Tra i record battuti in Italia, c’è da annoverare lo spreco dei farmaci. Ci permettiamo anche questo lusso, allorché tre quarti del pianeta vorrebbe poterli avere, ma non se lo può permettere. In Italia, l’abuso di medicinali e lo spreco degli stessi è enorme. Ogni anno si gettano via 1Miliardo di pillole, per un controvalore di 650Milioni di euro, facendo felici le varie case farmaceutiche, che ogni anno producono un fatturato di circa 25Miliardi di euro.
Farmaci in eccedenza
In tempo di spending review, dobbiamo riflettere seriamente su questo problema, ovvero sulla cultura dello spreco che riguarda la sanità. Ogni famiglia, in media, getta via 50 pillole all’anno (80euro), un grave danno collettivo nascosto. Stime dell’agenzia Italiana del farmaco ( Aifa) evidenziano che nei primi 9 mesi del 2012, in Italia la spesa relativa ai medicinali, distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private, è stata di 19,2Miliardi di euro e, di questi, ben 15 a carico del servizio Sanitario Nazionale. Lo spreco è dovuto anche al quantitativo di farmaci contenuti in ogni confezione. Spesso accade che le medicine prescritte non si assumono, oppure solo in parte. Le cause possono essere di varia natura: ci si sente un po’ meglio, quindi si interrompe la terapia, oppure si avvertono effetti indesiderati e si evita l’assunzione del farmaco, o per altri motivi correlati. In tal modo si determinano sprechi immensi, non solo in ambiente domestico, ma anche lungo la catena di distribuzione e nei luoghi di cura (Ospedali, cliniche, case di riposo, campioni gratuiti, ecc…).
Farmaci scaduti
Si tratta, quindi, di un danno economico ma anche ambientale, dal momento che il 64,3% degli Italiani non depositano i prodotti scaduti o meno negli appositi raccoglitori, che si trovano presso le varie farmacie, ma nelle pattumiere o, peggio ancora, li abbandonano nei terreni, li gettano nei lavandini e nei wc, niente di più sbagliato; ciò equivale a una piccola bomba chimica, che verrà poi disseminata sul territorio.
Raccoglitore presso le farmacie
Cerchiamo, invece, di prendere contatto con Onlus serie o con associazioni che si occupino di distribuire tali farmaci eccedenti, con cognizioni mediche, a persone indigenti o facilitare le donazioni ad organizzazioni non “Lucrative”, per utilità sociale verso i paesi poveri. Un’iniziativa lodevole, che si svolge ogni anno, è la “ Giornata del farmaco”, il secondo sabato di Febbraio in tutta Italia, che invita i cittadini a donare le medicine nelle farmacie convenzionate. Occorre, pertanto, sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica per un consapevole uso dei medicinali.
Richard Clayderman - Sérénade de l'étoile
COMMENTI
il 27 novembre, 2014 lorenzo.rm dice:
Mamma li turchi! Occhio alla salute e agli sprechi!
il 27 novembre, 2014 gianna dice:
Nembo, anche oggi ci proponete di avere mille attenzione perche come sempre L’Italia e sempre tra i primatis sullo spreco, Oggi dei farmaci, ma anche uno spreco generale, gettiamo via tutto senza rendersi conto che sono miliardi buttati nei bidoni delle pattumiere nelle nostre abitazioni,certo portando guadagni enormi alle ditte farmaceutiche, questo porta fior di miliardi,lo stesso procedimento avviene nelle case di cura, Ospedali, cliniche, case di riposo.invece di fare queste donazione nei paesi poveri noi vogliamo essere sempre piu’ grandi invece ora siamo molto poveri, occorre buon senso in tutto poi a sue volte qui farmaci aumenteranno i prezzi e le persone ammalate a volte con molta difficolta’ devono pagare i prodotti di banco, non è una cosa da poco. Allora pensiamo di usare tutti buon senso, e forse ci troveremo un po meglio. Grazie Gio* il tuo video emanava profumo di fiori, quei boccioli meravigliosi, le tuo foto e quella musica dolcissima che fa innamorare tutti! ciao…..
