LA DOMENICA DEL BOSCO

   

 

Barra div.- fiorellini policr. colorati GIF Le_nostre_ru_11671   B.D. ZZ Giuseppe_11724   Barra div.- fiorellini policr. colorati GIF    

 Oggi vi accompagno a vedere un po’ della valle dove sono nata:

 

La_Val_di_No_14026

 

È poco quello che vi descrivo, ma quel poco lo faccio con amore.

Gabriellabz_14432

   

La_mia_Valle_14478

 

E’ una delle valli principali del Trentino Alto Adige; nella parte sud occidentale appartiene alla provincia di Trento e la parte settentrionale alla provincia di Bolzano. Il periodo ideale per visitarla sarebbe la primavera, con tutti i meli in fiore. Fermarsi lungo la provinciale e osservare la vallata, sembra che il respiro si fermi nel vedere tanta rigogliosa bellezza. Quel fiore che poi ci darà il frutto e non per niente è chiamata anche “Valle delle mele”. Non sto ad elencare tutti i comuni della valle, che dovrebbero essere circa quaranta.

 

Strada della mela - Val di NonLa strada della mela

La valle è attraversata dal torrente Noce e il rio Novella. Il centro più abitato e importante è Cles, che è anche capo luogo di valle dove è stata trovata nell’anno 1864 la Tabula CLESIANA o Tavola ANAUNENSE, è una tavola in bronzo che contiene l’editto di Claudio Tiberio del 46 d. C., con il quale concedeva la cittadinanza Romana agli ANAUNI. (gli anauni sono gli abitanti della val di Non). La chiesa monumentale e parrocchiale di Cles, dedicata a S.M. Assunta, è stata ricostruita nel XVI secolo, ma prima era ricordata già nel 1128.

Chiesa Parrocchiale di Cles

Chiesa Parrocchiale di Cles

 

E’ in stile gotico/rinascimentale, l’interno ha un'unica navata ad arco, oltre all’altare maggiore, ha altri due altari ai lati. In fondo alla chiesa un notevole fonte battesimale. Il portale maggiore reca un affresco dell’Annunciazione sormontato dallo stemma dei Clesio. Nel campanile è conservata la “Barona”, una campana voluta da Bernardo Clesio. 

Tabula Clesiana 2Tabula Clesiana

 

  Oltre a numerose industrie locali c’è la stamperia Mondadori, il paese sorge a lato del lago artificiale di S.Giustina con l’omonima diga, molto importante, è profonda 152 metri, è la seconda in Europa per grandezza.

 

Diga di Santa GiustinaDiga di Santa Giustina

 

Il lago di S.Giustina sorge in mezzo alla valle, nelle acque del Noce vi si tuffano tanti ruscelli e torrenti che lo percorrono e nei millenni hanno scavato la terra sino a formare quell’insieme di canyon, gole, cascate e burroni grazie ai quali, oggi, è chiamata anche “Valle dei Canyon”. Volete provare l’entusiasmo di un’escursione con una canoa canadese nel rio Novella?

 

Lago di Santa Giustina 1Lago di Santa Giustina

 

O volete fare un po’ di rafting nel Noce? Bellissimo ed emozionante al massimo. Un gioiello è il lago di Tovel o è meglio dire la perla della valle, il lago che fino al 1964 in estate diventava rosso, ed era noto, appunto, come “Lago rosso”, come sfondo il Parco Naturale Adamello Brenta.

Lago Tovel in Val di NonLago Tovel

 

Nei tempi passati che si poteva chiedere di più: un lago dove immergevi le mani nell’ acqua rossa e alzare gli occhi per vedere lo splendore delle Dolomiti. Nella valle poi ci sono molti castelli, cominciando dal più noto Castel Thun, costruito nel XIII secolo, fu la sede dei conti Thun;

 

Castel ThunCastel Thun

 

Castel Cles le prime testimonianze le troviamo nel XII secolo, ma la figura più emblematica è quello del principe vescovo di Trento, Cancelliere Supremo, nonché Presidente del Gran Consiglio segreto del Re Ferdinando che promosse il concilio di Trento nel 1530 Bernardo Clesio;

   

Castel ClesCastel Cles

 

Castel Malgolo in origine era costruita solo una Torre Grande, il castello viene ricordato nel 1342; Castel Bragher prende il nome dal suo primo proprietario Bragherio di Coredo che lo ricevette verso la fine del XIII secolo; Castel Belasi affonda le sue radici nel XII secolo;

 

Castel BragherCastel Bragher

 

Castelfondo le prime attestazioni risalgono al XII secolo era sotto il controllo dei Rottenburg prima e i Thun poi. Castel Coredo fu fabbricato verso la fine del secondo XII; Castel Nanno dalla famiglia Nanno, l’atmosfera che aleggia fuori, non basta a cancellare il macabro ricordo di tragici eventi.

