LA DOMENICA DEL BOSCO

 

Barra div. fissa - Fioewll. delicati con fogl. Le_nostre_ru_54273     B.C.-  Z   Giuseppe_54319     Barra div. fissa - Fioewll. delicati con fogl.      I_Papi_della_55132     Pzza S. Pietro    

Pio X – Giuseppe Melchiorre Sarto (1835-1914) eletto Papa nel 1903;

 

Benedetto XV – Giacomo Della Chiesa (1854-1922);

 

Pio XI – Achille Ratti (1857-1939);  

            

  Papa Pio XII

Pio XII – Eugenio Pacelli (1876-1958)

  Giovanni XXIII

Giovanni XXIII – Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963)

    Paolo VI

Paolo VI – Giovanni Battista Montini

(1897-1978)

    Papa Luciani

Giovanni Paolo I – Albino Luciani

(1912-1978) Papa per soli 34 giorni

    Papa GP. II

Giovanni Paolo II – Karol Woityla

(1920-2005)

  Benedetto

Benedetto XVI – Aloisius Ratzinger

(1927---) dimissionario febbraio 2013

    Papa Francesco

Francesco – Jorge Mario Bergoglio

(1936---) eletto Papa il 13 marzo 2013

 

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Questo è l’elenco dei Papi dell’ultimo secolo che sono stati, in parte, nostri contemporanei e dei quali conserviamo nella nostra mente tanti ricordi di vita. Ciascuno ha lasciato o sta lasciando la sua impronta nella storia della Chiesa ma, in particolare, due di essi, oggi, vengono proclamati Santi e, noi del Bosco, con la dovuta umiltà, non possiamo perdere l’occasione di ricordarli anche nella nostra ormai consolidata rubrica della Buona Domenica.

Due uomini con percorsi di vita differenti, travagliati e pieni di insidie ma che sono arrivati allo stesso traguardo della Santità.

    I Papi       Barra div. fissa - Fioewll. delicati con fogl.       Giovanni_XXI_55584

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Papa Giovanni XXIII, al secolo Giuseppe Angelo Roncalli (Sotto il Monte 25 novembre 1881 – Città del Vaticano 3 giugno 1963)

Papa Roncalli aveva un compito non facile, cioè, risvegliare le coscienze assuefatte alla austerità dogmatica del periodo temporale del papato di Pio XII, ma ci riuscì benissimo.

Riuscì, infatti, ad attirare subito il benvolere dei fedeli che gli attribuirono l’appellativo di “Papa Buono”. Molti che allora pensavano ad un pontificato di transizione dovettero subito ricredersi.

Giovanni XXIII aveva cognizione di ciò che doveva essere fatto in un momento difficile per la Chiesa e per il Mondo. Fu il promotore del Concilio Vaticano II del quale vedeva le estreme necessità ma non riuscì a portarlo a termine per il sopraggiungere della Sua morte il 3 giugno 1963.

 

Viaggio a Loreto Papa Giovanni XXIII1962 - Primo viaggio papale , in treno. Giovanni XXIII a Loreto.

 

L’opera fu portata a termine dal Cardinale Montini, Suo successore, che divenne Papa con il nome di Paolo VI e che, contrariamente al parere corrente dei Cardinali che miravano alla sospensione dei lavori del Concilio, vedeva ben chiari quali fossero gli obiettivi primari del Sinodo.

Ritengo utile, a questo punto, riportare le parole di Papa Giovanni XXIII nel discorso di apertura

del Concilio ecumenico Vaticano II, pronunciato in Piazza San Pietro la sera dell’11 ottobre 1962, al termine della fiaccolata che conclude la giornata. Sono parole pronunciate in tono familiare che conquisteranno e commuoveranno il mondo intero (1)

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"Cari Figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero: qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera, osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, diventato padre per la volontà di nostro Signore... Ma tutti insieme, paternità e fraternità e grazia di Dio, tutto, tutto...inuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell'incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c'è, qualche cosa che ci può tenere un po' in difficoltà...

 

Papa Roncalli con bambina ammalataPapa Roncalli  parla ad una bambina malata di leucemia

 

Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare: dite una parola buona. Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza. E poi, tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino".

 

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Giovanni Paolo II, ossia Karol Wojtyla (Wadowice, Cracovia 18 maggio 1920 – Città del Vaticano 8 aprile 2005).

Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi di Adriano VI (1522 – 1523)  di Utrecht (Paesi Basssi). L’elezione al pontificato di Karol Wojtyla fu una vera sorpresa per la gran massa dei fedeli ma non, forse, per gli addetti ai lavori. Rimane famosa e direi anche storica la Sua frase pronunciata all’atto del Suo insediamento, in un italiano non perfetto: “Se mi sbaglio mi corrigerete” che ne ha attirato subito le simpatie.