il 27 novembre, 2014 aquilafelice44 dice:
bravo nembo un raconto di pura verità noi italiani abiamo la fortuna che x molti i medicinali salvavita sono gratis ma atenzione vorrei ricordare a tanti che se guardassero il prezzo che costa forse si ragionerebe di piu io parlo di me visto che di medicine ne prendo parechie ho una medicina che il suo prezzo e di 57 euro e x fortuna mia non la paga ma posso anche garantire che non spreco niente non buto via niente anche se molte volte vorrei butar via tutto ma poi rifleto e dico se non ci fossero queste forse sarei gia morto ITALIANI rifletiamo molti paesi non possono permeterselo e ancora ricordo che in molti paesi la sanita si paga bravo nembo forse chi non e malato questo non lo sa spero che si rifleta meglio grazie nembo
il 27 novembre, 2014 giovanna3.rm dice:
Facciamo un bell’esame di coscienza: chi e quante volte ha messo medicinali scaduti nell’apposito contenitore presso le farmacie? Personalmente non l’ho mai fatto e me ne vergogno. D’ora in poi, non mancherò alla consegna, parola d’onore. Nella maggior parte dei casi, i medicinali scaduti o quelli in eccesso finiscono nella pattumiera. Dimostriamo, una volta per tutte, che anche noi italiani possiamo essere delle persone civili e solidali…..Di qualità ne abbiamo tante: tuttavia, in quanto ai comportamenti in generale, alla correttezza verso il prossimo, al rispetto delle regole (non voglio prolungare l’elenco), dobbiamo senza meno iscriverci a corsi accelerati e immediati.
Leggendo il commento di Vanni, mi rendo conto che il nostro pensiero verso chi è privo dei farmaci essenziali è praticamente nullo: cerchiamo di rfifletterci ed agire di conseguenza.
Grazie Nembo: ancora una volta, ci hai richiamato alle nostre responsabilità, e hai fatto bene!
il 27 novembre, 2014 Giuseppe3.ca dice:
A livello nazionale si parla tanto della necessità di fare economia poi andiamo a scoprire che ci sono gli sprechi programmati che fanno parte di una catena di interessi privati: Case farmaceutiche, farmacie e medici che hanno interesse ad aumentare i consumi commerciali (maggiorati rispetto alle esigenze reali) per poter poi usufruire di vacanze premio, cellulari, tablet e non so che altro. Già le confezioni create all’origine dalle industrie farmaceutiche sono enormemente superiori alla necessità di una terapia calcolata caso per caso. Finita la cura ciò che avanza è superfluo, va in scadenza e naturalmente si butta. Si potrebbero fare delle confezioni con quantitativi ridotti e già con questo si realizzerebbe una economia non indifferente.
Ottima l’idea di una distribuzione secondaria dei resti inutilizzati ma integri tramite Associazioni ONLUS serie che provvedano a far arrivare il farmaco ove c’è la necessita in famiglie indigenti o per destinarle ai paesi poveri ove operano già molti medici volontari, in modo da non sprecare nulla. Sarebbe tutto da organizzare ma senza tante difficoltà.
Le soluzioni, volendo, si possono trovare. Grazie Nembo, argomento di grande attualità, complimenti.
il 27 novembre, 2014 lieve.ge dice:
Giusto! condivido Giuseppe3.ca
Io ricordo molto bene le bustine da due compresse x il mal di testa, o per l’acidità di stomaco. Oggi fanno le confezioni da 100 cmpr.E le pubblicizzano in tv…Mi piacerebbe sapere che si ciba di queste cose,come se fossero patate…
A casa mia c’è un contenitore apposito x la differenziata dei medicinali, e se ne serve anche mio figlio che ce li porta da casa propria; sono medicinali scaduti e non si possono portare alle associazioni ONLUS. Semplicemente quando il contenitore è pieno lo travasiamo nel contenitore della farmacia,( sperando che non vengano portate al macero insieme alla spazzatura)….
il 27 novembre, 2014 franco muzzioli dice:
Ottimo articolo! Penso che un intervento che risolverebbe una parte del problema è diminuire i quantitativi di farmaco nelle confezioni (come è stato detto). Caso che mi riguarda ….il medico mi ha prescritto un farmaco da assumere per una settimana (una compressa al giorno)…nella confezione di pillole ce ne sono 40!!!!!!
33 pillole buttate nella spazzatura.
il 27 novembre, 2014 Giuseppe3.ca dice:
Grazie Lieve, come testé dimostrato oltre a rappresentare il problema, nel nostro piccolo, siamo capaci pure di suggerire una possibile soluzione. I soloni di politica economica dovrebbero saper riflettere! Ciao.
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Vero Lorenzo, occhio alla salute cerchiamo di tenere una vita sana e allegra senza farmaci.
