Archive for maggio 13th, 2014

ARTE !! Frida Kahlo

  Barra div. - palline multic. anim. Le_nostre_ru_46322   Arte__46092   Giovanna_46457   Barra div. - palline multic. anim.       Frida_Kahlo_48105 19071954_50197    

Per la prima volta a Roma, è stata allestita, alle Scuderie  del Quirinale,  una mostra dedicata alla più famosa pittrice messicana del ‘900, Frida Kahlo, che durerà fino al 31 Agosto 2014.  Invito caldamente tutti  coloro che ne avessero l’opportunità a visitare  l’importante e ricca  esposizione.  Questa è la e ragione per la quale ho voluto ripercorrere la vita artistica di questa straordinaria pittrice, la cui esistenza è stata segnata da svariati eventi  drammatici. Fu, tuttavia, la sua grande forza morale, il coraggio e la  volontà  eccezionali, che la portarono  a dipingere fino agli ultimi giorni della sua vita. Vi mostrerò, quindi,  alcune delle sue opere maggiori, che potrete  ammirare direttamente alla  già citata mostra.

 

Frida Kahlo - Le due FridaLe  due  Frida

 

Alla fine del 1990,  negli Stati Uniti scoppiò e si impose improvvisamente la “bomba Frida” . New York  fu tappezzata in ogni suo angolo di manifesti, che raffiguravano le sue opere variopinte e carnali. Le  mostre di Frida Kahlo si susseguirono. Un suo autoritratto venne venduto da Sotheby’s per oltre un milione e mezzo di dollari. I giornali di tutto il mondo parlarono di lei: “la grande Frida”, “la nuova regina di New York”,  l’ “artista degli anni ’90″. Le sue opere destarono grande interesse, alcune delle quali erano sconvolgenti.

 

Frida Kahlo - Autoritratto con corona di spineAutoritratto  con  corona  di  spine

 

Ma chi era veramente Frida Kahlo e perché si parlò tanto di lei? Di se stessa diceva: “Pensavano che fossi una surrealista, ma non lo ero. Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà”. La realtà di una donna dalla bellezza magnetica e strana, piccola e fiera come un personaggio uscito dalla penna di Garcia Màrquez.

 

Frida Kahlo - Il Sole e la vitaIl  Sole  e  la  vita

 

Ma esplose in questa frase la sua istintiva ambiguità, la sua doppiezza e le contraddizioni che l’hanno segnata; perché se è vero che la sua vita le ha riservato sofferenze atroci è altrettanto vero che su questo tormento Frida ha costruito il suo personaggio, aiutata sicuramente dalla sua fortissima personalità e da un anticonformismo e una ribellione alle regole, quasi genetici. Frida era doppia: era lei e la sua immagine; non a caso quando si ritraeva dipingeva se stessa in posa in uno specchio.

 

Frida Kahlo - My nurse and IMy  nurse  and  I

 

Frida Kahlo nacque nel 1907  in un sobborgo di Città del Messico, Coyoacàn,  alla vigilia della rivoluzione. Suo padre, Wilhelm Kahlo, a cui fu molto legata affettivamente, era un simpatico ungherese, ebreo, amante della letteratura e della musica.  Sua madre, Matilde Calderon y Gonzales, figlia di una messicana e di un indios, era nata a Oaxaca, antichissima città azteca.  Ancora bambina contrasse la poliomelite e si vide costretta ad una lunga convalescenza. La gamba destra, da quel momento, rimase più corta dell’altra e soggetta a frequenti  dolori.

 

Frida Kahlo - Il cervo feritoIl   Cervo  ferito

 

Nel 1920 entrò a far parte della gioventù comunista, e nel 1922 frequentò la Scuola Nazionale Preparatoria a Città del Messico. La sua vita di studentessa prese una piega inaspettata  nel  1925, a diciotto anni, quando si vide coinvolta in uno spaventoso incidente. L'autobus su cui viaggiava venne investito da un tram e il corpo adolescente di Frida Kahlo fu colpito gravemente:  il corrimano le trapassò l'addome, ledendo la colonna vertebrale, la pelvi e l'utero. La sua vita fu un calvario di sofferenze fisiche e morali.

La convalescenza la costrinse a letto per lungo tempo, e fu proprio in questo periodo che affiorò la sua smania di dipingere. Nel settebre 1926  creò  il suo primo autoritratto a olio.

 

Frida Kahlo - Autoritratto - Sofferenza e PassioneAutoritratto  -  Sofferenze  e  passione

 

Nel 1928 la sua cerchia di amici si ampliò. La pittrice messicana conobbe, infatti, la fotografa Tina Modotti e il rivoluzionario Julio Antonio Mella. Avvennero anche diversi incontri con il pittore muralista Diego Rivera, con il quale si sposò il 21 agosto 1929.  Rivera era un uomo alto, grasso, imponente, che andava in giro con dei vecchi pantaloni, una camicia stinta, un cappello comprato chissà quando,    aveva un temperamento geniale, allegro, irruento, famoso per essere un grande conquistatore di donne bellissime e un comunista appassionato. Frida al  terzo mese di gravidanza subì il suo primo aborto.Tutto ad un tratto da artista per pochi cultori diventò un mito internazionale, quasi un feticcio. Il mondo del glamour impazziva per lei;  era considerata una delle venti donne più amate dalle ragazze americane.