 

Castello di NannoCastello di Nanno

 

Lo testimonia una pietra incisa con tre croci ricordo di tre donne arse nel 1600; Castel Valer. le notizie risalgono al 1211 quando di proprietà dei conti Appiano, fungeva da Guardia Militare. Oltre i castelli ci sono molti palazzi di rara bellezza. Ci sono parecchi passi nella valle, ma vi parlerò del più conosciuto e forse più importante. Il passo della Mendola, la cui strada ha ben 15 tornanti e congiunge la val di Non a Bolzano.

 

Funivia del Passo della MendolaFunivia del Passo della Mendola

 

La costruzione durò dal 1880 al 1885, sul passo c’era un antico maso dei conti Thun che, successivamente, venne trasformato in albergo e stazione termale. Stazione Termale che divenne nota in tutta Europa e che, nella sua storia annovera illustri frequentatori come: Giuseppe Francesco I d’Asburgo; l’imperatrice Elisabetta d’Austria che lo scelse più volte per trascorrervi le vacanze; Il premio Nobel Wilhelm Conrad Röntgen; il leader indiano Mahatma Gandhi. La prima guerra mondiale mise fine all’attività termale ma il passo non fu mai dimenticato, per diversi anni fu inserito nel Campionato Nazionale delle gare automobilistiche delle Mille Miglia, le ultime tre edizioni (1958 / 1959 / 1961). Il passo è sede di cultura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sempre alla Mendola c’è la funivia che arriva alle porte di Bolzano, ed è una delle più importanti esistenti in Europa, ha un dislivello del 65%. Si trova a sud del passo Palade che collega Cles a Merano. Girando per la valle troviamo il Santuario di S.Romedio.

 

Santuario si San rumedioSantuario di San Romedio

 

Nelle sue effigie tale Santo è sempre accompagnato dall’orso e posso darne la spiegazione, Le leggende citano che erano gli anni 300/400, ci sono molte variazioni sulle date. S.Romedio, appartenente ad una famiglia benestante Bavarese, decise di andare a Roma in pellegrinaggio e prima di partire donò tutti i suoi averi alla chiesa, per lui tenne solo un cavallo. Lungo la strada dormiva in grotte e utilizzava il cavallo solo in caso di estremo bisogno. Un giorno, era a Sanzeno con due amici e si fermarono a dormire in mezzo a boschi e grotte. Al mattino uno degli amici di S.Romedio si alzò per sellare il cavallo, ma al posto del cavallo trovò un orso che quasi sicuramente, durante la notte, aveva soddisfatto il suo appetito mangiandosi il cavallo. Il Santo allora decise che si doveva sellare l’orso. L’orso mansueto si lasciò sellare ed ecco il motivo per cui in tutte le effigi di S.Romedio si trova sempre l’orso al suo fianco.

900px-Val_di_non - Confluenza del Noce nell'AgideConfluenza del Noce nell'Adige

 

Verso gli anni 1000, costruirono il Santuario su un ripido sperone di roccia molto alto, a guardare il panorama dall’alto la visione è impressionante, pensando che pure il Santuario è molto alto con il campanile che sovrasta di molto la struttura. Ci sono cinque chiesette una sovrapposta all’altra anche se costruite tutte in epoche diverse, nei giro scale i vari pezzi in oro o argento per grazia ricevuta. Per andare al Santuario, si può fare una bella passeggiata attraverso l’itinerario nella roccia, realizzato su traccia. Oppure andarci in macchina per chi vuole fare solo una visita al Santo. A poca distanza c’è la Basilica dei Santi e Martiri, Sisinnio, Martirio, e Alessandro, sacerdoti che vennero inviati dal vescovo a evangelizzare la regione Anaunia. Furono barbaramente uccisi e bruciati dai pagani locali.