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Condivido Gianna, bisogna avere buon senso perchè è verissimo quello che hai commentato, ci sono delle persone che purtroppo non hanno soldi per poter pagare i vari ticket che ci impongono. Si ha uno spreco che toglie alle casse del sistema Sanitario Nazionale miliardi di euro, lo stesso poi ha ripercussioni sui nostri medicinali prescritti. Un Saluto
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Aquila, ciao, come darti torto di quello che tu hai commentato e ti ringrazio, a volte noi non guardiamo il prezzo del farmaco, specialmente quelli dei salva-vita, fossero tutti attenti come sei tu, avremo meno spreco e forse i medicinali costerebbero meno. Si Aquila, sarebbe opportuno fare un forte riflessione e pensare quante persone nel mondo hanno bisogno di medicinali che purtroppo non possono avere e, non sanno nemmeno cosa siano. Una tua frase mi ha colpito e…”Batti un 5″ Forse…chi non è malato non lo sa…Un Saluto
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Giovanna, in primis voglio ringraziarti per la musica e il video che come sempre sono molto belli, per la tua parola d’onore mi fa piacere e non ho dubbi. Sulla base di risultanze, ogni famiglia getta mediamente nella spazzatura circa 9-12 prodotti farmaceutici dei 30-40 comprati mediamente annualmente, cioè diciamo un 20%, se per questi farmaci in media annualmente spendiamo circa duecento euro abbiamo uno spreco enorme. Allora pensiamoci per poi agire di conseguenza.
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Giuseppe, ti ringrazio per il tuo commento che ha valorizzato il mio Post, veritiero quello che hai esternato che riguarda i medici compiacenti con le case farmaceutiche, che promuovono e prescrivono medicinali a volte solo per essere testati, avendo poi dei benefici che tu hai sapientemente descritto. Circa il 30% dei farmaci prescritti poi per vari motivi vengono gettati via.Va anche considerato che su circa 8Mila incidenti domestici all’anno che abbiamo, il 40% circa è imputabile all’uso errato di medicinali, e di solito poi il paziente finisce per essere ricoverato per malore, aumentando così altre spese al S.s.n. Speriamo che la raccolta di medicinali non scaduti e integri dopo un’attenta visualizzazione venga sempre più ampliata a favore dei paesi bisognosi con grave difficoltà per la povertà. Un Saluto
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Lieve, grazie per il tuo commento e per averci ricordato come erano le confezioni una volta, ora come tu hai descritto anche nelle varie pubblicità dicono e fanno vedere scatole contenenti decine e decine di compresse che come ho descritto poi è un danno per tutta la colettività se non vengono usufruite ma gettate. Speriamo sempre nel senso civico e nella responsabiltà di chi ha il dovere di operare nel modo giusto per quanto riguarda la distruzione dei medicinali. Un plauso per la tua raccolta differenziata.
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Franco, grazie per il tuo inervento che ci hai portato un tuo esempio sui farmaci prescritti e non utilizzati, all’estero, es. in Inghilterra, i medicinali sono confeziionati con quantità diverse ovvero solo quello che serve. Credo, che per eliminare questo spreco basterebbe fare un’ampia campagna di informazione ai cittadini su questi sprechi e su come utilizzare al meglio i farmaci, naturalmente coinvolgendo e se fosse necessario fare una prescrizione verso le varie case farmaceutiche.
il 27 novembre, 2014 elisabetta8.mi dice:
Nembo è sempre molto attento,questa volta ci porta alla riflessione sullo spreco dei farmaci.I farmaci salvavita sono costosi,ma anche li occorre fare molta attenzione,nel nn fare scorte eccessive anche xk vi è un cambiamento ,in quanto i medici spesso propongono dei nuovi ritrovati,una molecola in piu’ o in meno,a volte puo fare la differenza,mai buttare i farmaci,giustamente tutte le farmacie hanno degli appositi contenitori,mai pensare,,,che se nn si prende la pastiglietta,si sta male x il male qui’ o il male li’,tanti di noi sono veramente costretti ad assumere determinati farmaci,x continuare a vivere,mai farsi condizionare dalla pubbicita’,un farmaco nn è un oggetto qualsiasi, a volte puo’ creare dei sei danni,,,,,,
il 27 novembre, 2014 Nembo dice:
Concordo Elisabetta, pastiglietta si-no, ci penso! Mai farsi condizionare anche psicologicamente. Da un rapporto dell’agenzia Italiana del farmaco(AIFA)fotografa un consumo eccessivo (ovvero uno spreco) di medicine, ogni giorno nel 2012, calcolando consumi ospedalieri e non, sono state consumate 1627 dosi di farmaci ogni 1.000 abitanti, ovvero 1,6 dosi di farmaco a testa, bambini compresi molte di queste prescrizioni risultano essere inappropriate. Altro dato impensabile è che ogni anno si distruggono circa 12Milioni di confezioni di farmaci da banco per un valore di circa 30Milioni di euro, cifre da capogiro, migliaia poi di confezioni ritirate integre per aggiornamento di foglietti illustrativi nel 2013 circa 5Mila le variazioni. Valutiamo sempre se è il caso della pastiglietta per stare bene. Un Saluto
il 27 novembre, 2014 francesca dice:
E per contro a ciò che dice Franco, che peraltro sottoscrivo in pieno, ci sono medici che prescrivono farmaci, che so, antibiotici, per 7 giorni, con una frequenza di 2 compresse al giorno ma nella scatola che acquisti (chissà perchè) ce ne sono appena sufficienti per 6 giorni. Che fare? Bisogna acquistarne un’altra scatola, ed ecco che arriva lo spreco. A quel punto io mi fermo senz’altro ai 6 giorni e non mi sogno neanche di acquistarne un’altra scatola dove avrei un disavanzo (non più utilizzabile) di almeno 10 compresse.
