LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 7 Dicembre 2014 | 28 commenti- commenta anche tu!
La città di Merano è ricca di Castelli, Manieri e Fortezze, costruzioni del passato. Ce li presenta in una carrellata l’Amica Gabriella.bz.
Un giorno parlando di castelli con un’amica ho detto: sai quanti ne abbiamo a Merano? Non lo sapevo con esattezza, non li avevo mai contati ma sapevo che erano tanti. Alcuni manieri li hanno trasformati in lussuosi hotel, ma sempre castelli son rimasti, e tanti si possono visitare con debita preventiva richiesta. Spero che il visitare tanti castelli non vi annoi, il mio
entusiasmo nell’andare a trovarli è stato tanto; devo precisare che certi castelli noi li chiamiamo con un nome, ma andando a cercarli mi sono accorta che il loro vero nome è un altro; un paio li conoscevo con il nome della via, ma cercando mi sono dovuta ricredere. Pochi sono rimasti dei castelli vuoti, anzi dopo ne faremo il conto, ma pensandoci parlo con una certa sicurezza. Possiamo cominciare dal castello:
Si trova nel centro storico di Merano, nelle vicinanze dei portici e a lato del Municipio. Nel XV secolo fino al XVI fu utilizzato dagli Asburgo come luogo di soggiorno. La struttura è costituita da una corte interna, una cappella e poche stanze. Nel XIX secolo fu proposto di abbatterlo perché quasi in rovina, ma nel 1875 venne acquistato dal Comune che ne voleva ristrutturarlo
per farne una scuola. Le proteste cittadine hanno fatto si che quel piccolo gioiello si salvasse. É stato ristrutturato mantenendo lo stile architettonico dell’ epoca di Massimiliano I. Il castello venne aperto al pubblico nel 1880 con i suoi arredi, ritratti, strumenti musicali ed armi, è il luogo ideale per studiare le abitudini di vita del tardo medioevo. Volendo c’è una sala apposita per sposarsi con rito civile.
E' tra i più vecchi manieri e si trova a Maia Alta, oltre la quale si uscirebbe da Merano. E’ caratterizzato dalla sua imponente Torre la quale rappresenta piccole feritoie ed un rilievo di un elefante su un angolo. La costruzione, come si presenta oggi, risale al 1384 ed era della famiglia Milser. Con gli anni i proprietari si susseguirono, l’ultimo è stato Jan B. von Heek, il quale lo fece ristrutturare nel XVI secolo. Ancora oggi il Castello è abitato.
Viene citato per la prima volta nel 1258 come sede dei signori Katzenstein. Nel 1450 la famiglia si estinse ed il castello cominciò a passare di mano in mano. Nel 1866 divenne proprietà di Franz Huber che lo fece restaurare. Il maniero è costituito dal mastio merlato inglobato dal
palazzo residenziale rettangolare. All’interno è presente un salone con mobili e dipinti risalenti al XVI÷XVII secolo. Al momento è della famiglia Menz che ne è l’attuale proprietaria. Lo stemma di questa dimora di grande valore artistico; è un felino. Al momento non è visitabile.
E' la roccaforte più alta della città a 727m. sul livello del mare ( Merano è a 325 m.). Il luogo dove sorge era già fortificato in epoca romana o preistorica. Il maniero fu costruito nella seconda metà del XIII secolo. Nel 1479 quando fu acquistato dai Niederthor cominciò una radicale trasformazione. Il castello passò di proprietario in proprietario. Nel 1620 patrizi meranesi, i
Mamminger, fecero costruire la parte principale del palazzo. Era il 1904 quando venne trasformato in hotel. Finita la guerra fu utilizzato come colonia dall’Opera Nazionale Combattenti. Nel secondo dopo guerra fu acquistato da privati, completamente ristrutturato e adibito ad albergo. Posso dire che da lassù si nota tutta Merano e la valle che corre verso Bolzano.
Il primo proprietario fu un giudice. Kallmünz di Rosenburg è ancora in possesso di una famiglia di nobili. Il castello è nei pressi di Piazza della Rena nascosto un pò dal parcheggio. Ha mura tutte a merli tanto grosse che lascia pensare sia stato un maniero fortificato.
Lo stesso non è aperto normalmente al pubblico, apre le porte 3/4 volte all’anno organizzando esposizioni culturali. Dal 2003 ospita anche l’omonimo ristorante, ha un parco secolare che serve come pittoresco sfondo per Opere e festival estivi.