Il pontificato di Giovanni Paolo II è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo della storia (dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro Apostolo..

 

attentato a Papa Wojtila1981 - Attentato a Giovanni Paolo II in Piazza S. Pietro

 

Tra le molteplici attività di Papa Giovanni Paolo II, da ricordare la creazione delle “Giornate Mondiali della Gioventù” che sono servite a coinvolgere le giovani generazioni di tutto il mondo, anche di religioni diverse.

Già all’annuncio della Sua morte (2 aprile) dall’enorme adunata di fedeli si sollevò il grido «Santo sùbito». Lo stesso slogan fu ripetuto e apparve su numerosi striscioni il giorno dei Suoi funerali (8 aprile). Erano soprattutto i giovani che reclamavano la rapida canonizzazione di

Papa Giovanni Paolo II.

Papa Wojtila Giornata mondiale della gioventùRoma - 2000  Giornata mondiale della Gioventù

 

Fu lo stesso successore, Benedetto XVI ad avviare il processo di canonizzazione, abbinandolo a quello di Giovanni XXIII, affidando i compiti al classico

“Avvocato del Diavolo"

 

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Dal latino advocatus diaboli. Si dice di chi, a fini puramente dialettici, cerca ogni argomento, anche il più capzioso, per contestare una tesi. Deriva dal nome popolarmente dato al "promotore della fede", ossia all'avvocato concistoriale, che, nei processi di canonizzazione, ha il compito di sollevare tutte le obiezioni possibili affinché, confutate queste oltre ogni dubbio, sia dimostrata la santità di colui che ci si propone, attraverso il processo, di elevare all'onore degli altari. (1)

 

Oggi tali processi sono conclusi e, non solo Roma ma tutto il mondo festeggia i due nuovi Santi.

L’evento è seguito con ampi servizi TV non solo in Italia ma in tutte le Nazioni.

 

Quali episodi, legati a questi avvenimenti, sono rimasti maggiormente impressi nella nostra mente?

Vogliamo aggiungere qualcosa?

Il Bosco attende i vostri pensieri, Grazie.

 

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 (1) - Fonte web.

  Barra div. fissa - Fioewll. delicati con fogl.    

Johan Sebastian Bach   -  Aria sulla quarta corda per organo


COMMENTI

  1. il 27 aprile, 2014 lorenzo.rm dice:

    Ci ritornerò. Per ora dico che sono orgoglioso del lavoro che ha fatto Pino. E di quello che ha fatto Giovanna. Un vero giornalismo di avanguardia.

  2. il 27 aprile, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Di avanguardia non direi ma attualissimo e tempestivo penso proprio di si, confermo. Ho sempre considerato la radura al centro del nostro Bosco incantato un bel salotto per le nostre discussioni , sempre aperto per tutti coloro che vogliono partecipare e portare il loro contributo. Se poi questo può essere una forma di fare anche giornalismo, ben venga. In ogni caso, nel nostro piccolo, cerchiamo di restare all’altezza dei tempi. Grazie Lorenzo, hai dato una bella botta di incoraggiamento.

  3. il 27 aprile, 2014 armida.ve dice:

    Interessantissimo, l’articolo di oggi nel Bosco!
    Sintetico e insieme completo. Ognuno di noi ha certo tanti ricordi legati alle figure dei Papi: io ricordo l’incontro di Giovanni Paolo ad Assisi, la prima volta che si riunirono i rappresentanti di tutte le religioni. A quei tempi (1986, mi pare..)io insegnavo catechismo ai bambini della parrocchia. Ricordo che dissi loro – “stiamo vivendo una pagina della storia, ricordatelo, anche quando sarete adulti!”
    Una pagina della storia la stiamo vivendo anche oggi!Ognuno di noi, che sia più o meno religioso, può trovare tanti motivi di riflessione. Speriamo che i nuovi Santi, nostri contemporanei, possano illuminare coloro che ci comandano.
    Grazie Pino. E Grazie Giovanna x la musica meravigliosa

  4. il 27 aprile, 2014 elisabetta8.mi dice:

    BOSCO,OGGI HAI SUPERATO TE STESSO,,Mi hai lasciata senza parole.Queto articolo restera’ memorabile.Ragazzi nn avreste potuto fare di meglio,articolo bello e molto dettagliato con immagine meravigliose,in un giorno speciale,cosa dire?Sono senza parole,ritrovero’ la parola x poter commentare,x adesso vi ringrazio e vi abbraccio ,siete MERAVIGLIOSI,continuate ,siete uno staff da sballo,vi voglio un sacco di bene,,,GRAZIE,,,

  5. il 27 aprile, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Armida grazie, le tue parola danno forza al nostro lavoro e infondono gioia per quanto si fa, a volte anche con un certo impegno ma è sufficiente sapere che è stato ben accolto per farci dimenticare le fatiche. Grazie ancora.