il 27 novembre, 2014 sandra vi dice:
IO ho un farmaco che mi e’ stato prescritto 8 anni fa quando mi sono sentita male da un neurologo .Ora mi npotrebbe essere tolto,nessuno vuole toglierlo ,e’ caro ,devo pagare la meta’,nn ho ancora capito xche’ devo prenderlo .Noi in linea di massimo mettiamo i farmaci avanzati o scaduti nel contenitore della farmacia comunale.Grazie a Nembo del suo interessante articolo ,a Giovanna Del bellissimo video
il 27 novembre, 2014 Enrica Bosello dice:
molto spesso le persone anziane hanno talmente tanti farmaci da prendere che perdono davvero il conto, forse le case farmaceutiche dovrebbero ampliare la ricerca e trovare un farmaco che per alcuni soggetti vada a regolarizzare più patologie, faccio un esempio, colesterolo e ipertensione, oppure ipertensione e farmaci a livello cardiaco….
Io prendo 3 pastiglie al giorno per la pressione la mattina, per la circolazione e il cuore a mezzogiorno e un’altra la sera sempre per la pressione….
molto spesso ne scordo qualcuna, forse il mio pensiero è fantascienza, o forse si potrebbe anche fare, non sono in grado di dirlo io, ma credo semplificherebbe la vita e forse anche lo spreco….
Basta guardare la televisione per dei sintomi da raffreddamento vengono pubblicizzati diversi prodotti
quando ero piccola, la mamma mi faceva fare i fumenti col bicarbonato e il wicks, e poi mettevamo il vicks sul bustoun po di latte caldo e sotto le coperte ora per un raffreddore bevono di tutto
il 28 novembre, 2014 giosue1vi dice:
io x fortuna non prendo nassuna pastilia , qualche piccolo disturbo passa anche senza prendere farmaci ,basta avere pazienza
il 28 novembre, 2014 gabriella BZ dice:
Pastiglie , quante pastiglie andate nel bidone della spazzatura , parlo fino a 12 anni fa, quando mi riempivano di pastiglie e il mio corpo non le sopportava, allora cambia la cura e quelle rimaste nei rifiuti ,quante volte mi hanno cambiato la cura ? tante da non contarle, poi un pò alla volta la cura è stata trovata e nel fratempo sono stati messi nelle farmacie i contenitori, in ogni caso il farmacista vuol vedere quello che la gente butta. Pensare che quelle pastiglie costavano come l’oro, ora pago per metà solo una delle pastiglie le altre sono gratis. Ho una fortuna, difficilmente uso altre pastiglie, così non fanno più ritorno nella farmacia una volta scadute.
