’era, se la ritenevano un problema o una variante naturale, ecc… Poi hanno portato avanti i loro corsi, e due mesi dopo hanno riproposto il questionario: e il risultato che veniva sottolineato è che l’80 per cento dei bambini aveva cambiato idea: da problematica, l’omosessualità era vista ora come una cosa meravigliosa. E le associazioni per i diritti si vantano pure di fare questi corsi… Ma questa è la punta dell’iceberg. Sul sito dell’Asl di Perugia viene spiegata alla perfezione la masturbazione per maschi e femmine, e questa viene poi portata nelle scuole, e si spiegano le modalità per avere rapporti omosessuali sicuri.

Snoopy 4Snoopy   pilota

 

Il tutto è accaduto all’insaputa dei genitori? Sì, anche se lo negano. La scorsa settimana l’assessore del Comune di Perugia con delega alle Pari Opportunità, Lorena Pesaresi, ha negato in un’intervista di avere una qualche responsabilità su quel che stava succedendo negli asili. Così ho mandato io al giornalista le delibere firmate da lei relative a questi corsi. È da tempo che noi combattiamo questa battaglia in silenzio: è da almeno quattro anni che c’è questo andazzo. Vanno nelle scuole per catechizzare i ragazzini, già dall’età di 8 anni, per renderli edotti del fatto che l’omosessualità è una variante naturale della sessualità. E venivano incoraggiati a provare se la loro natura era gay o etero.

Spider manSpider Man

 

Siete arrivati fino al punto di suggerire di tenere a casa i bambini. Sì, nelle ore in cui vengono somministrati questi corsi io invito a fare una sorta di obiezione di coscienza. A me non interessa la morale, davvero, sono un liberale, ma mi interessa la realtà delle cose: se inventiamo le bugie e le somministriamo come fossero verità, stiamo facendo danni molto seri ai nostri figli”.

 

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Personalmente non mi piacciono le crociate, da qualsiasi parte vengano E mi sforzo sempre di considerare le ragioni dell’altro o degli altri. Ma questi gridi di allarme non penso possano passare sotto silenzio. Ne vogliamo parlare tra noi?

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Ed ecco il manifesto al quale si riferisce l’avvocato Pillon:

Dodici strumenti di autodifesa dalla “teoria del gender” per genitori con figli da 0 a 18 anni *** Cosa fare prima di scegliere la scuola per i vostri figli

Snoopy 2Snoopy con le cuffie

 

1. Prima dell’iscrizione verificate con cura i piani dell’offerta formativa (POF) e gli eventuali progetti educativi (PEI) della scuola, accertandovi che non siano previsti contenuti mutuati dalla teoria del gender. Le parole chiave a cui prestare attenzione sono: educazione alla effettività, educazione sessuale, omofobia, superamento degli stereotipi, relazione tra i generi o cose simili, tutti nomi sotto i quali spesso si nasconde l’indottrinamento del gender. Ricordatevi che i genitori sono gli unici legittimati a concordare e condividere i contenuti di una seria e serena educazione alla affettività dei loro figli, rispettandone la sensibilità nel contesto del valore della persona umana.

Cosa fare all’inizio dell’anno scolastico

 

Mafalda ascolta  musicaMafalda  ascolta  musica

 

2. Durante le elezioni dei rappresentati di classe esplicitate la problematica del gender e candidatevi ad essere rappresentanti oppure votate persone che condividano le vostre posizioni in materia. In ogni caso tenetevi informati con gli insegnanti, i rappresentanti di classe e di istituto per conoscere in anticipo eventuali iniziative formative in materia di “gender”.

Cosa fare durante l’anno scolastico

3. Controllate ogni giorno quale è stato il contenuto delle lezioni e almeno una volta a settimana i quaderni e i diari scolastici, parlandone con i vostri figli. Non siate in alcun modo pressanti verso i figli ma siate coinvolgenti e attenti al loro punto di vista, pronti a render ragione della vostra attenzione.

Snoopy 3Snoopy  fa  il  cavallino

 

4. Visitate spesso il sito internet della scuola per verificare che il gender non passi attraverso ulteriori lezioni extracurricolari (es. Assemblee di istituto o altre attività straordinarie).

Cosa fare se la scuola organizza corsi sul gender per genitori o insegnanti

5. Se le lezioni sulla teoria del gender sono dirette a genitori o insegnanti, chiedete la documentazione e confrontatevi con le associazioni di genitori o col Forum delle associazioni familiari della vostra regione per verificare e valutare i contenuti proposti, spesso lontani dalle verità scientifiche. www.forumfamiglieumbria.org Cosa fare se la scuola organizza lezioni o interventi sul gender per gli studenti.

 

Captain AmericaCaptain   America

 

6. Date l’allarme! Sentite tutti i genitori degli studenti coinvolti e convocate immediatamente una riunione informale, aperta anche agli insegnanti.

7. Chiedete (è un vostro diritto!) di conoscere ogni dettaglio circa chi svolgerà la lezione, che contenuti saranno offerti, quale delibera ha autorizzato tale intervento formativo, quali sono le basi scientifiche che garantiscono tale insegnamento.

8. Dopo la riunione informale potrete chiedere la convocazione d’urgenza di un consiglio di classe straordinario per discutere della questione, eventualmente inviando una lettera raccomandata al dirigente scolastico e per conoscenza al dirigente dell’ufficio scolastico provinciale in cui chiedete le stesse informazioni e, qualora tale intervento non sia previsto dal piano dell’offerta formativa, chiedere che sia annullato.

Iron man 2Iron   Man

 

9. Informate immediatamente le associazioni dei genitori del territorio e il forum delle associazioni familiari e, eventualmente, i consiglieri comunali e regionali del vostro territorio o i vostri parlamentari di riferimento. Ricordatevi che più la notizia è diffusa meglio è.

Cosa fare se la scuola vuole comunque costringere i vostri figli a ricevere educazione basata sulla teoria del gender nonostante le vostre iniziative.

10. Nel caso in cui la scuola rifiuti di ascoltare ogni vostra richiesta, inviate una raccomandata al dirigente scolastico e per conoscenza al dirigente provinciale in cui chiedete che l’iniziativa sia immediatamente sospesa e comunicate che in caso contrario eserciterete il vostro diritto di educare la prole come sancito dall’art. 30 della Costituzione e che pertanto, nelle sole ore in cui si svolgeranno tali lezioni terrete i vostri figli a casa.

Captain America 4Captain America

 

11. Fatevi aiutare dalle associazioni di genitori o dal Forum delle associazioni familiari per ogni azione più decisa quale, ad esempio, la segnalazione al ministero di eventuali abusi oppure eventuali ricorsi al TAR oppure per la redazione di formali diffide.

Cosa fare IN OGNI CASO

12. Custodite i vostri figli, alleatevi con loro, fornite loro fin da ora un adeguato supporto formativo e scientifico in base alla loro età così da proteggerli e prepararli a fronteggiare la teoria del gender. Spiegate loro il perché di ogni vostra azione, coinvolgendoli nelle scelte della famiglia. Fate in modo che non si sentano mai soli in ogni vostra iniziativa, ma coinvolgete anche altri genitori e conseguentemente anche altri loro compagni di classe. L’unione fa la forza. Anche in questo caso. CORAGGIO!!

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Giovanni Marradi   - Innocence

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