 

San_Vigilio_Cles  PezSan Vigilio - Deliziosa chiesina alle porte di Cles

 

Sono per questo venerati come santi e martiri della chiesa cattolica. In un primo tempo venne costruita una chiesetta dove vennero sistemati i resti e le ceneri dei martiri. Nel 1480 per volere del principe vescovo Giovanni Hinderbach venne costruita la basilica dei martiri anaunensi di Sanzeno. Continuando un po’ sulla provinciale, si arriva ad un campo da golf, ritenuto uno dei più belli e importanti delle Alpi. Con 18 buche disseminate in 50 ettari nel mezzo di un bosco di abeti, alcune buche inquadrano paesaggi diversi. La buca 12 inquadra il paese di Cavareno, la 13 il comune di Sarnonico, la 14 la borgata di Fondo, la 16 il campanile e la chiesa di Seio e come sfondo gli ultimi paesi della val di Non, ma già dell’Alto Adige fino al passo Palade. Mi fermo a Romeno dove è nato il 31 dicembre 1751 Giovanni Battista Lampi, grande pittore che studiò a Trento, Verona, Vienna e Innsbruck.

 

L'Imperatrice Caterina II ritratta da LampiL'Imperatrice Caterina II ritratta da G.B. Lampi

 

Andò a Varsavia dove ritrasse il re Stanislao II ed in Russia dove fu accolto da Caterina II che ritrasse. Passò qualche periodo nella valle dove dipinse la Pala che si trova nella Basilica dei Martiri a Sanzeno. Dipinse un quadro per la chiesa dei Francescani di Cles e altre pale per le chiese di Trento. Tornò a Vienna dove ritrasse Giuseppe II che lo nominò professore all’Accademia ed ebbe la cittadinanza onoraria con titolo nobiliare. Dipinse ritratti e Pale. Morì a Vienna l’11 febbraio 1830. Andando avanti si arriva a Fondo dove si trova il lago Smeraldo.

 Frutteti di mele 1Frutteti di mele

 

Anche questo è un bacino artificiale che, inserito in mezzo all’ambiente montano riesce a far risaltare il fascino e la bellezza. E’ stato realizzato nel 1964 sbarrando il corso del Rio Fondo. Al lago si può arrivare in macchina, ma suggestivo sarebbe fare la “passeggiata del Burrone”. E’ un angusta forra lunga 300 mt. e profonda 60 mt., che collega il centro del paese al lago. E’ uno spettacolo orrido inciso dal rio Sass, concrezioni, marmitte dei giganti e fossili. Il sentiero è attrezzato da comode passerelle.

 

Giardino della RosaGiardino della Rosa

 

Lungo il tragitto si può ammirare un antico lavatoio, il ponte romano, la ricostruzione di un vecchio mulino. Volete una giornata rilassante?, andiamo a Ronzone al “Giardino della Rosa” come una bella addormentata si adagia su una delle più caratteristiche terrazze della Val di Non. Il roseto, una rarità a 1000 mt. d’altezza vi trascina in sogno tra tante rose con la loro storia, il loro profumo e il loro fascino. Il “Giardino della Rosa” è una scoperta delle rose nel mondo. Oltre 400 varietà e migliaia di rose; botaniche, antiche, ibridi inglesi, autoctone dell’arco alpino, formano l’essenza di questo giardino.

 

Giardino della Rosa 2Giardino della Rosa

 

Siamo in un paesaggio agrario primitivo un anfiteatro al naturale, dove rose, prati verdi, boschi di conifere e catene montuose fanno da scenario meraviglioso. Continuando la strada, e siamo nell’Alta Anaunia, arriviamo in provincia di Bolzano, c’è un ultimo Santuario dedicato alla Madonna di Senales, chiamata anche “Nostra cara Signora del Bosco”. Dal XII secolo è meta di pellegrinaggio.

 

Santuario della Madonna di SenalesSantuario della Madonna di Senales

Era dapprima un convento per ospitare i passanti che transitavano dal passo Palade. Da fuori sembra una semplice chiesetta, ma dentro si scoprono delle vere bellezze. Ricca di altari e opere d’arte tutto in stile gotico. Al centro spicca l’immagine della “Madonna del Bosco” risalente al 1430. Qui il bosco ci circonda di cervi, caprioli e selvaggina varia ed è facile che attraversino la strada, soprattutto di notte. Si parla in tedesco, arriviamo poco a poco alla fine del settentrione della valle e con essa la fine della Val di Non.