il 28 novembre, 2014 Nembo dice:
Francesca, non so quale sia la marca del farmaco che stai parlando, di norma la scatola di antibiotici ne contengono molto di più, bene fai a non ricomprare altra scatola evitando uno spreco. Un Saluto
il 28 novembre, 2014 Nembo dice:
Sandra ciao, forse è giunto il momento di dire addio a quel farmaco, visto anche che devi pagare la metà, facendo il calcolo per otto anni già hai elargito una bella fortuna! un Saluto
il 28 novembre, 2014 Nembo dice:
Enrica, vero quello che hai scritto, ci sono persone anziane che prendono decine di pastiglie al giorno, ricordo mio padre che negli ultimi anni delle sua vita, le ho dovuto farle un vademecum su una lavagnetta per gli orari e nome delle pastiglie che doveva prebdere, giusta la tua idea di trovare un farmaco che vada bene per più patologie, ma sarà difficile visto il guadagno enorme che le case farmaceutiche incassano. A tal proposito ti posso dire che lo Stato, e le grandi case farmaceutiche hanno fatto e sottoscritto un accordo che lascia a queste ultime mano libera sui prezzi dei medicinali fascia (C) in cambio di prezzi bassi fascia (A), totalmente a carico credo del S.n.n. Una sorta di patto indiretto che scarica poi sui cittadini parte dei costi. Concordo che i vecchi sistemi di una volta erano più efficaci, meno costosi, e non avevano effetti collaterali.
il 28 novembre, 2014 Nembo dice:
Gabriella, sono contento che tu non prenda più tante pastiglie, perchè ti hanno individuato la giusta cura, così si è eliminato anche uno spreco. Per i farmaci che si devono gettare nell’apposito contenitore voi siete un pò più avanti di noi, noi abbiamo i contenitori ” Getta medicinali” al di fuori delle farmacie h24 e, nessuno di controlla. Un Saluto.
il 29 novembre, 2014 Nembo dice:
Ringrazio tutti gli amici che con i loro commenti hanno contribuito a valorizzare idee per utilizzare al meglio i farmaci, un pizzico di rammarico sapendo che tonellate di farmaci vengono gettati, mentre c’è gente nel mondo che non ha la possibilità di averli per curarsi. I farmaci gettati in discarica ovvero non negli appositi contenitori ( prima di deporli ricordiamoci di toglierli dalla scatola) possono a dar luogo a emanazioni tossiche ed inquinano il terreno…per non parlare del fatto che la presenza di antibiotici nei rifiuti, può favorire la selezione di ceppi batterici molto dannosi. Valorizziamoci, la vita non ci offre un’altra opportunità di replica, non inquiniamo la nostra terra. Un Saluto
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Mamma li turchi! Occhio alla salute e agli sprechi!
Nembo, anche oggi ci proponete di avere mille attenzione perche come sempre L’Italia e sempre tra i primatis sullo spreco, Oggi dei farmaci, ma anche uno spreco generale, gettiamo via tutto senza rendersi conto che sono miliardi buttati nei bidoni delle pattumiere nelle nostre abitazioni,certo portando guadagni enormi alle ditte farmaceutiche, questo porta fior di miliardi,lo stesso procedimento avviene nelle case di cura, Ospedali, cliniche, case di riposo.invece di fare queste donazione nei paesi poveri noi vogliamo essere sempre piu’ grandi invece ora siamo molto poveri, occorre buon senso in tutto poi a sue volte qui farmaci aumenteranno i prezzi e le persone ammalate a volte con molta difficolta’ devono pagare i prodotti di banco, non è una cosa da poco. Allora pensiamo di usare tutti buon senso, e forse ci troveremo un po meglio. Grazie Gio* il tuo video emanava profumo di fiori, quei boccioli meravigliosi, le tuo foto e quella musica dolcissima che fa innamorare tutti! ciao…..
bravo nembo un raconto di pura verità noi italiani abiamo la fortuna che x molti i medicinali salvavita sono gratis ma atenzione vorrei ricordare a tanti che se guardassero il prezzo che costa forse si ragionerebe di piu io parlo di me visto che di medicine ne prendo parechie ho una medicina che il suo prezzo e di 57 euro e x fortuna mia non la paga ma posso anche garantire che non spreco niente non buto via niente anche se molte volte vorrei butar via tutto ma poi rifleto e dico se non ci fossero queste forse sarei gia morto ITALIANI rifletiamo molti paesi non possono permeterselo e ancora ricordo che in molti paesi la sanita si paga bravo nembo forse chi non e malato questo non lo sa spero che si rifleta meglio grazie nembo
Facciamo un bell’esame di coscienza: chi e quante volte ha messo medicinali scaduti nell’apposito contenitore presso le farmacie? Personalmente non l’ho mai fatto e me ne vergogno. D’ora in poi, non mancherò alla consegna, parola d’onore. Nella maggior parte dei casi, i medicinali scaduti o quelli in eccesso finiscono nella pattumiera. Dimostriamo, una volta per tutte, che anche noi italiani possiamo essere delle persone civili e solidali…..Di qualità ne abbiamo tante: tuttavia, in quanto ai comportamenti in generale, alla correttezza verso il prossimo, al rispetto delle regole (non voglio prolungare l’elenco), dobbiamo senza meno iscriverci a corsi accelerati e immediati.
