Ospitiamo con grande piacere la nostra amica Sandra che ci racconta come i suoi due gatti, Fiona e Ciuffo, la scortano durante le sue passeggiate. Queste meravigliose creature non finiscono mai di stupire. Io ho tre gattine, trovatelle, belle, ognuna con un proprio carattere e particolarità. Una delle tre, Kahli, è una efficientissima portiera. Fin da piccola (pochi mesi), in casa non gradiva affatto le porte chiuse. Studiò molto bene come ovviare a questo fastidioso inconveniente.
Cominciò le sue prove in cucina. Iniziò col salire su un mobile, dal quale poteva essere a livello della maniglia della porta, si sporgeva e cercava di salirci sopra. Dopo diversi tentativi, ci riuscì, salì interamente sulla maniglia e aprì la porta. Qualche mese dopo, già più grandicella e più sicura, faceva direttamente dei balzi sulle maniglie e apriva le porte in un secondo. Cosa che fa tuttora, ovviamente.
Sono appena rientrata dalla mia solita passeggiata, fiancheggiata dalla mia fedele guardia del corpo la quale, appena apro il cancello, con un dignitoso miao se ne va per i fatti suoi con il suo amichetto. Sì sono proprio due mici FIONA E CIUFFO. Avevo parlato con Giovanna di questa storiellina e mi aspettavo una risata, invece ne è venuto fuori un racconto. Dalla finestra della mia camera, mi lasciavo scaldare dal sole, che era già bollente, ammirando il panorama sottostante. Un
mare di ulivi copre tutte le colline fino alla base delle montagne, una pace assoluta. Eppure ogni tanto pensavo alle innumerevoli battaglie che si erano svolte nel raggio di pochi chilometri. Questa terra è sempre stata soggetta alle invasioni di Persiani, Turchi e, nel corso dell’ultima guerra, fu occupata dall’esercito tedesco. Assorta nei miei pensieri, vengo attirata da qualcosa che si muoveva nella siepe, guardo bene e rimango sempre più incuriosita.
Fiona
C’era qualcosa. Scendo e, scostando i rami, due occhi azzurri terrorizzati mi guardano e un affarino lurido arretra soffiando. Corro a prendere del latte. Per il momento niente, poi ....più che la paura poté la fame. In breve riuscii a prenderla, lavarla e apparve allora una bellissima micia bianca, FIONA. In pochi giorni conquistò tutta la famiglia, però io godevo sempre delle sue preferenze, e me la trovavo sempre tra i piedi. Decise di seguirmi anche quando uscivo per le mie passeggiate e questo mi preoccupava un poco. Il nostro è un sentiero privato che poi immette sulla strada provinciale, quindi pericoloso per un animale non abituato al traffico. Seccata, scacciai bruscamente Fiona e rinunciai al mio giro. Il giorno dopo la storia si ripeté, seccata mi girai per scacciare la micia e ....con mia sorpresa la vidi che si accovacciava ai bordi del sentiero con un forte miao. Rimasi un momento sorpresa, poi ripresi a camminare, girandomi più volte, Fiona era sempre ferma dove l’avevo lasciata.
Ciuffo
Finito il mio giro tornai a casa e a metà sentiero la vidi venirmi incontro, alzare la testina miagolando. L’accarezzai, mi si affiancò e tornammo tranquille a casa. Aprii il cancello, lei attraversò le sbarre andandosene con un miao per i fatti suoi. Dopo qualche mese ebbe 3 micetti neri, quanto lei è bianca. Uno in particolare era un bel batuffolo! Crebbe sempre più arruffato e sempre più attaccato alla madre: lo chiamammo Ciuffo. Finì col seguire la madre anche quando mi accompagnava nelle passeggiate, uno a destra, l’altra a sinistra. Naturalmente si fermava, anche lui, con la madre. Al mio ritorno ecco Ciuffo da un lato e Fiona dall’altro, che mi aspettavano.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d