 

Gabriella_14717

 

  Barra div.- fiorellini policr. colorati GIF

Giovanni Marradi  -  Nostalgie        


COMMENTI

  1. il 10 agosto, 2014 lorenzo.rm dice:

    Che cosa c’è di più bello di un servizio domenicale della Banda della domenica? Ti apre il cuore alla gioia e alla speranza. Grazie ai soliti noti: Gabriella, Giovanna, Giuseppe. Azz: le tre G. Ciao, e Buona domenica a tutte/i.

  2. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Giovanna, questa volta hai fatto il superlativo, forse perchè vedo la mia valle,e vedendo quella vedo tutto molto bello, ma devi aver spulciato in internet non poco.Bella anche la musica, ti ringrazio tanto e ti abbraccio, ciao

  3. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Giuseppe, ecco una persona che figura poco, ma se non ci fosse anche i racconti che spedisco a Cagliari non ci sarebbero. Certo la solita spolveratina la deve pur dare, troppo comodo che io non faccia errori! Grazie di quello che fai e che di volta in volta imparo. Un saluto ciao

  4. il 10 agosto, 2014 nembo dice:

    Gabriella oggi ci hai portato e dato una descrizione virtuale con informazioni utili di una valle famosa in tutta Europa per le sue mele e, per i paesaggi montani mozzafiato che meritano veramente un gita reale. Un Saluto e Buona Domenica.

  5. il 10 agosto, 2014 giuseppe3,ca dice:

    “La Banda della Domenica”; “Le 3 G”, che può essere quasi un logo commerciale, quanti simpatici e benevoli attributi Lorenzo, grazie! Possiamo dire che “La Domenica del Bosco” è il nostro fiore all’occhiello e cercheremo di fare sempre meglio per mantenere alto il consenso da parte degli affezionati e fedeli frequentatori della Rubrica.
    Grazie a tutti.

  6. il 10 agosto, 2014 giuseppe3,ca dice:

    Gabriella sei stata bravissima e Giovanna ha completato l’opera da par suo. Un’Agenzia Turistica, pur con ben più potenti mezzi, non avrebbe saputo far meglio per illustrare le bellezze della Val di Non e incentivarne l’interesse per una visita e un soggiorno di vacanza culturale e di relax allo stesso tempo. Grazie!

  7. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Una delle tre G. ti ringrazia Lorenzo del tuo commento. Un saluto Ciao

  8. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Ti ringrazio tanto Nembo nel riconoscere che la mia valle è una delle più famose d’Europa, almeno per le mele. Una volta lo era per il lago di Tovel, unico al mondo a diventare rosso nei mesi caldi, peccato che dal 1964 non lo diventi più.E’ una perdita enorme , anche se la bellezza le rimane sempre.Un saluto ciaoo

  9. il 10 agosto, 2014 giuseppe57 dice:

    anche oggi devo comlimentarmi non solo con gabriella ma tutti quelli che partecipano alla realizzazione , affinche la descrizione possa giungere a noi lettori in modo piacevole e rilassante.

  10. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Grazie Giuseppe per i complimenti a tutto lo staff. Cerchiamo sempre di fare il meglio per far felici i nostri amici. Ciao

  11. il 10 agosto, 2014 giovanna3rm dice:

    Gabriella ti ringrazio del tuo apprezzamento. Un grazie di cuore va anche a Lorenzo e a Pino.
    In realtà è un piacere fare delle ricerche per siti così affascinanti, perciò si cerca di trovare le immagini più suggestive, certo non le più comuni, e usare una grafica un po’ particolare!. Gabry, hai fatto un gran bel lavoro: ci hai fatto conoscere i tuoi luoghi in modo piuttosto approfondito. Immagino che avresti voluto continuare a descrivere la tua Valle, poiché vi saranno certamente altri luoghi, altrettanto interessanti, ma non si può passare in rassegna tutti gli angoli di una Valle tanto bella ma anche molto ampia. Continua così Gabry, alla prossima descrizione di luoghi straordinari.