  6. il 27 aprile, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Ely, il Bosco è meraviglioso anche per la entusiastica partecipazione di tutte le persone come te che ci vogliono bene e ci apprezzano. Questo ci sprona a cercare di fare sempre meglio sperando di riuscirci come quasta volta. Grazie..

  7. il 27 aprile, 2014 edis.maria dice:

    Anche oggi il Bosco ha superato ogni aspettativa presentandoci un exursus dei Papi dell’ultimo secolo,che noi,di una certa età, abbiamo conosciuto quasi tutti!Gli argomenti scelti con cura dimostrano come i collaboratori conoscano molto bene i loro lettori! Ancora grazie!

  8. il 27 aprile, 2014 NEMBO dice:

    Un plauso come sempre a Giovanna e Giuseppe che che con impegno profuso e dedizione, ci hanno presentato questo meraviglioso argomento dei Papi.Un evento eccezionale e mondiale che nella stessa giornata due Papi diventino santi nello stesso giorno. Due Papi più amati del XX secolo, una grande festa di fede della cattolicità che ci fa capire che anche l’eccezione diventa storia dei nostri tempi.

  9. il 27 aprile, 2014 marc52 dice:

    Non credo nel potere temporale della Chiesa!Troppi interessi economici si nascondono dietro un potere che loro chiamano spirituale. Ho 61 anni, ho visto susseguirsi 6 Papi da Giovanni XXIII, a papa Francesco.
    Posso essere in accordo con certe prese di posizione di alcuni Papi. Avevo 11 anni, quando venne a mancare Papa Roncalli è ricordo bene in discorso alla TV, sul bacio ai bambini (veniva chiamato il papa buono). Se ne parlo molto ed influenzò anche i miei pensieri di bambino .Patentato, portai i miei genitori a Sotto il Monte, a visitare la casa natale. istituii il Concilio. si diceva che se non fosse mancato avrebbe cambiato tante cose nel mondo. negli anni 60, venne fatto un binomio che doveva cambiare la storia, con Roncalli e J.F. Kennedy. Papa Montini termino il concilio (non so se con gli stessi propositi di Roncalli) . Roncalli (lo ricordo) un Papa che (a mio parere) non stava tanto con la gente, non viaggiava molto. Un papa legato molto alle sacre scritture. Con Papa Luciani (paolo I), si grido al complotto, all’avvelenamento ( vero o falso) .La verità rimarrà nascosto negli archivi Vaticani. Si avvicendò Papa Wojtyla secondo Papa straniero(come scritto nell’articolo)nella storia della Chiesa. Energico, anticonvenzionale, anticonformista,sportivo, votato per i viaggi e per i giovani, a cui credeva tanto e dava tanto. Un ventennio di papato che lo ha visto è ha vissuto da protagonista. Il resto è storia recente! Con le dimissioni di Papa Ratzinger e con la nomina di Francesco. Papa Francesco sembra che voglia cambiare veramente le direttive che sono sempre state seguite dalle alte sfere della Chiesa. Non posso che augurarmelo con tutto il cuore,visto quanto conta il vaticano nella politica Italiana(avendolo in casa) visto il critico momento economico non solo mondiale ma sopratutto Italiano. Loro che hanno uno sguardo interessato alle vicende di casa nostra influenzandole. Mi auguro che Papa Francesco I, pensi un po’ più all’aspetto spirituale, ai… veri problemi che attanagliano il mondo. come l’aborto(sempre stati contrari), al divorzio, al profilattico, ai matrimoni dei preti (che non è un dogma), all’omosessualità. Che la Chiesa smetta di essere sopratutto una potenza economica, predicando bene e poi razzolando male. Mi auguro che papa Bergoglio, possa in parte con il suo mandato papale, attuare alcuni di questi cambiamenti. che proietterebbero la chiesa, in una condizione di protagonismo progressista.

  10. il 27 aprile, 2014 marc52 dice:

    errata gorrige;scusare Montini, “non stava molto con la gente”

  11. il 27 aprile, 2014 gabriella BZ dice:

    Giuseppe oggi ci hai fatto ricordare i due Papa nelle loro vesti più semplici , ma di un effetto straordinario.E’ impossibile, non ricordare le parole che il Papa buono ci disse . Tutti le avranno tenute nel cuore. Quello che forse la gente non si aspettava ,è stata la grande forza di risvegliare i credenti e non. Papa GiovanniPaolo il Papa che ha viaggiato tanto per portare da presso la Sua parola nel mondo. Il Papa che voleva essere il chiamato il Papa della famiglia.Che i due Santi ci aiutino a superare le traversie, di questo momento, nel mondo intero.