Eretto nel XI secolo, con la cappella consacrata a S. Michele viene indicato come toponimo dei Laubers che avrebbero abitato nei primi anni. Dopo l’estinzione della famiglia il castello venne passato da nobili , cancellieri ,personaggi importanti, fino al 1891 Che un Danese lo acquistò per restaurarlo completamente. Fece un hotel e l’aspetto attuale non ha niente se non la cappella del vecchio maniero, ora è di forme neoromantiche e due torri angolari.
Ci sono ricordi fin dal 1227 ed è conosciuto come Castel Pallttinheim, una parte del maniero e adibita all’ordine religioso tedesco dei Pallottiner. L’altra parte è una pensione.
E' imponente, si caratterizza per le mura lunghe 250 m. tutto ricoperto d’edera, con delle torri circolari. E’ a Maia Alta, eretto come fortilizio, nel cortile si trova una pietra centenaria con scolpito un grifone, stemma dei signori del castello i Greifen. E’ abitato, non visitabile.
E' un convento non visitabile dei Circensi di Staus, Si trova a Maia Alta vicino a Piazza Fontana. E’ semplice e dotato di una Torre, nel 1860 la Contessa Estherhazy lo ha fatto ristrutturare.
Dell’omonima famiglia, lo abitò dal XIII secolo fino al XV. Verso il XVI secolo divenne proprietà del barone Ippolito Priami che ampliò la costruzione. Dal 1800 furono tanti i nobili che lo scelsero come abitazione estiva. I lavori di ampliamento condotti nel secolo scorso, hanno reso irriconoscibile a parte la torre, la struttura archeologica originaria.
E' un' idilliaca dimora, risale al XII secolo e si caratterizza per una suggestiva corte interna. Situato ai margini di Maia Alta è legato alla famiglia Ruvina, costituisce uno dei rari esempi di architettura militare rinascimentale. La torre originaria già possesso dei Greifen arrestati nel 1284 fu ristrutturato e inserita in un ampia cinta con torri angolari.
Il maniero è poi passato attraverso diversi nobili. Recentemente nella loggia sud sono stati portati alla luce affreschi della metà del 1500, forse della mano di Bartholomaus. E’ aperto tutto l’anno e per la bellezza del castello è rinomato per cerimonie, convegni e matrimoni. C’è una cappella in stile gotico consacrata nel 1455.
E' stato eretto in età Romana sopra uno sperone di roccia che sovrasta la gola del Passirio. Questa roccaforte era usata come torre di controllo ed era la dimora preferita dei conti del Tirolo. Nel medioevo venne poi eretta la cappella dedicata a San Zeno meta di molti pellegrinaggi.
Le prime costruzioni fortificate attorno alla chiesa si devono alla famiglia Suppan. Il castello fu passato di mano in mano dai nobili. Il decadimento non fu fermato neppure dagli Asburgo. Nel 1800 Leopold von Braitenberg lo acquistò cominciando a farlo restaurare e portato avanti anche dai suoi discendenti compreso l’attuale proprietario del castello.
Si distingue per la Torre barocca sovrastata dalla lanterna. Un tempo era una fattoria della famiglia Winkler. L’aspetto odierno in stile Rinascimentale lo si deve a Kaspar von Rosenberg che lo fece ricostruire nelXVII secolo.
Si trova a Maia alta, venne edificato nel XVII secolo. Possedeva una torre quadrangolare di epoca medioevale. Per diversi anni fu luogo d’incontro della nobiltà Meranese. Oggi il castello è di proprietà privata.
Magnifico maniero oggi albergo di lusso, ha una torre quadrangolare con tetto a padiglione, le persiane bianco rosso ed un bellissimo parco. Si presume che fu costruito nel 1154. Si sa che nel passato è sempre stato un importante possedimento feudatario.
Le origini risalgono al medioevo, sul lato sud orientale sono ancora visibile tracce delle mura medioevale; anche la cripta risale a quell’epoca, mentre la Sala degli affreschi ancora conservata è ornata da pitture di epoca rinascimentale. Verso la metà del XIX secolo il conte Joseph von Trauttmansdorff acquistò l’edificio quasi diroccato, lo ampliò fino alle dimensioni attuali. Castel Trauttmansdorff è il più antico esempio di fortezza neogotica in Tirolo.
Un nuovo proprietario il barone Friedrich von Deuster nel 1899 nel modificare e arricchire l’ala orientale con una grande sala in stile neo rococò, modificò notevolmente la silhouette del complesso architettonico. Negli anni 2000/2003 fortemente trascurato dopo le guerre, fu sottoposto a importanti lavori sia all’interno che all’esterno, dove ora anche gli appartamenti che usava Sissi brillano nel loro splendore. Si può visitare. Voglio aggiungere che il castello è noto per i suoi immensi giardini.









