É Primavera e non servono parole per presentare la descrizione che Gabriella ha voluto fare per illustrarci questo meraviglioso giardino, sembra quasi di essere con lei attorniati da tanti bellissimi colori.
Manca solo il profumo dei fiori.
Sono in un salone e davanti a me ci sono grandi finestre che lasciano entrare luce e sole a volontà. C’è una libreria dove i mobili sono della casa ed i libri miei. Un tavolo che può ospitare comodamente fino a 16 persone, due divani e un tavolino dove puoi metterci sempre una pianta fiorita.
Stella di Natale
Se ci si guarda attorno, si notano foto tante foto. Da quando non vivo nella mia casa, lasignora che affitta questo residence, a Natale ci offre il the con i pasticcini. Io provvedo sempre all’addobbo dell’albero di Natale e della sala per le persone che scendono per vedere, poche, in verità.
È l’occasione propizia per lo scambio degli auguri e per sorseggiare insieme una tazza di the caldo ed è quello il momento che mi diverto a fare qualche foto, poi me ne vado.
Mughetto
Ora sto guardando il giardino in questa bella giornata di sole. Mi sovviene una leggera malinconia ma non mi si chieda il perché, forse ha radici lontane legate ai ricordi del passato.
Pianta di gardenie
Oppure è il vedere questo bellissimo giardino, che solo i giardinieri curano, perché pagati, mi rende triste. Chissà quante persone pagherebbero per avere un giardino tanto bello e chi lo ha a disposizione, non sa apprezzarlo. Sembra debbano pagare per ammirare tutto quello che il Signore ci ha offerto con la fantasia dell’uomo.
Camelie
Nessuno della casa viene a sedere o a fare il giro del giardino. Sono l’unica a passeggiare quando posso. Il giardino io l’ammiro anche da sola, non mi serve compagnia, e se proprio ne sento il bisogno, parlo con i fiori. Non rispondono con le parole ma con il loro profumo, con la loro bellezza, e perché no? anche con gli aculei delle rose se le vado a sfiorare con le mani come a volerle accarezzare.
Non ti scordar di me
Se vedo i ‘non ti scordar di me’, mi sovviene un pensiero: Ecco gli occhi di tre dei miei quattro nipoti. Il sole riscalda in modo particolare. Nel volgere il capo vedo un lillà già sfiorito, è circondato da tanti tulipani, anche loro ormai senza il fiore.
Cespuglio di rose rosa
C’erano tulipani di tutti i colori di una bellezza unica. Mi siedo su una panchina e penso, se fossi nel mio vecchio rione, le panchine non sarebbero sufficienti per tutti, perché in una giornata tanto bella, rimanere in casa è assurdo.
Cespuglio di rose rosse screziate
Certo si porterebbero un lavoro: la calza o un ricamo, o semplicemente si parlerebbe di tutto quello che avviene nel nostro comitato. Ci sarebbe poi una di noi che offre il the, con l’aiuto di un’ altra, forse non aveva da lavorare, ma solo bisogno di compagnia. Parola che qui non conoscono. Comincio a passeggiare su l’erba bassa, non è all’inglese, ma è stata tagliata solo da due giorni.
Rose arancione
Mi sembra di andare a ritroso nel tempo, quando da piccola andavo a vedere il mio papà che tagliava l’erba con la falce ed io me ne stavo brava ad attendere che finisse il lavoro per ritornare a casa con lui.
Violette
Strano la malinconia mi sta passando, anche se penso a cose vecchie che mi dovrebbero immalinconire, ma non è così. Giro in questo giardino, poso le mani su qualche fiore. Osservando , vedo che le rose ne escono vincitrici tanto sono belle, tante e di vari colori.
Rose blu
Ci sono quelle color porpora, vellutate e profumate che compensano il senso di solitudine che vive in questa casa. Passo ad altre rose, bianche, rosa, gialle come quelle di un mio caro amico, sembrano le stesse. Ci sono poi le bianche con un contorno di un rosa forte.
Rose fucsia
Poco distanti le camelie di un rosa sfumato, sembra di vedere e toccare la pelle di un neonato, le camelie classiche quelle candide come la neve. Ad una grande pianta di magnolia è stato riservato un ampio spazio ed in marzo era tutta un fiore.
Magnolia
Vicino le forsizie che con i loro rami, sembra abbiano trattenuto il sole. In un altro angolo ecco gruppi di peonie color fucsia di una bellezza incantevole. Ancora rose piantate a cerchio e nel mezzo una rosa tea, che sembra dire; “qui comando io!”.
Forsizie
Per far loro compagnia i giardinieri hanno pensato di metterci intorno i non ti scordar di me, le primule e le viole del pensiero. Sul retro tutte azalee, per loro una cornice bella, sono un po’ in collina ed i fiori con i loro colori ammantano tutto lo spazio. In fondo due panchine, sempre vuote.
Viole del pensiero
Il giardino è circondato da un filo dove l’edera, arrampicandosi, è ormai arrivata al limite, e in parte va a nascondere alla vista tutto quello che il giardino offre. Vicino all’edera tutta un filare di violette ad intermittenza con i mughetti che, con il loro profumo inebriante, quasi da farti stordire ti attirano in un mondo magico. Sull’ultimo lato ecco le ortensie che stanno per fiorire, sembra quasi un arcobaleno.
Gazebo
Attaccate alla casa alcune strisce di legno aiutano ad alzarsi e a rendere omaggio a questo giardino delle rose canine rosa con il contorno fucsia , belle ?, no... di più. Sul davanti un gazebo, poche panchine, sedie, un tavolo grande da poterci appoggiare libri riviste e i quotidiani “Dolomiten” o “Alto Adige”. Se ci fosse la compagnia, c’è pure posto e spazio per servire il the.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d