Pensieri e non solo…!!
Scritto da giovanna3rm il 13 Gennaio 2015 | 26 commenti- commenta anche tu!


La situazione, nel mondo del malaffare, è sempre più diffusa: una rete di malavitosi, complici, clienti; in questo modo si sviluppano situazioni di potere e di illegalità sempre più imprevedibili. Gli autori dei reati possono contare su una spinta, sempre più efficace, a causa della mancanza di controlli, calpestando quindi ogni regola. I luoghi di commercio e vendita di merce di dubbia provenienza, che talvolta rende complici anche varie amministrazioni comunali, determinando uno stato di illegalità, sta prendendo piede in varie piazze periferiche, specialmente durante i weekend, in estate, anche fino a sera tardi, e in vari altri luoghi, con mercanzia varia: cellulari, scarpe, orologi, oggetti d’oro, fotocamere, televisori, decoder, pc, tablet, biciclette, ciclomotori, ricambi d’auto, utensili da cantiere, abbigliamento, stock di merce nuova e usata, palesemente depredata. Visti i furti sempre più numerosi in tutte le città, nei centri commerciali e nei negozi, tale merce viene poi rivenduta nei luoghi descritti, senza alcun controllo da parte delle forze dell’ordine.
Mercatino
In questi “mercatini”, con occupazione abusiva del suolo pubblico, le condizioni igienico-sanitarie sono fatiscenti, con la presenza di posteggiatori abusivi e altresì vendita di alcolici. Con ogni evidenza, c’è sentore di vari reati, apparentemente organizzati in modo normale. Quest’attività di compravendita illegale di oggetti vari organizzata, di fatto, come se fossero mercatini dell’antiquariato e dell’usato, non fa altro che alimentare la microcriminalità. Ciò incrementa sempre più la rabbia dei cittadini (specialmente dei residenti, dove si svolge questo commercio) e dei commercianti. In alcuni casi, nelle grandi città, questi Suk, vengono collocati nelle vicinanze delle stazioni o di grandi parcheggi, oppure di fronte a monumenti storici. Nelle metropoli, ad esempio a Milano, c’è una zona chiamata “ Fiera dell’Est ”, detta (cascina Gobba) che è, o meglio era,
Bici rubate
uno spazio autorizzato per spedire e ricevere corrispondenza e pacchi, con la certezza dell’arrivo a destinazione, con tariffe imbattibili per qualsiasi spedizioniere italiano. Nella stessa area, invece, ora è sempre piena di decine pulmini e furgoni. Da anni il servizio posta e pacchi è diventato la Casbah più sovraffollata di traffici illegali. Si trova di tutto: dai liquori ai medicinali, perfino il pesce, e altro ancora, tutta merce proveniente dall’Ucraina, Moldavia, Romania, Polonia, ecc…. Infatti, quest’area era destinata all’arrivo delle badanti dai paesi dell’est, e i suddetti pulmini se ne tornano ai paesi d’origine, carichi di pacchi ma anche di merce depredata in Italia.
Pulmini "Cascina Gabba"
I commercianti sono travolti dalle tasse; molti sono costretti a chiudere la loro attività per questa ragione, mentre chi agisce nell’illegalità non deve preoccuparsi di nulla. Molti commercianti si pongono la domanda: come mai possa esistere in maniera così palese questo tipo di illegalità? L’ANVA ( Confederazione dei commercianti su area pubblica) precisa in modo netto e decisivo il proprio assenso alle nuove leggi regionali che regolano la materia del commercio su area pubblica hobbistica, antiquariato e altro, poiché favoriscono il lavoro di tutti, ma condannano ogni forma di concorrenza sleale, perpetrata in forma illegale e abusiva che incide notevolmente sulla politica fiscale. Infine, scrivo una cosa impopolare, ma credo sia necessario precisarla. Se nel nostro paese ci sono tante cose malfatte, la colpa non è solo del politico di turno corrotto/i e altro ancora ma - sia pure in misura proporzionalmente minore- anche delle centinaia di migliaia di furbetti che si procurano guadagni illeciti ai
Merce rubata
danni dello Stato. Chiunque venda merce di dubbia provenienza è un evasore fiscale e, di conseguenza, un truffatore, perché si procura un guadagno illecito ai danni di ognuno di noi e di tutta la società che paga le tasse senza sconti. La legge consente di vendere merce “Usata”, cose che a suo tempo furono acquistate regolarmente, e di questi acquisti occorrono le prove. Comperare, invece, da queste persone pendolari, alla cieca, significa, forse, fare l’affaruccio, specialmente con la crisi che incombe sempre maggiore, ma anche alimentare il commercio in nero e, si alimenta anche il mondo della droga, perché il rapporto tra droga e crimine si ottiene in prospettiva, calcolando tutti i fattori. Si rammenta che acquistare merce di dubbia provenienza è reato, denominato incauto acquisto ex art.712 C.p. o, peggio –ricettazione - art. 648 C.p.( consapevolezza della provenienza delittuosa del bene). In questi luoghi non si vedono spesso le forze dell’ordine ma, talvolta, possono effettuare un servizio perlustrativo di prevenzione, che in gergo si chiama “ retata, ovvero controllo”, e allora se si è in flagrante si passano dei guai giudiziari. Reagire al diffuso e contagioso clima di illegalità e immoralità, che disorienta sempre più i cittadini, credo sia un dovere civico di tutti noi che desideriamo una società più onesta perciò, se vedete o sapete che ci sono queste aree abusive, segnalatele alle forze dell’ordine, anche se poi nulla o quasi nulla vien fatto, ma non è detto…perché se si vanifica anche questo baluardo di legalità è la fine della vivibilità civile. Voi Eldyani come giudicate questo comportamento illegale?