  12. il 27 aprile, 2014 giovanna3.rm dice:

    Pino, un prezioso post, quello di oggi, di un’immediatezza assoluta: hai avuto un’ottima idea per questa domenica speciale. Sono, infatti, molto fiera di aver in parte contribuito alla sua pubblicazione. I Papi eletti santi, oggi, sono state due persone eccezionali che, ciascuno a proprio modo, ha iniziato e continuato l’evoluzione della Chiesa cattolica e dei suoi seguaci. Lo affermo da non praticante, anzi, per meglio dire,da agnostica. I predecessori di Papa Francesco hanno lasciato un segno indelebile: ne siamo tutti consapevoli. L’attuale
    Pontefice possiede tutte le caratteristiche per continuare, in modo positivo, la trasformazione della Chiesa Cattolica: gli auguro sinceramente di centrare il suo obiettivo.
    Grazie a tutti gli amici e lettori del Bosco: siamo felici di sapere che il nostro impegno sia apprezzato; è senz’altro un incentivo che ci spingerà a fare sempre meglio!

  13. il 27 aprile, 2014 sandra vi dice:

    Congratulazioni a Giuseppe e Giovanna che ha collaborato con lui,avete fatto un articolo interessantisimo ,sintetico ma completo e come sempre siete all’avanguardia. E’ stata una bellissima sorpresa in questa giornata coss’ particolare che ha visto due nostri PAPI salire agli onori degli altari ,come non ringraziarvi .Un particolare ringraziamento a Giovanna ,la musica scelta e’ stupenda’

  14. il 27 aprile, 2014 lorenzo.rm dice:

    Quando si parla dei papi non può non parlarsi del potere temporale della Chiesa. Quando, poi, si fanno santi dei papi, non c’è dubbio che molti storceranno il muso: si fanno santi fra di loro? Tantissimi sono o sono stati in odore di santità e la scelta non sempre sarà considerata, o sarà stata considerata felice. Tanto più se si proclamano santi dei papi. Eppure su Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II i giudizi, seppure non unanimi, sono generalmente positivi e, quel che più conta, essi sono rappresentativi di quel che viene considerata la santità. Godiamoceli questi nuovi santi, dunque, e ricordiamoci che i santi, per i cattolici, sono comunque e sempre a gloria della Chiesa e, in ultima analisi, di Dio. E ricordiamo che, per questo, San Paolo chiamava santi tutti i membri della Chiesa. E diceva che tutti i credenti, costituendo insieme la Chiesa, partecipano della sua santità. Se credenti, siamo santi anche noi, in definitiva.

  15. il 27 aprile, 2014 Alessio dice:

    Molto bello, intenso ed interessante. Io lo spero e me lo auguro che questi staordinari Santi, aprino il Cuore dei Popoli a Gesù. Soprattutto i Giovani. Ciao ciao e dolce domenica a tutti voi carissimi amici miei da Alessio! 🙂

  16. il 27 aprile, 2014 alba morsilli dice:

    Come nacque l’appellativo di “Papa buono”
    Monsignor Pansa oggi ha ricordato l’episodio dal quale Roncalli è stato chiamato “Papa buono”. «Il 7 aprile del 1963, domenica delle Palme, esce per l’ultima volta dal Vaticano. Era già malato – ricorda lo studioso di Papa Roncalli – ma volle andare alla parrocchia romana di San Tarcisio al Quarto Miglio. Roma era in piena campagna elettorale e tutto intorno alla chiesa era tappezzato di manifesti dei candidati». Nell’attesa della visita del Papa tutti i partiti si misero d’accordo, staccarono i manifesti elettorali e lasciarono davanti alla chiesa solo un cartellone con sopra scritto: «Viva il Papa buono». Pansa ha raccontato anche gli anni della «povertà benedetta», la solidarietà con gli operai tessili di Ranica che scioperavano per i loro diritti, il «discorso della luna» per salutare dalla sua finestra i giovani in piazza San Pietro con le fiaccole, improvvisato e indimenticabile. E poi un aneddoto di Roncalli papa: «Un giorno passeggiava nei giardini vaticani e vide due signore con una carrozzina che si avvicinavano. I gendarmi preoccupati gridarono a quelle signore di andare via e invece il Papa le mandò a chiamare. Volle vedere il bambino, le benedisse e le salutò». La sera stessa Giovanni XXIII lo chiamò nel suo studio, tirò fuori dal cassetto una medaglia e disse: «Portala alla mamma di quel bambino come ricordo di questa bellissima giornata nei giardini». Quel bambino, Stefano, oggi è responsabile tecnico del Centro Televisivo Vaticano.