Leggendo il commento di Vanni, mi rendo conto che il nostro pensiero verso chi è privo dei farmaci essenziali è praticamente nullo: cerchiamo di rfifletterci ed agire di conseguenza.
Grazie Nembo: ancora una volta, ci hai richiamato alle nostre responsabilità, e hai fatto bene!
A livello nazionale si parla tanto della necessità di fare economia poi andiamo a scoprire che ci sono gli sprechi programmati che fanno parte di una catena di interessi privati: Case farmaceutiche, farmacie e medici che hanno interesse ad aumentare i consumi commerciali (maggiorati rispetto alle esigenze reali) per poter poi usufruire di vacanze premio, cellulari, tablet e non so che altro. Già le confezioni create all’origine dalle industrie farmaceutiche sono enormemente superiori alla necessità di una terapia calcolata caso per caso. Finita la cura ciò che avanza è superfluo, va in scadenza e naturalmente si butta. Si potrebbero fare delle confezioni con quantitativi ridotti e già con questo si realizzerebbe una economia non indifferente.
Ottima l’idea di una distribuzione secondaria dei resti inutilizzati ma integri tramite Associazioni ONLUS serie che provvedano a far arrivare il farmaco ove c’è la necessita in famiglie indigenti o per destinarle ai paesi poveri ove operano già molti medici volontari, in modo da non sprecare nulla. Sarebbe tutto da organizzare ma senza tante difficoltà.
Le soluzioni, volendo, si possono trovare. Grazie Nembo, argomento di grande attualità, complimenti.
Giusto! condivido Giuseppe3.ca
Io ricordo molto bene le bustine da due compresse x il mal di testa, o per l’acidità di stomaco. Oggi fanno le confezioni da 100 cmpr.E le pubblicizzano in tv…Mi piacerebbe sapere che si ciba di queste cose,come se fossero patate…
A casa mia c’è un contenitore apposito x la differenziata dei medicinali, e se ne serve anche mio figlio che ce li porta da casa propria; sono medicinali scaduti e non si possono portare alle associazioni ONLUS. Semplicemente quando il contenitore è pieno lo travasiamo nel contenitore della farmacia,( sperando che non vengano portate al macero insieme alla spazzatura)….
Ottimo articolo! Penso che un intervento che risolverebbe una parte del problema è diminuire i quantitativi di farmaco nelle confezioni (come è stato detto). Caso che mi riguarda ….il medico mi ha prescritto un farmaco da assumere per una settimana (una compressa al giorno)…nella confezione di pillole ce ne sono 40!!!!!!
33 pillole buttate nella spazzatura.
Grazie Lieve, come testé dimostrato oltre a rappresentare il problema, nel nostro piccolo, siamo capaci pure di suggerire una possibile soluzione. I soloni di politica economica dovrebbero saper riflettere! Ciao.
Vero Lorenzo, occhio alla salute cerchiamo di tenere una vita sana e allegra senza farmaci.
Condivido Gianna, bisogna avere buon senso perchè è verissimo quello che hai commentato, ci sono delle persone che purtroppo non hanno soldi per poter pagare i vari ticket che ci impongono. Si ha uno spreco che toglie alle casse del sistema Sanitario Nazionale miliardi di euro, lo stesso poi ha ripercussioni sui nostri medicinali prescritti. Un Saluto
Aquila, ciao, come darti torto di quello che tu hai commentato e ti ringrazio, a volte noi non guardiamo il prezzo del farmaco, specialmente quelli dei salva-vita, fossero tutti attenti come sei tu, avremo meno spreco e forse i medicinali costerebbero meno. Si Aquila, sarebbe opportuno fare un forte riflessione e pensare quante persone nel mondo hanno bisogno di medicinali che purtroppo non possono avere e, non sanno nemmeno cosa siano. Una tua frase mi ha colpito e…”Batti un 5″ Forse…chi non è malato non lo sa…Un Saluto
Giovanna, in primis voglio ringraziarti per la musica e il video che come sempre sono molto belli, per la tua parola d’onore mi fa piacere e non ho dubbi. Sulla base di risultanze, ogni famiglia getta mediamente nella spazzatura circa 9-12 prodotti farmaceutici dei 30-40 comprati mediamente annualmente, cioè diciamo un 20%, se per questi farmaci in media annualmente spendiamo circa duecento euro abbiamo uno spreco enorme. Allora pensiamoci per poi agire di conseguenza.