 

Frida Kahlo - Natura mortaNatura   morta  con   colomba

 

Frida   nel 1930  andò a vivere negli Stati Uniti, a seguito di un invito fatto a Diego Rivera di dipingere murales in California. Qui i suoi orizzonti estetici si allargarono e si arricchirono notevolmente. I coniugi Rivera ritornarono in Messico nel  1931, ma solo per un breve periodo, e a novembre di quello stesso anno ripartirono alla volta di New York. Il Messico le mancava, e per questo cominciò ad attaccare i valori e lo stile di vita degli statunitensi. Questo suo rifiuto la indusse a dipingere  "Autoritratto  tra Messico e Stati Uniti".

 

Frida  Kahlo  Autoritratto al confine tra Messico e Stati UnitiAutoritratto   al   confine   con   il   Messico   e   Stati  Uniti

 

Con questo dipinto Frida  evidenziò il suo atteggiamento ambivalente nei confronti del «paese dei gringo». Vestita di un elegante abito color rosa e con la bandierina messicana in mano, si  collocò in piedi su un piedistallo, come una statua, davanti a un mondo scisso in due parti: quella messicana, ricca di storia, segnata dalle forze della natura e dal ciclo di vita naturale e quella nordamericana, morta, dominata dalla tecnica. Diego Rivera ebbe una relazione adulterina con la sorella più piccola di Frida, e quest'ultima, ferita dal tradimento, decise di lasciare il marito. Un mese più tardi tornò a vivere con Rivera e insieme accolsero Lev Trotzkij come rifugiato politico. Pur non aderendo mai al trotzkijsmo la coscienza politica di Frida si accentuò.

 

Frida Kahlo - Tra le tende -  Autoritratto dedicato a TrotskijTra  le  tendine

 

A seguito della sua vicenda amorosa con Trotzkij,  Frida gli regalò l'autoritratto "Tra le tendine". Cominciò da qui, per Frida Kahlo, il periodo più prolifico della sua creatività  artistica,  destinato a prolungarsi fino alla metà degli anni '40. Nel 1938 incominciò a vendere quadri, e ricevette la proposta per la sua prima personale alla galleria Julien Levy di New York.  Nel 1939 fece rotta in Francia dall'amica Jacline Lamba, dove poi contrasse un'infezione renale che la obbligò a ricoverarsi.

Frida Kahlo - Io e i miei pappagalliIo  e  i  miei   pappagalli

 

Espose nell'ambito della mostra "Mexique" di Andrè Breton, e venne introdotta nell'avanguardia artistica del surrealismo. “La sua arte è un nastro attorno ad una bomba”,  sosteneva Bréton con ammirazione. Picasso diceva a Rivera: ”Né Derein,  né tu, né io sappiamo dipingere una testa come Frida Kahlo”. Il medesimo interesse esprimevano per lei  Kandinskij, Duchamp, Mirò.

 

Frida Kahlo - RadiciRadici

 

Frida dipinse  ossessivamente autoritratti e nature morte sensuali, visionarie e antropomorfiche, o inquietanti rivisitazioni delle sue sofferenze e delle sue cicatrici. A chi le chiese perché ritraesse soprattutto se stessa rispose: " Dipingo me stessa perché trascorro molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio ". Un’autobiografia per immagini all’insegna di “un narcisismo trionfante come un carnevale”

 

Frida Kahlo - Autoritratto e lettoAutoritratto e   letto

 

Decise di separarsi definitivamente dal marito, ma  poco più di un anno dopo si sposò, in seconde nozze, con Diego Rivera. Dopo diverse esposizioni, ricevette la nomina a Professore di pittura dal Ministero dell'educazione pubblica, per insegnare alla Scuola Nazionale di Pittura, a Città del Messico. A causa dell' impossibilità di attendere al suo lavoro di docente per problemi di salute, alcuni studenti si riunivano nella sua casa a Coyoacan, e li considerò come "los Fridos".

 

Frida Kahlo - Il coltivatoreIl coltivatore

 

Nel giugno del 1943 si sottopose a un intervanto chirurgico a New York e, al suo ritorno, ricevette il Premio Nazionale di pittura concesso dal Governo Messicano. Pur tormentata dall malattia e dal dolore alla gamba destra Frida continuò a dipingere. Nell’aprile del 1953 ebbe  luogo l'unica personale tenuta da Frida Kahlo in Messico, alla Galleria d'Arte Contemporanea di Lola Alvarez Bravo. La pittrice assistette all'inagurazione sdraiata su una barella.

 

Frida Kalo - Natura morta - Viva la vidaNatura  morta. Viva  la  vida

 

Dopo l'amputazione della gamba destra e un periodo di forte depressione, riprendendo  i pennelli  dipinse le sue ultime opere, tra cui "Natura morta – Viva la vita”.  Morì il 13 luglio 1954. La vita e le opere della pittrice messicana Frida Kahlo continuano ad esercitare un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo. Molto probabilmente questa donna coraggiosa sarà ricordata nei tempi a venire come la più grande pittrice del Novecento.

  Giovanna_50606  A

  Barra div. - palline multic. anim.

Fausto Papetti -  Cuando duermes cerca de mi

 
Performance Optimization WordPress Plugins by W3 EDGE