  17. il 27 aprile, 2014 Alessio dice:

    Questa è anche la Domenica della Divina Misericordia, segno perfetto dell’Amore grande che ha Gesù verso tutti noi!

  18. il 27 aprile, 2014 alba morsilli dice:

    “Papa Wojtyla non è un santo: ha coperto lo scandalo dei preti pedofili”

    Giovanni Paolo II non è un santo”. Il titolo non poteva essere più diretto. Il New York Times spiega perché è contrario alla canonizzazione di Karol Wojtyla. E lo fa in un editoriale durissimo, firmato da Maureen Dowd, columnist del quotidiano dal 1995, vincitrice di un Premio Pulitzer nel 1999 per i suoi pezzi sullo scandalo Clinton-Lewinsky.

    Secondo il quotidiano della Grande Mela, la doppia canonizzazione è un atto di bilanciamento politico, perché “Giovanni XXIII aprì la Chiesa al mondo e Giovanni Paolo II iniziò a rinchiuderla, mettendo delle barriere, rendendola una comunità più ristretta”. Papa Giovanni Paolo II – si legge nell’articolo – non fece nulla per fermare la piaga dei sacerdoti pedofili, che scosse anche molte diocesi statunitensi.

  19. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Sono tanti anni che siamo insieme in questo meraviglioso Bosco di Eldy, Edis, e quindi possiamo affermare che la conoscenza è reciproca. Se è vero che noi della Redazione abbiamo imparato a conoscere, almeno in parte, ciò che i lettori desiderano, è anche vero che tutti voi, con i vostri riconoscimenti ci date una spinta non indifferente a continuare il lavoro nello stile che abbiamo impostato ormai da tanto tempo e i risultati sono palesi.
    Edis-Maria, tu sei tra le prime meravigliose amiche/amici che ci seguono e ci apprezzano, grazie.

  20. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Hai visto giusto Gabriella, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono i due Papi che maggiormente hanno saputo risvegliare le coscienze non solo dei credenti ma anche di coloro che, pur dichiarandosi non credenti, subiscono, volenti o nolenti, l’influenza delle parole dei Giusti.
    Due grandi Papi che hanno saputo indicare la via verso la soluzione dei problemi che affliggono il mondo, oggi sono stati inclusi nell’annovero dei Santi e noi speriamo nel proseguimento dell’opera appena iniziata. Grazie per il tuo utile intervento.

  21. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Grazie Giovanna, riconosciamo che tra noi c’è una bella e proficua intesa di collaborazione. Ti ho presentato l’opera non appena completa, fiducioso e consapevole che tu avresti fatto il resto. Così è stato!
    Condivido il tuo pensiero sulla necessità e speranza che l’opera di rinnovamento della Chiesa possa proseguire celermente verso gli obiettivi del bene per tutta l’Umanità.

    Confermo pure l’impegno verso tutti gli amici di Eldy e i lettori del Bosco. Bellissimo il pezzo musicale, Grazie.

  22. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Bene Marc, hai fatto una disamina ad ampio raggio e di tutte le problematiche rappresentate in sintesi ne stiamo parlando anche in questo piccolo Bosco. Non arriveremo ad indicare le soluzioni, ma avere la possibilità di poterne parlare tra noi è già un bel risultato.
    In tutte le cose ci sono i pro e contro e poterle valutare con una certa riflessione per trarre delle conclusioni, fa parte della nostra capacità intellettiva di esseri pensanti. Ritengo che non possiamo avere tutte le conoscenze ma abbiamo, o almeno spero di avere, la capacità di saper discernere ciò che è, o può essere, positivo da ciò che invece non lo è (salvo errori dei quali nessuno è esente).
    Detto questo penso sia giusto fare le scelte che riteniamo positive non solo per noi stessi ma anche in una visione comune più larga, mantenendo la speranza che chi sbaglia, prima o poi, paghi il fio delle proprie colpe.
    Grazie per il tuo ampio e prezioso intervento.

  23. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Grazie Renzo, una calorosa stretta di mano! Verissimo un argomento meraviglioso che mi ha coinvolto ma anche impegnato in modo non indifferente, ma ho voluto farlo e, considerando il gradimento dei lettori, posso dire che ne è valsa la pena. Condivido il tuo pensiero, l’evento è veramente eccezionale e non potevamo mancare, quindi possiamo dire, tutti insieme: “Ci siamo!”. Grazie ancora.

  24. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Ti ringrazio Sandra, gentilissima, come sempre. Si, era un’occasione unica e non potevamo mancare, è stato molto impegnativo soprattutto per il tempo limitato ma ce l’abbiamo fatta e sono contento della tua approvazione, unitamente alle tante altre ricevute. Condivido il tuo ringraziamento alla bravissima Giovanna.
    A presto, ciao

  25. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Giusto Lorenzo, una vita da santi può essere intesa nel senso di saper vivere in comunione con i propri simili e con questo principio tutti possiamo essere santi, in senso lato. Già San Paolo proclamava il principio di una santità comune e Papa Francesco lo sta confermando e diffondendo. Da parte nostra possiamo solo cercare di entrare in quest’ordine di idee con la convinzione che tutto è possibile, nulla escluso. Grazie Lorenzo, sempre preciso e concreto nei tuoi interventi.