Giuseppe, ti ringrazio per il tuo commento che ha valorizzato il mio Post, veritiero quello che hai esternato che riguarda i medici compiacenti con le case farmaceutiche, che promuovono e prescrivono medicinali a volte solo per essere testati, avendo poi dei benefici che tu hai sapientemente descritto. Circa il 30% dei farmaci prescritti poi per vari motivi vengono gettati via.Va anche considerato che su circa 8Mila incidenti domestici all’anno che abbiamo, il 40% circa è imputabile all’uso errato di medicinali, e di solito poi il paziente finisce per essere ricoverato per malore, aumentando così altre spese al S.s.n. Speriamo che la raccolta di medicinali non scaduti e integri dopo un’attenta visualizzazione venga sempre più ampliata a favore dei paesi bisognosi con grave difficoltà per la povertà. Un Saluto
Lieve, grazie per il tuo commento e per averci ricordato come erano le confezioni una volta, ora come tu hai descritto anche nelle varie pubblicità dicono e fanno vedere scatole contenenti decine e decine di compresse che come ho descritto poi è un danno per tutta la colettività se non vengono usufruite ma gettate. Speriamo sempre nel senso civico e nella responsabiltà di chi ha il dovere di operare nel modo giusto per quanto riguarda la distruzione dei medicinali. Un plauso per la tua raccolta differenziata.
Franco, grazie per il tuo inervento che ci hai portato un tuo esempio sui farmaci prescritti e non utilizzati, all’estero, es. in Inghilterra, i medicinali sono confeziionati con quantità diverse ovvero solo quello che serve. Credo, che per eliminare questo spreco basterebbe fare un’ampia campagna di informazione ai cittadini su questi sprechi e su come utilizzare al meglio i farmaci, naturalmente coinvolgendo e se fosse necessario fare una prescrizione verso le varie case farmaceutiche.
Nembo è sempre molto attento,questa volta ci porta alla riflessione sullo spreco dei farmaci.I farmaci salvavita sono costosi,ma anche li occorre fare molta attenzione,nel nn fare scorte eccessive anche xk vi è un cambiamento ,in quanto i medici spesso propongono dei nuovi ritrovati,una molecola in piu’ o in meno,a volte puo fare la differenza,mai buttare i farmaci,giustamente tutte le farmacie hanno degli appositi contenitori,mai pensare,,,che se nn si prende la pastiglietta,si sta male x il male qui’ o il male li’,tanti di noi sono veramente costretti ad assumere determinati farmaci,x continuare a vivere,mai farsi condizionare dalla pubbicita’,un farmaco nn è un oggetto qualsiasi, a volte puo’ creare dei sei danni,,,,,,
Concordo Elisabetta, pastiglietta si-no, ci penso! Mai farsi condizionare anche psicologicamente. Da un rapporto dell’agenzia Italiana del farmaco(AIFA)fotografa un consumo eccessivo (ovvero uno spreco) di medicine, ogni giorno nel 2012, calcolando consumi ospedalieri e non, sono state consumate 1627 dosi di farmaci ogni 1.000 abitanti, ovvero 1,6 dosi di farmaco a testa, bambini compresi molte di queste prescrizioni risultano essere inappropriate. Altro dato impensabile è che ogni anno si distruggono circa 12Milioni di confezioni di farmaci da banco per un valore di circa 30Milioni di euro, cifre da capogiro, migliaia poi di confezioni ritirate integre per aggiornamento di foglietti illustrativi nel 2013 circa 5Mila le variazioni. Valutiamo sempre se è il caso della pastiglietta per stare bene. Un Saluto
E per contro a ciò che dice Franco, che peraltro sottoscrivo in pieno, ci sono medici che prescrivono farmaci, che so, antibiotici, per 7 giorni, con una frequenza di 2 compresse al giorno ma nella scatola che acquisti (chissà perchè) ce ne sono appena sufficienti per 6 giorni. Che fare? Bisogna acquistarne un’altra scatola, ed ecco che arriva lo spreco. A quel punto io mi fermo senz’altro ai 6 giorni e non mi sogno neanche di acquistarne un’altra scatola dove avrei un disavanzo (non più utilizzabile) di almeno 10 compresse.
