Archive for giugno 25th, 2014

Pensieri e non solo…!!

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Non passa settimana o mese che non si apprenda che agenti, appartenenti alle forze  dell’ordine o militari,   si suicidino. Una sequenza di morte più alta della criminalità, morte che non si spiega o che, forse per svariate ragioni, non si vuole spiegare. Quando un rappresentante delle forze dell’ordine o un militare muore in servizio se ne parla su tutti gli organi di informazione e l’indignazione è condivisa da tutti. Invece, quando avvengono delle stragi silenziose -suicidi- a volte non se ne  parla o se ne  parla poco.

 

omicidi forze dell'ordineOmicidi delle forze dell'ordine

   

Tutti indossano una divisa e temono, pertanto, di finire – com’è   accaduto  ad altri colleghi -  in un drammatico vortice  senza spiegazione, almeno per chi rimane. In questi ultimi anni nel mondo militare c’è  la percezione di un male oscuro,  lo si intuisce,  quasi  lo si assapora amaramente ma,  dopo qualche riga in cronaca nera,  tutto tace e riprende la solita routine, in attesa   del prossimo… impotenti. Per principio,  queste persone,  tutori dell’ordine e del benessere delle società, non dovrebbero mai essere preda  del mal di  vivere. La condizione militare ha i suoi grandissimi e irrinunciabili valori: guardare in faccia determinati problemi è sempre difficile, figuriamoci  nell’attuale periodo, se qualche politico o  qualcuno ai vertici militari  dovesse porsi  il problema di comprendere la ragione di tale malessere! Uomini e donne che sacrificano tutto per l’istituzione e per il  Paese,  proprio per onorare questi principi e ideali di lavoro comune.  E’, quindi,  essenziale che chi di dovere, rifletta profondamente su  questo problema,  insieme a tutte le forze dell’ordine, poiché  nessuno può ritenersi  immune  da  queste gravi incognite,  come purtroppo le statistiche dimostrano.

 

Stretta di manoStretta di mano

 

I dati noti al ministero  non sono da sottovalutare, senza aggiungere i tentativi di suicidio. Sarebbe, tuttavia, utile  comprendere  come mai  e da che cosa siano  provocati questi incresciosi eventi. Si potrebbe partire da alcuni presupposti:  cause dovute allo stress,  a seguito delle precarie  condizioni lavorative, mancanza di supporto psicologico, che non dovrebbe   mancare,  senso di frustrazione, umiliazione dovuta, ad  es.,  al fatto che tutti gli sforzi  compiuti per  il bene  della  collettività  vengano, poi,  quasi sempre elusi dalla magistratura o dalle forze politiche, o  per altre ragioni ancora. Talvolta, possono esserci azioni indiscutibili,  prese per ragioni prioritarie e per  prevalenti motivi di servizio, riguardanti  sicurezza,  e tali  provvedimenti  talora finiscono per legittimare  trasferimenti punitivi disciplinari  vessatori e dinieghi ingiusti  di progressione di carriera, o  perché l’agente  o l’ufficiale è diventato “uomo scomodo”.

 

Distintivi di vari corpi di PoliziaDistintivi delle forze dell'ordine

 

In primo luogo, occorre ricordare che sono tutti  esseri umani, -  uomini e donne - tutti hanno cuore e sensibilità e,  e quando si interviene si compie   un ruolo attivo  verso la società o  la Patria e, in alcuni casi,   occorre far tacere  il cuore e attaccare un’altra “spina” per applicare le leggi  adeguate al caso del  momento. Non sempre queste procedure sono  facili  e, spesso,  si mette a repentaglio lo stato psicologico del militare addetto. La propria forza può  vacillare, se non si trova un modo di operare giusto e non traumatico, ecco allora  intervenire il timore di sanzioni disciplinari o, ancor peggio, il ritiro della “Pistola e del  tesserino” e, infine,  il posto di lavoro. In seguito, si avranno  colloqui con persone che dovrebbero aiutarti, ma questo non accade. Si è sottoposti a quiz attitudinali. Qualora risultassero negativi o ne   derivasse un quadro incerto sulla propria autonomia decisionale…ovvero la  perdita di idealismo,  al malcapitato/a  verrà accreditata una cultura scientifica chiamata –Stressogeno - che colpisce le persone che esercitano una professione d’aiuto: “Helping Profession.” Qualora queste non rispondano  in maniera adeguata, a causa dei  carichi eccessivi da stress,    tale mansione viene tolta,   di conseguenza  si finirà  dietro una scrivania o ad altro incarico.  Tutto ciò, ovviamente,   incide notevolmente  sulla vita quotidiana e psicologica, e viene assorbito in modo negativo, portando l’individuo a compiere gesti estremi come il terribile fenomeno  del suicidio. Mi auguro sinceramente   che nuovi metodi vengano  introdotti in tutte le strutture militari e nelle varie sedi operative delle forze dell’ordine, come la prevenzione,  per rendere realmente efficace e non solo  di facciata una strategia operativa che tenti di ridurre  le condizioni di disagio, di  trascuratezza d’insensibilità, e la difficoltà di  vivere per chi opera giornalmente per la sicurezza pubblica. Secondo voi, amici Eldyani, come mai episodi così gravi avvengono nelle varie forze dell’ordine? Vogliamo parlarne?

  Nembo_06773   Barra div. GIF - rondelline salmone   Maurizio Pollini    -   Notturno di Chopin, Op. 9 - n.2           Barra div. GIF - rondelline salmone      
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