  26. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Bene Alessio, traspare dalle tue parole che sei uomo di Fede. Confidiamo tutti che l’espressione dei nuovi Santi, delle loro parole e dei loro esempi di vita, sappiano aprire il cuore di tutti gli esseri umani, credenti e non, per una comunione di pace tra tutti i popoli della terra.
    Grazie, bellissimo intervento, a presto ritrovarti.

  27. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Ci hai raccontato una bella storia Alba e te ne siamo infinitamente grati. Ci hai dato una ulteriore prova che la santità si manifesta anche nelle piccole cose che poi, a guardarle bene da un certo punto di vista, tanto piccole non sono.
    L’appellativo di “Papa Buono” per Giovanni XXIII era nato nei cuori della gente che lo seguiva fin dai Suoi primi interventi tra i fedeli. Anche l’episodio del bambino Stefano, diventato poi un responsabile tecnico del Centro Televisivo Vaticano, può essere un segno della Santità di Papa Giovanni, basta crederci. Grazie ancora.

  28. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Grazie Alessio anche per averci ricordato che questa è la Domenica della Divina Misericordia. Con in mano la Coroncina, rivolgiamo la preghiera per riconoscere l’Amore di Gesù verso tutti noi.

  29. il 27 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Alba, rispondo al tuo secondo intervento con il quale poni in evidenza il problema dei sacerdoti pedofili rilevato in molte diocesi statunitensi e la presa di posizione di una parte della stampa americana contro la canonizzazione di Karol Wojtyla che, comunque, ormai è Santo, avendo superato tutte le fasi del complesso e non facile processo previsto per arrivare alla santificazione. Da parte nostra possiamo dire che ci asteniamo dall’esprime giudizi, non ne abbiamo né la capacità, né la facoltà e, soprattutto, non abbiamo conoscenza di quanto sia stato veramente fatto, a suo tempo, da Papa Giovanni Paolo II per arginare o sanare il problema. Non lo sappiamo e non possiamo saperlo perché non erano e non sono cose che si potevano né si possono portare alla conoscenza di tutti. Quanto pubblicato dal quotidiano della Grande Mela, per quanto a firma autorevole, resta comunque una dichiarazione di parte e quindi di natura politica come dichiarato dallo stesso giornale. Sta di fatto che la richiesta di “Santo subito” è stata pronunciata e voluta da una moltitudine di milioni di persone mentre a contrastarlo era una esigua minoranza che in ogni caso, ora deve adeguarsi. Forse non è opportuno dirlo ma, come vige in democrazia, vince la maggioranza. Si potrebbe aggiungere che Giovanni Paolo II è stato eletto Santo a furor di popolo.
    Che altro dire? Grazie.

  30. il 28 aprile, 2014 gianna dice:

    Il bosco ci sa stupire sempre di più,questa giornata e stata una grande festa , rimarra’per sempre nella storia due Papi diventati Santi nello stesso giorno, amati da tutti e benvoluti dal mondo intero,per la loro semplicita’mai potremmo scordare le loro parole, dette con amore verso il popolo, grazie a tutto lo staf il bosco, a Giuseppe, Giovanna, per le sue capacità, di presentare questo grande e importantissimo ricordo, con musica e video meravigliosi, siete meravigliosi tutti grazie.

  31. il 28 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Grazie a te Gianna. Il Bosco è questo e anche di più. Il merito deriva soprattutto dalla costante partecipazione di tutti i lettori che ci incoraggiano con i loro solerti e precisi apprezzamenti positivi, come hai appena fatto anche tu. Grazie ancora.

  32. il 28 aprile, 2014 Giulio Salvatori dice:

    La domanda che mi pongo è di difficile risposta, almeno per me:come fanno altri uomini, sia pur di alte “conoscenze” a stabilire che questi due Papi siano Santi?Lo so che mi prendo un sacco di bacchettate, ma sempre uomini sono , e come tali, anche loro “peccatori” ? Credo che a questi due grandi personaggi , non importasse proprio nulla di tale elevazione a Santi.