IO ho un farmaco che mi e’ stato prescritto 8 anni fa quando mi sono sentita male da un neurologo .Ora mi npotrebbe essere tolto,nessuno vuole toglierlo ,e’ caro ,devo pagare la meta’,nn ho ancora capito xche’ devo prenderlo .Noi in linea di massimo mettiamo i farmaci avanzati o scaduti nel contenitore della farmacia comunale.Grazie a Nembo del suo interessante articolo ,a Giovanna Del bellissimo video
molto spesso le persone anziane hanno talmente tanti farmaci da prendere che perdono davvero il conto, forse le case farmaceutiche dovrebbero ampliare la ricerca e trovare un farmaco che per alcuni soggetti vada a regolarizzare più patologie, faccio un esempio, colesterolo e ipertensione, oppure ipertensione e farmaci a livello cardiaco….
Io prendo 3 pastiglie al giorno per la pressione la mattina, per la circolazione e il cuore a mezzogiorno e un’altra la sera sempre per la pressione….
molto spesso ne scordo qualcuna, forse il mio pensiero è fantascienza, o forse si potrebbe anche fare, non sono in grado di dirlo io, ma credo semplificherebbe la vita e forse anche lo spreco….
Basta guardare la televisione per dei sintomi da raffreddamento vengono pubblicizzati diversi prodotti
quando ero piccola, la mamma mi faceva fare i fumenti col bicarbonato e il wicks, e poi mettevamo il vicks sul bustoun po di latte caldo e sotto le coperte ora per un raffreddore bevono di tutto
io x fortuna non prendo nassuna pastilia , qualche piccolo disturbo passa anche senza prendere farmaci ,basta avere pazienza
Pastiglie , quante pastiglie andate nel bidone della spazzatura , parlo fino a 12 anni fa, quando mi riempivano di pastiglie e il mio corpo non le sopportava, allora cambia la cura e quelle rimaste nei rifiuti ,quante volte mi hanno cambiato la cura ? tante da non contarle, poi un pò alla volta la cura è stata trovata e nel fratempo sono stati messi nelle farmacie i contenitori, in ogni caso il farmacista vuol vedere quello che la gente butta. Pensare che quelle pastiglie costavano come l’oro, ora pago per metà solo una delle pastiglie le altre sono gratis. Ho una fortuna, difficilmente uso altre pastiglie, così non fanno più ritorno nella farmacia una volta scadute.
Francesca, non so quale sia la marca del farmaco che stai parlando, di norma la scatola di antibiotici ne contengono molto di più, bene fai a non ricomprare altra scatola evitando uno spreco. Un Saluto
Sandra ciao, forse è giunto il momento di dire addio a quel farmaco, visto anche che devi pagare la metà, facendo il calcolo per otto anni già hai elargito una bella fortuna! un Saluto
Enrica, vero quello che hai scritto, ci sono persone anziane che prendono decine di pastiglie al giorno, ricordo mio padre che negli ultimi anni delle sua vita, le ho dovuto farle un vademecum su una lavagnetta per gli orari e nome delle pastiglie che doveva prebdere, giusta la tua idea di trovare un farmaco che vada bene per più patologie, ma sarà difficile visto il guadagno enorme che le case farmaceutiche incassano. A tal proposito ti posso dire che lo Stato, e le grandi case farmaceutiche hanno fatto e sottoscritto un accordo che lascia a queste ultime mano libera sui prezzi dei medicinali fascia (C) in cambio di prezzi bassi fascia (A), totalmente a carico credo del S.n.n. Una sorta di patto indiretto che scarica poi sui cittadini parte dei costi. Concordo che i vecchi sistemi di una volta erano più efficaci, meno costosi, e non avevano effetti collaterali.
Gabriella, sono contento che tu non prenda più tante pastiglie, perchè ti hanno individuato la giusta cura, così si è eliminato anche uno spreco. Per i farmaci che si devono gettare nell’apposito contenitore voi siete un pò più avanti di noi, noi abbiamo i contenitori ” Getta medicinali” al di fuori delle farmacie h24 e, nessuno di controlla. Un Saluto.
Ringrazio tutti gli amici che con i loro commenti hanno contribuito a valorizzare idee per utilizzare al meglio i farmaci, un pizzico di rammarico sapendo che tonellate di farmaci vengono gettati, mentre c’è gente nel mondo che non ha la possibilità di averli per curarsi. I farmaci gettati in discarica ovvero non negli appositi contenitori ( prima di deporli ricordiamoci di toglierli dalla scatola) possono a dar luogo a emanazioni tossiche ed inquinano il terreno…per non parlare del fatto che la presenza di antibiotici nei rifiuti, può favorire la selezione di ceppi batterici molto dannosi. Valorizziamoci, la vita non ci offre un’altra opportunità di replica, non inquiniamo la nostra terra. Un Saluto