  12. il 10 agosto, 2014 gianna dice:

    Gabry oggi abbiamo visitato le tue montagne, le sue bellezze che le circordano,il paese delle migliori mele d’Europa “VAL DI NON” Il lago Tovel,insomma sono posti davvero meravigliosi,c’è di tutto cultura, arte, chiese stade con tanti archi di rose,che ci lasciano incantati dalle sue bellezze,Tantissimi campi di mele, tutto e meraviglioso e una domenica veramente speciale,Gabry Giovanna3,Giuseppe3, che con le sue ricerche Giovanna3, riesce farci sentire pure il profumo dei fiori, il sapore delle mele che tutti conosciamo,è davvero un paese da visitare e tante altre cose che avete saputo spiegare con molta delicatezza,grazie oggi il bosco di eldy è in festa sono paesi straordinari ciao..

  13. il 10 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Sono ogogliosa di essere della val diNon, perchè come dici tu c’è di tutto. Senti la bontà delle mele, il profumo sei fiori la bellezza di fare una gita ai vari laghi o santuari,andare a vedere castelli e altro ancora. Se non hai voglia di girare tanto , ti metti in un posto alto e ammiri tutta la valle. E’ uno spettacolo anche quello Ciao e grazie

  14. il 11 agosto, 2014 aquilafelice44 dice:

    brava gabry anche questa volta se entrata in un bellissimo raconto la val di non non potevi trovare di meglio x te che ci 6 nata e cresciuta io x fortuna mia ho girato e conosco un po la val di non ma x te che ci 6 stata cresciuta in questa valle mai e poi mai potrai dimenticare la sua bellezza in lago toves che diventava rosso la chieseta di santa cristina il profumo del melo in fiore insoma mi medesimo in te gabry che sogni ad occhi aperti questi posti meravigliosi come se fosse il primo amore non lo potrai mai scordate le sue montagne i suoi sentieri che tutte le volte che ci passi ai un ricordo bellissimo eco ragazzi questa e la val di non consiglio chi non la mai vista di andarci e una dele valli piu belle deuropa grazie gabry mi fai sognare grazie giuseppe grazie giovanna

  15. il 11 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Grazie Vanni,è vero che non la potrò mai dimenticare, ma è possibile vivere senza i ricordi dell’infanzia e dell’addolescenza? Il lago di Tovel quando era rosso , uno spettacolo, ma tutta la valle senza nulla togliere è bella. Sono contenta che tu l’abbia visitata,ma se ben ricordi , me lo avevi detto.Grazie ciao

  16. il 11 agosto, 2014 elisabetta8.mi dice:

    Grazie bosco,anche oggi ci hai regalato una bella pagina.Si Gabry il tuo racconto è bello,molto ben documentato e le foto anno completato il tuo scritto,del bellissimo lago rosso ho una vecchia cartolina e adesso l’ho rivisto con tanto piacere,quante cose nn sappiamo, ma grazie a voi che scrivete possiamo vedere e conoscere.Allora che dire?Grazie e continuate a farci partecipe di tante bellezze,,,,,,,,,,,,

  17. il 11 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Grazie Elisabetta,ho cercato di mettere tutto quello che mi ricordo dei miei adorati posti. Sono contenta che almeno una cartolina ti ricordi un lago bello ora ,ma magnifico e unico una volta. Girando si possono notare altri posti belli che io non ho nominato.Un abbraccio e ciao

  18. il 11 agosto, 2014 sandra vi dice:

    E’ veramente molto bella la tua valle Gabriella ,la conosco abbastanza ,mia cognata vi ha passato parecchie estati .IO ho avuto la fortuna divedere il lago di Tovel ancora un po’rosso ,ricordo quanta tristezza vederlo spegnersi poco a poco.Complimenti per le bellissime foto e il video

  19. il 12 agosto, 2014 gabriella BZ dice:

    Si Sandra è davvero bella , non ho esagerato nel descriverla, le foto dicono la verità. Forse l’ho descritta con troppo amore, ma è pur sempre la valle dove sono nata e cresciuta. D’altronde tu la conosci e tua cognata ancora meglio, da quel che dici.Il rosso del lago se ne è andato un pò alla volta, ma tutti quelli che lo hanno visto lo ricorderanno rosso.Ciao

  20. il 12 agosto, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Grazie a tutti! Un’altra bella Domenica all’insegna del ritrovarci insieme in questo meraviglioso Bosco che ho sempre considerato il nostro salotto per conoscerci e scambiare i nostri pensieri e un pò della nostra storia come ha fatto Gabriella.bz che ringrazio ancora.


LASCIA UN PENSIERO


Inserite il vostro commento.
I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE

Performance Optimization WordPress Plugins by W3 EDGE