  33. il 28 aprile, 2014 marc52 dice:

    Giulio, la chiesa teporale ha bisogno di questi martiri,di questi SANTI fa aumentare la credenza nel popolo porta adepti alla Chiesa. Tutti i santi sono sempre stati elevati da papi. Qui giocano la religione e le credenze popolari se poi una parsona salva un bamabino da morte sicura a spese della sua vita, neanche ad un viottolo gli danno il nome, figurati se lo fanno santo

  34. il 28 aprile, 2014 lucia1.tr dice:

    Enzo Bianchi, Priore del monastero di Bose, pone questa domanda a tutti coloro che non hanno il dono di una profonda FEDE, anche io,come Giulio, non trovo risposte convincenti.
    “E perché si proclamano così facilmente santi papi e fondatori e fondatrici di forme di vita religiosa e così pochi, pochissimi santi quotidiani, semplici cristiani che hanno vissuto il vangelo lavorando onestamente, amando un coniuge e dei figli, facendo il bene a chi era loro vicino, protagonisti di una vita quotidiana anonima ma determinata solo dal vangelo e dall’amore per Dio e per il prossimo?”

  35. il 28 aprile, 2014 marc52 dice:

    Lucia, quello che dici è vero in parte. Non conosco bene la storia dei santi della chiesa, certamante molti erano papi marterizzati o sono profondamente religiosi. Li prendono a casa loro (senza offesa per i credenti). Ti inserisco da “Avvanire” preso in rete la storia di Maria Goretti.

    Nacque a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890, figlia dei contadini Luigi Goretti e Assunta Carlini, Maria era la seconda di sei figli. I Goretti si trasferirono presto nell’Agro Pontino. Nel 1900 suo padre morì, la madre dovette iniziare a lavorare e lasciò a Maria l’incarico di badare alla casa e ai suoi fratelli. A undici anni Maria fece la Prima Comunione e maturò il proposito di morire prima di commettere dei peccati. Alessandro Serenelli, un giovane di 18 anni, s’ innamorò di Maria. Il 5 luglio del 1902 la aggredì e tentò di violentarla. Alle sue resistenze la uccise accoltellandola.Maria morì dopo un’operazione, il giorno successivo, e prima di spirare perdonò Serenelli. L’assassino fu condannato a 30 anni di prigione. Si pentì e si convertì solo dopo aver sognato Maria che gli diceva avrebbe raggiunto il Paradiso. Quando fu scarcerato dopo 27 anni chiese perdono alla madre di Maria. Maria Goretti fu proclamata santa nel 1950 da Pio XII. (Avvenire)

  36. il 28 aprile, 2014 nadia rm dice:

    Hanno proclamanto santo il papa buono unicamente perche’ dovevano proclamare santo Karol Wojtyla.Qualcuno mi puo’ spiegare perche’ Wojtyla è stato fatto santo dopo pochissimi anni,mentre per il papa buono ce ne sono voluti piu’ di 20?.La chiesa non si smentisce mai,per il denaro questo e altro.

  37. il 28 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Bella domanda, Giulio e forse nessuno ha la risposta perché tutto è relativo e puramente soggettivo: ciascuno di noi ha la sua risposta e la convinzione che la propria idea sia quella giusta. Anche i due grandi personaggi proclamati santi avevano una propria convinzione ovvero un proprio credo. Può essere vera anche la tua affermazione che a loro non importasse nulla di diventare santi; persone di grande cultura filosofica e teologica, hanno avuto in vita una visione diversa dalla nostra ma sicuramente pensavano anche loro, come tutti noi, del resto, al momento di passaggio dalla vita terrena alla vita eterna e un conto è credere (almeno come formazione mentale) nel passaggio ad una vita spirituale e ben altra cosa è pensare ad una inerte, fredda e inesorabile morte.
    Ci hanno detto che Giovanni Paolo II, sentendo arrivare la fine, nel recitare le Sue ultime preghiere, abbia pronunciato la frase “Totus tuus” per affidarsi nelle mani divine. Sicuramente una bella morte ma non ci è dato sapere cosa avesse veramente nella Sua mente. Noi umili mortali possiamo solo pensare, riflettere e continuare a porci delle domande che continueranno a restare senza risposta.

  38. il 28 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Marc52, hai una tua convinzione che possiamo condividere in tanti ma sappiamo pure che il processo per essere proclamati santi non è molto semplicistico. Tutto dipende dal carisma che il personaggio ha saputo crearsi in vita e l’input viene quasi sempre dalla volontà popolare. Il Papa cura solo la parte finale, affidando l’incarico al cosiddetto “Avvocato del diavolo” che ha il compito di scoprire le pecche del soggetto in esame proprio per dimostrare che non merita di essere elevato agli onori degli altari. Superata questa fase non ci sono altri ostacoli e noi siamo liberi di venerare, o meno, un altro santo. Mi fermo qui e aggiungo solo un grazie per il tuo gradito intervento.

  39. il 28 aprile, 2014 lucia1.tr dice:

    Una materia difficile quella che riguarda la CHIESA, la fede religiosa è un’altra storia da non confondere, Giuseppe ha dato spiegazioni plausibili su come avviene il processo di santificazione, voglio riportare questo autorevole pensiero.
    Il cardinale Carlo Maria Martini, interrogato al processo di santificazione, disse con il suo tatto e il suo stile, che sarebbe stato meglio non procedere alla santificazione di Giovanni Paolo II, lasciando alla storia la valutazione del suo operato che, con qualche luce, è pieno di ombre. Il cardinale disse che non fu oculato nella scelta di molti suoi collaboratori, ai quali, di fatto, delegò la gestione della Chiesa e questi ne approfittarono per fare i propri e spesso sporchi interessi.

  40. il 28 aprile, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Nadia, certamente non hai tutti i torti nell’affermare quanto dici e non sapremo mai quali sottili intrighi possono esserci dietro certe decisioni dei poteri clericali che però prescindono da ciò che è la Fede dei credenti quando hanno amato un Papa in vita e sentono il bisogno di venerarlo come santo. Noi restiamo dalla parte che riteniamo giusta. Grazie.

  41. il 28 aprile, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Grazie Lucia, condivido. Quando ho voluto proporre questa pagina non pensavo che avrebbe potuto scatenare una discussione tanto animata ma, alla fine, anche molto interessante. Va bene così! Ciao.

  42. il 28 aprile, 2014 elisabetta8.mi dice:

    Io devo ringraziare lo staff del bosco x gli articoli che con tanta sensibilita’e professionalita’ ci propongono continuamente,,detto questo ,riprendo l’ultimo articolo di domenica ,sulla beatificazione di 2 grandi Papi,,2 uomini santi gia’ in vita ,,con un esmpio di grande fede e di grande umanita’,,poi ogniuno di noi puo’ vedere secondo il propio punto di vista,,Giovanni 23esimofece talmente tanto in periodo di guerra verso tutti cristiani ,ebrei, protestanti e tutti quelli che si sono trovati in grosse difficolta’,rischiando in prima persona,ma si dice era suo dovere (era prete)chi di noi sa quanti nn preti erano nascosti e sostenuti da quel prete?nn lo sappiamo ma DIo si,,Giovanni Paolo,ancora piccolo Sacerdote che cosa ha fatto in Polonia anche lui durante la guerra?lo sappiamo tutti ma diciamo era suo dovere ,anche lui era (Prete) e doveva vero?Che cosa ha fatto da papa?ha buttato giu’ il muro di berlino,dove le famiglie erano divise da una idologia,ha saputo guardare nei cuori di tutti e riaprirli all’ amore di Dio,ma era suo dovere si dice,,ma il carisma di un uomo semplice dotato di una intelligenza superiore,,questo era,,nn sono tanto le preghiere,quelle sono nella norma dai credenti,,,ma le opere che contano davanti a Dio e di opere i 2 Santi ne anno fatte tante,,tutto questo il bosco con intllingenza e senza strafare ha sapoto raccontarlo ,,,dopo ogni cuore recepisce alla sua maniera,senza polemiche e senza politica,,Dio è amore e di amore questi 2 santi ne anno dato a profusione,,grazie a tutto lo staff del bosco,,come sempre sapete solo donare,,,,,,,,,

  43. il 29 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Ely, ricambio ora il tuo abbraccio elargito con tanto entusiasmo nel tuo primo commento. Con quest’ultimo intervento sei salita in cattedra e hai dato una spazzolata a tutti gli eventuali tentativi di contestazione o espressioni contrarie alla realtà dei fatti, mettendo in chiara evidenza e con precisa sintesi l’essenza ed i valori della vita vissuta dei due Papi santificati. Bravissima, a nome di tutto lo Staff del Bosco ti propongo per una “Laurea ad honorem”, te la meriti. Grazie infinite.

  44. il 29 aprile, 2014 Giulio Salvatori dice:

    Apprezzo il lavoro che hai fatto Giuseppe:la storia non si cancella. Però qui, non si tratta di contestare, non avrebbe senso perchè è una materia diciamo di fede. E chi ne ha un po meno, come me , vede da un’altra angolazione .E’come la musica ;la comoposizione di un brano etc, è un amalgama di molti suoni armonici: è per questo che è più bello.Se i commenti non fossero diversificati sarebbe un motivo all’unisono.

  45. il 29 aprile, 2014 giuseppe3ca dice:

    Bene Giulio, mi piace l’analogia con la musica per cui posso dire che sono in armonia con te. Sappiamo bene che il Bosco è una radura aperta e raccoglie tutti i pensieri; continuiamo così, non ci sono contestazioni ma solo pareri espressi da punti di vista diversi ma tutti validissimi. Una stretta di mano e ancora grazie.


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